Stati Uniti Occidentali e Bahamas

VIAGGIO DI NOZZE IN U.S.A. Da San Francisco al Los Angeles, passando da parchi naturali, casinò e far westDopo parecchi viaggi, arriva il grande giorno del VIAGGIO PER ECCELLENZA!!! Innanzitutto perché si tratta del nostro viaggio di nozze, e poi perché l’America è sempre stata una tra le mete più desiderate da me, ma soprattutto da...
Scritto da: MATTEO.ROMY
stati uniti occidentali e bahamas
Partenza il: 23/06/2008
Ritorno il: 12/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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VIAGGIO DI NOZZE IN U.S.A.

Da San Francisco al Los Angeles, passando da parchi naturali, casinò e far west

Dopo parecchi viaggi, arriva il grande giorno del VIAGGIO PER ECCELLENZA!!! Innanzitutto perché si tratta del nostro viaggio di nozze, e poi perché l’America è sempre stata una tra le mete più desiderate da me, ma soprattutto da Matteo, che la sognava da molti e molti anni!! Partiamo alle ore 10.35 dall’aeroporto di Milano Malpensa con volo American Airlines. Siamo emozionati e le nostre aspettative per questo viaggio sono altissime!!! Durante lo scalo al J.F.K. Di New York, un imprevisto ci ha fatto perdere la coincidenza con San Francisco (e per l’esattezza 3 ore in termini di tempo).

Matteo infatti, alla dogana dell’aeroporto dove i controlli sono praticamente estremi, si accorge di aver distrattamente dimenticato il suo passaporto nella tasca porta oggetti del suo sedile sull’aereo… Io vado in panico e do già per “finito” il nostro viaggio, invece il Super Matteo prende in mano la situazione ed, individuata una delle hostess presenti sul nostro volo, la ferma e le spiega in qualche modo l’accaduto.

Lei si prende subito a cuore la nostra situazione e ci tranquillizza dicendoci che ci avrebbe pensato lei. Infatti, dopo una ventina di minuti, eccola apparire all’orizzonte con il fatidico passaporto tra le mani!!! Meno male, primo disguido risolto (e speriamo anche ultimo…)!!! Come detto prima, perdiamo quindi il volo per San Francisco e dovremo attendere il prossimo volo tra 3 ore. Questo viaggio di 6 ore, sarà stata l’adrenalina per la perdita del passaporto o chissà, lo trascorriamo dormendo come sassi… Arriviamo a San Francisco alle 21.00 circa (ora locale) dove una simpatica e accogliente signora ci aspetta all’aeroporto per portarci al Sir Francis Drake Hotel. La città di sera sembra già fantastica… L’albergo è bellissimo e lussuoso, ma siamo talmente stremati che non vediamo l’ora di sdraiarci a dormire! 1° GIORNO: Sveglia ore 7.00 e colazione al “Lori’s Diner”, tipico locale in stile americano che ricorda molto “Happy Days”. Iniziamo poi a girare la città procurandoci il “San Francisco CityPass”, che ci permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici, compreso il “Cable Car”, caratteristico tram a fune che sale e scende le bellissime strade di San Francisco.

La mattinata la trascorriamo visitando il “Pier 39”, il molo più turistico della città, con molti negozi di souvenir e dal quale, se non c’è la classica foschia del posto, si ha una bella vista su Alcatraz e sul Golden Gate Bridge. Noi siamo riusciti a vedere entrambi. La vista non era limpidissima, ma considerando che nel periodo estivo le guide turistiche dicono che è poco probabile riuscire a vedere il Golden Gate dal molo di San Francisco perché la nebbia c’è praticamente tutti i giorni ed è molto fitta, diciamo che possiamo ritenerci fortunati.

Appollaiata sul molo poi, si rosola al sole una comunità di leoni marini molto simpatici che si fa sentire da lontano tramite i loro caratteristici versi… Che paura, subito non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo, ma poi lo spettacolo ci ha attratti per più di mezz’ora!! Nel pomeriggio partecipiamo ad un tour organizzato in autobus che ci fa innanzitutto attraversare il Golden Gate e poi ci porta in un paesino molto caratteristico subito fuori San Francisco, Sau Salito.

