Splendide cook

Siamo arrivati alle cook, ovviamente a rarotonga ai primi di agosto dell'anno scorso da sydney, durante una tappa del nostro viaggio di nozze. In realtà dovevamo andare alle fiji ma nel luglio 2000 scoppiò un colpo di stato e ripiegammo così sulle cook. erano sicuramente l'unico posto dove non conoscevo nessuno che ci fosse stato, ed anche...
Scritto da: Paolo Motta
splendide cook
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Siamo arrivati alle cook, ovviamente a rarotonga ai primi di agosto dell’anno scorso da sydney, durante una tappa del nostro viaggio di nozze. In realtà dovevamo andare alle fiji ma nel luglio 2000 scoppiò un colpo di stato e ripiegammo così sulle cook.

erano sicuramente l’unico posto dove non conoscevo nessuno che ci fosse stato, ed anche trovare una lonely planet è stata una impresa.

dunque, arrivati a rarotonga in un aereoporto minuscolo in piena notte, attraversammo l’isola per arrivare al nostro resort, tutto il viaggio nel buio totale.

ma al risveglio la mattina successiva fu qualcosa di indescrivibile: monti ricoperti di giungla sino alla vetta, un cielo con un visibilità infinita ed un mare splendido.

purtroppo il rovescio della medaglia è il clima.

essendo l’unica isola montuosa in una superficie pari a quella dell’europa tutte, ma proprio tutte le nubi si fermano sui cocuzzoli dei monti; infatti su 9 giorni le ore di sole saranno state non più di 10/12.

abbiamo però avuto la fortuna di capitare nella settimana della festa nazionale.

abbiamo così potuto assistere alla gara di ballo annuale tra i migliori gruppi di danza locale delle varie isole delle cook. Una cosa meravigliosa, totalmente diversa ai soliti balletti per turisti che vengono proposti in polinesia od alle hawaii nei ristoranti.

per una settimana le cook si fermano e tutto diventa ancor più rilassato del solito(quasi impossibile per una popolazione di bradipi).

oltre alle gare di danza ci sono le olimpiadi sportive delle cook, il campionato di rugby (spettacolare)e sopratutto le feste vicino al palazzo dello sport.

un giro da fare è quello con la jeep lungo le valli interne di rarotonga fino al picco “the needle”.

è piacevole anche noleggiare delle bici e farsi l’intero giro dell’isola, ci vogliono diverse ore, che è tutta punteggiata da decine di chiese, chiesette, templi, di tutte le religioni cristiane possibili. Alcune di queste, le più antiche sono dei primi dell’800 sono molto belle.

le spiaggie più belle le abbiamo trovate vicino ai tre motu – isolette- a sudest.

la capitale avarua e poco più che un paese, ma è molto rilassante farci un giro e vedere come i palazzi del governo o di altr istituzioni siano di dimensioni minuscole.

sempre ad avarua si trova uno splendido negozio di artigianato tribale di tutta la polinesia, con bellissime maschere delle tribù delle highlands della papua new guinea, anche se parecchio care. Io ne ho comprata una, l’ho assicurata alla posta di avarua e l’ho spedita via mare per meno di 15.000 lire.

dopo poco + di tre mesi è arrivata integra a milano! poste che funzionano! abbiamo conosciuto dei ragazzi di milano che erano stati ad aitutaki, l’isola più bella e conosciuta delle cook.

ci sono pochi alberghi su questo atollo e tutti carissimi, ma si può anche fare un giro in giornata in aereo alla cifra di 650.000 lire. Tutti quelli che ci sono stati ci hanno riferito che vale la spesa.

infatti su molte guide aitutaki è indicato come l’atollo più bello del mondo.

vi sconsigliamo di andare alle cook senza prenotazione, infatti nell’alta stagione è tutto sempre prenotato ed è difficile riuscire a trovare posto.

comunque se avete tempo e soldi le cook valgono un viaggio perchè rappresentano tutto ciò che la polinesia non è più: una cultura viva, tradizioni fortissime, famiglie matriarcali, una cucina semplice ma particolare e sopratutto in un anno ci vanno un numero di turisti inferiore a quello di bora bora in un mese.

il modo migliore e + economico per andarci è con il biglietto round the world della new zealand a.L. Via sydney-auckland oppure via los angeles-papeete (ci si impiego lo stesso tempo, le cook sono diametralmente opposte all’italia).

nell’arcipelago ci sono un’altra decina di isole che si possono visitare, ma bisogna avere molto tempo dato il numero limitatissimo dei posti sui loro piccoli aerei.Probabilmente la vera polinesia è alle cook.

ciao paolo – milano



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