Sri Lanka e Maldive

Ciao a tutti! Mi chiamo Barbara e ho una grande passione per i viaggi... Mi sa che sono nel posto giusto! Come tutti voi, vorrei poter girare il mondo e in attesa di raggiungere questo obiettivo, tra un viaggio e l'altro, sogno luoghi meravigliosi grazie ai vostri racconti. Spero di poter contribuire in qualche modo alla ricchezza di questo sito,...
Scritto da: Barbara:)
sri lanka e maldive
Partenza il: 17/01/2004
Ritorno il: 31/01/2004
Viaggiatori: in coppia
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Ciao a tutti! Mi chiamo Barbara e ho una grande passione per i viaggi… Mi sa che sono nel posto giusto! Come tutti voi, vorrei poter girare il mondo e in attesa di raggiungere questo obiettivo, tra un viaggio e l’altro, sogno luoghi meravigliosi grazie ai vostri racconti. Spero di poter contribuire in qualche modo alla ricchezza di questo sito, raccontandovi l’esperienza vissuta in Sri Lanka e alle Maldive insieme con il mio fidanzato (tra un pò marito… Ma questa è un’altra storia!). Noi possiamo tranquillamente essere definiti “viaggiatori last minute”, non perché aspettiamo le offerte dell’ultimo minuto prima di organizzare i nostri viaggi, ma solo perché ogni volta che decidiamo di partire, prima di arrivare ad un accordo sulla destinazione, ci vuole un bel pò e puntualmente prenotiamo 4 o 5 giorni prima della partenza, con tutto quello che il ritardo comporta! Ad esempio la conferma dei servizi pochissime ore prima del volo. Proprio come in questo caso…

Il 12 gennaio, dopo aver fatto il “giro del mappamondo” per non so quanto tempo, abbiamo confermato il nostro viaggio: tour dello Sri Lanka e soggiorno mare alle Maldive! Abbiamo scelto Hotelplan e ci siamo trovati benissimo, per l’assistenza, per i servizi offerti e per le strutture davvero ad altissimo livello. A nostro giudizio, nemmeno troppo costoso per tutto quello che abbiamo fatto in quindici giorni… Circa 2.100 euro a testa in pensione completa, con guida del posto parlante italiano e tutti i trasferimenti inclusi.

