Stoccolma in tre giorni in prossimità del Natale
14 dicembre 2006, giovedi – La partenza con volo ryanair da Roma ciampino destinazione Stoccolma skavsta (62euro a/r prenotando a fine settembre) è prevista per le ore 10. Raggiungiamo lo scalo romano con l’auto, parcheggiandola nel parcheggio low cost “Alta quota” appena fuori l’aeroporto (direzione ciampino centro), costo 9 euro al giorno e navetta che t’accompagna al terminal. Check-in rigoroso, con bagagli a mano scientificamente nella norma ryanair (max 10 kg e dimensioni da zaino…Ma se eccedete di poco…Potete sempre fregarli facendo vedere sempre lo stesso zaino a norma) e pronti al volo. Arriviamo a Skavsta (1h e 30 di viaggio da Stoccolma centro) e con il bus della flygbussarna (ne parte uno in corrispondenza di ogni volo ryanair) 22 euro a/r, ci avviamo verso la capitale svedese Il biglietto si paga in corone 199 sek, e solo con carta (anche postepay) alla macchinetta automatica.
Siamo in centro a Stoccolma alle 15, ed è già buio. Il sole nasce tardi al mattino (intorno alle 9) e inizia a tramontare già all’una e mezzo di questi periodi. Il tempo è coperto, ma non fa per nulla freddo. Il termometro segna 10 gradi che per la Stoccolma dicembrina è una rarità. Gli stessi abitanti sono sbalorditi di questo. Normalmente il 14 dicembre hanno già la neve che copre i tetti e imbianca gli alberi.
Ci sistemiamo in ostello, Abbes Archipelago a Stora Nygatan 38, in pieno centro a Gamla stan. Ottima posizione centralissima e prezzo abbordabile visti i costi proibitivi della capitale svedese in quanto ad alloggi: 27 euro a notte in stanza quadrupla con bagno condiviso. Compreso di lenzuola e asciugamano, per due giorni il costo in euro è di 63 euro (totale per due notti 2260 sek, 1 euro=9 corone circa). Dopo il check-in, si fanno le 17.30 del pomeriggio e usciamo per prendere confidenza con la città. I negozi sono aperti fino alle 18.30-19 e le strade brulicano di turisti e svedesi in giro per shopping natalizio. Visitiamo la piazza principale Stortoget, con l’accademia del nobel e il mercatino natalizio (nulla di particolarissimo…Ma cmq bello). Gamla stan è ricca di vicoletti suggestivi e di negozietti acchiappa turisti, pieni di souvenir classici…Saliamo verso la city, attraverso drotthingatan e vista l’ora ci dirigiamo verso un rifocillarsi alimentare che si ritiene necessario visto il pranzo. Vogliamo assaggiare la renna e qualche altro piatto tipico svedese. Presto ci accorgiamo che 1) gli scandinavi cenano presto dalle 19 in poi; 2) che nei ristoranti è meglio avere una reservation per non vedersi respinti all’ora che lo stomaco italiano reclama.
Entriamo in un locale nei pressi di Stureplan. E’ piuttosto chic…Il che ci spaventa..E a buon dire, perchè per un buon menu completo (antipasto, secondo di renna, birra e dolce) spendiamo poco meno di 500 corone a testa (50 euro!). Il resto della serata trascorre nel quartiere di Sodermalm, a sud della città, dal lato opposto di Stureplan rispetto a Gamla Stan, in bar abbastanza frequentati e più economici (una birra 0,33 cl…5 euro). Piuttosto stanchi alle 2 facciamo ritorno nell’ostello e ci prendiamo il meritato riposo.
