Stati Uniti e Canada fly and drive
10 agosto Oggi abbiamo passeggiato per la 5°st; tra i grattacieli spuntavano chiese in stile gotico che sembravano buttate lì a caso; dopo aver visitato la cattedrale di St Patrick (cattedrale di NY), siamo arrivati al ROCKFELLER CENTER, sempre pieno di gente e colorato dalle bandiere di tutto il mondo; siamo saliti sulla terrazza “TOP OF THE ROCK” al 67° piano dalla quale abbiamo potuto godere di un fantastico panorama mozzafiato di tutta NY (abbiamo fortunatamente trovato poca fila per salire!). Ritornando verso la 57°st ci siamo imbattuti nella parata della festa dei Domenicani sulla 6°ave, dove migliaia di persone fischiavano, ballavano e festeggiavano. C’era uno schieramento di polizia non indifferente, e tutto era ordinato e organizzato. Per aver chiesto un’informazione ad un poliziotto, mi sono trovata ad ascoltare una lunga spiegazione sulla festa in corso: gente davvero socievole e sempre cordiale!! Anche in un alimentari, dove abbiamo preso un pollo arrosto e frutta, sono stata travolta dalle domande e dai racconti del commesso ispanico contento di parlare con italiani… Mia suocera mi ha preso in giro a lungo!!! Abbiamo pranzato seduti sul prato a Central Park, pulito, di un verde intenso, pieno di gente, con un panorama unico nel suo genere perché circondato dai grattacieli mentre gli scoiattoli ci camminavano accanto. Un padre che giocava con i suoi figli, vedendo mio figlio che li guardava, lo ha coinvolto nel gioco del baseball e di altri giochi; sono stati anche molto carini perché hanno capito che non sapeva l’inglese e hanno fatto di tutto per farsi capire da lui. Kikko poi è salito insieme ai nonni sulla carrozzella bianca per un breve giro in Central Park ($34 per circa 15-20 minuti). Nel frattempo io e mio marito abbiamo visitato un mercatino lì vicino, dove abbiamo mangiato ravioli cinesi buonissimi e 1 bicchiere di mango a pezzetti. Dopo aver recuperato figlio e suoceri siamo tornati in hotel perché aveva anche iniziato a piovere; siamo riusciti verso le 18,30 per prendere nuovamente del cibo al Delhi Food e cenare in camera. 11 agosto Sigh, oggi abbiamo lasciato NY alla volta di PHILADELPHIA!!! Dopo colazione abbiamo preso un taxi per andare sulla 40°st a ritirare l’auto prenotata con la ALAMO, una carinissima DODGE JOURNEY di colore oro metallizzata, comoda, larga e non troppo lunga. Fortunatamente non abbiamo trovato molto traffico per uscire da NY, in 10 minuti abbiamo raggiunto il LINCOLN TUNNEL sottomarino, per andare in New Jersey, dall’altra parte del fiume Hudson. Mamma mia che temporale violento abbiamo trovato!!! Abbiamo raggiunto PHILA in circa due ore di viaggio, compresa la pausa caffè. L’albergo si chiama THE WINDSOR SUITES (suite € 120,00) e si trova a 5 minuti dall’uscita dell’autostrada, nella Downtown. Tutte le suites sono complete di cucina e stoviglie, il personale è molto cordiale e accogliente. Il parcheggio dell’hotel costa $31 a notte e non c’era un’altra alternativa di parcheggio perché è tutto divieto di sosta. Abbiamo pranzato con un ottimo panino da SUBWAY di fronte l’hotel; fatto poi una lunga camminata per la BEN FRANKLYN PKWY che assomiglia agli Champs Elysee, alberata, con tutte le bandiere del mondo, che termina sotto la scalinata del Museo dell’Arte, resa famosa dal film del ’76 “Rocky”, la cui statua si trova ai suoi piedi sulla destra guardando il Museo. Ritornando indietro sulla Ben Franklyn Pkwy, abbiamo visto la City Hall, un bell’edificio tutto bianco, immenso. Phila è veramente una città a misura d’uomo, mi è piaciuta molto. Fatto la spesa al supermercato sulla Market st. E cenato in camera. Abbiamo lavato e asciugato i panni con le macchine automatiche a soli $3,50 in tutto = €2,25 wonderfull!!! L’aria condizionata è sempre altissima negli hotel!!! 12 agosto Ho avuto mal di gola tutta la notte ufffffffffff. Ottima colazione con wafel e succo d’acero. Vicino l’hotel c’era la fermata del tram antico su ruote – “PHLASH” in tutti i sensi – che abbiamo preso per raggiungere l’INDIPENDENCE NATIONAL HISTORICAL PARK. Da lì è partito il tour col mezzo anfibio – RIDE THE DUCKS – che prima ci ha mostrato la città vecchia, veramente deliziosa e vittoriana, poi si è tuffato nelle acque del porto, sotto il ponte B. Franklyn di colore celeste: troppo forte! Ha fatto un bel giro della baia ad est di PHILA. Al ritorno non potevamo non fermarci a mangiare al centro commerciale della piazza la mitica CHEESESTEAK!!! Subito dopo ho incominciato ad avere i primi sintomi dell’influenza, così siamo ritornati in hotel dove sono rimasta con mio figlio che mi ha voluto tenere compagnia, mentre gli altri sono andati in giro per il centro. La sera ho continuato a stare male nonostante aspirine e antibiotico. Ho cenato in camera con sushi!!!!! E vaiiiiiiiiiii.
