Stoccolma: fascino del Nord

Una città rilassante
Scritto da: Gherardo
stoccolma: fascino del nord
Partenza il: 27/10/2018
Ritorno il: 31/10/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Vorrei raccontarvi il mio viaggio a Stoccolma partendo dalla storia della città, e soprattutto dal video proiettato al Palazzo reale che parte dalle origini stesse.

Correva circa l’anno 1010 e una flotta di esploratori scandinavi approda all’isola che oggi viene chiamata Gamla Stan. Dopo poco fanno uno sbarramento sul mare creando anche un lago che rende le acque meno violente e costruiscono la loro fortezza sull’isola. Poi piano piano l’accampamento intorno alla fortezza che poco alla volta cresce. Siamo intorno al 1200/1300 e sorge anche la chiesa e l’isolotto si riempie di costruzioni. Nel 1500 era una vera città e di lì a poco verrà incoronato anche il primo re di Svezia, ovvero Gustav Vasa che arricchirà il castello fortezza e darà il via a quello che è l’attuale popolo svedese e la vera nazione. Nel corso degli anni successivi i re si susseguiranno così come le epoche storiche, dal medioevo al rinascimento e porteranno cambiamenti alle sale del palazzo nonché agli usi e costumi degli abitanti e il video termina con l’incendio al castello del 1697 e la successiva ricostruzione dell’attuale Palazzo Reale.

Mi è piaciuto rimanere a guardare in silenzio questo video anche se era in lingua inglese, ma le immagini abbastanza significative mi han fatto pensare e sicuramente avrei preferito vedere questa proiezione ancor prima di arrivare a Stoccolma. Mi ero documentato abbastanza ma il vedere è tutt’altra cosa, e Stoccolma mi ha davvero sorpreso, e non solo per la città e il fascino del Nord che emana, ma anche per la serenità della gente, l’educazione che mostrano ovunque ti giri, a partire dalla colazione del mattino, al poco traffico cittadino, agli episodi di vita quotidiana e sicuramente sarebbe una città dove poter stare almeno per un periodo più lungo fino a quando perlomeno non senti la mancanza del nostro sole.

Questa volta la compagnia era ridotta a 3 persone, io mia moglie e Maria Pia (e la chiamavamo la nostra piccina) anche se ha la nostra età. Mi sono fatto invogliare già ad Agosto quando cercavo qualche metà per il periodo, poi trovato il volo ad un buon prezzo, poco più di 50 € a/r e stanco dell’estate bollente ho scelto questa meta.

Partenza 27 Ottobre da Pisa, prenotato anche biglietti bus navetta con la FLYGBUSSARNA a circa 26 € a testa per viaggio a/r. Arriviamo verso le 18,30 alla stazione centrale degli autobus vicino alla stazione ferroviaria e da li con percorso di 15 minuti a piedi ci avviamo verso l’Hotel. Appena scesi dall’aereo ci felicitiamo di aver portato via indumenti pesanti, sciarpe, guanti, berrette perché da una temperatura di 20 gradi a Pisa siamo di poco sopra lo 0. L’hotel scelto questa volta su Otel.com si rivela una buona scelta, prezzo adeguato, colazione stratosferica, posizione a due passi da Drottninggatan (la via dello shopping) e 10/15 minuti a piedi da Gamla Stan. Ha a disposizioni dei clienti anche un piano riservato a palestra e sauna e una sera ne ho approfittato (ovviamente per la seconda), comunque si chiama BEST WESTERN KOM in via Döbelnsgatan 17 e lo consiglio veramente. Avevamo una camera tripla a circa 120 € al giorno, colazione compresa. La prima sera dopo il check in usciamo solo per cercare un ristorante e avere un primo approccio con la città. Facciamo il corso e ci fermiamo a cena al RYDBERGS. I prezzi sono nella media più alti che in Italia, ma c’è anche da considerare il fatto che sono piatti unici e con una singola portata si cena tranquillamente. Io ho preso le classiche polpettine di Renna mentre mia moglie e Maria Pia hanno mangiato salmone e abbiamo pagato 18,50 € a testa. (non abbiamo mai avuto bisogno di effettuare il cambio con corone svedesi, si paga sempre tutto con bancomat/carte di credito senza addebito di commissioni). Rientriamo verso le 22 in Hotel e dopo le solite chiacchiere ci tuffiamo sotto il piumino.

