Sri-lanka prima dello tsunami
SRI – LANKA PRIMA DELLO TSUNAMI E' sempre difficile, raccontare, le emozioni di un viaggio rivivendole nel proprio pensiero e trasmetterle agli altri . Questo scritto, ha il solo scopo,di dare informazioni e suggerimenti, a chi intendesse effettuare un Tour in Sri Lanka;effettuato questo mio a fine Febbraio 2003, in compagnia di mia...
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SRI – LANKA PRIMA DELLO TSUNAMI E’ sempre difficile, raccontare, le emozioni di un viaggio rivivendole nel proprio pensiero e trasmetterle agli altri . Questo scritto, ha il solo scopo,di dare informazioni e suggerimenti, a chi intendesse effettuare un Tour in Sri Lanka;effettuato questo mio a fine Febbraio 2003, in compagnia di mia moglie e due simpaticissimi giovani, marito e moglie Gabriele e Simona. Anche se vi era differenza di eta’ tra noi, queste cadono e non esistono per chi viaggia, ed intende scoprire e vivere cose nuove. Abbiamo scelto come meta l’isola: chiamata anticamente Ceylon, per la sua natura, non per questo e’ stata definita ” il paradiso terrestre” e, visitandola ne abbiamo avuto la conferma: ma anche per conoscere una popolazione molto diversa dalla nostra,nel modo di concepire la vita,le loro superstizioni, la religiosita.Mi aspettavo una poverta’ più rimarchevole, invece, ho trovato persone con molta dignita’ e gioia di vivere. DOMENICA 23 Febbraio Ci accoglie l’aereoporto di Negombo, dopo un viaggio di circa 9 ore da MX, ad attenderci la guida,i soliti facchini che per portarti un bagaglio solo di alcune decine di metri, aspettano la doverosa mancia anche in euro;a questo proposito e’ inutile portare dollari, anche le banche e gli alberghi accettano euro dandoti in cambio moneta locale. Noi avevamo per il trasporto all’hotel un pulmino da 7 posti, ma il vero mezzo di trasporto locale e il ” TUC – TUC.Sono questi dei motocarri APE PIAGGIO, costruiti in India,coperti, con sedile posteriore per trasporto di 2 persone: gli abbiamo provati in seguito per spostarci in citta’. Arriviamo all’Hotel “Lanka Oberoi” accolti con un drink tropicale di benvenuti. Sistemazione in camere vera mente lussuose,e nonostante la stanchezza, decidiamo, avendo il pomeriggio a disposizione, un giro a piedi sul lungomare.Usciti, l’impatto con l’aria esterna e’, indescrivibile un caldo soffocante con temperatura di 35°, imperterriti proseguiamo lo stesso.Sul lungomare bellissimo,essendo domenica, molta gente era a passeggio con i loro ombrellini per ripararsi dal sole cocente, ma non solo,per i fidanzatini (tutti giovanissimi) chi seduti sulla sabbia chi sulle panchine,questi servivano per nascondersi e trovare un po’ di intimita’.Passiamo davanti al pa= lazzo della presidentessa sorvegliato da guardie armate,le mura di cinta, con barriere di filo spinato, militari in postazioni protetti da sacchetti di sabbia:da non dimenticare che la pace e’ stabile solamente da un anno,tra il Governo e i Tamil del nord. Posti di blocco con passaggi a zig zag se ne troveranno parecchi nel corso del viaggio. Proseguiamo oltre redarguito da un poliziotto per aver fotografato,chiedo scusa,non avevo visto il cartello di divieto.Lungo la strada,lasciato il lungomare,ci inoltriamo verso la zona del “Petach”,ovvero del grande mercato incontriamo le prime statue del Budda con altarini,consultiamo una piantina ma le indicazioni stradali,erano nulle come nel resto del paese;non trovando il punto riprendiamo la strada del ritorno sfiniti dal caldo dopo aver per= corso 4 o 5 Km.Sconsiglierei un Tour Fly-Drive per questo e per la guida spericolata degli automobilisti,sempre in sorpasso, con suonate di clacson,su strade strette e piene di buche,con deviazioni all’ultimo secondo per evitare scontri frontali,fortunatamente a noi nulla e’ successo,ma qualche capello grigio in piu’ mi e’ venuto.L’aria condi= zionata dell’albergo e una doccia rinfrescante ci ritempra dalla fatica.Attendiamo l’ora di cena sentendo la musica del piano bar.Arriva il primo impatto con la cucina locale,a noi e’ piaciuta per la vastissima scelta