Il 17 gennaio eravamo già in volo per Colombo, ancora incerti sugli alberghi in cui avremmo alloggiato, ma troppo entusiasti per pensarci. Siamo atterrati, dopo circa dieci ore di volo, il giorno del mio compleanno, il 18, e vi assicuro che è una sensazione bellissima poter festeggiare al caldo un giorno che siete abituati a vivere con maglioni e sciarpe! Il giorno dopo ancora era anche il compleanno del mio fidanzato e ci hanno portato a sorpresa una torta con tanto di candeline e i nostri nomi. Sono piccole cose che non si dimenticano! L’aeroporto di Colombo, fin troppo sorvegliato, non è stato esattamente un buon biglietto da visita, ma il tragitto fino in albergo ci ha svelato pian piano la grandezza e la diversità di questo posto. Un luogo in cui convivono religioni diverse e ceti sociali divisi da un abisso. Palazzi di una bellezza e di una ricchezza imponenti circondati da baracche in cui, ci hanno raccontato, la povertà è grande. E in alcuni quartieri si incontrano persone che dormono su mucchi di immondizia, per strada, persone per cui una baracca è un lusso. Il primo giorno del nostro tour ci ha lasciati molto perplessi… Ci ha fatto scontrare con una realtà che immaginavamo, di cui tutti parlano, ma che dal vivo spaventa. Eppure, già dal secondo giorno, siamo riusciti a guardare oltre (grazie anche alla nostra guida, che ha svolto un ruolo fondamentale per farci comprendere tante cose). Abbiamo scoperto persone disponibili, con un cuore grande. Difficilmente dimenticheremo il loro sorriso e la loro cordialità! Dopo un piccolo assaggio della loro cultura, ci siamo spostati verso l’interno. Prima tappa Habarana, dove ci siamo avventurati in un elephant-safari… Molto turistico, ma sicuramente insolito. L’albergo era un sogno e vi consigliamo la scalata alla rocca di Sigiriya, anche se dovrete prepararvi ad affrontare 2.500 scalini!!! Detta così spaventa e in realtà è anche peggio (scherzo :-P) ma è assolutamente da non perdere. Io ho combattuto contro le mie vertigini pur di salire e ora posso dirvi che ne è valsa davvero la pena! Da lì ci siamo spostati ogni giorno, cambiando sempre albergo. Abbiamo visitato l’orfanotrofio degli elefanti a Pinnawela, il giardino delle spezie di Matale, l’orto botanico di Kandy, le piantagioni di té di Nuwara Eliya e poi tantissimi templi (che ad un certo punto vi sembreranno anche troppi) tutti diversi tra loro, il Buddha alto 12 metri… Insomma, c’è tantissimo da vedere e da scoprire! Abbiamo pranzato anche su un treno d’epoca che ci ha condotti attraverso le piantagioni di té, le cascate e paesaggi incantevoli. Bellissimo, anche se siamo stati costretti ad una sosta forzata… Motrice in fumo! Cose che capitano! Per strada ci sono ovunque bambini che chiedono qualcosa, per cui per chi è in partenza (beati voi!) vi consigliamo di munirvi di tantissime caramelle, penne, quaderni… Tutto quanto possa servire per la scuola o per il gioco. Niente soldi! Su questo sono tutti molto categorici. E’ importante insegnare ai bambini che stare per strada non è il giusto modo per guadagnare. A proposito, per ogni tempio, ci sarà qualcuno che vorrà vendere qualcosa. La prima regola qui è trattare. La guida diceva che a volte partono dal doppio del prezzo reale perché sanno che le persone faranno di tutto per avere il prezzo migliore. Non arrendetevi! Il tour organizzato è sicuramente il modo migliore per scoprire le zone interne dello Sri Lanka! Molto stancante, perché si cambia albergo quasi ogni giorno e sono previste sveglie all’alba, ma dà la possibilità di vedere tantissime cose. Inoltre le strade sono spesso disastrate, 30 km si fanno anche in più di un’ora, per strada molti si muovono “in elefante” e gli autisti sono abbastanza spericolati. Il “fai da te” per questo tipo di viaggio non lo consiglierei… Ma è ovvio che ognuno conosce i propri limiti! E’ inoltre molto importante, proprio per i continui spostamenti, avere un bagaglio semplice da gestire e da trasportare. Quindi solo cose veramente utili e comode. Noi abbiamo avuto la possibilità di lasciare in albergo a Colombo un altro bagaglio per il soggiorno alle Maldive, che abbiamo ripreso alla fine del tour… Ottima scelta! Informatevi su questa possibilità! Dopo otto giorni davvero stancanti, eravamo finalmente pronti per raggiungere il paradiso… Le tanto sognate Maldive. Insomma, uno ci prova, ma alcune cose proprio non si possono descrivere! Da Colombo c’è un’ora di volo un po’ “movimentata” fino all’aeroporto di Malè. Davvero singolare! Le bandierine di segnalazione sono nel mare e la pista è una striscia di cemento nell’azzurro più azzurro che ci sia. Insomma, per chi come me stritola la mano del proprio fidanzato finché non si atterra, non è proprio una sensazione piacevolissima. Queste sono cose che si apprezzano dopo… 🙂 La prima cosa che colpisce alle Maldive, è sicuramente il rigore religioso. Ho sempre avuto nella mia testa un’immagine in parte sbagliata di queste isole. La maggioranza dei maldiviani è musulmana, per cui è assolutamente vietato portare qualsiasi immagine sacra (soprattutto per chi arriva dallo Sri Lanka, attenzione a non portare immagini, riproduzioni o qualsiasi altra cosa legata al Buddha perché le ritirano all’arrivo) e qualsiasi rivista che abbia anche una sola immagine di nudo. E’ vietato il topless in spiaggia e un abbigliamento troppo scoperto all’interno delle zone comuni. Insomma, visto che siamo noi gli ospiti, è giusto rispettare le loro tradizioni e la loro religione. Dall’aeroporto abbiamo raggiunto dopo 40 minuti di motoscafo la nostra isola: Bodu Huraa, nell’atollo di Malè Sud. Un sogno! La nostra stanza era un overwater con una vista mozzafiato. Siamo stati anche fortunati, perché era l’ultima della fila, quindi col panorama migliore. L’isola è splendida, ma molto piccola e quindi con una spiaggia davvero minuscola! L’overwater è l’unica sistemazione disponibile, quindi la maggior parte del tempo si passa in stanza e la spiaggia piccola non è poi questo gran problema. Dopo due notti ci siamo spostati nell’isola di Dighufinolhu (ecco cosa significa prenotare in ritardo!), raggiungibile da Bodu Huraa tramite un lungo pontile. La nostra stanza era completamente immersa nel verde e avevamo due lettini privati in spiaggia proprio davanti alla porta. La posizione era ottima perché dal nostro lato c’era sempre il sole! La spiaggia era immensa e nonostante ci fossero tante persone, avevamo sempre la sensazione di essere soli! I colori del mare sono indescrivibili e incredibilmente la sabbia è sempre gradevolmente calda. In realtà sono frammenti di corallo e conchiglie! Potete immaginare una cosa più unica di questa? Attenzione alle scottature, il sole picchia forte, anche quando il cielo sembra un po’ coperto e l’acqua a volte è così calda che è difficile rinfrescarsi… Ma in un paradiso del genere dubito che questo possa essere un problema! Durante la nostra permanenza abbiamo goduto a pieno del riposo e della tranquillità che offrono le Maldive. Vi assicuro che dopo il tour, ne avrete bisogno! Proprio per il tipo di vacanza all’insegna del relax che offrono queste isole, crediamo che vadano assaporate nelle giuste dosi. Troppi giorni potrebbero stancare e non avere lo stesso valore (ovviamente è una nostra idea, per il nostro modo di intendere la vacanza). Per chi come noi è appassionato di immersioni, resterà incantato dalle meraviglie subacquee… Anche se ci hanno detto che dopo lo tsunami molti coralli sono stati danneggiati. Noi ci auguriamo di cuore che la natura ritrovi al più presto la sua ricchezza! Dopo altre quattro notti, abbiamo preso il volo che ci ha riportati in Italia… Siamo tornati arricchiti! Un viaggio che in parte ci ha segnati, ma di sicuro è stata un’esperienza unica, che consigliamo vivamente a tutti!!! Alla prossima!



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