Questo paesino è famoso per le sue case galleggianti e per i tipici negozi di artigianato locale.

Ultima tappa del tour è il “Muir Woods National Park”, il parco delle sequoie millenarie, che ci impressiona per l’imponenza di questi alberi altissimi che non sembra vero esistano da così tanto tempo.

Prima del rientro in albergo facciamo un’altra tappa al Pier 39 per gli ultimi acquisti e cena al Burger King.

2° GIORNO: E’ giunto il momento del ritiro dell’auto noleggiata dall’Italia e dell’inizio del nostro tragitto a due. Ci facciamo quindi accompagnare da un taxi alla Hertz presso l’aeroporto dove ci viene consegnata la nostra vettura, una Chevrolet Impala Rossa fiammante con la quale iniziamo il nostro viaggio. La prossima meta è il Yosemite National Park. Abbiamo prenotato una camera allo Yosemite View Lodge, giusto alle porte del parco. Arrivati nel tardo pomeriggio ci concediamo un rilassante bagno in piscina, dopodichè ceniamo e andiamo a nanna. (km percorsi 347). 3° GIORNO: La nostra giornata inizia presto con sveglia alle ore 7.00 e colazione nel nostro lodge in compagnia di simpatici scoiattoli che corrono sul nostro balcone in cerca di cibo generosamente lasciato dai turisti (infatti appaiono molto più cicciottelli rispetto ai soliti scoiattoli!!).

Saliamo in macchina e partiamo alla scoperta di questo parco. All’entrata ci muniamo del National Park Service Annual Park, una tesserina che ti permette di attraversare tutti i parchi che puoi incontrare lungo il tuo viaggio.

Già durante i primi metri percorsi ci accorgiamo della bellezza del parco e man mano che la strada avanza si apre intorno a noi uno scenario da fiaba, con cerbiatti, scoiattoli, castori, laghetti e cascate che contribuiscono a rendere il paesaggio magnifico!!! Peccato dover abbandonare questo spettacolo di natura, ma il nostro tragitto deve continuare. Ci aspetta infatti la Death Valley… Dopo qualche chilometro usciti dal parco si intravede già, intorno a noi, il cambiamento del paesaggio. Lasciateci alle spalle montagne verdi, laghi, ruscelli e rocce lisce e bianche, troviamo montagne di roccia rossa e vegetazione secca e arida…La Death Valley si avvicina!!! Anche la temperatura inizia ad aumentare ed infatti, ecco spuntare il cartello che indica l’entrata nella valle. Dopo la debita fermata per foto ricordo, eccoci inoltrati nella Valle Della Morte. Lo spettacolo che ci si presenta davanti è quasi assurdo e irreale… Sembra di essere su Marte! A tratti dune del deserto e a tratti roccia gialla e rossa, cactus, cespugli secchi e nessuna forma di vita! La temperatura è sempre più alta fino a toccare i 45° nel punto centrale della valle. Non sarebbe il periodo ideale per attraversarla, in quanto, trattandosi di una depressione di circa 90 metri sotto il livello del mare, la colonnina di mercurio in questo periodo raggiunge livelli molto alti. Ma noi, coraggiosi e impavidi, non potevamo lasciarcela sfuggire!! Nel mezzo della valle iniziamo a preoccuparci un po’ per la temperatura dell’auto e Matteo decide di spegnere il clima per evitare che si surriscaldi troppo… mi sembra di essere in un forno… Alle 18.00 circa arriviamo finalmente al Furnace Creek Ranch dove si trova l’unica sorgente perenne d’acqua della Death Valley. Nel Ranch vi è una piscina in cui credo sia possibile cuocere la pasta e un campo da golf… ma sfido chiunque a mettersi a giocare con queste temperature!!! Fortunatamente la nostra camera è fresca e ci consente di rigenerarci un po’. (km percorsi 480) 4° GIORNO: Ci svegliamo anche oggi prestissimo (6.00 a.M.) ma stavolta solo per cercare di evitare il caldo soffocante del posto. Colazione in camera e inizio del viaggio in direzione Las Vegas. Prima però, immancabile tappa per Matteo al “Las Vegas Motor Speedway”.