il tutto a buffet. Certamente a chi non piace il sapore molto piccante puo’ creare problemi e limitare parecchio le scelte dei piatti. Nel loro uso i Cingalesi mangiano con le mani,(non negli alberghi dei turisti) la guida ne ha dato dimostrazione,in uno dove era permesso:mischiano il riso,la carne, i sughi in un solo piatto,e dopo aver mangiato viene portato loro una ciotola di acqua in cui si lavano le mani.Il vino non si trova,si beve una discreta birra con costo sulle 200 RPS la bottiglia media;l’acqua in bottiglietta, rigorosamente sigillata,circa 90 RPS. Ci consentiamo un meritato riposo in una fresca camera per essere il giorno sucessivo pronti per il nostro Tour. LUNEDI’ 24 Febbraio Sveglia alle 5 partenza alle 6.30 dopo una lauta colazione per PINNAWELA con visita all’orfanotrofio degli elefanti,lungo la strada noto parecchi cani abbandonati,molte bancarelle con tetti di foglie di palma espongono e vendono per poche rupie:banane,banane rosse,cocco reale, ananas,e altra frutta esotica.Anche nelle strade ster= rate della foresta si trovano,con nei pressi la loro casetta fornita di energia elettrica.Siamo entrati in una di queste,semplice ma funzionale, con il fuoco a legna e su la pentola con l’acqua;questa legna la si trova in vendi= ta lungo le strade in piccoli fasci.Entriamo all’orfanotrofio degli elefanti dove vi lavorano giovani volontari di vari paesi,purtroppo questi animali sono legati con catene,la poppata con latte e’ ad uso e consumo dei turisti come pure il bagno nel fiume adiacente.Nei pressi,forse,il piu’ conveniente Bazar di tutto il tour per fare acquisti, anche se ,consigliati dalla guida (per un loro tornaconto)di farlo nei giorni sucessivi direttamente nelle fabbriche che si andranno a visitare.Il safari proposto in fuoristrada non ne e’ valsa la pena per la penùria di animali,e il suo costo di 50$ a persona.Mi sono concesso un massaggio ayurvedico ne sono uscito unto, dalla testa ai piedi,il be= neficio, con una sola seduta,immediatamente non lo si puo’ pretendere.Alloggiamo all’Hotel “Culture club Resort” di Dambulla,in un meraviglioso parco,in riva al lago,ed in confortevoli lodge. MARTEDI’ 25 Febbraio Partenza ore 8, con un programma di una gita a dorso di elefante:costo 50$ per due persone,e il rilascio di un attestato:.Veramente bello ed emozionante!… Segue la visita archeologica ad Anuradhapura:una zona immersa nel verde,che racchiude templi,ed edifici della tradizione storica cingalese.Nel corso della giornata,siamo giunti al= lo Sri Maha Bodi, una miriade di bandierine colorate contornano il tempio,dove al centro spunta il sacro Albero Bo;l’albero e’ un fico sotto il quale Buddha raggiunse l’illuminazione ben 23 secoli fa.Questo,e’ l’albero piu’ anti= co esistente sulla terra.Come in tutti i luoghi sacri, le scarpe vanno tolte e oltre a questo siamo sottoposti ad una perquisizione da parte dei militari;tutto dovuto,all’importanza del luogo,probabile bersaglio di atti terrori= stici per la voglia di indipendenza del popolo Tamil abitante il nord del paese,questo ancora oggi sconsigliato ai turisti.Il Dagoba ha il suo basamento, ornato di figure di elefanti, la sua altezza e’ di 70m.,(in origine era di 100m.)e’ una costruzione di mattoni,e si dice, ce ne fossero a sufficienza, per costruire un muro di m.3 in altez= za, spessore di 30 cm.E coprire la distanza da Londra a Edimburgo.In qualsiasi punto del basamento ad una distanza di circa 1m.Si vede sempre la punta di esso,una constatazione, della perfezione e intelligenza di quel po= polo.Ben conservata la pietra di “Luna”gli emicerchi minuziosamente scolpiti,hanno significato simbolico rappre=sentando le varie fasi della vita. MERCOLEDI’ 26 Febbraio Oggi ci aspettano circa 160 Km.In mattinata visitiamo le rovine del palazzo di Sigiriya,costruito su un picco impervio;lungo il percorso,patrimonio dell’arte mondiale,gli affreschi raffiguranti le “celesti fanciulle di Sigiriya”.La sca lata alla sommita’ e’ di 1250 gradini per chi non soffre di vertigini.Arriviamo a Polonnaruwa,antica capitale del regno cingalese,numerose le rovine dei templi,le scritture scolpite nel granito(una di queste misura 9m.Di lungezza larga 1,5 m. Con spessore di circa 70 cm.),per lasciare ai posteri testimonianza indelebile,dei tempi passati. GIOVEDI’ 27 Febbraio Oggi visita al giardino delle spezie a Matale,con vendita di prodotti,a dir loro miracolosi i quali, guariscono tutti i mali,provare per credere!