States, un sogno che si avvera

In tour per California, Nevada, Utah e Arizona: consigli pratici
states, un sogno che si avvera
Partenza il: 22/06/2015
Ritorno il: 07/07/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Ogni suggerimento o notizia che troverete in questo diario é esclusivamente frutto della nostra personale esperienza, del nostro modo di viaggiare e delle nostre passioni. Spero che lo possiate trovare un valido aiuto nel caso stiate pianificando un viaggio come questo in questa terra così affascinante.

NOTIZIE TECNICHE

1) Periodo del viaggio 22/6/15 al 7/7/15

2) Prenotato voli a ottobre 2014 con British Airways

3) Prenotato i motel con agenzia di viaggio perché non volevamo arrivare dopo giornate “devastanti” a dover cercare dove dormire. La scelta si è rivelata azzeccata anche perché abbiamo scoperto che questo é davvero un periodo molto gettonato. Tutti i motel dove siamo stati erano tutti “sold out”.

4) MANGIARE NEGLI USA: molti dei motel offrono la colazione: cogliete l’occasione! Nel caso il prezzo medio per una colazione molto abbondante in qualche locale sulla strada è di 10-12$ a testa. Il prezzo medio per un pranzo veloce (sandwiches, insalata) invece si aggira intorno ai 15$ a testa. Per la cena preventivate 20-25$ a testa. Attenzione: tutti i prezzi indicati fanno riferimento al fatto che solitamente bevevano l’acqua (gratis e piena di ghiaccio) e al massimo prendevano una coca o una birra in due. Le bevande fanno alzare notevolmente il prezzo quindi fate attenzione. Ricordate che il prezzo NON comprende mai le tips (mance) che vengono sempre segnalate e vi consigliano loro quanto dare: si può andare dal 18% al 25% del totale.

5) ASSICURAZIONE: una cosa su cui abbiamo deciso di non risparmiare sono state le assicurazioni di qualsiasi tipo: per la macchina, l’affitto delle bici, quella sanitaria o in caso di annullamento del viaggio! Non succede mai nulla ma poi se succede… meglio essere preparati.

6) ARIA CONDIZIONATA: portatevi sempre dietro uno scialle/paschmina perché l’aria condizionata é terribilmente alta nei locali. E se fuori ci sono 40° il rischio di beccarsi qualche raffreddore é alto.

7) MEDICINE: noi siamo due infermieri quindi non abbiamo avuto problemi a decidere cosa portare. Consiglio comunque di avere un piccolo kit di medicinali utili giusto per evitare di trovarsi in situazioni poco piacevoli.

8) BENZINA: se volete far benzina con la carta di credito comunicate che siete turisti: vi apriranno la pompa e una volta finita pagate. Se provate a usare la vostra carta al 99% la macchina ve la rifiuterà perché prima di “sbloccarsi” la pompa vi chiede il codice postale della vostra residenza e non avendolo la macchina pensa che abbiate rubato la carta di credito! E si blocca mostrando a scritta “Ask the cashier!”. Quindi chiedete al personale: sono gentilissimi e molto disponibili coi turisti. Tenente conto che la benzina non costa tantissimo: noi abbiamo speso circa 160€ per fare circa 5000km. Un lusso!

9) MACCHINA: noi abbiamo preso (in due) la Chrysler 200 con A/C. Occhio ai parcheggi: leggete bene se e quanto potete parcheggiare perché lì non sono molto tolleranti. Il marciapiedi rosso è segno di “towing away” anche se solo per pochi minuti. Se avvisano per portarvi via la macchina ve la portano via anche se vi mettete a piangere in cinese! Niente allarmismi solo fate molta attenzione. Piuttosto noi chiedevamo a quelli del posto per essere sicuri oppure la lasciavamo nel parcheggio di qualche fast food.

