Sri Lanka: isola dai mille colori
Ma dove andare? La scelta non è facile. Solo di poche cose siamo certe: Oriente, clima caldo e budget non proprio da nababbi! Dato che sta imperversando l’influenza dei polli a cui, come se non bastasse, si sta aggiungendo una nuova ondata della “simpatica” Sars pensiamo di affidarci ad un tour operator e ci dirigiamo speranzose in agenzia. E’ proprio qui che si affaccia l’idea dello Sri Lanka. Devo dir la verità inizialmente non sono un granchè entusiasta della meta: ho la sensazione (sbagliatissima) che il paese abbia poco da offrire. Nella indecisione più totale cosa fare? Quello che faccio sempre prima di ogni viaggio:leggo gli utilissimi racconti dei Tpc!…Ed ecco mi bastano quelli per cambiare idea: mentre leggo mi emoziono e mi prende una frenesia di veder quest’isola, prolungamento nell’oceano indiano del “continente” India.
Decise e convinte prenotiamo un Tour Classico della Kuoni Gastaldi dal 28 febbraio al 7 marzo, è quasi un last minute e riusciamo a “spuntarla” con 1190 euro tutto compreso. Purtroppo la cifra del viaggio sarebbe anche meno ma quando si ha a che fare con i tour operator tra spese d’iscrizione, tasse e tassine varie –chi non si è mai imbattuto nel famigerato “adeguamento carburante”?- bisogna mettere in conto circa 100 euro in più –come nel nostro caso- rispetto al prezzo lancio del viaggio. Ho sempre viaggiato fai da te e l’idea che una guida mi possa persino “imboccare” ai pasti mi si prospetta come un vero incubo! 1° GIORNO: PARTENZA DA MALPENSA PER COLOMBO. Si tratta di un volo charter Air Europe-Volare group, stracolmo in ogni ordine di posti di vacanzieri che si recano alle Maldive. Per essere un charter è davvero un ottimo volo: servizio buono, posti abbastanza spaziosi…Insomma non siamo stipati come sardine in scatola! 2° GIORNO: COLOMBO. L’impatto, scese dall’aereo, è eccezionale: caldo, sole, cielo azzurro, terra rossa.. E verde smeraldo delle palme!…Tutto ciò ci farà compagnia per l’intera settimana, insieme a miriadi di profumi e tanti altri colori..Ebbene sì, non abbiamo mai visto una nuvola! La nostra guida -un singalese che ha vissuto molti anni in Italia- ci accompagna al bus e finalmente riusciamo ad allontanarci dall’aeroporto senza prima non aver dato la mancia ai facchini…N.B. Questa della mancia diventerà una vera e propria ossessione: non abbiamo mai speso tanto in mance come in questo viaggio! Il pomeriggio è dedicato ad una visita veloce di Colombo. Ecco che già avviene l’incontro da me tanto temuto, quello con gli incantatori di cobra! Per descrivere la mia paura dei serpenti (non riesco manco a guardarli in tv!) ho coniato ad hoc il termine “rettilofobia”! Invece nonostante il terrore iniziale devo dire che mi fanno più impressione a guardarli in tv che non “live”. Comunque il fenomeno riguarda solo i posti dove ci sono turisti e, ovviamente, vi avverto: se fate foto vi assalteranno per avere una mancia! Visitiamo la moschea, un tempio Indù..E camminiamo per le strade (purtroppo una puzza devastante ci assale le narici!). Nonostante il caos qui già troviamo tutto il fascino dell’Oriente: tuk tuk, bancarelle con ogni tipo di frutta dai colori sgargianti..Donne in sari che cammninano sotto il sole riparandosi con ombrellini. Le donne sono davvero belle: grandi occhi, capelli neri corvini lucidissimi, magre, fasciate in spettacolari sari…Purtroppo per noi non possiamo dire altrettanto degli uomini! La giornata finisce sul lungomare di Colombo. Lasciati finalmente in “libera uscita” da Mahinda (la ns guida) abbiamo un bellissimo impatto con la popolazione. E’ domenica pomeriggio e sembra che tutta la città si sia riversata qui! Bambini urlanti, coppiette che si baciano nascondendosi dietro l’ombrellino parasole, bancarelle con strane frittelle (sembrano come delle giganti patatine circolari, arancioni –indice di largo uso di paprika e peperoncino- con sopra dei gamberetti), ragazzi che si tengono per mano (la guida ci spiegherà che anche gli uomini si tengono per mano in segno di amicizia) e una strana e simpatica melodia (che troveremo in tutto il paese) che i venditori di gelati mandano di continuo: è l’inequivocabile segno di riconoscimento per adulti e bambini che nelle loro vicinanze c’è il gelataio! 3° GIORNO: PINNAWELA- SIGIRYA- HABARANA. Eccoci si comincia con le levatacce..Del resto dovremo percorrere un bel po’ di km in pochissimi giorni (ho la vaga sensazione che molto tempo lo passeremo in bus!!povere noi!).