…Non lontano un bellissimo tempio indù,con le sue divinita’ in bassorilievo,e molto colorate.I mastodontici carri cerimoniali i quali vengono fatti sfilare durante una cerimonia annuale. Arriviamo a Kandy assistiamo ad uno spettacolo di danze, e camminata sui carboni ardenti,bellissimi i costumi e le maschere.Ci rechiamo,per la cerimonia serale,al tempio del dente di Budda,tantissima folla e controlli da parte della polizia:da non dimenticare l’esplosione di una bomba nel 1998 collocata all’ingresso la quale provoco’ ingen ti danni.Un rumore assordante di tamburi ci accompagna per tutta la visita.Ci rechiamo in albergo il “Earl’s Regen cy” per rinfrescarci e consumare un’ottima cena. VENERDI’ 28 Febbraio Visita al giardino botanico di Peradeniya;varieta’ di orchidee,stupendi alberi esotici di alto fusto,il magnifico ficus gigante,vecchio di 150 anni,il viale delle palme da cocco doppie “coco de mer”.Moltissime “volpi volanti”pipistrel li enormi appesi agli alberi o svolazzanti nell’aria.Il caldo si fa’sempre sentire siamo sui 35°.Interessante il merca to, nel quale ci aggiriamo curiosi,di Nuwara Eliya.Proseguiamo verso le colline ove iniziano le piantagioni di the, e’ un verde splendido, rendendo il panorama unico.Visita interessante ad una fabbrica per la lavorazione del the con possibilita’ di acquisti e degustazione.Si sale ancora,per arrivare ai 2000 m :l’aria e’ fresca e sta scendendo la nebbia,una nota curiosa,mentre negli hotel di pianura si veniva accolti con un drink rinfrescante e un panno fresco da passarsi in viso,all’hotel “Tea Factory” l’accoglienza e’ stata con un ottimo the e un panno caldo,il riscaldamen to acceso in camera. SABATO 28 Febbraio Al mattino ritorno, a Nanu_ Oya dove prendiamo il treno,con carrozze del tempo in cui da noi esisteva la “3 classe”.Interessante l’orario dei treni,in tabellone di legno con orologi indicanti le singole partenze,un vero re perto di antiquariato.La motrice diesel correva lenta sui binari,con persone aggrappate alle maniglie:le porte non esistono,il panorama delle colline coltivate a the,era stupendo,nelle piccole stazioni la gente continuava a salire, persino un’intera scolaresca con la loro linda uniforme bianca.Nei paesini attraversati le persone intente al lavoro alzavano lo sguardo e salutavano,casette piccole,con un piccolo orto,tutto pulito e ordinato,dava un senso di pace e tranquillita’.E’radicata profondamente la loro superstizione tant’e’ che quando devono costruire o anche solo restaurare la casa, mettono un pupazzo davanti a questa, i bambini hanno un segno circolare in fronte, tutto questo per scacciare il malocchio!Quando nasce un bambino non sono i genitori che scelgono il nome, ma, devono andare dall’astrologo,il quale, consultati gli astri ,dira’ loro quale nome imporre.Scendiamo alla stazione di Nawalapitiya,molta gente in attesa,cerca ancora di salire riempiendo all’inverosimile le carrozze.Proseguiamo per Colombo e ci rechiamo al mercato del “Pettach”una marea di gente,di costumi,di bancarelle e negozi dove trovi di tutto e un po’.Rientriamo in hotel un po’ amareggiati perche’ la nostra vacanza e’ giunta al termine, domani mattina ci imbarcheremo sul volo di ritorno con scalo a Male, dove i nostri amici, Simona e Gabriele scenderanno per una settimana di relax,su un atollo delle isole Maldive.Noi dopo 12 ore di volo atterriamo a Milano MX dove ad accoglierci questa volta ci sara’ la pioggia. Un sentito ringraziamento,vada alle persone, che abbiamo avuto modo di incontrare:la guida,l’autista,e altri per la loro gentilezza e disponibilita’;ma sopratutto: ci hanno consentito di scoprire una goccia della loro cultura, dei costumi,e del modo di vivere. Grazie SRI LANKA