10) NAVIGATORE: FONDAMENTALE! Noi ce lo siamo portati dall’Italia perché avendo fatto due conti ci é costato meno scaricare la mappa USA che prenderlo a noleggio. Senza non so come avremmo fatto. Vero che alcune strade sono obbligate e ben segnalate ma quando uscite dal conosciuto per andare magari in qualche città piccola… É davvero problematico. Inoltre sulle autostrade é davvero problematico per via dei mille svincoli e i cartelli avvisano poco tempo prima di uscire. Provate a pensare di uscire da San Francisco senza navigatore….!

11) PASS PARCHI: 80$. Tenete conto che se fate più di tre parchi ci avete già guadagnato perché l’ingresso nei parchi costa 30$. Purtroppo in rete c’è la compravendita dei pass “non utilizzati” visto che durano un anno. Noi onestamente lo abbiamo preso e siamo stati felici di farlo perché il costo va tutto nella manutenzione di questi splendidi posti e quando sarete lì capirete che sono soldi ben spesi.

12) ACQUA NEI PARCHI: consiglio di aver sempre con voi una bottiglia o borraccia (noi ce la siamo comprati) per avere sempre dell’acqua con voi. Riuscirete sempre ad averla fresca perché nei parchi sono ben segnalati i “refill” e il ghiaccio lo troverete ovunque. E dico ovunque!

13) BRUTTO TEMPO NEI PARCHI: all’entrata di ogni parco é sempre segnalato il tempo che farà. Occhio ai temporali perché possono diventare davvero pericolosi.

14) il termine “consigliato” che usiamo per gli alberghi implica che li abbiamo trovati puliti, con personale gentile, bagno dignitoso e varie comodità.

15) quando troverete che abbiamo mangiato nei Fast food implica che eravamo disperati perché non siamo riusciti a trovare nulla che ci inspirasse. NB: anche nella disperazione per noi i ristoranti italiani all’estero non vengono considerati.

16) LIMITI DI VELOCITÀ: rispettateli per voi e la vostra sicurezza ma soprattutto perché (non chiedetemi come facciano) anche in mezzo al nulla vedete comparire una macchina della polizia!

17) DISTANZE: guardando una cartina o una mappa non fidatevi quando due cose sembrano vicine: sembrano ma non lo sono! San Francisco ce lo ha insegnato a nostre spese. È il navigatore c’è lo ha insegnato indicandoci i Km che dovevamo fare. Ricordate che lì tutto é segnato in miglia…. Quindi sembrano pochi rispetto ai km ma… non lo sono!

1°-3° GIORNO: MILANO – LONDRA – SAN FRANCISCO (22-24/06)

HOTEL VERTIGO A SAN FRANCISCO: consigliato

COLAZIONE: non inclusa. Ci siamo affidati sia al Ferry Building che a un posto vicinissimo all’albergo. Prezzo medio a colazione 8$ a testa.

COMODITÀ: vicinissimo al Cable Car WI-FI: Incluso

CONSIGLI: per visitare questa città vestitevi a cipolla perché vi assicuro che il microclima é pazzesco per cui rischiate di passare sempre da un caldo pazzesco a un freddo allucinante.

PRANZO 1º GIORNO: panini appena fatti sul Fisherman’s Wharf

CENA 1º GIORNO: ristorante BDK… consigliato

CENA 2º GIORNO: Street food a Fisherman’s Wharf… consigliato

San Francisco é un sogno ma lo dico subito: due giorni per noi sono davvero pochi per vederla e quindi abbiamo dovuto fare delle scelte. É fatta di salite davvero impegnative per cui se volete solo camminare tenetene conto. Noi abbiamo preferito preservare le energie facendo il pass di tre giorni che ti permette di utilizzare tutti i mezzi MUNI per tutta la città e la scelta si é rivelata vincente. Costo del pass 26$. Tra tram e Cable Car potete girare in lungo e in largo risparmiando tempo e forze.