15 dicembre, venerdì – Ci si sveglia alle 8,30 e alle 9.30 siamo fuori, per sfruttare al massimo le ore di luce. Il tempo è buono, o meglio velato ma fa più freddino del giorno prima, non fosse altro per un gelido vento piuttosto fastidioso. Colazione in un bar italiano Caffè menarini, ultimo locale di stora nygatan, all’angolo col ponte che porta a Sodermalm. Cappuccino, il più simile a quello italiano bevuto a Stoccolma, cornetto..E via. Traghetto che per 30 corone (3,3 euro) ci porta da gamla stan all’isolotto di Djurgården, dove visitiamo il parco-museo all’aperto di Skansen, una riproduzione su piccola scala della Svezia, centinaia di edifici storici, case, fattorie, botteghe artigiane funzionanti ( ci sono delle persone in costume che ti mostrano lo svolgimento di diverse attività tipiche) e ambienti storici che ti raccontano come la gente viveva una volta. Una Svezia in miniatura in pratica, che rappresenta le diverse epoche e le condizioni sociali, dal medioevo fino al 1900. C’è anche una sorta di zoo, con tutti gli animali tipici della fauna scandinava, le renne (quelle rimaste dopo la cena di ieri! ), alci, lupi, linci…Purtroppo qualcuno è in letargo visto la stagione, tipo l’orso bruno…Ma fa niente, ne avremo visti a decine nei parchi italiani. Passiamo più di due ore all’interno del parco e quando usciamo…Lo stomaco reclama. Pranziamo da un chioschetto di kebab appena fuori skansen. E la signorina proprietaria si dice subito innamorata dell’Italia e della sua musica. La nostra interpretazione, stile “neri per caso” della celebre “volare”, ci procura dolce e succo di frutta gentilmente offerto dalla suddetta fan… Il freddo vento comincia a farsi pungente e dunque ripieghiamo nel vicino e famoso Vasa museet, il museo del vasa (80 sek l’ingresso, 8,8 euro, 40 sek con la tessera studenti) Si tratta di un vascello del 1600, nave da guerra vanto della marina svedese, affondata poche centinaia di metri dopo il varo…E recuperata solo nel secolo scorso. Sebbene si tratti della celebrazione della più colossale figuraccia della storia marinara dopo il titanic, è il museo più visitato di tutta la Svezia. Per la verità la nave è veramente bella, e in quasi perfetto stato. V’è riprodotta la vita che si svolgeva a bordo, con eccezionali ricostruzioni dei marinai e con la mostra di utensili oggetti ed abiti ritrovati sulla nave stessa. Nella sala cinematografica poi, un filmato stile corazzata Potëmkin del noto film di fantozzi, vi racconterà tutta la storia del recupero della nave. Potete approfittare per un riposino al caldo di circa una mezz’oretta… Noi per la verità…L’abbiamo “visto” quasi due volte, consecutive.
Usciti dal Vasa museet, di fronte proprio c’è il Nordiska Museum. La struttura esterna è bella, l’interno è consigliato solo ad appassionati del genere. E’ un museo dedicato alle tradizioni dei popoli del Nord, c’è tutta la storia dei paesi scandinavi rivissuta attraverso utensili, vestiti, quadri. Un po’ noioso per la verità… L’ora è tarda, sono le 17.30…E dunque fra poco ora di cena! Vorremmo rientrare a Gamla Stan via autobus, ma ci ricordiamo che vicino all’attracco del traghetto c’è il parco giochi di Grona Lund nel quale è allestito un mercatino di natale fra quelli consigliati dalla guida.C’è addirittura un prezzo d’Ingresso 40 sek (4,5 euro circa) per vedere il mercato…Un po’ per stanchezza un po’ perché non siamo convinti che acquisteremo qualcosa…Abdichiamo e ci dirigiamo verso il traghetto.
All’approdo vediamo un tendone con luci rosse che pullula di gente. Scopriamo dopo aver approfittato abbondantemente della bevanda dei vichingi (calda e dunque salutare per il freddo pomeriggio!) il Grog (non so se si scrive cosi) e di biscottini di pastafrolla, che si tratta di un party privato…E dunque abbandoniamo. Riposo e restiling nell’ostello e ci dirigiamo a cena. Stavolta troviamo stesso in gamla stan un ristorantino di cucina svedese, che grava meno sulle nostre tasche: un bel piatto di renna con contorno di funghi e purè, più dolce e bibita 24 euro a testa. Decidiamo di concludere la serata in qualche locale in zona stureplan. Finiamo al Blue Moon Bar a kungsgatan (raggiungibile a piedi dall’ostello..Una 20ina di minuti più o meno da gamla stan…). Un gruppo di soli ragazzi entra solo se vestito decentemente. Noi l’italianissima camicia l’avevamo portata e così per 100 sek (11 euro) d’ingresso e 20 (2,2 euro) di guardaroba siamo in pista! Il locale è bello e ben frequentato. Per chi ama la bellezza nordica, stile biondaocchiazzurri va più che bene.
