Stoccolma bella… e non cara

Stoccolma, bella e non cara
Scritto da: luciad
stoccolma bella... e non cara
Partenza il: 20/07/2009
Ritorno il: 26/07/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Lunedì 20 luglio Partenza dall’aeroporto di Treviso con volo Ryanair delle 10.50 . Il tempo è bello, il viaggio gradevole. Vediamo distintamente la costa della Danimarca con tante pale a vento. Poi quando si arriva sopra la Svezia lo spettacolo delle migliaia di isolette è unico!!. Atterriamo puntuali alle 13.20 all’aeroporto di Skavsta; ci colpisce subito l’azzurro intenso del cielo e il sole scintillante. Prendiamo il pulman (i biglietti li avevamo già acquistati comodamente da internet anche con un piccolo sconto) e dopo un ora e mezza fra boschi e prati giungiamo a Stoccolma. Cerchiamo subito il treno per Saltsjobaden e dopo 25 minuti del trenino locale siamo a destinazione. Che bello! Che paradiso! Saltsjobaden è un minuscolo luogo di villeggiatura dall’atmosfera di fine secolo. L’albergo che abbiamo prenotato è il “Grand Hotel Saltsjobaden”, grande palazzo bianco proprio con vista sull’arcipelago. La stanza da 4 è proprio davanti al porticciolo e sul giardino: c’è pace e tranquillità nonostante le tante barche che però sono “disabitate”. Il prezzo dell’albergo è particolarmente conveniente: 850 euro (per due adulti e due ragazzi entro i 18 anni) compresa prima colazione, tutti i trasporti e tutti gli ingressi ai musei!!! (avevamo trovato una ottima promozione nel sito Stockholm à la Carte) Dopo aver riposato un pochino andiamo a mangiare in uno dei due locali del paese: è direttamente sul porticciolo, pieno di gente con una bella terrazza all’aperto. Divoriamo hamburgher e salmone. D’altra parte siamo in Svezia!! Siamo a nord quindi fa buio molto tardi; noi però alle 10 siamo a letto. Martedì 21 luglio Vediamo un po’ com’è la colazione?! Notevole!!. E’ servita in una sala con terrazza sul giardino , grandi finestre, stucchi e specchi sulle pareti. Domina il blu e l’oro. Ci serviamo a buffet dove c’è un po’ di tutto: apprezziamo molto le “palacinche” che ricordano molto quelle di mia mamma. Il tempo è bello e non fa freddo come ci aspettavamo. Decidiamo allora per la gita a Drottningholm Slott nel lago Malaren. Prendiamo il trenino delle 9.00 per Slussen (25 minuti) e a Stoccolma ci imbarchiamo sul battello delle 10.00. Dopo circa un’ora in un vecchio battello a vapore sbarchiamo sull’isola di Lovon dove visiteremo il palazzo, abitazione attuale dei reali, il parco, il Padiglione cinese, il teatro. L’intero sito è patrimonio dell’Unesco. Mangiamo un panino su una panchina e poi andiamo al bar dove prendiamo caffè e …dolce tipico che viene fatto al momento con sopra panna e marmellata. Al ritorno prima di riprendere il trenino saliamo nell’ascensore Katarine che ci porta nella zona di Sodermalm. Il cielo è nuvoloso, tira vento e fa freddo. Per la cena scegliamo un locale consigliato dalla guida:”Zum Franziskaner” il più antico ristorante della città a Gamla Stan. Ricorda una birreria tedesca. Mangiamo bene e abbondante.