La mattina successiva lieta sorpresa come vi dicevo nella sala della colazione. Davvero una scelta incredibile di prodotti locali e non, dagli ottimi yogurt da aromatizzare a piacere, alle uova con bacon o sode, ai salumi e formaggi, al buonissimo pane naturale e con semi, alle bevande, alle brioche salate e torte alla cannella, ai biscotti, al vasetto di nutella, molto probabilmente avrò dimenticato qualcosa ma credo che abbiate capito. Siamo rimasti 1 oretta per una tranquilla colazione ma era tempo di vedere la città. Non avevo fatto il programma questa volta ma mi ero segnato cosa volevamo vedere e per prima cosa siamo andati alla città vecchia in Gamla Stan. Abbiamo percorso Drottninggatan, che vista la presenza di tanti negozi, soprattutto di abbigliamento, ha rallentato il nostro percorso ma verso le 11 eravamo nell’isola di Gamla Stan. Seguendo il percorso verso Palazzo Reale incontriamo la cattedrale ed entriamo anche per un po’ di tepore. Qualche scatto, anche alla scultura di San Giorgio e il Drago, e usciamo per percorrere le belle stradine di questa città nella città. Negozi di artigiani, di souvenir, di artisti fanno da cornice agli scorci che si ammirano da varie angolazioni. Avevamo letto la sera precedente su qualche sito che alle ore 12 ci sarebbe stato il cambio della guardia nel cortile del Palazzo Reale e così programmiamo il percorso per essere puntuali. Aspettiamo 5, poi 10 poi 15 minuti ma non si muoveva niente lì davanti. La gente cominciava ad aumentare, poi captiamo da altri italiani che l’orario del cambio della guardia era per le 13,15 e riapro subito il collegamento internet sul cellulare per avere conferma e difatti quell’orario che avevamo visto era per la stagione primavera estate e proprio dalla data odierna veniva spostato alle 13,15 anche a causa del ritorno all’orario solare. Altra cosa che sono riuscito ad origliare era un consiglio per dove cenare e la sera ne approfitteremo subito. Ci era preso un freddo buco e l’unico neo di questa vacanza è stata proprio questa lunga attesa. Al termine il cielo si era improvvisamente coperto e mentre andavamo verso il molo cadeva un leggero nevischio a banchi. Eravamo proprio difronte ai battelli che ti fanno fare il tour e in due secondi abbiamo deciso di prenderlo. Costo SEK 280 circa € 27 a testa. Nel battello erano già seduti in tanti e noi praticamente siamo entrati per ultimi occupando purtroppo le posizioni centrali e non accanto ai finestrini. Ad ogni modo le cuffie poste ad ogni sedile ti permettevano di ascoltare commenti anche in Italiano, non solo su cosa vedevamo di volta in volta ma anche sulla storia, sulle tradizioni e su altre cose particolari che ha reso tutto molto piacevole. Alla fine comunque uscendo dal battello sembrava che tutto fosse stato inventato e realizzato dagli Svedesi ehehehe e ci siamo fatti delle belle risate. Abbiamo avuto conferma che gli uomini sono molto attenti alla famiglia e molto spesso si occupano dei bambini, cosa che abbiamo visto coi nostri occhi, al punto che molte donne sono anche in politica. La temperatura si era abbassata al punto che non nevicava nemmeno, facciamo un giretto che ci porta dritti dritti al Museo Nazionale che in realtà è a 100 metri dall’imbarco, e approfittiamo dell’ingresso gratuito senza informarci se sia un privilegio di ogni giorno o se come in Italia una domenica al mese. Bello il museo sia la struttura che molte opere e nel calduccio delle sale le ammiriamo con calma e in piena relax. All’uscita non ci rimane che tornare in Gamla Stan ed entrare nel piccolo ristorante del quale avevo origliato il giudizio e rimarremo davvero entusiasti. per chi ne volesse approfittare il ristorante si chiama Gästabud ed è in Osterlanggatan proprio nelle vicinanze del palazzo reale. Troverete probabilmente la fila ad attendere il tavolo ma il servizio è veloce e quindi non si aspetta oltre 15/30 minuti, la scelta è su circa 4 antipasti e 4 piatti unici ma la qualità ottima, noi abbiamo preso un trancio di salmone, su un letto di salsa con erba cipollina e servito con patate lesse. penso di non avere mai mangiato un salmone migliore di quello…spesa finale circa 22/23 € a testa. Usciamo verso le 21 e ci incamminiamo di filato verso l’Hotel stanchi e appagati della giornata.

