Sporadi, Meteore e penisola Calcidica

Le selvagge Sporadi, l’unicità delle Meteore e la verde Sithonia
Scritto da: occhiofino
sporadi, meteore e penisola calcidica
Partenza il: 02/09/2017
Ritorno il: 23/09/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Partiamo con volo Ryanair ( A/R due persone € 137) da Roma Ciampino alle ore 6,00 ed arriviamo a Salonicco alle ore 8,30 il taxi ci porta per € 25 al Knissi Palace dove soggiorneremo un solo giorno (€ 59 compresa una abbondante colazione). Ci danno la camera in anticipo così dopo esserci riposati un po’ partiamo alla scoperta della città. L’hotel è in centro ed in poco tempo raggiungiamo le 2 chiese bizantine che sono patrimonio Unesco Agia Sofia e Agios Dimitrios, essendo sabato pomeriggio le abbiamo trovate aperte. Poi ci siamo recati in piazza Aristotelous, centro della movida cittadina e soltanto da lontano abbiamo ammirato la White Tower, ma eravamo talmente stanchi! Salonicco è una città molto grande caotica e piuttosto brutta ma noi l‘abbiamo usata solo come base di arrivo e partenza. Al porto abbiamo acquistato i biglietti ( carissimi €118 x 2 biglietti di sola andata ) per recarci la mattina successiva a Skiathos. La sera abbiamo cenato al ristorante Dia Xoiros, vicino all’hotel, dove per € 21 ci hanno servito piatti buoni ed abbondanti.

La mattina seguente alle ore 10 ci siamo imbarcati sulla nave veloce della Hellenic (questa rotta viene effettuata solo fino al 10 settembre) e dopo circa 3 ore siamo sbarcati a Skiathos ed in taxi siamo arrivati al nostro b&b Fotinos House (€250 x 6 giorni) che è abbastanza vicino al centro ma in zona tranquilla. La sera stessa abbiamo affittato un nuovissimo motorino 125 per 6 giorni (€85) ed abbiamo iniziato a girare la piccola isola. Non tutta l’isola è visitabile col motorino in quanto la parte più a nord ha solo strade sterrate (e l’assicurazione non copre) ma noi ci siamo andati comunque! Abbiamo percorso una bellissima strada sterrata molto panoramica che si prende subito prima di scendere per Agia Eleni beach e che porta alla spiaggia di Mandraki ed ad altre spiagge. Le spiagge del nord le abbiamo trovate quasi sempre ventose ed abbiamo preferito spesso la spiaggia di Koukunaries dove con €4 si affitta un lettino e si sta tranquillamente sotto l’ombra dei pini. Questa è sicuramente la spiaggia più bella dell’isola con acqua calda trasparente e dolcemente digradante con sabbia fine e quindi adatta anche ai bambini, è molto lunga e riparata noi abbiamo trovato il mare sempre calmo. Qui sono presenti vari bar/ristoranti con musica piuttosto alta, ma basta allontanarsi un po’ e si sta tranquilli, la spiaggia è abbastanza affollata anche in settembre ma comunque vivibile. Banana beach, che è poco più in là, pur essendo anch’essa bella con sabbia fine e pineta è veramente affollata e l’unico bar spara una musica davvero assordante, proseguendo verso destra e superando gli scogli si arriva ad un’altra baia anch’essa molto bella ma frequentata da nudisti. Altre spiagge di sabbia belle e riparate della parte sud sono Troulos, con un isolotto davanti e Vromolinos, Megali Ammos che è vicina alla città a noi non è piaciuta: il mare era spesso mosso e l’acqua è piuttosto alta (io nuoto solo dove tocco purtroppo). Abbiamo visto anche la spiaggia sotto l’aeroporto Xanemos Beach ma nulla di che. Tutte queste spiagge sono raggiungibili in auto o moto. Skiathos Town è molto carina e piacevole, piena di ristoranti e negozi, bello il panorama che si gode dalla chiesetta sopra il porto soprattutto di sera. Il ristorante che mi sento di consigliare qui è Asprolithos dove abbiamo cenato un paio di volte prendendo sia carne che pesce (ottima la grigliata di pesce per 2). Abbiamo cenato anche al famoso Marmita (pur essendo settembre abbiamo dovuto prenotare 3 giorni prima), si mangia bene ma tutta questo tempo di attesa è ingiustificato. Comunque si mangia discretamente un po’ dappertutto.