13 agosto Lasciato Phila, in poco meno di un’ora abbiamo raggiunto BALTIMORA; la zona del porto è moderna e ben organizzata, e proprio lì si trova l’Acquario, per la gioia di mio figlio. È molto grande e carino, in un palazzo moderno tutto di cemento. Quanta gente!! Il giro è durato più o meno due ore ma è stato interessante. Abbiamo mangiato al porto dei piattoni giganteschi di gamberi: che goduria!!. Con un’altra ora di viaggio siamo arrivati a WASHINGTON; l’hotel FOUR POINTS BY SHERATON (camera standard € 112,00) si trova in un quartiere vittoriano delizioso; purtroppo anche qui è vietato parcheggiare l’auto per strada di notte così, avendo trovato il parcheggio dell’hotel pieno, abbiamo parcheggiato in quello dell’hotel Embassy ($32) dietro l’angolo. Tutto ok con le camere, le standard sono molto carine, pulite e complete di tutto. La piscina coperta invece era talmente piena di cloro che è stato impossibile fare il bagno (tranne che per mio figlio naturalmente!). La sera purtroppo non abbiamo trovato un supermercato e quasi tutti i locali erano chiusi perché è un quartiere di uffici; fortunatamente abbiamo trovato una specie di paninoteca dove solo io e mio figlio ci siamo fatti preparare una buona piadina con pollo e pomodori insieme a carotine baby. Sto molto meglio con l’influenza.
14 agosto Che mitica colazione in hotel: uova strapazzate, bacon, patate al forno e pane tostato al sesamo! Ottimo modo per iniziare una giornata lunga e calda. Vicino l’hotel ci sono due grandi giardini pieni di scoiattoli che scorazzavano in cerca di cibo e senza paura!! Ma abbiamo anche visto molti barboni. Siamo arrivati a piedi fino alla Casa Bianca, una bellissima villa; da lì si vede il famoso obelisco con i suoi giardini (THE MALL) molto curati e puliti. È stata una giornata appiccicosa; accidenti quanta acqua bevuta! Abbiamo percorso la Constitution ave, la via di tutti musei che assomigliano ai templi greci, con al centro aiuole curatissime, fino a raggiungere il NATIONAL SCULPTURE GARDEN per una pausa; imitando la gente, abbiamo messo anche noi i piedi in ammollo nella fontana!! Che goduria!! Poi pian piano, percorrendo sempre la Constitution ave, siamo arrivati fino al CAMPIDOGLIO (CAPITOL HILL), bello, bianco, maestoso, con poliziotti armati di fucili a canne mozze!!!! La grande fontana di fronte era prosciugata per pulizia annuale, mentre i giardini intorno hanno accolto le nostre membra fiaccate dal caldo!!!! Anche dal Campidoglio si aveva una visuale perfetta dell’obelisco e del suo parco. Tutto è immenso!! Con il bus Sightseeing abbiamo potuto vedere un’altra parte di Washington, come la Union Station, il Tidal Basin con il Thomas Jefferson Memorial e il Lincoln Memorial; abbiamo attraversato l’Arlington bridge sul fiume Potomac fino al cimitero nazionale di Arlington, conosciuto sopratutto per le vittime delle guerre degli ultimi 20 anni!! Nel cimitero organizzavano i tour col trenino (tristezza) che non abbiamo fatto, ma nell’attesa che il bus ripartisse abbiamo assistito involontariamente ad una cerimonia per alcuni soldati morti in Iraq (doppia tristezza). Dopo circa 15 minuti il bus è finalmente ripartito per ritornare verso la Casa Bianca, ma ha anche iniziato a diluviare (EVVAIIIIIIII). Siamo scesi alla fermata di Pensylvania ave south, vicino al Visitor Center che volevamo visitare per ripararci dalla pioggia, ma perquisivano da capo a piedi, così abbiamo preferito proseguire a nord della 14°st dove ci siamo riparati sotto i portici della Freedom Plaza. Tornati in hotel mio marito e mio figlio sono andati in piscina (coraggiosi…) La sera abbiamo mangiato un trancio di buona pizza da “Pino”, una tavola calda vicino l’hotel che chiudeva alle 20 (assurdo!!).
15 agosto Oggi tappone intermedio con meta PITTSBURGH. Partiti verso le 9,00; sembrava un viaggio lunghissimo da fare invece, a parte la guida spericolata degli americani e un po’ di pioggia, è stato piacevole, la strada passa quasi tutta in mezzo a boschi, abbiamo visto molti falchi, un cervo ed un procione entrambi morti… Qualcuno vivo????? Arrivati in hotel, al DOUBLE TREE HOTEL & SUITES (suite € 148,00), nella downtown, risultava prenotata una sola suite, ma come per magia, dopo aver visto il mio viso accigliato, hanno trovato anche l’altra suite, e per giunta entrambe vicine al 14°piano!! Erano molto grandi, comode e complete, ma con un bagno micro (boh!). Abbiamo lavato i panni, controllato le e-mails dopo di che siamo usciti a cercare un posto dove mangiare, ma anche qui era tutto chiuso perché zona di uffici…Solo turisti che come noi avevano fame!!! Trovato un ristorante cinese (l’unico aperto) dove abbiamo mangiato tanto e bene. Siamo poi ritornati in hotel perché non c’era più nessuno in giro ufff. Pittsburgh è comunque una cittadina carina, antica e di passaggio.