Il mattino ci alziamo abbastanza presto e alle 8 siamo già nella sala colazione per assumere una buona dose di calorie. Prima meta della mattinata era il Museo Skansen, consigliato in tutti i siti di visita a Stoccolma. Arriviamo alla stazione centrale (così chiamato il terminal in piazza Sergels torg) ed acquistiamo i biglietti a/r del TRAM e il fattorino gentilissimo ci fa capire che se rimaniamo sempre in gruppo è conveniente fare la tessera che costa solo 2 € ricaricabile e già per i soli tre biglietti a/r risparmiavamo. 210 sek ed ecco i tre biglietti. Prendiamo il tram 7 e scendiamo nell’isola di Djurgarden proprio di fronte all’entrata del museo all’aperto. Ci sono molte famiglie con bambini e Maria Pia si stupisce di questa mia scelta e anche io li per li non sapevo a cosa andavamo incontro e invece devo ammettere che bisogna sempre dar retta ai consigli. Biglietto (da pensionati 10,23€). La giornata si è illuminata, è uscito il sole e girovagare per quel luogo è stato molto piacevole. Dapprima abbiamo girato per lo zoo vedendo animali per lo più del nord europa e delle zone polari saltando ovviamente gli altri percorsi ad un pagamento supplementare dedicati alla visita di insetti, scimmie, rettili poi il percorso continua o inizia da una serie di riproduzioni di case, fattorie, negozi etc con all’interno dei popolani con abiti d’epoca atti a ricreare la vita di qualche secolo fa creando una bellissima atmosfera che grazie anche alla bella giornata ci ha appagato alla grande. C’è pure una zona con dei bracieri che oltre a scaldarsi servono per poter cuocere le carni che si comprano nelle botteghe. Uscendo dal museo il percorso diventa quasi obbligato… proprio di fronte ci sono altri musei, nonché il parco divertimenti. Nordiska museo, poi quello degli ABBA il famoso gruppo degli anni ’70, l’Acquario, e soprattutto quello che andremo a visitare del VASA. Sin da subito la storia del vascello naufragato proprio nel giorno dell’inaugurazione, sentita durante la gita in battello, ci aveva colpito, ed ad ogni modo era una delle mete prefissate per il viaggio a Stoccolma. Paghiamo altri 12,66 € a testa ed entriamo nell’atmosfera magica del VASA. Per fortuna ovunque vai sono attrezzati con armadietti dove lasciare borse e cappotti e girare tranquillamente senza pesi addosso. Prima tappa nell’auditorium dove viene proiettato un video della storia del VASA, ne sentiamo metà in spagnolo per fortuna e poi l’altra metà in inglese ma le immagini sono già eloquenti. Al termini vediamo il vascello da tutte le angolature possibili ma ovviamente sempre da fuori. Ci sono 5 piani che praticamente ruotano attorno al vascello che una volta recuperato non ha viaggiato ma al contrario gli è stato costruito il museo intorno. Ma lascio a voi la voglia di scoprirlo. Usciamo verso le 17 e riprendiamo il tram 7 per ritornare in Sergels Torg, dove ci sediamo per una “fika” (così viene chiamato l’aperitivo o pausa pomeridiana) in un locale, dolce e te circa 8,50 € a testa. Avevo promesso a Maria Pia di accompagnarla all’Hard Rock Café per degli acquisti ai colleghi di lavoro e pertanto facciamo tutto il corso fermandoci solo al ristorante GRILL per prenotare un tavolo per la sera. Arriviamo un po’ stanchi all’Hard rock, Pia fa i suoi acquisti, poi rientrando la Manu ci chiede di andare a visitare la biblioteca mentre gli passiamo davanti ed entrambi accogliamo con entusiasmo la richiesta. Io adoro questi luoghi e questa è davvero una delle più belle mai viste. Stiamo una 15na di minuti nel consueto silenzio che avvolgono le biblioteche, girando qua e là e scattando qualche foto e ne usciamo soddisfatti di quella visita. Arriviamo al ristorante verso le 19,30 e ci accompagnano al tavolo in un ambiente molto carino, notiamo che ogni saletta ha ambientazioni diverse, dove eravamo era quella del circo, poi c’era quella della caccia grossa, della giungla, del cinema e altre. Io stranamente ordino filetto di agnello alla brace, mentre le due signore prendono degli hamburger speciali serviti con patate fritte insaporite con origano. Il mio agnello risulterà essere spettacolare ed anche adesso che scrivo mi fa venire voglia di un piatto così, buoni anche gli hamburger ma forse un po’ cari. Abbiamo speso 29,65 € a testa ma per il mio piatto ne valeva sicuramente la pena. Solo due passi prima di rientrare al nostro hotel a 200 metri da lì e anche in questa giornata alle 21,30 circa siamo stramazzati sul letto.