16 dicembre, sabato – Lasciamo l’ostello alle 10, abbiamo il bus per skavsta per le 3 di notte dunque non ci conviene pagare un’altra notte che non sfrutteremo. Possiamo lasciare le valige nello slargo del corridoio…E in realtà possiamo sfruttare anche il bagno e la doccia, dato che l’ingresso all’ostello e al piano è regolato da codici d’accesso che ancora (ovviamente) ricordiamo.
Il tempo è ancora buono, anche se il freddo, cmq sopportabile, è costante. Puntiamo a una colazione dignitosa visto che menarini è chiuso per ferie. Ci dirigiamo verso sodermalm, l’isola nella parte Sud della città di fronte a Gamla Stan.Vivamente consigliata a chi piacciono le viuzze con casine di legno del secolo scorso e vista sull’acqua dall’alto: passeggiatina a zonzo per la parte alta Sodermalm, Fjällgatan,seguendo le viuzze acciottolate più strette e nascoste che salgono sia alla destra che alla sinistra del piazzale di Slussen. I Tornando in zona centro storico, in questa giornata visitiamo la cattedrale di Stoccolma e al tempo stesso la più antica chiesa della città, Storkyrkan. Molto bella nella sua semplicità. Da segnalare la statua lignea di “san Giorgio e il drago”. Per di più all’interno della chiesa stanno eseguendo un concerto d’organo, davvero piacevole. Uscendo dalla cattedrale, a destra e poi subito a sinistra si è già davanti al palazzo reale Kungliga Slottet. Il Castello Reale di Stoccolma è la residenza ufficiale di Sua Maestà il Re, ed è il centro delle attività nevralgiche della monarchia. Ha un esterno in barocco italiano, piuttosto austero. A mezzo giorno si può “apprezzare” il cambio della guardia.
Proseguiamo il nostro giro mattutino verso Riddarholmen con l’edificio del Municipio e la torre, cui non si può accedere perché chiusa nei mesi invernali.
Dopo il mercato di fiori e frutta a Hotorget, pranziamo in fast food, dove ci tratteniamo un po’ più del dovuto a scrivere cartoline e a rilassarci un po’.
Pomeriggio dedicato allo shopping per le affollate vie di Drotthingatan e Vasterlanggatan. Sosta clandestina nell’ostello e nuova cena di cucina svedese al consigliatissimo Kvarnen, a sodermalm, nella via impronunciabile Tjarhovsgatan al civico 4 nei pressi della piazza metdorstoget. Accogliente, simpatico e frequentato. Tra l’altro ha un bar sotto dove si balla anche. La cena compresa di vino c’è costata 23 euro a testa. Dopo esserci trattenuti un po’ nel bar sottostante…Ritorniamo al blue moon bar a kungsgatan, apprezzato, e parecchio, il giorno prima. Ma possiamo trattenerci solo 1h e mezza perché alle due ritorniamo in ostello, prendiamo le valige e ci avviamo alla stazione dell’autobus, dove il pullman della flygbussarna parte alle 3.30. Fortuna che avevamo il biglietto a/r e dunque saliamo subito sull’autobus. Che parte preciso alle 3.30…Ma… Neanche 10 metri, gira l’angolo della stazione e trova un incidente. Ora un banale incidente, senza feriti, in qualunque parte del mondo si sarebbe risolto in 10 minuti…A Stoccolma, la polizia ha bloccato il traffico per un’ora, non consentendo la circolazione neanche alternata. Sicché siamo ripartiti alle 4.30 col grosso rischio di perdere l’aereo. Infatti siamo giunti all’aeroporto alle 6.05 quando il check-in ryanair per il volo di Roma delle 6.45 aveva già chiuso! Per fortuna essendo un intero pullman di viaggiatori diretti a Roma, il buon senso ha prevalso e la ryanair ha riaperto il check-in e ci ha consentito di partire verso l’Italia regolarmente in orario.
In tre ore esatte siamo a Roma…Con la mente a Stoccolma. Una bellissima città che ci proponiamo di rivisitare in estate, quando il clima sarà più clemente e le ore di luce tante tante di più.
Ma ora…Per non piombare nella routine lavorativa…Sotto con l’organizzazione del prossimo viaggio! Si accettano consigli…
Scusate se mi sono dilungato troppo, ma spero di aver fornito informazioni dettagliate, utili a chi vorrà recarsi nella capitale svedese!