Stoccolma: rigenerante e meravigliosa città!
Quest’anno prenotiamo circa 10 giorni prima di partire, compagnia Ryanair, volo andata e ritorno da Alghero Fertilia, circa 240 euro a testa (40 euro per il bagaglio a stiva, impossibile non portarlo per un viaggio di una settimana in un paese dal clima incerto).
Per l’alloggio, ci affidiamo ancora una volta a www.booking.com e ci innamoriamo dello “Sky Hotel Apartments”, giudicato addirittura “favoloso” dai clienti che vi hanno soggiornato prima di noi. Il giudizio si rivelerà assolutamente adeguato, albergo pulito, confortevole, staff di una gentilezza fuori dal comune, mini angolo cottura in camera che ci permetterà di risparmiare non poco sul cibo (anche perché a circa 10 minuti di cammino, si trova un ipermercato IKA aperto fino alle 22, con vasta scelta alimentare). Distanza dal centro: cinque fermate di metro (la fermata più vicina all’albergo è THORILDSPAN, a cinque minuti di cammino). Spendiamo per 7 notti, circa 450 euro a testa, è tanto rispetto ad altri viaggi, ma siamo consapevoli fin dall’inizio, del fatto che Stoccolma è un po’ più cara di mete passate. Da sottolineare che la colazione era inclusa nel prezzo, anche se in quanto a pietanze dolci, per noi italiani tanto amate al mattino, il buffet era alquanto carente.
Mercoledì 17 agosto, atterriamo all’aeroporto di Skavsta, dal quale, per arrivare a Stoccolma, prendiamo il bus della Flygbussarna (navetta operativa 24 ore su 24, con frequenza di circa mezz’ora, destinata al trasporto dei passeggeri che dopo l’atterraggio desiderano arrivare in città senza prendere un taxi o noleggiare un auto). Acquistiamo il biglietto andata e ritorno su internet, sul sito www.flygbussarna.se e spendiamo circa 26 euro a testa (risparmiamo un po’ rispetto all’acquisto effettuato in Svezia e possiamo serenamente dirigerci al bus, una volta arrivati).
Il bus navetta è molto capiente e al suo interno vi è addirittura un bagno, in circa 80 minuti, ci porta alla nostra meta.
Dal momento che arriviamo in albergo alle 23.30, decidiamo di cambiare i nostri euro in moneta locale la mattina seguente. Un euro equivale a circa 10 corone svedesi, c’è una piccola commissione al cambio, ma non è eccessiva. Ci sono sportelli di cambio alla stazione centrale (T-Centralen) e anche lungo le strade, oltre che, ovviamente, all’aeroporto.
Intendiamo godere il più possibile di ciò che offre questa splendida città nordica, optiamo perciò per la Stockholm Card che acquistiamo nel Tourist point vicino alla stazione centrale. E’ possibile acquistare la carta con diverse valenze a seconda delle esigenze, noi ci tratterremo una settimana, scegliamo perciò l’opzione valida per 120 ore (5 giorni), prezzo, circa 90 euro a testa.
Insieme alla card, viene fornita una utilissima guida che nomina tutte le attrazioni da visitare e come raggiungerle (in alcuni casi, lavori nella metro hanno reso vane le indicazioni fornite per raggiungerli), con spiegazioni anche in lingua italiana.
La valenza della carta avrà come momento iniziale, quello del primo utilizzo, noi ad esempio, partiamo dal museo Fotografiska e sarà l’addetto ai ticket di questa struttura a scrivere la data e l’orario di attivazione della card, sulla nostra tesserina magnetica. Grazie alla Stockholm card, potremo usufruire di corse illimitate in metro, tram e bus cittadini e di ingressi gratuiti nei numerosi musei che scegliamo di visitare. Personalmente l’ho ritenuta molto vantaggiosa per le nostre esigenze e c’è stato un risparmio non solo economico, ma anche in termini di tempo, poiché non di rado, l’ingresso con la card è differente e consente di saltare le file ai botteghini. Incluso nella card, c’è inoltre l’Historical Canal Tour (durata circa un’ora con audio guida anche in italiano) in Battello, per poterne usufruire è necessario recarsi al molo nei pressi del Municipio della città (edificio inconfondibile visti i mattoni rossi con cui è costruito e la cima in oro zecchino sulla quale spiccano tre corone grandi come una piccola automobile) e presentare la Stockholm al botteghino (l’attracco del battello è il numero 9).
