Stoccolma e dintorni

Stoccolma e dintorni in 6 giorni
Scritto da: Elena8794
stoccolma e dintorni
Partenza il: 11/08/2013
Ritorno il: 16/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Prima di iniziare con il nostro itinerario:

-tutto è a pagamento, i musei come le chiese; per le tariffe cercate su internet perché variano nei diversi periodi.

-per gli indirizzi dei luoghi che citerò potete usare google o volendo google maps che io ho usato per creare itinerari a piedi (basta andare nella sezione per le indicazioni stradali e inserire i diversi indirizzi fino a creare un vero e proprio itinerario con tutte le tappe che volete)

Altre informazioni:

-Abbigliamento: il tempo e le temperature variano facilmente, consiglio quindi un abbigliamento “a cipolla” in modo tale da adattarsi ai cambiamenti. Maglia e felpa/maglioncino leggero vanno bene, per chi soffre per il vento consiglio una giacca leggera e qualcosa per ripararsi (sciarpa leggera ecc). Ricordatevi l’ombrello! Scarpe chiaramente comode perché si cammina molto, preferibilmente chiuse, oppure portatevi uno zainetto per cambiarle; molto spesso la mattina splende il sole e al pomeriggio diluvia. Zaino o borsa? Dipende cosa dovete portare e come siete più comodi voi. Non è stato il nostro caso ma dicono che con le borse spesso si è vittima di furti.

-Abbonamenti: molte sono le card che si possono fare per risparmiare qualcosa ma dovete fare qualche calcolo prima per sapere se vi conviene.

VISITE: la Stockholm card offre entrate gratuite a moltissimi musei e possibilità di usare alcuni mezzi gratuitamente, noi non l’abbiamo fatta perché non sapevamo se entrare o meno in determinati musei quindi a noi non conveniva.

SPOSTAMENTI: Non abbiamo nemmeno fatto l’abbonamento alla metropolitana perché ci siamo spostati prevalentemente a piedi, le poche volte che l’abbiamo usata però abbiamo speso molto (in due circa 80sek per biglietti della durata di 75 minuti), quindi informatevi e acquistatela. Per il pullman ci sarà sicuramente qualcosa di simile, noi non lo abbiamo usato. I battelli invece sembrano più “convenienti”, i prezzi sono diversi in base alla compagnia e all’itinerario che fanno, per spostamenti sulle diverse isole vicine consiglio quelli hop on – hop off, con biglietti della durata di 24h, mentre per spostamenti un po’ più lunghi ci sono quelli della Waxholmsbolaget, per le visite guidate e tour quelli della Stromma (i siti sono tutti in inglese, ma date un occhio prima di partire se avete intenzione di utilizzarli).

-Soldi: come ben saprete in Svezia ci sono le corone svedesi, per cambiare i soldi ci si può recare negli sportelli in aeroporto, ma è meglio se partite già con le corone ( andate almeno una settimana prima in banca a prenotare)

-Lingua: lo svedese è purtroppo -almeno per me- incomprensibile, per fortuna si parla inglese ovunque, pochissimi quelli che capiscono o parlano italiano. Quindi se non siete ben ferrati con l’inglese portatevi un dizionarietto tascabile, almeno per le cose principali.

-Città: come ogni città anche Stoccolma ha le sue zone, si passa dal quartiere moderno, Östermalm e Norrmalm, dove ci sono uffici e un centro commerciale dopo l’altro, alla Gamla Stan, il quartiere più antico e tranquillo, e ancora a Södermalm, con i suoi locali e la movida notturna.

