Splendida ‘Provo’..

PROTAGONISTI: Mauri e Giusi; DESTINAZIONE: Turks and Caicos + chicago; TEMPO A DISPOSIZIONE: 20 gg; PERIODO: Agosto 2008 14/08: il giorno da noi tanto atteso finalmente è arrivato dopo l’ultimo bellissimo viaggio in Aprile ( Miami + Barbados ). Il volo è con il nuovissimo Air One delle ore 12pm da MPX con destinazione Chicago, che in 9h...
Scritto da: Giu''Mao
Partenza il: 14/08/2008
Ritorno il: 02/09/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
PROTAGONISTI: Mauri e Giusi; DESTINAZIONE: Turks and Caicos + chicago; TEMPO A DISPOSIZIONE: 20 gg; PERIODO: Agosto 2008 14/08: il giorno da noi tanto atteso finalmente è arrivato dopo l’ultimo bellissimo viaggio in Aprile ( Miami + Barbados ). Il volo è con il nuovissimo Air One delle ore 12pm da MPX con destinazione Chicago, che in 9h 50min ci conduce al di là dell’oceano Atlantico sorvolando la Groenlandia ed il Canada.

Ci attende il “Comfort suites o’hare airport” soltanto per una notte, il tempo di dormire qualche ora e proseguire il nostro viaggio più riposati.

15/08: sveglia alle 3am, c’è il pulmino dell’hotel che ci attende alle 4am per portarci in aeroporto. Il volo è un Delta che parte puntuale alle 6am e via Atlanta, dopo uno scalo di 1 ora, ci conduce al piccolo aeroporto di Providenciales, dove atterriamo alle 13pm (ora locale).

La piccola isola dell’arcipelago di Turks and Caicos, a poche miglia da Miami e poco più a sud delle Bahamas, ci accoglie caldamente e ci avvolge con un vento abbastanza forte. Velocemente oltrepassiamo la dogana ed altrettanto velocemente arrivano le nostre valigie. Affittiamo una piccola Daihatsu bianca che ci accompagnerà soltanto per qualche giorno in attesa di sostituirla con una jeep, più adatta alle tante strade sterrate dell’isola. Cartina alla mano percorriamo la Leeward highway che taglia Provo ( chiamata così in gergo) da sud a nord, fino ad arrivare sulla spiaggia di Grace bay dove ci attende uno studio al ‘the Sands Resort’ E’ un posto molto tranquillo con edifici non più alti di tre piani direttamente sulla più bella spiaggia di Provo. Il nostro studio è molto carino con vista mare; pulito e confortevole ed il servizio molto accurato a conferma di quanto avevamo letto in merito all’elevato standard degli hotel presenti sull’isola. La parte di spiaggia davanti al “the Sands” è forse la più bella di tutta Grace Bay e ci affascina già dal primo istante per la sabbia fine come il talco e per i colori del mare, malgrado il tempo non proprio bello. Infatti piove ma x fortuna è solo una nuvola di passaggio, come del resto ce ne saranno altre durante il nostro soggiorno di 12gg.

Inizia così la nostra permanenza in questo paradiso terrestre che di giorno in giorno ci regala sempre sorprese affascinanti. Con la nostra macchina ci avventuriamo ogni giorno alla scoperta delle spiagge di ‘Provo’: ‘SAPODILLA BEACH’ è la prima spiaggia che visitiamo dopo aver sostituito la nostra macchina con una Jeep, la quale ci permette di seguire il percorso sulla South Dock Rd fino in fondo per poi girare a destra sulla Chalk Sound Dr e subito a sinistra sullo sterrato sino ad arrivare a questa spiaggia deserta con il mare cristallino e caldo… ne vale la pena ed il relax è assicurato… nei giorni successivi scopriamo ( nel vero senso della parola) che per raggiungere tutte le spiagge più belle, tranne GRACE BAY, bisogna armarsi di cartina, intuito ed un po’ di fortuna perché le strade asfaltate con un minimo di segnaletica terminano ed iniziano in miriade di percorsi sterrati senza alcuna indicazione e non segnalate sulla mappa: LONG BAY, che si trova sulla costa sud-est , ci delude un po’. Il mare è pieno di alghe, mosso e la spiaggia non frequentata e poco curata è il naturale cimitero delle CONCH; LEEWARD POINT , chiamata anche Pelican Bay per via del nome della stradina che la collega, è posizionata nella parte finale di GRACE BAY verso la nuova marina in direzione del famoso ed appena inaugurato Nikki beach Resort.