Arriviamo a Las Vegas alle 11.00 ed iniziamo immediatamente il tour degli Hotel ed ognuno di loro, qualcuno per qualche bizzarra caratteristica e qualcun altro solamente per la sua bellezza, ci sorprende!! Ma nulla riesce a sbalordirci di più che vedere questo posto stravagante la sera!! Rimaniamo infatti entrambi a bocca aperta. Tutte le luci e la frenesia della gente del posto ti fanno immaginare di essere catapultati in un film!! Ceniamo in un ristorantino romantico al “The Venetian” con un gondoliere che intona “O Sole Mio” e ci riporta a casa per qualche ora… infine ci dirigiamo in albergo per una meritata dormita!! (km percorsi 206) 5° GIORNO: Le prossime tappe sono i Canyon. Subito fuori Las Vegas ci fermiamo a visitare la Hoover Dam, una delle più grosse dighe al mondo famosa perché situata sul confine tra Arizona e Nevada. Attraversata la diga iniziamo il tragitto in direzione Bryce Canyon.

Il paesaggio che ci circonda durante il viaggio è davvero suggestivo…Con strade che attraversano montagne di roccia rossa come fuoco! Ci fermiamo per qualche compera in un outlet che troviamo per strada e dobbiamo ammettere che il risparmio su l’abbigliamento firmato è molto rispetto l’Italia…Ovviamente non potevamo non approfittarne!! Ritornati in strada, ci troviamo ad attraversare lo “Zion National Park” ed anche qui il paesaggio è fantastico, con spazi vasti e colori fortissimi.

Attraversato questo parco che ci ha sorpresi inaspettatamente, iniziamo ad intravedere le indicazioni per il Bryce Canyon che ci attende l’indomani.

Intanto ci fermiamo a trascorrere la notte al “Bryce View Lodge”, situato anche questo all’entrata del parco. (km percorsi 490) 6° GIORNO: Ci addentriamo nel Bryce Canyon ed anche qui la bellezza del paesaggio ci lascia a bocca aperta! Essere così in alto e vedere sotto di noi un’immensità di coni di roccia colorati modellati dal vento è davvero sorprendente!! Siamo così entusiasti dalla vista di questo posto che un piccolo pezzetto del nostro cuore credo sia rimasto tra quelle rocce! Purtroppo dobbiamo abbandonare il Bryce per dirigerci verso il Grand Canyon che speriamo ci regali altrettante emozioni! Nel tragitto attraversiamo la diga del Lake Powel e dopo svariati chilometri, ecco apparire il primo cartello che indica l’entrata al parco, ma lo visiteremo domani con tutta calma. Per oggi ci concediamo un bel bagno in piscina all’hotel “Red Feather Lodge”. (km percorsi 520) 7° GIORNO: Partenza per la visita del tanto atteso Grand Canyon National Park. Ci fermiamo durante il tragitto in qualche piazzola studiata appositamente per consentire ai turisti la visita del panorama e già qui rimaniamo estasiati dal paesaggio che ci si presenta davanti! Decidiamo poi di abbandonare l’auto e di utilizzare le navette gratuite che possono raggiungere postazioni del parco in cui le autovetture non possono arrivare e credo proprio sia stata un ottima decisione!!! Con la navetta raggiungiamo infatti “l’Hopi Point” da dove è possibile vedere il Grand Canyon in tutta la sua vastità! Da qui si vede anche il fiume Colorado che gli scorre in mezzo…È spettacolare!!! Gli spazi immensi e il silenzio che ci circondano ti danno l’impressione di essere piccolissimi!!! Possiamo quindi affermare con soddisfazione che anche questo parco ha colmato ogni nostra aspettativa ed è andato anche ben oltre!!! Ci incamminiamo ora verso Phoenix, tappa di passaggio dove ci fermeremo solo per trascorrere la nottata. (km percorsi 365) 8° GIORNO: Partenza verso San Diego e, durante il tragitto, altra tappa in un outlet dove, ovviamente, non potevano mancare altri acquisti. Arrivo a San Diego alle 16.00 e immediatamente ci immergiamo nella piscina dell’hotel. Qui la temperatura è decisamente più gradevole (22°-23°) e dopo il bagno ci prepariamo per raggiungere il centro per la cena, decidendo di abbandonare l’auto e utilizzare i mezzi pubblici. Acquistiamo quindi un biglietto valido per due giorni che ci permette di prendere tutti i mezzi pubblici disponibili e con l’autobus che passa proprio sotto il nostro albergo, ci dirigiamo in centro dedicandoci, per ora, solo al lungomare dove si trovano parecchi localini turistici. Decidiamo di cenare in un locale del Seaport Village, piccolo villaggio sulla baia ricco di negozi, locali e ristoranti.