16 agosto Partiti verso le 8,30 ma non è stato facile uscire dalla città perché il ponte che avremmo dovuto attraversare lo avevano chiuso per lavori, così, girando e rigirando, siamo finiti in un quartiere periferico con casette di mattoncini rossi e con gente un po’ poverella…Ho chiesto informazioni ad un signore anziano di colore che, carinamente, insieme ad altri vecchietti suoi amici, ci hanno fatto morire dal ridere perché ognuno diceva la sua sulla strada che avremmo dovuto prendere, e si arrabbiavano tra di loro!!!! Alla fine siamo riusciti a venirne a capo e siamo partiti alla volta delle CASCATE DEL NIAGARA in Ontario. Ci siamo fermati diverse volte per fare colazione, benzina, e poi dritti per BUFFALO, città di confine col Canada, dove abbiamo pagato $1 di pedaggio per passare sul ponte di confine. Alle 14,00 siamo arrivati in hotel, RADISSON HOTEL & SUITES FALLSVIEW (camera vista cascate € 138,00), sulla collina panoramica sulle Cascate. Anche qui hanno provato a rifilarci una camera diversa da quella prenotata, ma poi, dopo avermi visto di nuovo alterata (devo spaventare molto!!!), è uscita magicamente l’altra camera con vista sulle Cascate. Vicino l’hotel partiva una grimagliera ($2 a persona) che ci ha portato giù alle Cascate. Che meraviglia!! Spettacolo puro!! Sulle Cascate c’era anche un arcobaleno completo!! Ma che schifo i grattacieli che hanno costruito tutto intorno!!! Fortuna che almeno sul lungo fiume (San Lorenzo) hanno lasciato dei bei giardini curatissimi, c’erano anche tanti scoiattoli neri (sembravano dei topi) che gironzolavano tranquilli tra le persone in cerca di mangiare. I battelli che portavano proprio sotto le Cascate partivano ogni 15 minuti; abbiamo così deciso che domattina prenderemo anche noi il mitico THE MAID OF THE MIST. C’è anche un sentiero che scende a metà altezza vicino le Cascate, ma sinceramente non ci ha attirato per niente. Anche qui abbiamo visto le carrozzelle bianche, come quelle di NY, che passeggiavano per il lungo fiume. Verso le 18 siamo ritornati in hotel: che magnifica vista dalle nostre camere! Eravamo solo al 5° piano! Non mi sarei mai allontanata dalla grande vetrata! Mio marito e mio figlio sono andati in piscina (acqua fredda brrrrrr) mentre io mi sono goduta un bel bagno nella vasca idromassaggio in camera. Ho rischiato di addormentarmi!! A cena siamo andati al ristorante nell’hotel, “TONY ROMA’S” specializzato in costolette di maiale, solo che hanno inzuppato tutto nella salsa BBQ (barbecue) e così la carne sembrava caramellata, piccante, speziata o esageratamente esagerata!! Dopo cena abbiamo fatto una piccola passeggiata tra le mille luci della cittadina, dove c’era anche un Casinò. Quanta gente!!! 17 agosto Dopo una bella colazione all’americana in una tavola calda a soli $4 a persona, con uova, bacon, french toast, prosciutto cotto e succo d’arancia (tutto a volontà) siamo scesi alle Cascate per prendere il battello THE MAID OF THE MIST!! MAGNIFICO!! Un’esperienza esaltante sentire la potenza dell’acqua che cade e le secchiate d’acqua che ti travolgono. Ci hanno dato un poncho blu impermeabile che copriva fino ai piedi. Peccato che il giro sia durato solo 15 minuti e peccato che l’acqua del fiume sia veramente inquinata, la schiuma fa delle vere collinette vicino la riva! Ci siamo poi stesi su un prato, abbiamo giocato anche a freesby (si scrive così?). Siamo poi andati a vedere se valeva la pena salire sulla WHIRLPOOL AERO CAR (una sorta di funivia che passa da una parte all’altra della falesia, attraversata dal fiume San Lorenzo, dalla quale si dovrebbe vedere un grande mulinello d’acqua), ma dato il livello basso del fiume, non c’era nessun mulinello. Così niente funivia. In compenso ci siamo fermati in un centro souvenirs molto grande dove abbiamo fatto acquisti. Abbiamo visto anche un centro cinese buddista, con tempio e grande negozio frequentato solo da cinesi. Abbiamo passeggiato per la via principale piena di negozi e gente, mangiato in un ristornate libanese (booonooo!!!), dopo di che abbiamo aspettato le 22,00 per vedere i fuochi d’artificio sulle Cascate. Nell’attesa abbiamo mangiato i PRETZEL alla cannella ricoperti di zucchero (grandi ciambelle fritte tutte intrecciate)!!! Ho dovuto lottare contro gli squali (marito e figlio) per riuscire a godermene almeno un pezzetto!!! I fuochi sono stati una pena, ma in compenso nel parco è uscita allo scoperto una famiglia di 6 procioni che prendevano il mangiare dalle mani dei turisti e un leprottino che camminava indisturbato; le Cascate erano illuminate da fari colorati (splendide), la luna era piena ed argentata… Ed io avevo dimenticato la macchina fotografica in hotel!!!!! Uffffffffffff.