Come definire questo pezzo di paradiso? Lasciamo a chi avrà la fortuna ed il privilegio di visitarla i commenti… noi siamo rimasti letteralmente a ‘bocca aperta’ . E’ deserta, ogni tanto qualcuno spunta all’orizzonte e come un miraggio scompare. Il mare assume varianti di colore che vanno dall’azzurro chiaro al turchese intenso e rilascia delle conchiglie bellissime che porteremo in Italia ( qui si è autorizzati alla raccolta). Questo diventa uno dei nostri passatempi: ci isoliamo sulla nostra spiaggia preferita, ci godiamo questo angolo di paradiso e passiamo ore nel completo silenzio interrotto solo dal richiamo del padrone di casa, un pellicano sempre a caccia di prede.

Continuiamo a girovagare in cerca di altre spiagge e luoghi. Sulla punta nord dell’isola c’è la spiaggia di NORTHWEST POINT dove però ci si arriva dopo circa mezz’ora di sterrato e dove l’accesso è riservato agli ospiti di un hotel di lusso ‘Amanayara’.

Fingendoci interessati a prenotare qualche notte riusciamo a convincere l’austero ma gentile guardiano a farci passare. L’hotel è fantastico ed è giudicato il più bello di tutta l’isola ma fuori dalla realtà e dalla bellezza naturale di Provo.

Decidiamo al quinto giorno di fare un escursione di mezza giornata in barca organizzata da ‘SILVER DEEP ‘. Sulla barca con noi molta altra gente e tanti bambini, cosa che ci fa capire che si tratta di un’ escursione molto tranquilla(forse troppo) e molto rumorosa.

Prima tappa: WATER LITTLE CAY , l’isola abitata soltanto da iguane che è possibile visitare camminando su passerelle di legno dalle quali è possibile fotografare ed ammirare questi stupendi rettili.

Seconda tappa: snorkeling, dove rimaniamo delusi perché non vediamo molta flora e fauna marina (avevamo sentito parlare di una delle più belle e ricche barriere coralline…), ma il nostro capitano ci spiega che è una gita organizzata per famiglie e quindi non ci si può allontanare più di tanto e principalmente ci si ferma sopra la barriera corallina più sicura.

Il comandante comunque ci svela alcuni punti della barriera più emozionanti e come raggiungerli e noi ci riproponiamo nei giorni successivi di organizzare una mezza giornata di vero snorkeling. Purtroppo la nostra voglia di conoscere tutti gli angoli dell’isola ed i tempi di percorrenza delle strade sterrate ci fanno perdere il senso del tempo e saltiamo l’appuntamento con lo snorkeling.

Terza tappa: un CAYO deserto dove avvistiamo un piccolo squalo, alcuni barracuda e dove facciamo il pieno di conchiglie e dollar sand, una conchiglia piatta e tonda molto difficile da trovare ( il loro colore è quello della sabbia). Dicono che portino fortuna, noi siamo gli unici a trovarne e gli altri compagni di avventura ci invidiano un pochino Un pomeriggio decidiamo di visitare la famosa CONCH FARM: in mezz’ora facciamo il giro delle vasche con la guida che ci spiega le varie fasi di crescita della conchiglia e poi ci presenta Sally e Jerry due enormi paguri dell’età di 10 anni che sono le mascotte della farm. Fanno un po’ impressione da vivi ma è il piatto tipico di qui e noi li adoriamo …Fritti, in zuppa, in insalata ed in tanti altri modi. Come da rito e non soddisfatti dalla nostra ‘pesca’ acquistiamo 4 conchiglie da portare come souvenir.