CABLE CAR: se volete andare a vedere dove il cable car “gira” andateci ne vale la pena: sappiate che però li ci sono file assurde per prenderlo quindi guardatelo girare e poi andate alla fermata successiva e saliteci! È un ottimo modo per vedere SF.

IN BICI A SAUSALITO: vi consiglio vivamente l’affitto delle bici a Fisherman’s Wharf perché un punto strategico per partire per il Golden Gate e per riportarle. Per tutto il giorno due belle bici: 105$ (con assicurazione inclusa e biglietto per il traghetto da Sausalito a Fisherman’s Wharf). Siamo andati fino a Sausalito attraversando il Golden Gate: assolutamente consigliato. Un sogno.

BASEBALL: siamo andati a vedere giocare i Giants prendendo direttamente i biglietti dall’Italia con largo anticipo e potendo scegliere i posti dove sederci. Vi consiglio vivamente l’esperienza e non tanto per il baseball (che comunque ci é piaciuto) ma per il clima e gli ottimi hotdog. Allo stadio AT&T ci potete arrivate comodamente in tram. Se ci andate copritevi: tira un’aria pazzesca perché siamo proprio sul mare!

COIT TOWER: altra cosa molto bella che abbiamo fatto é stato salire alla Coit Tower da cui si vede tutta SF: saliteci però dagli scalini di Filbert Street… Una fatica appagata dai giardini attraverso i quali passerete. Purtroppo sulla torre non siamo saliti perché c’erano lavori in corso ma ne é valsa comunque la pena.

ALCATRAZ: fate attenzione. Prenotate i biglietti dall’Italia perché quando siamo andati noi i primi biglietti disponibili… Erano per il 17 luglio! É tappa obbligata sia per l’atmosfera che per lo skyline che si gode di San Francisco.

GOLDEN GATE PARK & JAPANESE GARDENS: amate il verde? Volete vedere qualcosa di particolare? Andateci. Costo per i giardini giapponesi 8$ a testa ma ne vale la pena… Sembra di essere fuori dal mondo. Passeggiate per il Golden Gate Park e rilassatevi sull’erba che sembra essere soffice come neve.

PAINTED LADIES: andateci per il panorama ma soprattutto per i colori. Se come noi ci andate al tramonto sarà mozzafiato.

LOMBARD STREET: bellissima ma quello per cui vale la pensa andare sono i fiori e le bouganville… Se riuscite andateci al tramonto.

4° GIORNO: SAN FRANCISCO – MONTEREY (25/06)

MOTEL COMFORT INN A MONTEREY: consigliato

COLAZIONE: inclusa e abbondante

COMODITÀ: piscina e vicinanza alla HighWay 1. Vendita di ghiaccio e bevande fresche WI-FI: Incluso

CONSIGLI: anche qui vestitevi a cipolla perché vi assicuro che il microclima c’é anche qui. PRANZO: panini al salmone appena fatti sul Fisherman’s Wharf con vaschetta di fragole giganti. Andateci!

CENA: Connery Row Brewing Company… consigliato! Dopo aver ritirato la macchina a San Francisco ci siamo diretti verso Mountain View e Cupertino perché da appassionati abbiamo voluto vendere la sede della Google e della Apple. Per noi ne é valsa la pena visto che sono anche in un bel posto immerso nel verde! Passando poi per Santa Cruz ci siamo diretti a Monterey fondata nel 1770 come uno dei primi capitale delle sardine dell’emisfero occidentale quando il primo conservificio fu costruito nel 1900. Oggi, le vecchie fabbriche di sardine sono state convertite in ristoranti caratteristici e boutique. Quest’area chiamata “Cannery Row” ed é qui che abbiamo mangiato uno degli hamburger più buoni di questo viaggio. Due super Hamburger e due birre loro: 57$.