Lasciamo Colombo, non senza aver elargito le solite mance ai facchini dell’hotel (se si continua così andremo sul lastrico!), direzione Pinnawela per il famoso orfanotrofio degli elefanti. Lungo la strada si susseguono bancarelle con esposti ordinatamente, in bella mostra, i prodotti di questa terra così fertile: ananas (hanno una forma più allungata rispetto a quelli che si trovano in Italia e non dimenticheremo mai la loro bontà!), cocchi (tra cui il cocco reale –ha guscio giallo- soltanto da bere), caschi di banane,..Ed ancora piantagioni (immancabili sono le suggestive risaie)…E palme, palme,palme!! Arriviamo all’orfanotrofio all’ora del “bagnetto” degli elefanti: lo scenario è davvero affascinante. Peccato che poi ci portano (con tutta la “mandria” degli altri turisti!) a vedere la poppata dei cuccioli: un circo messo su solo per i turisti. Che tristezza e soprattutto poveri elefantini! Siamo di nuovo sul bus (inizia già ad angosciarmi…N.B. Purtroppo in questi tour è più il tempo che vi si passa sopra che quello trascorso all’aria aperta!) verso una delle mete più affascinanti del paese: la rocca di Sigirya. La avvistiamo da lontano: una enorme roccia alta 200 m di color rossastro che sorge improvvisamente dalla vegetazione tropicale. Siamo pronte alla scarpinata, armate di bottiglie d’acqua (essenziale!). Non sto a dirvi il numero di gradini saliti e il fatto che molti sono “sospesi” nel vuoto (poco compatibili con chi soffre di vertigini) ma vi dirò senz’altro che ne vale veramente la pena! Lo spettacolo dalla cima, con i resti del Palazzo Reale, è incomparabile. Oltretutto la nostra guida ha avuto l’ottima idea di farci salire quasi al tramonto, ovvero, quando tutti gli altri turisti stanno già affrontando la discesa (dopo esser saliti con il sole a picco) …E così in vetta siamo solo noi, le scimmie che ci seguono incuriosite (attenzione non sono però molto loquaci) e il tramonto che lascia senza parole.
Arriviamo al nostro hotel che ormai è buio. Si tratta di un bellissimo lodge immerso nella vegetazione. Solo la mattina ci accorgiamo che più ambiente naturale di così non si potrebbe: frotte di scoiattoli (o qualcosa che comunque gli somiglia) e scimmie…E un enorme varano a pochi metri dalla piscina, popolano il parco intorno ai bungalows. Non mi sento proprio tranquillissima per il lucertolone ma d’altra parte mi sforzo di apparire normale: questo è lo Sri Lanka! 4° GIORNO: HABARANA-POLONNARUWA. Mattina in relax: passeggiata a dorso di elefante in mezzo alla foresta (la bellezza di 30 dollari!..Ma d’altra parte andava provato) e piscina. Ci voleva proprio…Anche se la “furba”, ovvero io, si è messa sotto il sole di mezzogiorno con una misera protezione 5! Non vi dico la sofferenza dei giorni che seguiranno con un bel eritema a tenermi compagnia! (Portatevi sempre una protezione almeno 15!).
Dopo pranzo (N.B. Per quanto riguarda la cucina locale vi faccio presente che è davvero “saporita” –modo molto soft per dire che è parecchio piccante- e troverete cocco in ogni preparazione in forma di: farina, olio, scaglie, miele, latte…Insomma della serie non si butta via nulla come da noi il ben più calorico suino!) partenza per la vicina Polonnaruwa. Il sito archeologico è bellissimo: immerso nel verde, con scimmie che scorrazzano liberamente, è un susseguirsi di antiche rovine di palazzi, templi induisti, dagoba…E finalmente ecco il momento tanto sognato: siamo di fronte al Gal Vihara. Si tratta di un gruppo di 4 enormi statue di Buddha scolpite nella roccia. Il Buddha coricato è qualcosa che lascia senza parole: la sua serenità tocca l’anima! E’ il tramonto e l’incanto è ancora più suggestivo: prevale il silenzio nonostante l’affollamento. E’ palpabile l’enorme rispetto per la sacralità del luogo. Tutto attira la nostra attenzione perfino le profumatissime piccole composizioni floreali che vengono offerte al Buddha.
Consigli pratici: 1. Dato che ai templi si può accedere solo scalzi è bene aver sempre dietro un paio di calzini; 2. Non fotografare mai una statua rappresentante Buddha con voi in posa (magari belli fieri dell’inquadratura ben studiata!): è un sacrilegio e potreste andare incontro a parecchi guai.