-Svedesi: bisogna sfatare il mito che più si va al nord e più le persone sono fredde; sono tutti gentili e accoglienti, se si ha bisogno qualche indicazione basta chiedere! Ristoranti e bar: noi avevamo già cercato qualcosa per ogni zona, almeno per avere un riferimento, ma in ogni caso è molto facile trovare un posto dove mangiare o bere qualcosa

Giorno 1 – partenza e arrivo

Siamo partiti da Milano Malpensa alle 15:00 con Swiss air (la prenotazione l’abbiamo fatta con Lufthansa, ma all’andata abbiamo viaggiato con Swiss), abbiamo fatto scalo a Zurigo e dopo 35 minuti circa siamo ripartiti con la stessa compagnia in direzione Stoccolma, aeroporto di Arlanda. Molti voli per l’Europa fanno scalo, fortunatamente l’aeroporto di Zurigo è piccolo, quindi nonostante il tempo limitato dello scalo non è stato un problema trovare il gate per la partenza verso Stoccolma, il volo è durato circa 2 ore e 20 minuti.

Da Arlanda raggiungere il centro è molto semplice: dopo aver preso il bagaglio basta seguire le indicazioni verso Arlanda Express, il treno collega l’aeroporto e il centro in soli 20 minuti, per accedere al treno ci sono degli ascensori, per comprare i ticket ci sono le macchinette automatiche ma bisogna usare carta o bancomat per l’acquisto. In estate ci sono tariffe più convenienti: solo andata due adulti 280 sek (Al posto di 260 sek ciascuno).

Arrivati a Stoccolma soggiorniamo al Nordic Sea Hotel, che si trova all’uscita della stazione sulla destra (di fronte al Nordic Light Hotel), l’hotel è famoso perché ospita il bar di ghiaccio, icebar, il prezzo per tre notti in camera (con finestre) è 4240 sek.

Quando fate il check-in vi fanno già pagare, attenzione: prendono carte di credito ma no bancomat (circuito maestro), perciò nel caso in cui non abbiate la carta di credito dovete pagare in sek (ci sono moltisimi sportelli per prelevare nelle vicinanze).

La camera è piccola ma tutto sommato carina e pulita.

Purtroppo al nostro arrivo inizia a piovere quindi decidiamo di rimanere in zona e mangiamo al Jensen’s bofhus, una sorta di steak house: spesa totale (un antipasto -crocchette varie – in due, due filetti con contorno, due birre, caffe) circa 600. (Poco più di 30 a testa)

Per questa sera decidiamo di tornare in hotel (ore 23), senza passare dal bar di ghiaccio ancora pieno di gente (il bar ammette a turni un tot di persone, l’attesa non sembra comunque lunga)

Giorno 2

Per la nostra prima giornata la sveglia suona alle 8, per essere operativi alle 9.

La colazione nel nostro hotel è varia: dal dolce al salato, decidiamo di mangiare qualcosa in modo da non fermarci per pranzo ma di fare poi tappa in un bar nel pomeriggio.

Dall’hotel ci spostiamo alla Gamla Stan ma decidiamo di visitare prima l’isola accanto, Riddarholmen, dove si trova la chiesa dei cavalieri (in cui non entriamo perché è troppo presto -le visite iniziano alle 10), proseguendo sull’isola (è molto piccola) arriviamo fino ad una sorta di piazzale da cui si può avere una magnifica vista del lago e del vicino municipio. Torniamo alla Gamla Stan dove giriamo per le stradine senza un itinerario preciso (un consiglio: perdetevi!) , questa zona medievale è ricca di negozi (souvenir, ma non solo). Tappe fondamentali sono: la piazza principale su cui si affaccia il museo del Nobel, la vicina cattedrale (molto bella dentro, anche se da fuori non si direbbe) e chiaramente tutte le stradine che collegano i diversi luoghi.

Tenete d’occhio l’orologio: alle 12 circa (da lunedì a sabato -la domenica mi sembra sia alle 13) c’è il cambio della guardia al palazzo reale.

Consiglio di arrivare un po’ prima per avere almeno un buon posto da cui poter vedere questo “spettacolo”.

Il palazzo reale è abbastanza grande, il cambio della guardia avviene in uno spiazzo che si può riconoscere dai cannoni e soprattutto dalla gente che si affolla intorno, lo spiazzo è inoltre segnalato da un cordone che serve per separare le guardie e il pubblico.

