Splendida Malesia

Dalla moderna Kuala Lumpur al selvaggio Borneo rilassandoci, infine, al mare tra Gemia Island e le isole Perhentian
Scritto da: paolalbe
splendida malesia
Partenza il: 07/08/2012
Ritorno il: 26/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Dopo mesi di ricerca e organizzazione finalmente arriva il tanto atteso giorno! Partenza da Milano Malpensa, primo scalo Dusseldorf, secondo scalo Abu Dhabi con la compagnia Ethiad (costo a persona € 715), efficiente e puntuale. Arriviamo alle 14 del giorno dopo a Kuala Lumpur, ritiriamo i bagagli e prendiamo il Klia Express per il centro della città. Arrivati al nostro hotel Star Points Hotel (€ 48 la doppia a notte) a Little India effettuiamo il check in ed usciamo immediatamente a Visitare i dintorni. La nostra zona è davvero trafficata, incasinata, piena di colori e bancarelle di ogni tipo, decidiamo di salire sulla Menara Tower (costo circa € 13 a persona). La vista è mozzafiato, svettano davanti a noi le Torri Petronas illuminate e imponenti. Dopo aver passeggiato nel parco sottostante ci fermiamo a cenare in un ristorante molto modesto e vista la stanchezza del viaggio torniamo in hotel a riposarci per il giorno successivo.

Sveglia alle otto e dopo una bella colazione sulla terrazza panoramica prendiamo la Ktm direzione Batu Caves, dove arriviamo in circa 15 minuti. L’ingresso al tempio è dominato da una colossale statua dorata del dio Murugan alta 43 mt, da qui una scalinata di 272 gradini conduce alla caverna principale. L’attrazione principale sono i macachi, curiosi e simpatici, in cerca di cibo! Torniamo in centro facendo prima tappa al ristorante Secrete Receipe, cucina tipica ed economica, per poi dirigerci verso le Torri Petronas. Dopo le mille foto di rito ci riposiamo all’ombra dei giardini Klcc ed infine entriamo a fare un giro nel lussuoso centro commerciale Suria. Una volta rinfrescati torniamo nell’afa della città a Chinatown piena di odori e colori e poi a Merdeka Square dominata dallo splendido palazzo del sultano Abdul Samad. Attratti dal favoloso gopuram, decidiamo di entrare nel tempio di Sri Maha Mariamman, principale tempio indu di K.L. Ormai è sera e tornando in hotel ci fermiamo in un ristorante per la cena. Ci aspetta una levataccia per prendere il volo per Sandakan! Sveglia ore 03.30 di notte, check in, colazione e via verso il Borneo, più precisamente nel Sabah! Arrivati a destinazione puntuali chiediamo ad un taxi di accompagnarci in cerca di un’agenzia viaggi per prenotare il tour sul fiume Kinabatangan. alla fine decidiamo per la Sepilok Wildlife Adventure Tours costo € 138 a persona per 2gg/1notte pensione completa e due crociere sul fiume. Contenti della nostra scelta ci facciamo accompagnare al Sepilok Jungle Resort, posto splendido immerso nel verde. Ci consegnano le chiavi della nostra camera, davvero carina e semplice (andate tranquilli non c’è rischio di trovare insetti strani in stanza!). Pranziamo al Sepilok e andiamo all’Orang Utan Rehab. Centre per assistere alla consegna del cibo agli oranghi. Un posto davvero meraviglioso, solo la tenerezza e la simpatia di questi stupendi animali vale la visita! C’era un piccolo orango che si divertiva a fare il modello per i turisti presenti ed una madre con il suo piccolino sulla piattaforma che mangiavano, davvero incredibile la somiglianza con l’uomo! Ad un tratto ha fatto il suo ingresso trionfale anche l’orango più anziano… Un’emozione unica! Terminata la visita lasciamo a malincuore il centro e ci dirigiamo verso il Rainforest Discovery centre sotto un sole cocente. Scegliamo il percorso sulle passerelle sopraelevate (arrivano anche a 40 mt d’altezza) dove possiamo ammirare la fantastica foresta