Il sabato successivo abbiamo preso il traghetto per Skopelos (€10,50 a testa) ed in dopo circa 1 ora e mezza siamo sbarcati, qui saremo rimasti altri 6 giorni presso il Sofia’s Garden Studios dove avevamo un bella camera con angolo cottura e vista mare (€187). Anche qui abbiamo affittato subito una moto 125 ( €70) ed abbiamo iniziato la scoperta dell’isola. Skopelos rispetto a Skiathos è molto più selvaggia e le spiagge sono di sabbia mista a ciottoli più o meno fini il che conferisce all’acqua un colore ed una trasparenza eccezionali. Le prime spiagge che abbiamo visto sono state Stafilos (con acqua profonda) e Limnonari (bella ma la sera rimane in ombra) ma non siamo più tornati preferendo quelle di Milia e Panormos. Milia è sicuramente la più bella, noi siamo tornati qui diverse volte, con acqua calda trasparente scogli e isolotto di fronte un vero paradiso, l’ombrellone ed i lettini sono gratuiti solo se si consuma, c’è anche una doccia un po’ rudimentale presso il ristorante. Vicino Milia c’è la spiaggia di Kastani molto bella in parte attrezzata, anche questa con acqua trasparente e pineta che arriva al mare, ma piuttosto affollata in quanto meta di diverse gite in barca che scaricano qui decine di persone. Ombrellone e lettini gratuiti con la consumazione anche a Panormos (per € 5 ci hanno dato un bicchierone di caffè ed un panino che bastava per due) bella spiaggia di ciottoli con acqua trasparente e subito alta e sole di fronte al tramonto. Sulla strada per Skopelos Town si incontra poi la spiaggia di Agnondas anche questa in parte attrezzata, con molte taverne e da cui si gode un bellissimo tramonto. Tutte queste spiagge sono raggiungibili tranquillamente in auto o moto. Hovolo beach è un po‘ difficile da raggiungere, si arriva al paese di Elios Neo Klima si prende a sinistra rispetto alla spiaggia, si percorre un sentiero un po’ scomodo (ma ce se la fa) che passa in certi tratti in mare e in altri si arrampica un poco sulle rocce, la spiaggia è bella ed il mare trasparente ma lo spazio è poco e la gente troppa quindi fatte le foto ed un bagno veloce ce ne siamo andati.

Una mattina l’abbiamo dedicata alla visita della chiesetta del film Mamma Mia. Il posto è suggestivo ed il panorama molto bello. La salita alla chiesetta piuttosto impervia, la scala è stretta e se si incontra qualcuno che va in senso contrario bisogna fermarsi e farlo passare. Noi siamo arrivati verso le 10 del mattino proprio quando una barca sbarcava decine di persone. Ci siamo affrettati a salire ma poi scendere è stato difficoltoso, bisogna arrivare la mattina presto. Un giorno lo abbiamo dedicato alla gita in barca ad Alonissos, (€ 25) in circa 1 ora siamo arrivati alla capitale siamo saliti su un autobus (€4) che ci ha portati alla vecchia città abbandonata dopo il terremoto del 1965 che è stata in parte ricostruita e trasformata in negozi e ristoranti tipici, molto carina. Alle 13 siamo ritornati alla barca ed abbiamo ripreso il mare ci hanno poi sbarcati in una bellissima spiaggia di ciottoli con un‘acqua verdissima trasparente e ombrelloni di paglia un vero paradiso: Leftos Gialos beach. Qui ci siamo fermati fino alle 15 ed abbiamo usufruito di lettini ed ombrelloni consumando il pranzo (club sandwich e birra circa 10€). Alle 15 siamo ripartiti per essere poi sbarcati in un’altra località vicina alla spiaggia di Steni Vala: bellissima e selvaggia anche questa all’interno del parco marino dell’isola. Alle 17 ci siamo nuovamente imbarcati ed alle 18 eravamo di ritorno a Skopelos Town. Alonissos è molto selvaggia con poche strade e molte belle spiagge ma la piccola ed anonima città di Patitiri offre ben poco a chi vi soggiorna, noi abbiamo preferito visitarla così con una gita in barca. Skopelos è meno affollata di Skiatos e gli abitanti sono ancora genuini, la città è molto graziosa con negozi di vero artigianato locale, non di cineserie e ci è piaciuta più di Skiathos. Abbiamo mangiato benissimo anche qui, soprattutto carne alla griglia e pita gyros, spesso al ristorante Platano, sotto il grande albero proprio al centro del paese, e anche al ristorante Gorgones.