Per quanto riguarda noi, siamo arrivati impreparati a quello che avremmo visto: guardie e musicisti a cavallo si sono dati il cambio per quasi un’ora, e noi pensavamo durasse qualche minuto!

Imperdibile.

Ci siamo poi spostati all’interno del palazzo reale, con i suoi musei e saloni da visitare.

Dal palazzo reale ci siamo spostati verso il parlamento che si trova su un’isoletta a nord della Gamla Stan, da cui ci siamo recati poi nella zona moderna: Gustav Adolf Torg, una piazza, e il National Museum.

Da qui siamo risaliti in cerca di un bar: il Saturnus che purtroppo non abbiamo raggiunto per il brutto tempo: troppo vento e pioggia (il tempo cambia molto spesso, al mattino c’era il sole!).

Ad ogni modo, abbiamo percorso la Regeringstan ricca di negozi, come il resto delle strade parallele; questa é infatti la zona moderna dove, se trovate brutto tempo, potete rifugiarvi in qualche centro commerciale come abbiamo fatto noi, così abbiamo trovato una sorta di mini panetteria-pasticceria, Bröd & Salt, in cui abbiamo mangiato i tipici dolci alla cannella.

Ci siamo rimessi sulla via verso l’hotel entrando ogni tanto nei grandi centri commerciali. Dopo un breve stop all’hotel siamo ripartiti, questa volta prendendo la bellissima metropolitana.

La mappa della metro è facilmente scaricabile da internet, ci sono tre linee di tre colori, da t-centralen passano tutte e tre e per questo é la più grande delle stazioni metropolitane, ha infatti tre differenti livelli, ma è abbastanza intuitiva, basta seguire i cartelli con i numeri e i colori.

La metropolitana è particolare, ogni fermata è diversa dall’altra, tutte molto belle e soprattutto pulite, nulla a che vedere con tutte le altre metropolitane che ho visto.

Andiamo verso , Östermalm dove volevamo visitare il mercato coperto ma purtroppo è chiuso. Ceniamo nel ristorante del mercato: 145 sek a testa per una cena-buffet con piatti che vanno dal sushi alla carne svedese con crema di marmellata.

Usciti dal ristorante torniamo all’hotel per poter andare all’ice bar, 190 sek a testa per l’entrata e un drink (alcolico o analcolico), l’attesa è di una 10 di minuti, dentro si passa circa mezz’oretta: tempo di bere e fare qualche foto al piccolo igloo di ghiaccio (la temperatura è -5 gradi quindi niente ballerine nè shorts!)

Giorno 3

Sveglia e colazione, usciamo dall’hotel alle 9:30. Questa mattina ci dirigiamo verso il porto di Nybroplan dove prendiamo un traghetto verso Djurgarden. Facciamo un biglietto 24h per i traghetti hop on hop off che collegano le isole, il prezzo é di 120 sek a persona (i biglietti si possono fare prima di salire presso gli addetti alle varie fermate -vestiti tutti di verde). La fermata per noi è la terza: direttamente ai piedi del Tivoli Grona Lund, un parco giochi (in cui non ci fermiamo), seguendo le indicazioni arriviamo allo Skansen dove rimaniamo fino alle 14. Il parco é molto grande, da visitare a piedi anche se c’è un trenino, il parco è molto caratteristico e interessante, soprattutto per la presenza degli animali (attenzione agli scoiattoli che vagano liberi per il parco: si arrampicano perfino sui pantaloni in cerca di cibo!). All’entrata vi daranno una cartina per potervi orientare e, se volete, per trovare un posto dove mangiare. Lasciamo il parco e torniamo all’attracco del ferry. Con il biglietto che abbiamo fatto noi non è possibile prendere qualsiasi traghetto, per sicurezza chiedete al controllore-bigliettaio, inoltre il nostro traghetto non fa avanti e indietro ma segue un itinerario, salendo dunque alla terza fermata (dove eravamo scesi) riprendiamo questo tour, di quasi tre quarti d’ora, che approda nelle zone principali (il porto delle navi da crociera, Gamla Stan ecc…) per poi tornare a Nybroplan. Da qui é possibile prendere altri traghetti per fare altri tipi di tour, oppure potete spostarvi nella piazza Guatav Adolf Turg da dove partono i tour della città in bus e traghetto come il Stockholm Grand Tour (di 3 ore e mezza, 430 sek) e Stockholm in a Nutshell (Riassunto di Stoccolma, 2 ore e mezza, 380 sek), entrambi questi tour sono divisi in due parti: prima in pullman poi in traghetto, con guida in diverse lingue. Alla sera mangiamo in un ristorante in zona stazione centrale, il Fisk, molto buono (due antipasti e due piatti di pesce: 720 sek), dopo giro per la città by night.