pluviale tutta intorno a noi. Ci sono alberi altissimi con foglie enormi, impressionante! Una volta scesi a terra abbiamo attraversato il laghetto tramite il ponticciolo di legno. Consigliata la visita anche in questo centro! Torniamo al Sepilok convinti di rigenerarci con un bel bagno in piscina ma ci avvisano che è già Chiusa, a malincuore andiamo in stanza a riposarci e a fare una bella doccia! Ceniamo al ristorante con dell’ottimo fried rice e carne con salsa al pepe Nero, tutto Ottimo, al momento la migliore cena della Malaysia! Ci godiamo il cielo stellato che lascia senza fiato e passeggiamo lungo i pontili immersi nella foresta. Un posto splendido e rilassante! Il giorno successivo inizia il nostro tour selvaggio nel Borneo… Ci viene a prendere la guida con un pick up e in circa due ore arriviamo alle Gomantong Caves. Tra le più grandi del Sabah queste grotte sono popolate da pipistrelli e salangane, i cui nidi sono l’ingrediente principale della zuppa di nidi d’uccello, una prelibatezza della cucina cinese. Appena entrati ci rendiamo subito conto della “bella” esperienza che ci attende… Montagne di escrementi di pipistrello e scarafaggi ovunque! Man mano che ci addentriamo nella caverna la situazione peggiora, non si riesce neanche ad aggrapparsi al corrimano in quanto sfrecciano insetti giganteschi di ogni tipo e dall’alto sgocciola qualcosa (ed immaginiamo cosa!) la guida ci mostra i famosi nidi e i letti dei guardiani delle grotte (i materassi erano invasi di scarafaggi, orribile!) e per fortuna termina la visita. Proseguiamo fino al porticciolo d’imbarco per il Bilit Adventure Lodge, un lodge sul fiume immerso nella foresta. Ci sono le passerelle che collegano i vari bungalows per garantire la sicurezza dagli animali pericolosi (coccodrilli, serpenti ecc…). Le camere hanno tutti i comfort necessari, sono spaziose e pulite, a noi viene assegnata una camera nell’ultimo bungalows prima della foresta, di notte assistiamo al concerto del Borneo, mille suoni, spettacolare! Ottimo il pranzo a buffet! Ci rilassiamo un po’ e alle 4, dopo un’ottima merenda a base di ciambelle, ci imbarchiamo per la crociera pomeridiana. Che emozione! Avvistiamo tantissimi macachi, le scimmie nasiche, un coccodrillo, qualche varano e tantissimi tipi di uccelli. Il tramonto sul fiume è davvero spettacolare! Dopo circa due ore torniamo al lodge. Doccia e cena a buffet, sempre ottima! La guida ci propone la Jungle night, una camminata notturna nella giungla dove è possibile avvistare, se si è fortunati, il tarsio e tanti tanti ragni e insetti. Vista l’aracnofobia del mio ragazzo rifiutiamo la proposta e dopo circa mezz’ora abbiamo la conferma di aver fatto la scelta giusta visto che inizia il diluvio universale, il tipico acquazzone tropicale!

Dopo una bella nottata sveglia prestissimo per la crociera del mattino. Riusciamo ancora ad avvistare diversi coccodrilli, scimmie, varani, serpenti e con grande sorpresa un orango con il suo piccolino! Rientriamo e dopo un’abbondante colazione ci imbarchiamo per tornare sulla terraferma e via verso il Sepilok. Stavolta riusciamo a goderci un pò di relax in piscina prima di correre all’aeroporto direzione Kota Kinabalu, capitale del Sabah. Arriviamo come sempre puntuali con un volo Air Asia, prendiamo un taxi verso il Kota kinabalu Sabah Oriental Hotel, super consigliato solo € 17,00 a persona con stanza enorme e lussuosa, possibilità di utilizzare la piscina, la palestra e la sauna! Lasciamo i bagagli, facciamo una doccia e andiamo a fare un giro al mercato filippino, molto colorato! Ci dirigiamo verso il centro e scegliamo un ristorantino dove mangiare. Dopo cena facciamo quattro passi in centro e poi torniamo in hotel.