18 agosto Dopo aver fatto colazione a buffet presso un altro hotel a $5 a persona, siamo partiti per TORONTO. Abbiamo salutato con affetto le mitiche Cascate del Niagara, ma dopo due giorni pieni era ora di cambiare posto! Che traffico per uscire da Niagara. Il lago Ontario è veramente grande, infinito, sembra un mare. Il viaggio è stato breve, circa un’ora e mezza ed eravamo già in centro città. Arrivati in hotel, THE SUITES AT 1 KING WEST, ci hanno dato due suite che affacciavano su un muro interno, davvero soffocanti; le ho fatte cambiare con altre al 26° piano con panorama sulla città e sul lago. La suite è completa di tutto: dalla cucina alla lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice. Abbiamo raggiunto il lago a piedi (circa 5 minuti), dove c’era un bel parco verde, ben curato, pieno di gabbiani che litigavano fra loro e alcuni grattacieli moderni che si affacciavano sul lago. La zona del porto è molto carina, abbiamo fatto anche la spesa in un supermercato per cena. Ritornati verso il centro, abbiamo passeggiato per YONGE ST., elegante via di boutique, fino all’incrocio con DUNDAS SQUARE, visitato l’EATON CENTER (grande centro commerciale moderno tutto a vetri), entrata in un grande negozio di musica (HMV) dove ho acquistato 4 CD di Soul R&B al prezzo di 1 CD e 1/2 in Italia ($CD60 = €37). La gente di Toronto è elegante nell’aspetto fisico, nel modo di fare e veste in stile Nord Europa, non assomiglia all’americano confinante. La città ha grattacieli, ma è piatta e anonima. Ho cenato in camera con sushi: con circa CD$13 ne ho fatto una scorpacciata!! Dopo cena c’è stato un forte temporale improvviso. Impressionante viverlo dal 26° piano perché sembrava di essere nel mezzo della bufera.
19 agosto Finalmente dopo tanti giorni abbiamo fatto la classica colazione con bicchiere di latte, pane tostato e marmellata, in camera. Davanti l’hotel abbiamo preso il tram per Kensington Market nel quartiere cinese: veramente particolare. Due vie solo di negozi vintage dentro casette colorate e profumi di tutti i tipi. Siamo tornati poi in Dundas square dove avevano esposto le auto da corsa dei circuiti Nascar e Le Mans. Sono salita nella corvette da corsa Nascar, una figata pazzesca! Poi però ho avuto difficoltà ad uscirne, visto che l’abitacolo era strettissimo e scomodo, che ridere! Abbiamo pranzato da Hard Rock Cafè dove ho mangiato le famose Fajitas, buone ma non sò perché famose!!! Ritornati poi al negozio di musica HMV dove ho comprato altri 2 CD di musica Hip Hop: che prezzi!! Io e mio marito abbiamo riattraversato l’Eaton Center per andare sulla Bay St dove c’è il vecchio Municipio, e di fronte quello nuovo che assomiglia tanto ad un palazzo dell’ONU; una struttura modernissima. Ci siamo fermati in questa bella piazza a mangiare i mirtilli neri comprati nel quartiere cinese a prezzi stracciati. Abbiamo poi proseguito sulla Queen st. W, trovando un piccolo parco l’“OSGOODE HALL” dove c’erano tantissimi scoiattoli. Arrivati fino alla University Ave per poi ritornare verso l’hotel. Dopo esserci riposati un paio d’ore, siamo ritornati sul lungo lago per scoprire un porticciolo delizioso al Pier 4. Anche per stasera abbiamo fatto la spesa al supermercato, dopo di che io ho cenato di nuovo con Sushi!!! È stata una giornata veramente fredda, 12°-15°, con vento di tramontana, abbiamo indossato le felpe in pile, ma in compenso è stata una giornata bellissima.