Il nostro tempo trascorre molto velocemente e le nostre giornate vengono riempite da lunghe passeggiate sulla spiaggia di GRACE BAY, bagni di sole in giro sulle spiagge sopraccitate, sempre più affascinati dai colori del mare, del cielo, delle nuvole. Insomma ogni giorno uno spettacolo diverso, sorpresi anche dalle tante ed enormi stelle marine di intenso colore arancio che inizialmente da lontano sembrano dei sassi in fondo al mare ed invece… bellissime scoperte vite del mare… e poi l’incontro con una tartaruga marina grande ma ahimè ammalata e trasportata dalle correnti fino quasi a riva.

Naturalmente un po’ del nostro tempo lo spendiamo anche per mangiare… chi lo ferma il mio compagno di viaggio… quando si tratta di cibo lui non capisce più nulla.

Il breakfast: ‘Angela’ sulla LEEWARD è il migliore, rapporto qualità prezzo buono, soprattutto rispetto ai prezzi davvero cari di tutta l’isola.

Il lunch: “ hemingway ’ il ristorantino del nostro hotel ( the sands), dove peraltro si mangia benissimo anche a cena, oppure IGA un supermarket da fare invidia ai nostri.

Si trova frutta esotica freschissima e tante prelibatezze anche take away ( caro ma di ottima qualità ) Il dinner: vari ristoranti sparpagliati per l’isola ma non tantissimi e non particolarmente eccellenti tranne alcuni all’interno di resort lussuosi.

Ogni sera abbiamo provato ristoranti diversi e tra i migliori sicuramente possiamo citare: ‘da Conch Shack ‘, ‘Horse-eye Jack’s’e ‘Sailing Paradise’ sulla Blue Hills; ‘Caicos Cafe’ e ‘PizzaPizza’ sulla Grace Bay Rd; ‘Tiki Hut’ in Turtle Cove.

E’ proprio un ‘paradiso terrestre’ questo piccolo arcipelago di Turks and Caicos. Più volte ci siamo chiesti come fosse 4 o 5 anni fa quando ancora non c’erano tutti questi lussuosi resorts che oggi si integrano bene nella natura ma che a breve invaderanno la costa. Tanti cantieri aperti , tanti edifici, resorts e ville in costruzione. Un’isola in grossa espansione e destinata a perdere il fascino che oggi la contraddistingue. Noi l’abbiamo vissuta nella sua naturale bellezza e le sue immagini ci rimarranno scolpite nel cuore e nella mente per sempre. Di isole e luoghi spettacolari ne abbiamo visti durante i nostri viaggi ma Provo è unica.

E così sono trascorsi 12 giorni… arriva il momento di lasciare Provo ed ultimare la nostra vacanza a Chicago. L’aereo dell’American Airlines via Miami ci conduce nella metropoli in circa 6 ore con uno scalo di 1 ora scarsa. E lì 4gg per godere della bellezza fascinosa di una città americana, che noi abbiamo definito ‘una tranquilla ‘NY’, anche se il fascino di quest’ultima è impareggiabile , ma qui la gente vive in maniera molto meno ‘stressata’.

La città è adagiata sull’immenso lago Michigan ed è davvero molto bella. La percorriamo in lungo ed in largo, facciamo shopping sulla famosa “magnificient mile”, visitiamo il Millennium park dove ogni sera sono in programma concerti dal vivo di musica jazz e blues. Ci godiamo il clima rilassante. Girovagare e conoscere Chicago è semplicemente facile; tutti i punti di interesse sono raggiungibili a piedi o tramite uno spettacolare servizio di navette per i turisti, gratuite, che percorrono le strade più importanti.

Credeteci, Chicago merita una visita.

Siamo davvero soddisfatti delle nostre 3 settimane e con l’idea di organizzare al più presto un’altra avventura, il 2 settembre rimettiamo piede nel nostro ‘ bel paese ‘ …



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