Il giorno seguente, tanto per cambiare, sveglia presto per prendere il volo che ci porterà a Kuching. Arrivati a destinazione raggiungiamo il nostro hotel Kuching Abell, centralissimo, ci sistemiamo e usciamo immediatamente a visitare i dintorni. Passeggiamo verso il lungofiume e intanto scegliamo l’agenzia viaggi per i tours. Prenotiamo un tour per il Sarawak cultural Village per il pomeriggio (costo circa € 27 a persona) e il tour per il Bako National Park per il giorno successivo (costo € 56 a persona), l’agenzia è la Borneo Interland Travel. Pranziamo velocemente da Pizza Hut e alle 13 ci incontriamo con la guida, un ragazzo molto simpatico che ci accompagnerà tutto il pomeriggio. In circa un’ora arriviamo al Villaggio culturale ma dato che la visita inizia alle 14 decidiamo di fare un giro verso la spiaggia di Damai, una delle più belle del Sarawak. Ci fermiamo in un chiosco a sorseggiare una pinta di caffè e a chiacchierare con la guida. Alle 14 entriamo ed iniziamo il nostro giro. Il villaggio si compone di sette case raccolte attorno ad un lago, ognuna in un diverso stile tra quelli delle varie etnie locali. Longhouse degli Iban, dei Bidayuh e degli Orang Ulu sorgono accanto all’alta casa dei Melanau, a una capanna Penan e una casa malese. Uomini e donne dei rispettivi gruppi etnici vivono in queste case eseguendo dimostrazioni delle loro abilità artigianali. L’attrazione principale è la stanza della longhouse dove i tagliatori di teste appendevano la testa dei nemici sopra ad un fuoco intorno al quale sedevano gli anziani della tribù. Alla fine della visita delle abitazioni il teatro del villaggio offre uno spettacolo culturale con musica tradizionale e danzatori che indossano elaborati costumi. Sono anche stata fortunata dato che mi hanno chiamato sul palco a provare la cerbottana! Contenti e soddisfatti del nostro tour torniamo in hotel per una bella doccia rinfrescante. Finalmente arriva il tanto atteso momento della cena… E già, perché avevamo letto dagli altri racconti del famoso ristorante top spot! Non lasciatevi intimorire dall’aspetto a prima vista la cena vale davvero la pena. Il ristorante si presenta come una grossa terrazza con tavoli di plastica, un sacco di gente e tutto introno vari chioschi con pesce, carne e verdure. Ci sediamo e ordiniamo gamberoni, riso fritto, verdure saltate e calamari grigliati. Tutto ottimo per un costo totale di € 20! Davvero super consigliato! Decidiamo di fare una passeggiata in centro per smaltire la cena, il lungofiume di sera è davvero romantico! Torniamo in hotel e subito a letto. La mattina alle 9 passa la nostra guida, questa volta un signore, per condurci al nostro secondo tour il Bako National Park. Siamo noi due e una coppia di francesi con figlio. In circa un’ora arriviamo al porticciolo d’imbarco per il Bako. Saliamo sulla lancia che ci lascia all’ingresso del parco, un piccolo molo di legno immerso nella natura. Avvistiamo subito una famiglia di cinghiali barbati che si avvicina innocua a noi, troppo carini. La guida ci spiega che ci sono diversi percorsi nel parco e ci consiglia un itinerario abbastanza breve. Iniziamo ad inoltrarci nella giungla, inizialmente sembra