20 agosto Partiti verso le 9,30 alla volta di GANANOQUE sul lago Ontario. La strada ha costeggiato sempre il lago. Anche oggi è stata una bella giornata fredda. Arrivati a destinazione verso le 12, abbiamo preso possesso di due chalet al RAMADA PROVINCIAL INN (camera in chalet € 106,00). Gli chalet erano a schiera, ognuno aveva un quadrato di giardinetto ben curato con sedia sdraio in legno giallo e il posto auto proprio davanti; il soffitto dello chalet è con travi di legno a vista e la parete dove poggia il letto è di mattoni rossi: caratteristico e silenzioso!!! Abbiamo poi deciso di approfittare della bella giornata per fare la crociera delle 1000 isole così, in 5 minuti, abbiamo raggiunto la riva del lago, fatto i biglietti per la crociera delle 15 e mangiato hamburger e hot dog con patatine nell’unica tavola calda del paesino. Dopo aver fatto una passeggiata sul lungolago, dove c’erano deliziose casette di legno bianco in perfetto stile canadese, ci siamo imbarcati sulla nave che è partita puntuale alle 15; non c’era tanta gente; abbiamo trascorso una bellissima ora navigando tra le 1000 isole e isolotti abitati, da favola, con gabbiani che volavano fissi sopra le nostre teste, motoscafi indisciplinati e canoe che procedevano lente in mezzo a quella meravigliosa natura, dove casualmente abbiamo visto un’aquila dalla testa bianca nel suo nido sopra un faro in mezzo al lago. Ritornati a terra abbiamo scoperto che la piccola Gananoque ha diverse chiese in stile nord-europeo. Tornati al Ramada, siamo andati a giocare a minigolf: per mio figlio è stata la prima volta e ovviamente ha vinto!!! Ci siamo goduti la pace di questo posto seduti nel nostro giardinetto, gustandoci un po’ d’uva fragola; il bimbo invece si è scalmanato a giocare a pallone! Cenato nel ristorante dell’hotel, CAPTAIN DOOLEY’S, ma abbiamo mangiato pietosamente! 21 agosto Anche oggi è stata una bellissima giornata. Dopo colazione, siamo partiti verso le 9,00 percorrendo la 1000 Island Pkwy che costeggia il fiume S. Lorenzo e che poi si ricongiunge alla statale 401. 35 km di scenari mozzafiato: casettine da favola su piccoli isolotti e ponti che collegano il Canada agli USA. Il viaggio per Ottawa è stato breve e piacevole. Arrivati ad Ottawa verso le 12, al NOVOTEL OTTAWA (camera novation € 86,00); fortunatamente le camere erano già pronte, così dopo esserci organizzati la giornata, abbiamo iniziato l’esplorazione della città: BELLA SCOPERTA!! Vicino l’hotel c’è il Byward Market con le sue stradine pedonali deliziose e ricche di localini, il mercato coperto ha tanti bistrot che preparano tutti i tipi di cibi e prelibatezze. Tutto sempre pulito e curato. Abbiamo raggiunto il ponte sul canale Rideau dove si vedono le ultime sue 4 dighe e si gode del panorama del fiume Ottawa con due dei suoi 4 ponti. Superato il ponte, ci siamo ritrovati sulla collina del Parlamento che è spettacolare. Dalla collina si vede anche la Basilica di Notre Dame a destra, mentre a sinistra si vede la Supreme Court Of Canada, palazzo austero molto bello, e la Turtle Island con la riproduzione di un villaggio indiano. Siamo andati sulla Wellington st e poi sulla Sparks st dove ci sono tanti localini eleganti. Tornando indietro verso l’hotel ci siamo fermati in Confederation Square dove, davanti il monumento del milite ignoto, abbiamo visto il cambio della guardia. Troppo forte!! Più che altro le guardie se le sono portate via e ritorneranno domani dalle 10 in poi!! Tornati in hotel verso le 17 siamo andati in piscina dove c’era anche l’idromassaggio, e proprio lì ho conosciuto una signora americana molto simpatica e veramente fuori di testa!!! Per cena siamo ritornati nel quartiere di Byward Market dove abbiamo mangiato al ristorante TUCKER’S MARKET PLACE un buffet ottimo e vario a soli $16 a persona. Abbiamo rischiato di scoppiare!! Dopo cena per caso siamo stati attratti da tante luci colorate sulla collina del Parlamento e così abbiamo scoperto che proprio sul palazzo del Parlamento proiettavano uno spettacolo di luci e musica. Veramente suggestivo!! 22 agosto Fatto la classica colazione all’americana con $5 dollari a testa in una tavola calda in Sparks st.. Bellissima giornata calda, ottima per un giro in barca. Preso il battello della CAPITAL CRUISES alle 10,30 presso il Jacques Cartier Park, facendo un giro di circa un’ora sul fiume Ottawa. Bei panorami. Sul battello ho conosciuto una coppia di canadesi che vivono a Montreal molto simpatici. Abbiamo visto entrambe le rive di Ottawa sia dal lato del Quebec che dell’Ontario: molto verdi, con casette deliziose; visto le cascate create dalle dighe del canale Rideau. Ritornati dalla crociera, sulla strada del parco abbiamo incontrato una coppia di marmotte che camminavano sul prato per nulla spaventate. Siamo poi saliti sul punto panoramico più bello, il NEPEAN POINT, dove c’è anche un anfiteatro a picco sul fiume. Ai piedi della collina abbiamo visto la NATIONAL GALLERY tutta in vetro e granito rosa che si affaccia sul fiume; proprio accanto c’è la Basilica di NOTRE DAME, che è come quella di Parigi ma un po’ + piccola e all’interno è più luminosa e meno tetra come decori. Molto carina. Di fronte la Basilica c’è la scultura in bronzo di un grosso ragno con in bocca le sue uova. Caratteristico. Abbiamo visto dall’esterno la ROYAL CANADIAN MINT, prima fortezza e ora tesoreria dello Stato con annessa Zecca. Dal gran caldo siamo ritornati al Byward Market per sederci a bere qualcosa di fresco, dopo di che abbiamo mangiato sushi al SUSHI GO BAR: mio figlio era delirante. Abbiamo visto anche come si fa. Siamo entrati a visitare il RIDEAU CENTRE, un bel centro commerciale con tanta bell’aria condizionata!!!!!! Mangiato stick alla cannella. Accaldati siamo ritornati in hotel diretti in piscina. Verso le 19 ritornati al ristorante di ieri sera per cenare col mitico buffet. Ho fatto una scorpacciata di spaghetti di riso e tacos, per poi smaltire la cena con una lunga passeggiata sulla collina del Parlamento, rivedendo lo show di luci e musica. Abbiamo visitato lo CHATEAUX LAURIEL che è diventato un albergo elegante, di classe, da sogno.