Mercoledì 22 luglio Tempo bello. Oggi c’è il cambio della guardia quindi decidiamo per la visita del Palazzo Reale. Il Palazzo attuale è l’evoluzione della fortezza Tre Corone del XIII secolo (ne visitiamo i resti nei sotterranei). I re Vasa trasformarono la fortezza in un bel palazzo rinascimentale che andò bruciato nel 1697; quindi fu ricostruito in stile neoromantico con esterno italianizzante e interni in stile francese. Le 608 stanze furono decorate dai più importanti artisti e artigiani europei. Visitiamo gli appartamenti sontuosi ed eleganti ma ci colpisce soprattutto la Galleria di Carlo XI dove attualmente viene servita la cena ai vincitori del Nobel. Al centro della galleria ammiriamo la lunghissima tavola apparecchiata per 200 persone. Visitiamo inoltre la sala del tesoro,il museo Tre Corone (resti della fortezza originaria) e il museo delle carrozze. Sono quasi le 12 e ci portiamo allora nel cortile centrale per il cambio della guardia. Il tempo è splendido, cielo azzurro e sole limpido!! Che emozione quando la fanfara da lontano preannuncia l’arrivo dei cavalli. Il cambio della guardia è veramente spettacolare : cavalli, fanti, fanfara, !!Per un’ora assistiamo a manovre delle guardie, caroselli di cavalli, squilli di trombe, rulli di tamburo. Non lesiniamo foto e riprese. Per il pranzo rimaniamo in centro in un ristorante vegetariano “Hermitage” (consigliato su Lonely Planet). Si mangia decentemente spendendo poco. Il pomeriggio alle 14 prendiamo il battello per l’isola Fjaderholmarna. Il viaggio di 30 minuti ci porta, dopo aver costeggiato l’isola giardino di Djurgarden in una minuscola isoletta con porticciolo, qualche locale, negozietti di artigianato. Sostiamo su una panchina proprio sul lato dove passano le navi di crociera che qui a Stoccolma sono molto frequenti. Ogni giorno ne abbiamo sempre viste anche 10. Al ritorno ci fermiamo a Svazka e mangiamo una pizza . Giovedì 23 luglio Prendiamo il trenino come sempre alle 9. Oggi visiteremo l’isola di Djurgarden. Prima tappa il museo di Pippi Calzelunghe o meglio il museo della scrittrice Astrid Lindgren. All’ingresso siamo colpiti dal numero di carrozzine e comunque è una visita molto piacevole anche per i grandi soprattutto per il viaggio in trenino attraverso diverse ricostruzioni delle fiabe della scrittrice. Il vagoncino ,nel quale c’è una voce in italiano che racconta, sale e scende entrando nelle scene delle fiabe. Prossima tappa (che raggiungiamo con un vecchio tram) il parco di Skansen, ricostruzione delle case e fattorie della vecchia Stoccolma. Ad uno dei negozietti comperiamo da mangiare. Ci portiamo quindi al Museo Vasa, un museo unico al mondo. Per fortuna non c’è la fila chilometrica di questa mattina. Appena entrati il vascello del XVII secolo perfettamente conservato ci appare in tutta la sua maestosità. L’ambiente è buio e fresco proprio per la conservazione di questo vascello affondato il giorno del varo dopo solo un chilometro. Solo nel 1956, grazie alla costanza di un archeologo marino Anders Franzen, il vascello fu ritrovato e dopo 5 anni di lavori finalmente recuperato. Ma solo nel 1990 , dopo una complessa operazione di recupero e restauro (è originale al 95%) fu aperto questo museo diventato ora il museo più popolare della città. Anche se il cielo è un po’ nuvoloso decidiamo comunque di mangiare al”Sjocafè” , bar-ristorante sul fiume. Mangiamo self-service veramente bene con una bella vista sulle barche di passaggio e il lungomare Strandvagen, grande boulevard con abitazioni eleganti.

Venerdì 24 luglio Oggi la mattinata si presenta grigia e più fredda. Come sempre prendiamo il trenino delle 9 per Slussen. Ci dirigiamo subito al Stadshuset. Saliamo subito visto la poca coda (il giorno prima ne avevamo vista una lunghissima!) sulla torre alta 106 metri che in parte si sale in ascensore e in parte a piedi. In alto fa proprio freddo e tira un forte vento. Alle 10 inizia il giro del municipio che si può visitare solo accompagnati dalla guida, per fortuna in italiano. La visita è molto interessante: inizia dalla sala blu , dove si tiene il banchetto per i premi Nobel. La sala sembra una piazza perché il progetto iniziale oltre che prevedere mattoni blu, poi non usati, doveva essere uno spiazzo all’aperto. In un cambio di progetto fu costruito un tetto. Passiamo per i corridoi fino alla stanza del consiglio comunale e quindi alla sala, molto ambita, dove si tengono i matrimoni lampo: tre minuti la cerimonia lunga, un minuto la cerimonia breve. Per il pranzo decidiamo di andare al più famoso dei mercato coperti:Ostermalmshallen . Oltre ai banchi di vendita ci sono alcuni locali dove mangiare e molto frequentati dai lavoratori. Scegliamo un self-service. Compriamo poi prosciutto, pane e dolcetti per mangiare la sera in camera. Sabato 25 luglio Oggi ci dedicheremo alla visita della zona di Sodermalm, collina di fronte a Gamla Stan con piccole casette, parchi e giardini. Scesi dal trenino saliamo subito verso Fjallgatan, stradina stretta e acciottolata con casette vecchio stile, lampioni che sporgono dalle case e alla fine belvedere sul porto e la città. Scendiamo quindi verso il centro di Soder dove troviamo un bel negozio di design tipicamente svedese. Compriamo il vaso da fiori in plastica sgonfiabile. C’è anche in bar annesso con invitanti panini farciti: ne prendiamo 4 per il pranzo . Seguiamo quindi un itinerario che ci porta su una passeggiata molto panoramica e poi ad un parco dove consumiamo i panini su una panchina al sole (meglio all’ombra perché fa caldo). Al pomeriggio prendiamo la metro per riportaci in centro raggiungere poi con una bella passeggiata il Museo di Arte Moderna. Molto interessante e divertente! La serata è splendida e allora decidiamo di tornare a mangiare sul locale lungo il fiume. E’ decisamente affascinante gustare la cena ammirando i palazzi, le barche, i cigni: si respira un clima estremamente disteso!! Domenica 26 luglio E’ l’ultimo giorno. Prendiamo il nostro solito trenino , poi la metro fino in stazione dove lasciamo le valigie. Facciamo gli ultimi acquisti, un giretto a Gamla Stan , un’occhiata al cambio della guardia. Poi una visita molto interessante al Museo Nobel. Su un binario sul soffitto scorrono le schede con foto di tutti i vincitori dei premi Nobel: dal 1901 ad oggi sono stati designati più di 800 Nobel. Sono rappresentate le principali invenzioni e ci sono filmati delle premiazioni. Nel bar annesso ogni sedia di legno è firmata sotto la seduta. Alle 15 saliamo in pulmann per l’aeroporto . Partenza puntuale alle ore 17.25 e arrivo a Treviso alle 19.50 nell’afa della nostra estate.



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