Il 15 settembre di buon mattino ci siamo imbarcati nuovamente con destinazione Volos dove abbiamo ritirato l’auto prenotata presso la Hertz e siamo partiti per Kalambaka ovvero le mistiche Meteore. Dopo esserci sistemati nella Guesthouse Lithos, (81 € x 2 giorni) abbiamo iniziato la visita delle Meteore che si trovano proprio sopra l’hotel. I monasteri sono raggiungibili tranquillamente in auto tranne gli ultimi tratti che sono perlopiù scale ripide ed in qualche caso impervie. Si paga € 3 per visitare ciascun monastero e non c’è biglietto cumulativo, ogni monastero ha un giorno di chiusura settimanale ma il sabato sono tutti aperti più o meno fino alle 16/17 di sera.Il primo che si incontra è quello di San Nicola Anapfasas (da noi non visitato) mentre Il più difficile da raggiungere è quello della Sacra Trinità, anche questo non visto. I più belli sono quello di Varlaam che ha una bellissima terrazza panoramica sulle Meteore, e quello della Trasfigurazione di Gesù che ha all’interno un bel museo, bello e facile da raggiungere quello di Santo Stefano, gestito dalle suore, come quello di Roussanou. Hanno tutti bellissimi i mosaici nelle chiese all’interno ( non si possono fare assolutamente foto). Riguardo l’abbigliamento sono piuttosto severi: tutti devono essere abbigliati decentemente ma le donne anche se con pantaloni lunghi, sono costrette ad indossare una specie di gonna aperta da avvolgere intorno ai fianchi (la cosa migliore è mettere una gonna sotto al ginocchio). In una giornata si riesce a vederli più o meno tutti e anche se non si ha l’auto c’è un servizio di autobus che fa la spola diverse volte al giorno da Kalambaka. La cittadina di Kalambaka non offre nulla oltre le Meteore quindi il secondo giorno di buonora, dopo aver fatto, presso la guesthouse, per € 5 a testa, una buona e abbondante colazione, ce ne siamo andati diretti a Verghina con meta la tomba di Filippo II. Il sito è veramente in mezzo al nulla e la cittadina offre poco giusto qualche bar/ristorante ed i soliti negozi di souvenirs/paccottiglia. Esternamente la tomba è un enorme tumulo che contiene gli scavi, le tombe sono state lasciate lì dove le hanno trovate. L’interno risulta piuttosto buio, si inizia con la visione di un filmato esplicativo, ma in lingua greca e con sottotitoli in inglese, quindi per noi difficile da comprendere, lo abbiamo perciò saltato per dedicarci alla visita dei reperti: armature, armi, corone, scrigni di cui molti in oro. Davvero bellissimi e incredibilmente ben conservati. Il biglietto costa €12 (gli over 65 hanno lo sconto del 50%) e non si possono assolutamente fare foto all’interno del sito. Dopo esserci dissetati con un bicchiere di vero succo di melagrana siamo ripartiti con destinazione Neos Marmaras Sithonia penisola Calcidica l’ultima meta del nostro lungo viaggio. Abbiamo per fortuna aggirato la caotica Salonicco e dopo circa 100 km siamo arrivati a destinazione. La penisola di Sithonia è verdissima, con pinete che arrivano al mare e con pochi centri abitati. Abbiamo scelto Neos Marmaras, versante Ovest, perchè l’altro centro Sarti, versante Est, pur essendo vicino alle spiagge più belle è piuttosto brutto e squallido mentre Neos Marmaras è una cittadina veramente graziosa con un bel centro, una bella passeggiata, molti ristoranti negozi bar e molti turisti anche se era la seconda metà di settembre. Il nostro hotel, il Papagalos, è in centro città e fronte mare, per cinque notti abbiamo speso € 254, la colazione costa €6 ma ne vale