23 agosto Fatta colazione in una brasserie al Byward Market con latte caldo e paste (schifose!!). Partiti verso le 10, anche oggi è una bella giornata calda. 1° meta il PARC OMEGA, parco safari di Montebello, a circa 80 km da Ottawa. Doveva essere un breve tragitto ma purtroppo la strada non era segnalata bene e così siamo arrivati alle 12,30. Abbiamo prima mangiato al centro visitatori, poi abbiamo acquistato due pacchi di carote per distribuirle a cervi, stambecchi e daini sulla strada. È stata un’esperienza divertentissima, con i cervi e i wapiti che infilavano ( o ci provavano a farlo) il loro muso oltre il finestrino per mangiare e il più delle volte ci hanno sbavato sul vetro. C’erano cinghiali dovunque; all’ingresso della prateria dei bisonti, ce n’era uno che dava il benvenuto rimanendo immobile a guardarci. Abbiamo visto sia i lupi grigi che quelli bianchi artici, i coyote in cima ad una collina e gli stambecchi a branchi sulla strada, gli orsi neri dentro il loro recinto e poi ancora cervi e wapiti. Circa due ore di percorso sotto il sole caldo (anche se eravamo in auto)! Mio figlio impazziva perché non sapeva dove guardare e saltava da una parte all’altra dell’auto!! Al ritorno ci siamo fermati nuovamente al bar a mangiare un gelato e frutta fresca in bicchiere e poi dritti a Montreal. L’hotel, LE CANTLIE SUITES (suite € 110,00), è proprio nella downtown, una zona elegante e piena di hotel di lusso, negozi e locali dove mangiare e trascorrere la serata. È un hotel elegante, antico e un po’ decadente, belle le suites in legno bianco in stile francese, dovrebbero fare più manutenzione; è in ottima posizione, proprio sotto il Mont Royal e ben collegato dalla metro. Lasciate le valige nella suite (al 25°piano con panorama sulla città e sul fiume San Lorenzo), siamo usciti per cercare un posto dove mangiare. Trovato LE 3 BRASSEOURS in legno stile pub irlandese, dove abbiamo mangiato un’ottima pizza. Quanta gente in giro!!! 24 agosto Bella giornata calda. Fatta colazione in una brasserie deliziosa con succo d’arancia e tortino al cioccolato, buono come quello del TEMPIO DI ISIDE a Roma. Abbiamo poi raggiunto la Old Montreal con la metro. In hotel mi hanno dato una mappa della metro talmente tascabile che a momenti la perdevo nella stessa tasca!!! La Old Montreal si trova su una collina sul porto vecchio. In Place d’Armes c’è la Basilica di Notre Dame, molto bella; ma non l’abbiamo potuta visitare perché c’era la messa. Abbiamo proseguito su Rue Notre Dame arrivando al Municipio, simile a quello di Parigi ma più piccolo, accanto c’è il museo di Chateau Ramezay, bellissimo, entrambi su Place Jacques Cartier, una piazza molto grande e lunga che arriva fino al porto, molto bella. Ci sono ristoranti, musicisti, bancarelle e tanta gente. Le sue viette laterali tutte pavimentate con pietre sono strette e piene di negozietti, anche nei cortili interni delle case. Tutto molto francese. Bel quartiere antico con carrozzelle di vari colori tirate da poveri cavalli accaldati. Siamo poi scesi al porto e dal molo Jacques Cartier abbiamo preso un bel gozzo, LE PETIT NAVIEUR, che ha fatto il giro del porto vecchio, mostrandoci Montreal dal fiume San Lorenzo, che si forma dalle Cascate del Niagara e non ho capito bene dove sfocia; le dighe del Canale Lachine con le sue piccole cascate; il sottomarino che fa il tour sotto le rapidi del fiume. Il giro è durato solo 40 minuti ma ne vale la pena. Dal porto siamo ritornati verso Rue Saint Paul dove abbiamo mangiato sulla terrazza del ristorantino JARDIN NELSON sul porto. Veramente delizioso! Abbiamo poi proseguito su Rue Saint Paul verso est e abbiamo visto il mercato di Bon Secours, uno splendido palazzo in stile neoclassico che era un mercato coperto, ora museo dell’arte e del design; la Cappella di Notre Dame de Bon Secours con la Madonna sul tetto a braccia aperte per benedire i naviganti; all’interno della chiesa, al posto di normali lampadari ci sono piccole navi in legno col lumino appese al soffitto. Da lì abbiamo raggiunto il molo dell’orologio. Verso le 16,30 siamo andati al 27° piano dell’hotel, dove c’è la piscina sul tetto all’aperto (acqua fredda), ma il tempo si è rovinato improvvisamente. Ho fatto un po’ di foto, kikko ha nuotato come un forsennato fino a che è iniziato a piovere. Verso le 18 io e mio marito abbiamo fatto una bella e lunga passeggiata lungo Rue Sherbrooke verso est; visto l’ingresso della Università Mc Gill veramente bella; scesi poi per Rue Jeanne Mance dove abbiamo visto il Museo Black Watch; proseguito per Rue Sainte Catherine verso il centro, vedendo la chiesa di San James, la Cattedrale di Cristo, l’Eaton Centre; continuato verso Piazza Dorchester, bellissima piazza dove c’era il Museo Sun Life e la Cattedrale di Marie Reine du Monde (una piccola San Pietro). Ritornati in hotel, ci siamo cambiati per un’altra cena ai 3 Brasseours, dove stavolta abbiamo mangiato gamberi grigliati su un letto di riso (Boooooonoooo!!!). La sera tardi c’è stato un forte temporale brrrrrrrrrr.