CARMEL BY THE SEA: merita sicuramente una visita. Peccato che quando ci siamo andati noi c’era la nebbia in spiaggia. Si si avete letto bene: nebbia e freddo. Per quello che vi dico vestitevi a cipolla! Tenete conto che é molto “trendy” quindi noi l’abbiamo visitata ma non ci siamo fermati a cenare propendendo per Monterey che si é rivelata scelta vincente.

5° GIORNO: MONTEREY – SANTA BARBARA (26/06-27/06)

MOTEL RAMADA SANTA BARBARA: consigliato. Attenzione: é proprio all’ingresso di Santa Barbara a 10km da Downtown quindi dovete prendere la macchina per andarci.

COLAZIONE: inclusa e abbondante

COMODITÀ: piscina e vicinanza alla HighWay. Vendita di ghiaccio e bevande fresche WI-FI: Incluso

PRANZO 1º GIORNO (trasferimento da Monterey a Santa Barbara): durante la strada ci siamo fermati a Arroyo Grande per sgranchire le gambe e mangiare qualcosa. Abbiamo optato per il Rooster Creek. Ottime insalate e bel clima.

PRANZO 2º GIORNO A SANTA MONICA: M Street Kitchen (lontano dal casino e con prezzi contenuti e ottimi)

CENA 1º GIORNO: Santa Barbara Brewing Company (buoni hamburger)

CENA 2º GIORNO: Santa Barbara Shellfish Company (ottimo pesce!)

BIG SUR: un sogno. Guidare sul quella strada é sempre stato un desidero che finalmente si é avverato. Sarà che siamo stati sfortunati ma per tutta la strada ci ha accompagnato la nebbia e il freddo. Bellissimo lo stesso ci mancherebbe ma chissà col sole cosa sarebbe stato.

LEONI MARINI: durante il percorso fermatevi a San Simeon State Park a guardare da vicino i leoni marini. Uno spettacolo davvero impressionante.

SANTA MONICA: prima di tutto sappiate che ci sono parcheggi ovunque (a pagamento) e vi conviene lasciare la macchina lì. Ovunque é zona di rimozione meglio non rischiare. La spiaggia di Santa Monica é uno spazio enorme. Difficilmente immaginabile o descrivibile. Sul molo c’è la fine del Route 66 e una parco divertimenti. É un altro mondo ma per i nostri gusti troppo rumoroso e…. Troppo. In tutti i sensi.

VENICE BEACH: non abbiamo molto da dire. Siamo praticamente fuggiti a gambe levate da quel posto. Un chiasso insopportabile con musica a tutto volume ma soprattutto per la prima volta non ci siamo sentiti a nostro agio e sicuri. Di certo un problema nostro ma non abbiamo un bel ricordo di quel posto. É molto vicina a Santa Monica ma sembrano due mondi diversi. Molto diversi.

7° GIORNO: SANTA BARBARA – DEATH VALLEY (27/06)

MOTEL FURNACE CREEK nella DEATH VALLEY: consigliato

COLAZIONE: non inclusa. Buffet a 11$ presso il motel

COMODITÀ: piscina. Vendita di ghiaccio e bevande fresche.

WI-FI: Incluso

CONSIGLI: attenti al caldo. Noi abbiamo beccato 48 gradi.

PRANZO: hotdog a Lancaster (abbiamo beccato una fiera di paese e ci siamo fermati)

CENA: pub del Furnace Creek. Niente di che ma accettabile, d’altra parte non avete molta scelta non c’è nulla intorno…. siete nel mezzo della Death Valley.

ARIA CONDIZIONATA IN AUTO: fate attenzione ai cartelli. Prima di arrivare nella Death Valley c’è una salita di 10 miglia circa da fare e vi consigliano di spegnere l’aria condizionata per non far alzare troppo la temperatura del radiatore. FATELO. Perché vedrete la temperatura alzarsi velocemente. E diciamo che si possono anche sopportare quegli ultimi km al caldo senza A/C.