Giorno 4

Oggi la sveglia suona prima, 7:30.

Colazione e prepariamo le valigie, che lasciamo in una sala dell’hotel.

Questa sera soggiorneremo a Vaxholm, isola dell’arcipelago di Stoccolma.

Nella mattinata però visitiamo Drottingholm, isola piuttosto grande ad ovest della città raggiungibile con traghetti che partono da Stadshusbron, non distante dal nostro hotel.

Il ferry ci mette circa un’ ora ad arrivare, il biglietto costa 180 sek, partiamo alle 9:30.

Il palazzo e il grande giardino sono molto belli, una sorta di Versailles in miniatura. Potete scegliere di visitare il palazzo e le altre attrazioni, cosa che non facciamo per motivi di orario, ripartiamo alle 12. (su molti di questi battelli vi è anche la possibilità di mangiare, dicono che il cibo sia buono ma noi abbiamo saltato il pranzo).

Ritiriamo i bagagli in hotel e ci dirigiamo verso Strömkajen, dove prendiamo alle 15 il battello per Vaxholm, dove arriviamo alle 16:15.

La compagnia è Waxholmsbolaget, i traghetti sono molti e partono da una 15 di approdi, ad esempio in programma tra le 15 e le 16:30 vi erano 3 traghetti che facevano tappa a Vaxholm, in quanto questa isola è considerata la capitale dell’arcipelago, da cui è infatti possibile prendere altri battelli per visitare le isole vicine.

Dall’approdo sull’isola ci spostiamo più avanti al dock 9 dove prendiamo un piccolo battello per raggiungere Vaxholm Kastellet, la piccola isola su cui si trova un castello e anche il nostro Bed and Breakfast.

Per coloro che soggiornano sull’isola Kastellet il battelo é gratuito ma ad orari limitati: l’ultimo battello da Vaxholm è alle 17:00 e da Kastellet per Vaxholm alle 17:10.

Il b&b è un po’ scomodo, dall’approdo all’entrata ci sono 500 metri circa di ghiaia, che rende difficoltoso l’arrivo in hotel, inoltre al nostro arrivo non c’è nessuno ma alla reception troviamo una busta con le indicazioni e il numero di stanza. I bagni sono in comune, ma comunque puliti.

Riusciamo a spostarci con l’ultimo battello a Vaxholm dove ceniamo al ristorante dell’hotel Waxholms.

Nonostante un fortissimo temporale riusciamo a mangiare, i gentilissimi camerieri non appena ha iniziato a piovere ci hanno spostato di tavolo visto che l’acqua si stava infiltrando dalle tende.

Dopo aver cenato per fortuna smette di piovre e facciamo un giro sull’isola, che sembra deserta ma scopriamo che all’approdo dei traghetti c’è una sorta di festa in un tendone, con musica e balli.

Il b&b ci ha lasciato nella busta anche un biglietto per usufruire gratuitamente del taxiboat che collega Vaxholm e Kastellet quando il battello “di linea” non è in funzione, ma possiamo prendere solamente quello delle 21:50 quindi aspettiamo e quando è il momento ci spostiamo a Kastellet, dove nonostante l’aria fredda facciamo un breve giro e poi torniamo nella nostra camera.