Dopo cena ritorniamo in albergo per riposarci un po’. (km trascorsi 568) 9° GIORNO: Con il “San Diego Trolley” raggiungiamo il centro e ci affidiamo ad un Information Center per avere informazioni sulle principali cose da vedere in città (orari, costo dei biglietti ecc..).

Iniziamo la giornata con la visita della USS Midway, una portaerei militare ancorata al porto di San Diego ed adibita a museo. Questa portaerei è stata utilizzata l’ultima volta durante la prima guerra del golfo. E’ davvero enorme, tanto che per visitarla impieghiamo tutta la mattinata (ed a essere sinceri, mancava ancora qualcosa da vedere…) però è davvero interessante vedere come vivono i marinai e come funzionavano le cose li dentro!! Finita la visita ci dedichiamo al pranzo e poi decidiamo di prendere un trenino per turisti (Trolley Tour) che si ferma nei punti più caratteristici della città, compresa l’isola “Coronado” alla quale ci si arriva con un ponte sul quale passano solo veicoli, oltre che via mare.

Con il trenino ci fermiamo a dare un’occhiata all’ “Old Town San Diego Historic Park”. Si tratta di un quartiere della città che è stato mantenuto com’era nel 1800. Molto caratteristico e nella quale si respira aria di Far West e di Messico, dal quale, effettivamente, non siamo per niente lontani (da non perdere!).

La sera mangiamo una pizza all’americana in un localino della Old Town e poi, con un taxi, rientriamo in albergo.

10° GIORNO: Sveglia alle 7.00 e partenza in direzione Los Angeles, con tappa per la colazione in un bar gestito da italiani dove, finalmente, siamo riusciti a bere un caffè decente (anche se gli Starbucks Coffee ne offrivano un similare per niente male).

Arrivo a Los Angeles alle 11.00 e, dopo un paio di ore trascorse a girare in macchina per riuscire ad immortalare la famosa scritta tra le montagne (cosa non molto semplice visto l’intensità del traffico di Los Angeles,comunque alla fine ci siamo riusciti!), ci dirigiamo verso le spiagge di Malibù e Santa Monica dove decidiamo di pranzare. Malibù ci ha deluso un po’ in quanto, tranne le ville lungo la strada, non offre granchè!Probabilmente chi ama il surf non la pensa così, ma noi non ci siamo soffermati molto… Santa Monica invece ci attira già di più! Ci sentiamo protagonisti della serie televisiva “Baywatch”!Sulla spiaggia ci sono infatti le classiche torrette dei guardaspiaggia e le jeep gialle che arrivano fino a due passi dal mare. Ma non solo, qui tutti girano in pattini o con lo skate… Proprio come nella serie!! Ci dirigiamo quindi verso l’Hilton Airport Hotel dove scarichiamo le valigie per riportare l’auto alla Hertz dell’aeroporto. Abbandonata (con qualche lacrima) la nostra compagna di viaggio, ritorniamo a piedi in albergo e ci informiamo, presso la hall, su come poter muoverci l’indomani in città.