5° GIORNO: DAMBULLA-KANDY. Altro sito di toccante bellezza: Dambulla. Si tratta di 5 caverne, completamente affrescate, arricchite di uno svariato numero di statue rappresentanti il Buddha. Solo quello che abbiamo visto fino ad ora vale veramente un viaggio in Sri Lanka! Proseguiamo per Kandy che per i singalesi è la vera capitale del paese. Visita del famoso Tempio del Dente (ha lo stesso valore che per un cattolico possiede S. Pietro): bellissima struttura con tetti a pagoda e dagoba dove si conserva un dente che si dice appartenere proprio a Buddha. L’affollamento dei pellegrini è impressionante. Mi rimarranno indelebili nella mente i profumi degli incensi e dei fiori delle offerte! 6° GIORNO: KANDY-NUWARA ELYA. Questo, più di ogni altro, è il giorno che ci metterà di fronte alla varietà di paesaggi che offre questa terra. Dai giardini botanici di Peradenya (da non perdere! Bellissima la serra con più di 300 varietà di orchidee e il vecchio e statuario Ficus Benjamin che si estende su ben 1600 mq!), poco fuori Kandy, ci ritroveremo la sera a ben 2200 mt di quota di Nuwara Elya, in mezzo a distese interminabili di piantagioni da thè, dopo avere attraversato paesaggi incantevoli. Il contrasto dei colori in questi luoghi ti toglie ogni parola: il cielo azzurro, la terra rossa (sembra quella dei campi da tennis!) il verde che più verde non si può del riso e soprattutto del thè. Sembra di essere tornati al tempo di Ceylon colonia inglese. Tipiche costruzioni coloniali europee e fattorie . Del resto il nostro albergo è una vecchia fattoria convertita in hotel in mezzo alle piantagioni: che spettacolo! Davvero suggestiva è la sosta al mercato di Nuwara: le bancarelle sono bellissime e stracolme e meritano davvero più di una foto (inutile dire che ci siamo sbizzarrite!).
7° GIORNO: YALA NATIONAL PARK. Unica nota negativa da qui fino alla fine del viaggio sono le continue fermate “concordate” per lo shopping! Del resto con i tour operator c’è da aspettarsi questo e altro…Ma esagerano veramente e arrivano a snervarti! Se penso a tutto il tempo che abbiamo perso nelle soste combinate per spillarci $…Vabbè lasciamo perdere questo tasto dolente, unica nota parecchio negativa di un tour all inclusive! Ci aspetta una giornata di safari con un caldo notevole! Non ho mai fatto un safari: l’esperienza è davvero emozionante anche se ritengo che un safari in Africa sia ben altra cosa! Riusciamo comunque a vedere coccodrilli, sciacalli, varani, elefanti, bufali e, al tramonto, abbiamo la fortuna di avvistare 2 orsi labiati! Il Lodge dove alloggiamo è nel parco, tra il mare e la laguna interna, e si vede: cinghiali selvatici pascolano liberamente davanti alla porta della nostra camera…E dopo cena ci accorgiamo che un coccodrillo sostava beatamente a poche decine di metri dal nostro tavolo! 8° GIORNO: GALLE-SEDUWA-COLOMBO. Ci aspetta una estenuante giornata di bus. Fortunatamente i paesaggi che attraversiamo sono di una bellezza che tiene compagnia! Finalmente il mare (riusciamo anche a farci un bagno). Non sarà quello delle Maldive, ma nella costa sud in prossimità di Galle (il Forte ed il centro storico sono molto suggestivi) ci sono dei tratti magnifici di costa: palme, sabbia bianchissima, acqua trasparente e barriera corallina! Altre soste per shopping: aiuto sono sull’orlo di una crisi di nervi!!! Ultima tappa del nostro viaggio un centro dedicato alle tartarughe marine a Seduwa. Ne abbiamo viste di tutte le taglie: vengono allevate e si curano quelle ferite pronte poi per essere liberate nell’oceano.
Ormai siamo di ritorno a Colombo e la tristezza ci pervade. Ultima notte in Sri Lanka e, putroppo, è già finita! 9° GIORNO: COLOMBO-MALPENSA. Anche il viaggio di ritorno trascorre bene e in più il volo deve far sosta a Male per imbarcare gli abbronzantissimi vacanzieri delle Maldive. Questa è veramente la ciliegina sulla torta! La vista degli atolli dall’alto è bellissima, se ne contano a centinaia: sembrano piovuti per caso in mezzo al mare! Non sarà certo come sostare belli “spaparanzati” sulle loro spiagge…Ma ci accontiamo anche di questo, infondo lo Sri Lanka ci ha già dato davvero molto! Ayubowan! (lunga vita!)