Per il terzo giorno era prevista la pioggia e quindi in programma visite ad ambienti chiusi come il Palazzo Reale che sarà la nostra prima meta. Prendiamo la metro facendoci passare con la carta del giorno precedente perché probabilmente non era stato scaricato il viaggio di ritorno in tram e quindi c’era la capienza per le tre corse e scendiamo in Gamla Stan. Arriviamo verso le 10,30 ed entriamo nelle belle sale (biglietto ingresso 15,60 euro). Il biglietto è comprensivo di 3 visite, oltre le sale del palazzo anche un percorso nei sotterranei e in un padiglione dove sono conservati i tesori reali, da corone di re e regine a spade forgiate di pietre preziose e altri monili davvero ricchi di gemme. Anche la prima parte del percorso dedicato alle sale del palazzo a me è piaciuta molto, anche se stancante. Usciamo verso le 14 e passeggiamo per le stradine del centro fino a che non mi faccio invogliare da una zuppa calda e ci fermiamo quindi per sederci un attimo, fare pausa e andare in bagno. Zuppa calda di asparagi e crostini di pane € 7,80, ma ci siamo ricaricati e pronti per la ripartenza. Giriamo in lungo e in largo e verso le 16 torniamo nella bella piazzetta di Stortorget (da dove si fotografano le famose case colorate gialle e rosse di molte riviste su Stoccolma) per entrare in quello che credevamo fosse il luogo di consegna dei premi Nobel mentre è invece solo un museo dedicato alla storia dei vari premi Nobel e paghiamo 7,80 per vedere niente di interessante per quel che mi riguarda, pertanto è l’unica cosa che sconsiglio nel vostro tour di Stoccolma. Visto che eravamo in zona attendiamo l’ora di cena per tornare da Gästabud e mangiare nuovamente il buonissimo trancio di salmone. Dopo cena ci dirigiamo verso la fermata metro di Gamla Stan che però è dall’altra parte dell’isola e ci vogliono circa 10 minuti, e rientriamo cotti in hotel.

Ultimo giorno a Stoccolma programmo un percorso a piedi nell’Isola Södermalm nella zona sud per poter fare una bella passeggiata a piedi ed ammirare la città da quella riva del lago. prendiamo la metro fermata Radmansgatan vicino all’hotel e scendiamo dopo un cambio alla fermata di Hornstull e percorriamo poi a piedi 2 km lungo la Soder Malarstrand fino all’imbarco di un traghetto che prendiamo come fosse un qualsiasi autobus o tram e ci facciamo lasciare nella riva opposta a Klara Malanstrand per andare a visitare il municipio, la cui architettura si distingue da tutto il resto essendo di stile rinascimentale ispirato al gusto italiano. In queste sale pare avvenga il banchetto per il premio Nobel e la festa. Bela la visita sicuramente da consigliare sia l’interno del palazzo che il giardino che da sul lago stesso con la vista verso Gamla Stan. (€ 10,70 – 110 sek). Rientriamo a piedi verso l’hotel, ritiriamo i bagagli e ci dirigiamo alla stazione centrale degli autobus per salire sul primo bus per l’aeroporto dove arriviamo con il consueto anticipo verso le ore 16,30. Scesi a Pisa e in attesa della navetta assistiamo ad un litigio tra un padre e una figlia con tanto di scappellotto e schiamazzi, ci guardiamo e diciamo “ben tornati in Italia”…

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STOCCOLMA: fascino del Nord

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