ACQUA E BENZINA prima di partire assicuratevi di avere con voi dell’acqua e soprattutto di aver fatto benzina perché non troverete più nulla fino al motel.

DANTES VIEW & ZABRISKIE POINT: sono tappe obbligate. Se posso dire la mia noi ci siamo svegliati presto e li abbiamo visti all’alba. Oltre a non esserci nessuno il caldo era tollerabile e i colori splendidi. Ovunque troverete cartelli con segnalato che il caldo uccide: tranquilli, basta aver un po’ di buon senso!

8° GIORNO: DEATH VALLEY – LAS VEGAS (29/06)

HOTEL BELLAGIO: consigliato! Una roba da “esagerati” ma una volta nella vita si fa!

COLAZIONE: non inclusa. L’abbiamo fatta fuori Las Vegas (dove paghi anche l’aria che respiri!). Tenente conto che per una colazione super abbondante in un locale “normale” con pancake, uova, succo, caffè spendete su 10$ mentre a Las Vegas in hotel ci aggiriamo sui 20$.

COMODITÀ: piscina. Vendita di ghiaccio e bevande fresche (che costano il doppio però!). Ma il ghiaccio é gratis è così avrete sempre acqua fresca. WI-FI: Incluso e gratuito

CONSIGLI: attenti al frigo bar. Se lo aprite e spostate qualcosa o solo si sposta per il movimento un sensore legge che avete prelevato da bere e ve lo addebitano subito sul conto della stanza. Proprio per ovviare a problemi così il frigobar può essere chiuso con una combinazione. Non é una leggenda! In camera trovate spiegato tutto su un foglio lasciato sopra il frigobar.

PRANZO: ristorante Cino-messicano presso il Cosmopolitan. Ve lo consiglio. Qualcosa di nuovo e diverso con prezzi tutto sommato contenuti per essere a Las Vegas.

CENA: The Holister sempre al Cosmopolitan. Lì ho mangiato l’hamburger al salmone più buono della mia vita!

CASINÒ: questa città può offrire qualcosa a chiunque: dai sensazionali spettacoli dal vivo all’entusiasmo dei casino, il movimento non si ferma mai. Ogni hotel e casino è caratterizzato da un tema distintivo e tutti hanno facciate stratosferiche. Tutti sono collegati tra di loro e li abbiamo girati tutti. Vi assicuro che é stato massacrante. Las Vegas va vista ma non più di una notte da passare li, secondo noi.

9° GIORNO: LAS VEGAS – ZION NATIONAL PARK (30/06)

HOTEL COMFORT INN HURRICANE: consigliato anche se un po’ sotto la media rispetto agli altri. Se ci capitate non vi fate dare le camere vicino alla piscina. Rumorose e con finestra direttamente sulla piscina… Quindi per la vostra privacy dovete stare con tende tirate.

COLAZIONE: inclusa. Vendita di ghiaccio e bevande fresche.

WI-FI: incluso

PRANZO: lungo la per strada

CENA: El Trovatore a Hurricane. Niente di esaltante ma visto quello che offre la città va benissimo.

KOLOB CANYON: ci siamo capitati per sbaglio perché il navigatore se mettete Zion Park vi porta lì. Ed é stato un bellissimo sbaglio. Andateci se potete. Un canyon fatto di terra rossa, poco trafficato ed è bellissimo.

ZION PARK: Bellissimo. Monoliti giganti di arenaria e sentirete il dolce movimento del fiume Virgin. I Narrows sono i famosi canyon a fessura del parco; sono strette crepe di pietra formate da strisce colorate causate da anni ed anni di erosione: un paradiso per gli escursionisti. Ma anche per i semplici turisti! Il servizio shuttle é fantastico, ben organizzato quindi potete girarlo tutto anche in un pomeriggio perché ci sono tanti shuttle che vi portano e riportano. Fate un bagno nel fiume se riuscite!