Ci vengono proposte varie soluzioni, ma noi, avendo poco tempo a disposizione, optiamo per un tour organizzato in autobus che fa tappa nei punti più caratteristici e da non perdere di Los Angeles, con mezza giornata da trascorrere agli Universal Studios.

Ceniamo in un ristorante Italiano dell’albergo e poi ci ritiriamo a dormire. (Km trascorsi 200).

11° GIORNO: Oggi è il compleanno di Matteo e, per gli americani, il giorno dell’indipendenza. Dopo aver festeggiato con gli auguri ed un’abbondante colazione, ci incamminiamo verso la fermata dell’autobus che ci attende per iniziare il nostro tour.

Partiamo con la visita di “Venice Beach”, una spiaggia famosa per la grande pista ciclabile e pedonale che costeggia il mare e per le tante bancarelle di artisti.

Passiamo poi per Santa Monica, ma la parata organizzata per il 4 luglio blocca la strada e ci impedisce di visitarla (meno male che noi l’avevamo vista il giorno prima!!) Passiamo poi per il quartiere di “Beverly Hills” con sosta alla mitica “Rodeo Drive”, la via dove sono concentrati i negozi delle maggiori firme di fama mondiali e dove è stato girato il mitico film “Pretty Woman” con attrice protagonista Giulia Robert… è bello infatti riconoscere alcuni luoghi visti nel film! Terza tappa è il “Farmers Market”, un centro commerciale all’aperto con negozi in old style.

Quarta tappa è il quartiere di Holliwood Bouleward, con visita al Chinese Theatre, il teatro più famoso del mondo in quanto, davanti alla sua entrata, si trovano le impronte di mani e piedi dei più famosi artisti del mondo e alla “Walk of fame”, noto marciapiede con stelle contraddistinte anch’esse dai nomi di famosi artisti.

Quinta ed ultima tappa sono gli “Universal Movie Studios”. Ci siamo divertiti un sacco anche se, visto il poco tempo a disposizione, non siamo riusciti a fare tutte le attrazioni. Da non perdere segnaliamo l’attrazione che, con un trenino, ti accompagna a visitare alcuni veri “set” di film… è incredibile vedere come vengono girate alcune scene dei film, oppure come si simula un’esplosione di auto o ancora un terremoto in metropolitana!!! Sembra tutto vero!!! Dopo i Movie Studios siamo rientrati in albergo in quanto la nostra gita è terminata e, stanchissimi, ci siamo ritirati in camera. Per concludere la giornata, a mezzanotte, ci siamo guardati dalla vetrata del nostro hotel al 10° piano, i fuochi d’artificio dei vari quartieri della città… che spettacolo!!Matteo è stato entusiasto di come ha festeggiato quest’anno il suo compleanno… magari fossero tutti così!! 12° GIORNO: Sveglia alle ore 02:30 e trasporto con navetta all’aeroporto di Los Angeles per volo in direzione Miami con scalo e successivo volo verso Nassau.

Arrivo a Nassau alle ore 16:30 e trasferimento al villaggio “Breezes Superclub”, dove abbiamo trascorso gli ultimi 5 giorni in pieno relax senza muovere un muscolo.

Le Bahamas ci hanno fatto chiudere questo viaggio indimenticabile donandoci moltissime belle sensazioni e lasciandoci come ricordo i volti della gente solare e cordiale del posto ed un mare da sogno con spiagge bianchissime e acqua cristallina! Inutile dire che è un viaggio che consigliamo in quanto è alla portata di tutti e consente di confrontarsi con stili di vita e abitudini diverse e di vedere, in un’unica vacanza, paesaggi di vari generi! Romina Rossin e Matteo Longo



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