Stoccolma I LOVE YOU
A Skavsta cambiamo in corone e prendiamo l’autobus per Stoccolma. In viaggio, una pioggia battente ci saluta: WÄLLKOMMEN! Io già penso a 4 giorni di acqua, e invece già all’arrivo in città la pioggia è solo un ricordo. Causa un incidente sull’autostrada e un piccolo smarrimento iniziale, riusciamo ad arrivare in albergo solo verso le 17. Doccia veloce e usciamo alla volta di GAMLA STAN. Il piccolo centro storico orlato dai canali ci appare in una tiepida luce romantica. Che bello! Le casette di STORTORGET sembrano quelle delle bambole! Poi il KUNGSLIGA SLOTTET o palazzo reale, il Parlamento, le chiese. Cena veloce con un sostanzioso hamburger, e poi ci fermiamo a guardare il tramonto sull’isoletta di RIDDARHOLMEN, dominat dalla chiesa che custodisce le spoglie dei re svedesi.
Attraversi un ponte e sei su un’altra isola, la grande SÖDERMALM, vero cuore pulsante della giovane Svezia. È venerdì sera, i caffè e i ristoranti sono pieni di gente. Questa capitale del nord sembra viva come la Spagna! Giriamo per le vie rapiti dall’entusiasmo di questo popolo riservato ma gentile, finché la stanchezza non prende il sopravvento.
26 agosto Colazione abbondantissima: mi abbuffo di salsicciotti e pancetta, formaggio e CAVIALE! Alle 10 siamo in giro per il centro storico, destinazione SKEPPSHOLMEN. Una piccola isoletta che ospita il MODERNA MUSEET, il museo di arte contemporanea. Dalí, Duchamp, Fontana, Klein sono alcuni dei nomi più prestigiosi della collezione. In più assistiamo alla expo temporanea dell’artista multimediale Paul McCarthy, un miscuglio di contaminazione e violenza per denunciare quanto di corrotto ormai ci sia nella nostra società. Amplessi obbligati, cibo avariato, figure mostrificate ci portano in un inquietante viaggio all’interno della psiche contorta dell’uomo…
Annesso al Moderna, il piccolo Museo dell’Architettura e uno spazio espositivo chiamato SVENSKFORM. È l’ora di pranzo ma non ho fame. Da Skeppsholmen arriviamo alla CITY, cuore commerciale ed amministrativo della città. Vie ortogonali, centri commerciali modernissimi gravitano intorno alla piazza SERGELS TORG sormontata da un obelisco. Entriamo nel modernissimo GALLERIAN, e assaggio senza fame una KANELBULLE, dolce alla cannella. DELIZIOSA! I giorni seguenti ne avrei mangiate almeno 2 al giorno… Sulla piazza Sergels Torg si affaccia anche la KULTURHUSET, specie di piccolo Pompidou con terrazza a vista. Lì dentro troviamo anche un’expo di giovani artiste svedesi, molto interessante per l’utilizzo di materiali tipici svedesi in una veste molto moderna.
Ci si avvicina all’ora di cena, ma il cambio di nazione ha fatto male ad alcuni di noi, per cui decidiamo di comprarci cose leggere al supermercato e mangiarle in albergo.
Dopo cena, serata danzante al LINO, piccola discoteca a Riddarholmen, dove si faceva a gomitate per ballare. Un po’soffocante. All’1 siamo già in albergo.
27 agosto Seconda colazione pantagruelica. Ma oggi ci servono energie perché siamo diretti a SKANSEN, il parco naturale in cui è stata allestita una vera piccola Svezia di inizio secolo fedelmente ricostruita con materiali originali. Nelle casette coloratissime, gentili svedesine ti mostrano come facevano da mangiare i loro antenati o come si lavavano una volta i panni. Il tutto contornato da uno zoo con esemplari della fauna svedese: orsi, alci, renne, scoiattoli.
Usciti da Skansen, ci dirigiamo in bus verso STRANDVÄGEN, lungolago costellato di palazzi stupendi. Giriamo a destra e siamo ad ÖSTERMALM, salotto buono di Stoccolma, con grandi griffe e caffè di lusso. Verso le 18 siamo in hotel. Ma io non voglio aspettare altre 4 ore per uscire, quindi faccio alzare dal letto il mio amico e andiamo in giro per Södermalm fino alle 20 circa. Saliamo anche sull’ascensore panoramico per scattare qualche foto dall’alto.
Poi cena in albergo e preparazione per la serata danzante della domenica. Il locale gettonato è il PATRICIA, una nave ormeggiata davanti Gamla Stan veramente suggestiva. Ci prendiamo un gelato squisito e balliamo fino a tarda ora.
28 agosto Il Patricia ci ha distrutto, ma dobbiamo rispettare la tabella. Alle 10.30 siamo già per strada. Oggi andiamo al VASA. Una nave affondata 300 anni fa, ripescata e completamente restaurata. Inquietante e tetra, ma affascinante. E ricchissima nelle decorazioni e negli intarsi. Dopo il Vasa, rapida visita all’adiacente NORDISKA MUSEET, che ospita una collezione di foto della divina GRETA GARBO che volevo assolutamente vedere. Un po’ piccola, ma i ritratti della diva sono STUPENDI! Dopo un rapido pranzo, ci facciamo un altro giro per la City, passando anche per altre zone non viste: HÖTORGET, KUNGSGATAN e le isole pedonali adiacenti.
Arriviamo a piedi fino a Gamla Stan attardandoci nei negozietti per rinvenire qualche souvenir. E finalmente trovo quello che volevo: due casette di Stortorget in miniatura! Sono mie!!! Per la cena, stasera andiamo al ristorante svedese!!! Mi mangio un filetto succulento con crema di funghi, altri prendono un delizioso trancio di salmone. È tardi, ma vogliamo andare un’ultima volta a Gamla Stan. Ci fermiamo proprio in Stortorget, in un caffè minuscolo che ci ha servito ottime torte al cioccolato e ai lamponi.
Il pensiero del volo delle 6.45 di domani ci fa rientrare in hotel alle 23.30… 29 agosto Sveglia alle 2.20: chiusura valigie, check-out, alle 2.45 siamo alla fermata del bus. La navetta per Skavsta partirà alle 3.50, ce la faremo? Come da orario, alle 3.06 spaccate il bus ci accoglie nel suo tepore. Fa freddo. Alle 3.50 siamo già sulla navetta. Tutti dormono, ma io guardo le luci dell’autostrada e gli alberi di abete che mi circondano, e penso a quanto bello sia stato non andare a Londra o a Dublino…