10° GIORNO: ZION – BRYCE CANYON (01/07)

HOTEL BRYCE VIEW LODGE: consigliato

COLAZIONE: non inclusa. L’abbiamo fatta e ve lo consiglio vivamente a pochi km dall’hotel presso il BRYCE Pines un motel che fa anche da ristorante e vi assicuro che é un vero gioiello anni 60 dove si mangia benissimo! Abbiamo anche cenato lì con una bistecca che ricorderò per molto tempo! WI-FI: incluso PRANZO: per strada Il Bryce National Park contiene “anfiteatri” di roccia colorata erosa. Queste guglie di roccia vengono chiamate hoodoos, e sono proprio queste a rendere il parco unico al mondo. Le luci che si riflettono sugli hoodoos alle diverse ore del giorno cambiano il colorato scenario. Nel parco ci sono moltissimi sentieri da percorrere e noi abbiamo fatto in un’ora quello loop dei Navajo… Ricordatevi sempre di avere dell’acqua con voi! E state tranquilli ci sono refill in ogni punto strategico del parco. RODEO A BRYCE: se vi propongono o volete andare a vedere il rodeo…. Il mio consiglio é risparmiate i soldi. É una cosa turistica e triste. Ce ne siamo andati prima che finisse perché era davvero improponibile. Noi ci siamo cascati ma pazienza…! SHUTTLE: per andare la BRYCE se alloggiate da queste parti ci potete andare tranquillamente con lo shuttle che parte proprio di fronte all’albergo. Non avrete l’incubo del parcheggio e soprattutto sarete talmente stanchi dopo che potrete evitare di guidare. E non é poco.

11° GIORNO: BRYCE CANYON – PAGE (02/07)

HOTEL QUALITY INN: consigliato.

COLAZIONE: inclusa WI-FI: incluso

PRANZO: panini da Safeaway. É una catena che vi permette di costruire i panini come volete e soprattutto con cosa fresche e sane. Troverete anche verdura e frutta fresca già tagliata e preparata.

CENA: BBQ Big John’s… Un posto davvero unico.

BBQ come non ci fosse un domani ma soprattutto atmosfera impagabile. Qui prato rateavi a entrare in un altro mondo: quello dei Navajo. Qui tutto é gestito da loro e sarete voi a sentirvi…. Uno straniero. Più di quanto già non lo siate. Lungo la strada per Page vedrete il Lake Powell, un lago artificiale con acqua intensamente blu circondata da pareti di rupi rosse. Vi informo: qualsiasi cosa vogliate fare sull’acqua sarà a pagamento. Anche andare a vedere la Marina: la strada é pedaggio così anche quella che porta alla Lone Stone: 20$.

GLAN CANYON DAM: siamo andata a visitare la diga che c’è a Page e per noi é stato davvero interessante sia perché cammini proprio sopra la diga sia perché ti portano fino ai piedi della stessa e a vedere anche le turbine. Costo 5$a persona.

HORSESHOE BEND: con un caldo terrificante ma sempre con la nostra borraccia con acqua e ghiaccio siamo andati a visitare questo capolavoro della natura. Nulla a che vedere con le foto che avevamo visto su internet… É qualcosa che toglie il fiato e che mette paura visto lo strapiombo su qui sarete. La camminata dal parcheggio é di circa 2km assolutamente facili ma occhio al caldo.

ANTELOPE CANYON: attenzione prenotate prima la visita perché é peggio di Alcatraz. Una precisazione: il tour delle 11:30 é quello più richiesto perché se c’è il sole la luce filtra in un modo unico e particolare. Ma se il sole non c’è un tour vale come l’altro. Noi avevamo prenotato quello delle 11:30 ma essendo nuvoloso siamo riusciti a cambiare e ad andare alle 9:30. Forse il più fotografato canyon di arenaria del nord dell’Arizona. I colori brillanti arancione e viola e le pareti intagliate dal vento e dall’acqua lo rendono uno spettacolo unico, fra i più suggestivi dei parchi USA. Un capolavoro della natura.