una passeggiata ma dopo qualche minuto ci rendiamo conto che non sarà così semplice. Il caldo e l’umidità sono soffocanti e il terreno pieno di radici enormi non aiuta. In compenso il paesaggio è stupendo riusciamo a vedere delle piante carnivore, una vipera verde e tantissimi alberi! Arriviamo alla fine del percorso che sbuca su una spiaggia bellissima dove ci aspetta una barca che ci porterà a fare un giro lungo la costa per ammirare i faraglioni, imponenti formazioni rocciose, simbolo del Bako. Arriviamo su una spiaggia ancora più bella, sabbia bianca e acqua trasparente. Ci arrampichiamo, con un’altra impervia camminata, in cima ad una roccia dove ammiriamo tutta la costa del parco. E’ davvero stupenda la vista, rimaniamo senza fiato! La guida ci mostra diverse piante carnivore enormi ed infine scendiamo alla spiaggia. ci rilassiamo qualche minuto con i piedi nell’acqua prima di prendere la barca che ci conduce al ristorante. Ora arriva la scena più simpatica della vacanza… Prendiamo i nostri piatti e ci mettiamo in fila per il pranzo a buffet, la guida ci avvisa di non alzarci dal nostro tavolo fino al termine del pranzo per evitare gli “attacchi” dei macachi. Bene, io e il mio ragazzo facciamo scorta al buffet e preso posto iniziamo a mangiare, peccato che la famiglia di francesi poco più avanti si dimentica della raccomandazione della guida ed appena si alzano dal tavolo arriva un macaco affamatissimo a rubare di tutto e di più dai loro piatti! Dopo questa scena divertente andiamo ad avvistare le scimmie nasiche. Siamo fortunati, hanno appena finito di mangiare e sono tutte appisolate sugli alberi così possiamo fotografarle tranquille, dato che essendo animali molto timidi è difficile vederli da vicino. Terminata questa stupenda giornata torniamo a Kuching e, dopo la foto di rito con la statua gigante dei gatti (simbolo della città), ci dirigiamo verso l’hotel. Purtroppo dobbiamo lasciare il Borneo, quindi aeroporto e alle 19.45 ci imbarchiamo direzione Kuala Lumpur. Abbiamo scelto per la notte il Bary Inn Hotel convinti che fosse vicino al terminal low cost dato che il giorno successivo avevamo il volo alle 7, ma non si è rivelata una scelta azzeccata dato che non è poi così vicino e le stanze lasciano molto a desiderare. Molto meglio prenotare il Tune hotel veramente attaccato all’aeroporto dei voli Air Asia! Ceniamo velocemente al Mc Donald’s dell’aeroporto e poi andiamo in hotel a fare una doccia e a riposarci dato che siamo distrutti dalla giornata. Sveglia prestissimo volo per Kuala Terengganu per la seconda parte della nostra vacanza, mare e relax. Dall’aeroporto prendiamo un taxi che in mezz’ora ci lascia al porto d’imbarco Marang per Gemia Island, isoletta piccolissima di fronte a Kapas. Man mano che la barca si avvicina ci rendiamo conto che i prossimi 4 giorni saranno dedicati solamente al relax più totale. Soggiorniamo al Gem Island Resort, unica sistemazione sull’isola. E’ un’isola in stile luna di miele, i bungalows sono palafitte sospese sul mare con alle spalle la giungla! Ci sistemiamo nella nostra fantastica camera tutta in legno e con il letto a baldacchino e andiamo subito in spiaggia a fare un bel bagno.