Un appunto importante sugli orari locali. Stoccolma si apre alla vita intorno alle 10 del mattino (orario di apertura dei negozi e dei musei) e saluta i turisti intorno alle 18 (fatta eccezioni per alcune attrazioni e per i grandi centri commerciali, che possono restare aperti al pubblico anche fino alle 22).
Le nostre abitudini, sono state un po’ stravolte dai tempi svedesi e talvolta, proprio le precoci chiusure dei musei, non ci hanno permesso di visitarli tutti. Anche i bar abbassano la saracinesca intorno alle 18.
Un altro particolare che ci ha colpito, è la frequenza dei self service, il primo giorno, abbiamo atteso invano ad un tavolino per ordinare qualcosa da bere, per capire molto presto che nella maggior parte dei locali, si deve andare al banco, ordinare, attendere il cibo e poi portarlo da sé al tavolo prescelto.
La città è incantevole, da sogno, paesaggi così diversi da quelli della Sardegna, hanno scolpito nel mio cuore un ricordo indelebile. Il clima è stato clemente, fresco, con una sola giornata di pioggia, questo ha reso ancora più traumatico il rientro nella mia isola, dove l’afa sta regnando sovrana.
Il centro storico Gamla Stan è bellissimo, colmo di negozietti e soprattutto di persone di ogni etnia che camminano assaporando quello che Stoccolma può offrire. Una città VIVA, giovane, rigenerante. Gli svedesi sono gentilissimi, sorridenti, pazienti, disponibili. Non ricordo un’eguale disponibilità in altre capitali europee. Conoscono perfettamente l’inglese e la loro pronuncia è comprensibilissima.
Stoccolma è la patria del design e anche nei banali centri commerciali, la cura dei dettagli è piacere per la nostra vista. I negozi di souvenir sono numerosissimi e mi ha colpito in maniera positiva, il fatto che, in qualunque zona, sia essa centrale-turistica o periferica, i prezzi restano identici e si può perciò acquistare con tranquillità dove si preferisce.
E’ importante sapere che tutti gli acquisti, anche quelli alimentari, fatta eccezione per i souvenir, sono tassati con un 25% in più che viene utilizzato per progetti di natura sociale. E’ possibile chiedere il rimborso, ma la trafila è molto lunga. In ogni caso, in rete si trovano utili informazioni a riguardo.
Per utilizzare i servizi igienici, può capitare che occorra una moneta da 5 corone, quindi tenetela sempre in tasca. Una moneta da 10 corone, viene invece chiesta come caparra, poi restituita, negli armadietti dei musei dove non è possibile entrare con le borse (ad esempio al museo della musica).
La metro è molto pulita, la puntualità regna sovrana. Per acquistare i biglietti, è possibile utilizzare la macchinetta automatica o con la carta di credito o con la post pay, in alternativa, vendono i biglietti della metro anche agli shop stile-edicole all’interno della galleria. E’ importante sapere a tal proposito, che il prezzo dei biglietti per corsa semplice è di circa 30 corone (3 euro), che diventano 40 corone se l’acquisto avviene ai gabbiotti dei controllori (sono stati loro stessi, onestamente a spiegarmelo).
La carta di credito è accettata praticamente ovunque, anche per l’acquisto di un caffè. Ovviamente, viene richiesto di esibire un valido documento di identità e di firmare lo scontrino.
Per quel che concerne i musei, mi ha colpito il frequente vincolo di visitarli con una guida (la visita guidata dei musei previsti nella card di Stoccolma, era gratuita e inclusa), ho trovato l’organizzazione impeccabile e migliore rispetto a un ingresso “fai da te”.