12° GIORNO: PAGE – MONUMENT VALLEY (03/07)

HOTEL WHETERILL INN: consigliato

COLAZIONE: inclusa

WI-FI: incluso

PRANZO: Blue Coffee Pot gestito dai Navajo. Accetta solo cash.

CENA: Fast food. E non aggiungo altro. Kayenta é un’ottima base per visitare la Monument Valley ma é anche la città più brutta è triste vista in questa vacanza. Non c’è davvero nulla per cui tenetene conto se ci dormirete. Sulla Monument Valley non ho nulla da dire: semplicemente magica e unica. Da vedere non si può raccontare. Costo di entrata a veicolo 20$ e vi consegnano una mappa con cui potrete girarla senza problemi sulla vostra auto se non volete fare qualche visita guidata sulle jeep dei Navajo.

13° GIORNO: MONUMENT VALLEY – GRAND CANYON (04/07)

HOTEL RED HODGE a Tusayan: consigliato.

COLAZIONE: non inclusa. Vi consiglio il RP’s stage stop

WI-FI: incluso

PRANZO: panini al Grand Canyon

CENA: Fast Food… E non aggiungo altro. Col senno si poi vi dico che avremmo saltato Sedona e avremmo fatto un giorno in più al Grand Canyon perché un giorno non è sufficiente se vi piace camminare e godervelo. Non a caso le dimensioni travolgenti e i colori brillanti del Grand Canyon lo rendono facilmente una delle meraviglie naturali del pianeta. Noi abbiamo fatto il South Rim che ha una vasta scelta di aree panoramiche che possono essere raggiunte sia in macchina sia in navetta e se volete vi potete fare tutto il percorso che dà sul Grand Canyon a piedi andando al capolinea con lo shuttle della linea rossa: lungo il bordo ci sono molti sentieri, lastricati e non. Mi raccomando sempre con la vostra bottiglia…. Il refill lo potete fare ovunque. Quello che non abbiamo fatto e di cui mi pento é non esserci organizzati per un pic nic: la struttura si presta, siamo stati stupidi noi a non pensarci!

14° GIORNO: GRAND CANYON – SEDONA (05/07)

HOTEL SUPER 8 : bocciato su tutti i fronti.

COLAZIONE: inclusa ma scadente e povera. Siamo andati a Sedona al Wildflower Bread Company con una colazione super e ottima.

WI-FI: incluso

PRANZO: per strada a Flagstaff a una fiera di paese.

CENA: Oak Creek Brewery Company… Mi ricorderò a vita il loro fish & chips! Sedona é situata nel cuore dell’Arizona centrale è nota per la bellezza delle sue rocce rosse. Posta ad un altezza di 1500 metri gode di un clima mite e la diversità culturale attira artisti, scrittori, imprenditori e naturalmente turisti. Musica, danza, teatro e cinema sono ben rappresentati in numerosi eventi durante tutto l’anno. Sicuramente bella ma l’avrei sacrificata volentieri con un giorno in più al Grand Canyon.

15° GIORNO: SEDONA – PHOENIX (06/07)

Ultimo giorno ahimè. Partiamo alla volta di PHOENIX per riconsegnare la macchina e andare in aeroporto. Sulla strada ci siamo fermati a Scottsdale e Tempe. Vi consiglio una sosta sono molto carine e piene di verde. Una citazione merita l’organizzazione esemplare in aeroporto per riconsegnare la macchina: c’è un terminal apposta con collegamento diretto attraverso gli shuttle all’aeroporto.

Per qualsiasi consiglio/informazione o per vedere le nostre foto potete tranquillamente contattarmi a questa mail: stefygraziano@gmail.com

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Bryce Canyon

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Horseshoe Bend

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Golden Gate



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