Giorno 5

Ci svegliamo alle 8 e scendiamo a fare colazione, il posto è molto bello: la colazione è servita all’entrata del piccolo b&b, in una piccola sala con cucina davvero caratteristica, le uova sode sono presentate in un cestino di legno, piatti e bicchieri si prendono da un’antica credenza vicino ad un cucinino in disuso di parecchie decine di anni. La colazione si può consumare sia all’interno sia all’esterno, se il tempo lo permette!

Essendo già le 9:30 non riusciamo a prendere il primo ferry per l’isola principale, aspettiamo quindi quello delle 10:50, facciamo un giro sull’isola e poi prepariamo la valige, lasciamo Vaxholm Kastellet in direzione Stoccolma, arrivati cerchiamo la metropolitana più vicina e ci spostiamo nel nuovo hotel, Scandic Malmen, fuori dal centro ma vicinissimo alla metropolitana.

Lasciamo le valige, ci sistemiamo e usciamo ancora, questa volta in direzione Odenplan, dove ci rechiamo all’Hard Rock Cafè, torniamo poi nel centro per qualche acquisto e infine prendiamo la metropolitana in direzione Globen, dove compriamo due biglietti per lo SkyView, da cui si può avere una meravigliosa vista di tutta la città.

Usciti stiamo in questo zona ricca di negozi per poi spostarci per cena in zona Slussen, sempre con la metropolitana. Ceniamo al Bla Dorren, ottimo ristorante con piatti tipici svedesi, come le polpette di alce con crema tipo marmellata. Da qui ci incamminiamo per la Söder Mälarstrand, strada che percorre tutta la parte nord dell’isola, arrivati in fondo, dove vi è uno dei ponti più importanti che collega Sodermalm e Kungsholmen proseguiamo verso l’interno dell’isola, infine prendiamo la metro per tornare in zona hotel.

Questa zona è piena di bar e lo locali notturni con musica, ottima per i giovani. Ci fermiamo quindi in un bar prima di fare rientro in hotel.

Giorno 6

Purtroppo questo è l’ultimo giorno di vacanza, avendo già visitato le cose più importanti decidiamo di fare un ultimo giro nella Gamla Stan e nei quartieri moderni. Decidiamo di portare subito con noi i bagagli e di lasciarli nella stazione centrale, il deposito è formato da numerosissimi sportelli, quindi facilmente troverete qualche scomparto vuoto (per raggiungere i depositi basta seguire le indicazioni all’interno della stazione. I prezzi sono 60 e 80 sek in base alla grandezza. Si paga subito – il noleggio del box è al massimo di 24h – con carta di credito/bancomat o moneta, ricevete così una ricevuta con il codice da utilizzare per aprire il box). Ci incamminiamo così per l’ultima visita, e fatti gli ultimi acquisti, riusciamo ad andare al Ostermalm Saluhall, il mercato al coperto che avevamo trovato chiuso qualche sera prima, infine torniamo in stazione. Presi i bagagli seguiamo le indicazioni per Arlanda express, scopriamo qua che il treno fa più fermate, in base ai terminal, quindi controllate il biglietto o la prenotazione in anticipo (venendo da Stoccolma la prima fermata arriva ai terminal 2,3,4, la seconda al 5 -il nostro). In aeroporto -con compagnia Lufthansa- bisogna fare il check-in automatico nella zona della SAS, da dove si riceve il biglietto mentre per imbarcare i bagagli ci si reca al banco. Anche per il ritorno facciamo scalo, questa volta a Francoforte. L’aeroporto di Francoforte è molto grande e arriviamo al nostro gate per l’imbarco quasi all’ultimo. Arrivati a Malpensa scopriamo (anche tramite e-mail da Lufthansa) che i nostri bagagli sono rimasti a Francoforte, probabilmente a causa del leggero ritardo e della grandezza dell’aeroporto, non hanno fatto in tempo a trasferire i nostri bagagli all’aereo verso Milano. Ci dicono di tornare la mattina seguente in aeroporto a ritirarli.

Purtroppo si è conclusa la nostra vacanza, tornerò sicuramente a Stoccolma..in inverno per ammirare la meraviglia di questa città sotto la neve.



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