Immancabile il viaggio con il Bus Turistico, che offre tre linee, quella blu, quella gialla e quella verde, tra le quali, le prime due, sono davvero spettacolari e offrono una audio guida anche in lingua italiana. Noi optiamo per il biglietto combinato, valido per tutte e tre le linee: costo circa 26 euro a testa. Il viaggio sul bus Hop on, Hop Off, ci permette di capire ancora meglio quanto meravigliosa sia la città e quanto ci sia da scoprire in essa. Purtroppo, una settimana non ci ha permesso di vedere tutto ciò che avremo desiderato.
Resta infatti il desiderio di visitare la città di Birka e di scoprire attraverso essa la storia dei Vichinghi.. per chi potesse e volesse andarci, il traghetto parte alle 9.30 dal molo nei pressi del Municipio (lo stesso del battello per l’Historical Canal Tour), all’attracco numero 5, il rientro è previsto alle 15.
In sintesi ciò che abbiamo visitato e che a mia volta consiglio di visitare:
Museo Fotografiska :molto carino e particolare (fermata della metro: Slussen, poi un bella passeggiata nel molo, l’edificio è visibilissimo poiché imponenente).
Drottiningholms, isoletta con vari siti di interesse tra cui la residenza privata dei reali svedesi, paesaggi ineguagliabili, giustamente patrimonio dell’UNESCO. Per arrivare metro fino a Brommaplam + bus 176 0 177 (le fermate dei bus sono ampiamente indicate nei locali della metro,vicinissime all’uscita).
Il palazzo reale: molto bello, fermata Gamla Stan.
Museo della musica: Impossibile non visitarlo con un fidanzato chitarrista 😉 Molto carino, offre la possibilità di utilizzare diversi strumenti musicali e addirittura di esibirsi dal vivo! Fermata T-Centralen poi un tratto a piedi (l’alternativa maggiormente vicina è la fermata della linea rossa Kungstradgarden, ma per lavori di manutenzione, resterà chiusa fino a ottobre 2011)
National Museum: Molto bello, raggiungibile sempre dalla fermata T-Centralen.
Nobel Museum: Da visitare, affascinante, raggiungibile dalla fermata Gamla Stan.
Djugarden: Isola imperdibile, poiché vi si trovano diversi musei a mio parere tappa obbligata, quali il VASA e SKANSEN. Purtroppo per questioni di tempo, non è stato possibile per noi visitare il Junibacken, fiabesco spazio dedicato all’autrice di Pippi Calze Lunghe. L’isola si raggiunge arrivando alla T-centralen con la metro, per poi proseguire il percorso con il tram numero 7, il cui capolinea è a pochi passi dalla stazione centrale (in metro è segnalata molto chiaramente la direzione da percorrere all’uscita).
Skyview: ruota panoramica nell’ampio Ericsson Globe. Un panorama impareggiabile, che permette di sognare ad alta quota. Anche qui, causa lavori nella metro, si deve arrivare a Gullmarsplan (e non alla fermata Globen, irraggiungibile) e poi fare un tratto a piedi della durata di circa dieci minuti. Nei pressi del Globe c’è lo stadio e la sera nella quale ci siamo recati alla ruota panoramica, abbiamo avuto la fortuna di incrociare centinaia di tifosi che si recavano alla partita che si sarebbe svolta di lì a poco!
Il municipio (The City Hall): Visita guidata in italiano, a mio parere molto, molto interessante. Si raggiunge l’edificio dalla fermata metro T-Centralen. E’ possibile anche salire sulla torre del municipio e godere della meravigliosa vista della città, per ragioni di tempo, purtroppo, non ce l’abbiamo fatta.
Il momento di ripartire è arrivato troppo presto, per tornare all’aeroporto ci dirigiamo alla T-Centralen con la metro e seguiamo le indicazioni per i City Terminalem. Dentro un ampio edificio (chiamato appunto City Terminalem), troviamo la fermata del nostro bus, ampiamente segnalata. Attendiamo l’orario di partenza e prendiamo posto sul pullman.
Una città che consiglio, romantica e divertente al tempo stesso, spettacolare nei suoi paesaggi.
Ricordate: il viaggio è vita! Alla prossima tappa, cari giramondo!
Per qualsiasi ulteriore informazioni potete contattarmi alla casella di posta elettronica: silnocco@hotmail.com specificando nell’oggetto: turisti per caso.
Silvia