25 agosto Oggi è stato nuvoloso, fresco (17°) e umido. Ha minacciato pioggia tutto il giorno ma noi abbiamo girato ugualmente belli bardati. Abbiamo preso la metro fino al Quartiere Latino, passeggiato per Rue Saint André verso nord, dove ci sono tutte casette in stile francese, di colori e fatture diverse, ma il quartiere sembrava poco curato; proseguito poi per Rue Ontario fino ad arrivare casualmente al Mercato di San Giacomo, dove abbiamo mangiato delle bananine colombiane molto dolci. Abbiamo continuato poi su Rue Am Herst verso sud che praticamente finisce al porto, dalla quale si poteva vedere la Torre dell’Orologio. Incrociato Rue San Catherine siamo entrati nel quartiere gay Le Village, molto colorato e vivace; c’era anche un teatro dove si esibivano le Drag Queens; la cosa che però mi ha infastidito è che c’era un’alta concentrazione di gay come a voler dire che solo lì possono vivere tranquillamente: praticamente ghettizzati!!! Boh! Da lì abbiamo preso la metro per Mont Royal e poi l’autobus 11 che ci ha portato “velocemente” su al Belvedere del monte. Che freddo, quanti scoiattolini, che bel panorama della città. Abbiamo poi ripreso l’autobus che ci ha portato vicino l’Oratorio di Saint Joseph su una collina: grandioso, spettacolare, assolutamente da vedere. Una navetta ci ha portato su fino all’entrata della Basilica: internamente è spoglia e fredda, è maestosa solo esternamente. Abbiamo visto anche la cappella degli ex voto, suggestiva con tutti i lumini rossi accesi. Vicino la metro c’è un supermercato dove abbiamo preso qualcosa da mangiare per stasera, io e mio marito ci siamo presi tre confezioni di sushi da 20 pezzi ognuno, che a Roma ci sarebbero costate circa € 80,00 mentre qui circa €22, abbiamo mangiato in tre ed eravamo anche soddisfatti!! Domani si cambia Stato: Vermont, negli USA.
26 agosto Svegliati alle 7 dalla telefonata di un cliente di mio marito: che bello!!!!! Fatta una buona colazione continentale in hotel. Dopo il check out ed essere scesi in garage mi sono accorta che mancavano due trolley, così sono schizzata subito alla Reception scoprendo che il facchino, che aveva visto due bagagli appoggiati al muro (secondo lui abbandonati) aveva pensato bene di portarli in una stanza dietro il front desk senza pensare che magari qualcuno li aveva appoggiati lì per un attimo!! Partiti col freddino, 17°, ma bel tempo. In un’oretta abbiamo raggiunto il confine con gli Usa ad HIGHGATE SPRINGS, e dopo aver fatto una fila di 10 minuti circa per controllo passaporti, e dopo le solite domande di rito, siamo entrati negli Usa, in Vermont!! Il territorio è cambiato totalmente: montano, verdissimo, più fresco, temperatura sempre intorno ai 15-16°. Verso le 12 siamo arrivati presso il Lago Champlain a Burlington, dove abbiamo sostato un’oretta circa. Il posto è delizioso, tranquillo, con il lago che sembra un mare. Dopo aver mangiato i tacos col tonno grigliato (buonissimi) in un ristorantino proprio sul lago all’aperto, abbiamo fatto una breve passeggiata lungo il lago dove ho conosciuto una signora siciliana che vive lì da 50 anni con tanta nostalgia per la sua città, Palermo. Ci ha raccontato che lì sul lago fa sempre molto freddo e che già da novembre il lago ghiaccia, c’è tanta neve e lei continua a rimpiangere il sole e il caldo della sua Sicilia. Ci ha fatto tanta tristezza!!! Giunti a QUECHEE abbiamo scoperto che è un piccolo villaggio con tante fattorie sparse qua e là, sul fiume Quechee; la nostra farm, THE QUECHEE INN AT MARSHLAND FARM (camera deluxe € 142,00), è antica e tutta di legno bianco, bellissima, circondata da prati e da boschi, sul fiume, dove noleggiano canoe, un posto dove la pace della mente la fà da sovrana. Dopo aver fatto un giro esplorativo intorno alla farm, mio figlio ha giocato a pallone mentre io ho scoperto alcuni alberi di buonissime melette rosse che ho raccolto e mangiato!! Siamo andati anche a visitare Woodstock (che non è quella famosa degli anni ’70 vicino a NY), ma un villaggio di poche casette deliziose con tutti i negozi che chiudono alle 17, dopo di che il silenzio è totale!!! Abbiamo fortunatamente trovato un piccolo supermercato ben fornito, così ho preso per cena il “solito” amato sushi mentre gli altri salmone, alucce di pollo fritte, pomodori e panini. A