la pena, l’unico difetto riscontrato è che essendo in centro non ha parcheggio. Noi abbiamo sempre parcheggiato al vicino porto a soli 5 minuti. Le spiagge di Sithonia più belle sono nel lato Est: Orange Beach è la più famosa e la fama è meritata sembra una spiaggia della Sardegna con la pineta fino al mare grandi massi granitici ed un’acqua trasparentissima che digrada dolcemente. E’ vicino Sarti, ma non molto segnalata (noi abbiamo usato il navigatore) e la parte finale della strada che è sterrata si inoltra nella pineta. Anche a settembre c’era una marea di auto parcheggiate. La spiaggia è strapiena e se si arriva dopo le 10 difficilmente si trova posto. Inoltre, la zona permette il campeggio libero che non è il massimo per la pulizia. L’ultima parte della spiaggia è per i nudisti. La spiaggia è bellissima noi siamo stati un paio di volte ma giusto il tempo di un bagno e foto di rito. Molto bella è anche Karydi sempre nel versante Est, anche qui strada sterrata, si parcheggia nella pineta che arriva fino al mare. La spiaggia è di sabbia e scogli ed ha acqua cristallina, calda e dolcemente digradante. Adatta anche ai bambini, ma non è attrezzata quindi niente docce né ombrelloni. Sempre in zona, ma più a Nord, c’è Lagonisi, bellissima spiaggia di sabbia con un’ isola di fronte. Anche qui acqua trasparente calda e dolcemente digradante, questa è per la maggior parte attrezzata con docce bagni bar lettini e ombrelloni, si paga subito all’ingresso del parcheggio (€5 a persona); proseguendo invece oltre il bar che si incontra all’inizio si trova parcheggio gratuito e una parte di spiaggia libera. La zona Ovest ha spiagge belle: Koviou, Kalogria, Lagomandra, Agios Joannis e per la maggior parte attrezzate ma nel periodo in cui siamo stai noi il mare era più mosso che ad Est. Proseguendo verso il sud della penisola dopo Toroni non c‘è praticamente nulla, la prima spiaggia che si incontra proseguendo nuovamente verso Nord è quella di Kalamitsi. Bella anche questa, molto lunga di sabbia con un isolotto di fronte che si raggiunge a nuoto. E’ in parte attrezzata e gli ombrelloni sono offerti con la consumazione. Da segnalare in questa zona della Grecia la scarsa presenza di italiani. La maggior parte dei turisti, molte famiglie con bambini, è Serba, Bulgara e Rumena. Anche qui abbiamo mangiato bene spendendo poco, segnalo il ristorante Okyalos a Neos Marmaras dove abbiamo mangiato del buon pesce. L’ultimo giorno dopo aver passato la mattina al mare ci siamo spostati all’hotel Avalon (€57 con colazione) un 4 stelle vicino all’aeroporto di Salonicco, con €12 abbiamo anche cenato piuttosto bene al ristorante self service e la mattina dopo riconsegnata l‘auto ci siamo imbarcati sul volo di ritorno.

Questo lungo viaggio ci è piaciuto molto perché, pur essendo la sesta volta che veniamo in Grecia, queste zone non le avevamo mai visitate e mentre Skiathos è molto turistica piena di gente anche a settembre e per noi meno bella di quanto la sua fama faccia pensare, le altre due isole delle Sporadi sono meno frequentate ma più belle, più selvagge e meritano una visita sicuramente. Le Meteore sono una cosa da vedere almeno una volta nella vita perché uniche al mondo ed inimmaginabili se non le si vede. La verde penisola di Sithonia, in gran parte incontaminata, ricca di spiagge inaspettate e selvagge non ci ha certo deluso questo a conferma che la Grecia ha tanti luoghi meravigliosi che meritano una visita.



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