cena ci siamo fatti neri!!! Gli ambienti della farm sono tutti in legno, con le travi a vista, è accogliente, i proprietari sono molto gentili. Mazza che freddo la sera!!! 27 agosto Dormito sotto una coperta di lana e due trapunte, freddissimo!! Stamane fa 12° umidissimi, ma fortunatamente è bel tempo. Fatta colazione a buffet in hotel, in una saletta romantica con i servizi da tavola di porcellana bianca “della nonna”. Abbiamo salutato il posto con una passeggiata lungo il fiume, che pace!! E poi via verso la nostra ultima meta: BOSTON. La strada ha attraversato per più di un’ora colline e montagne di 1300 mt. Massimo, costeggiato laghetti e torrenti, i cellulari erano senza campo!!! Quando dal Vermont siamo entrati nel New Hampshire siamo tornati purtroppo nella civiltà, con i cellulari che squillavano, niente più colline né montagne, ma sempre tanto verde. Arrivati a Boston verso le 12; il nostro hotel, BOSTON PARK PLAZA & TOWERS (camera deluxe € 160,00), ha 3 entrate, è molto grande, elegante, di lusso direi. Lasciato i bagagli in camera (siamo al 5° piano), abbiamo preso la metro per raggiungere la zona del porto nel quale si entra passando sotto un arco in muratura con scritto WORLD TRADE CENTER BOSTON; è molto grande, moderno, pulito e ordinato dal quale si può ammirare la downtown della città; girando, abbiamo scoperto un ristorantino sul molo del mercato del pesce, il NO NAME RESTAURANT, troppo forte, tutto di legno scuro, su 2 piani, sembrava un posto per marinai di altri tempi; abbiamo mangiato a prezzi veramente modici: l’aragosta intera (piatto completo con gamberi e pesce fritto con insalata) a circa €17, il mio piattone di gamberoni fritti con patatine e insalata a €8. Mamma mia che scorpacciata!!! Dopo aver girato per il porto, siamo andati a visitare il Parco Pubblico, proprio dietro l’hotel, con un piccolo laghetto, cigni e barchette guidate da ragazzi che pedalano; abbiamo visto la Trinity Church molto bella ma soffocata dai grattacieli a vetri; c’erano anche molti homeless che si preparavano per dormire sotto i portici della chiesa. Mangiato per cena pizzette e ciotole di frutta fresca.
28 agosto Fatta colazione accanto all’hotel al AU BOUN PAIN”: è difficile trovare un buon cornetto semplice!!! Anche oggi è una bella giornata fresca ma bella. Abbiamo preso il tram antico che fa il giro della città, per poter avere una panoramica del posto. Forse sarebbe stato meglio percorrere a piedi il Freedom Trail (percorso storico di Boston) ma non tutti avevano voglia di camminare a lungo!! Abbiamo visto il Museo della Costituzione; visitato una nave della 2° guerra mondiale; mangiato in una tavola calda dei panini e poi ripreso la metro per l’aeroporto per confermare i voli di ritorno in Italia. Abbiamo cenato al Prudential Center, un centro commerciale che aveva una piazzetta interna tutta dedicata ai ristoranti del mondo; che scorpacciata di spaghetti di riso e pollo al curry!! Questa è l’ultima sera negli Usa… anche questo viaggio è finito!!! Uffffffff 29 agosto La mattina l’abbiamo trascorsa passeggiando per il Parco Pubblico; ho fatto un giro in barca con mio figlio che lo desiderava da ieri; siamo poi ritornati al No Name Restaurant per l’ultima mitica scorpacciata di buon pesce. L’aereo della Swiss Air è partito puntuale alle 21,35 per Zurigo, arrivando a destinazione alle 11,00 (dopo 7 ore e 25 minuti di ottimo volo). Proprio a Zurigo abbiamo reincontrato il gruppo di romani conosciuti sul volo di andata e con i quali ci siamo scambiati i resoconti delle vacanze: di certo eravamo tutti cotti e stracotti per la vacanza intensa vissuta!!! Da Zurigo siamo ripartiti alle 12,35 per arrivare alle 14,00 a Roma-Fiumicino. Abbiamo attraversato 8 Stati americani, percorso circa 2.730 km in 23 giorni, voli aerei prenotati direttamente con Swiss Air al costo di € 890 a persona A/R, noleggio auto cat. SUV con Alamo al costo di € 1140 per 19 giorni, hotel prenotati con Expedia. Costo della vacanza circa € 2.700 a persona compreso assicurazione, benzina (€ 0,40 al litro), gite e mangiare.
È la seconda volta che torno negli Stati Uniti, mi sono sempre sentita a casa mia, circondata da gente socievole, altruista, sempre pronta ad aiutarti se sei in difficoltà. Ottima esperienza. Spero di ritornarci prestissimo!!!