I giorni successivi li trascorriamo tra snorkeling, sole e mare. Noleggiamo anche il kajak, una volta giriamo intorno all’isoletta alla ricerca di qualche grotta e la volta successiva raggiungiamo Kapas. Kapas è un isoletta più grande (ma pur sempre minuscola) molto selvaggia, stile hippy, con stupende spiagge bianche e mare cristallino. Siamo andati due volte a girare questa isoletta, una volta ci siamo anche fermati a mangiare a mezzogiorno in un ristorantino molto modesto sulla spiaggia, dove abbiamo mangiato davvero bene (unico neo l’attesa ma dato che su queste isole scorre tutto lento ci si può rilassare un po’). L’ultimo giorno riusciamo ad assistere alla nascita di una piccola tartaruga e al suo debutto in mare, che emozione! Purtroppo arriva il giorno della partenza, però non siamo così tristi dato che ci aspettano altri sei giorni al mare, più precisamente alle isole Perhentian. Raggiungiamo con la barca il molo di Marang e, con un taxi in circa due ore scarse arriviamo al porto di Kuala Besut, imbarco per le Perhentian. Ci aspetta una barca veloce che in mezz’ora ci accompagna in un altro posto paradisiaco. Le isole Pulau Perhentian, il cui nome significa isola della sosta, sono senza dubbio tra le isole più belle della Malesia. Le uniche due isole abitate sono Pulau Besar, l’isola più grande dove abbiamo scelto di soggiornare, e Pulau Kecil, la più piccola. Sbarchiamo proprio di fronte al Paradise Watercolours resort, dove avevamo prenotato una camera doppia per sei notti. Pranziamo e finalmente ci consegnano le chiavi della nostra stanza. Apro una parentesi su questo “Resort”, per quanto riguarda la nostra esperienza non lo consigliamo per niente. Ci hanno assegnato una stanza “nuova” nella new building in quanto al momento della prenotazione avevano terminato le sea view. Bhe devo dire che di nuovo non aveva nulla sembrava più uno scantinato! Dopo due giorni ci siamo accordati con la ragazza della reception di fare solamente due notti (dato che avevamo già pagato un acconto tramite Internet) e di andarcene in cerca di un’altra sistemazione. Per fortuna abbiamo trovato subito al resort accanto, il Mama’s Chalet, una camera garden doppia. Vivamente consigliato! La camera era molto spartana, senza acqua calda (ma non se ne sente il bisogno) e senza aria condizionata (basta il ventilatore), ma carina e accogliente. I proprietari inoltre sono davvero cordiali e gentili! Il giorno d’arrivo abbiamo incontrato per caso una coppia di ragazzi conosciuti l’anno scorso in Venezuela così abbiamo trascorso il resto della vacanza insieme. Ogni giorno noleggiavamo la barca per esplorare posti diversi per lo snorkeling, siamo riusciti ad andare a K.K. beach, Fishing Point, Rawa Island, la spiaggia del Pir, Quiet e Bubbles Beach, Shark Point, Turtle Beach (la migliore delle Perhentian) e la spiaggia dell’Abdul Chalet. Tutte fantastiche e con una barriera corallina davvero spettacolare. Abbiamo visto degli squaletti, un milione di pesci coloratissimi di tutte le dimensioni e una tartaruga gigante di fronte al Pir. Le gite sono davvero economiche così come il noleggio di maschera e pinne.

Per quanto riguarda i ristoranti il migliore in assoluto è il Cocohut, ottime ed abbondanti grigliate di pesce! Consigliati anche il Mama’s e il Coral View. Ci ha lasciato un po’ delusi l’Abdul in quanto il servizio è lentissimo e le grigliate non sono nulla di che. I giorni in queste splendide isole trascorrono troppo veloce e purtroppo arriva il giorno della partenza, prendiamo la barca fino a Kuala Besut e poi un taxi bus fino all’aeroporto di Kota Bharu. Con un’ora di volo arriviamo a Kuala Lumpur, decidiamo questa volta di raggiungere il centro con un bus diretto e devo dire che è decisamente meglio del Klia, il tempo è lo stesso ma costa 4 volte meno! Arriviamo al nostro lussuosissimo hotel, eh già, l’ultima notte ci siamo concessi uno sfizio (visto i costi modesti di questo paese) … una suite al Pacific Regency Hotel (costo € 80 la doppia)! Appena entrati rimaniamo a bocca aperta, la stanza è enorme composta da un salottino, una cucina e la zona notte, più un bagno gigantesco! Saliamo anche all’ultimo piano dove c’è la piscina panoramica e il bar serale con una stupenda vista sulle Petronas e la Menara. Facciamo una bella doccia ed usciamo in direzione Low Yat, centro commerciale gigantesco per gli amanti dell’elettronica. Ci incontriamo con i nostri amici e optiamo per il ristorante Outback per la cena, ottima carne cucinata in vari modi (un po’ caro per la media malese). Facciamo un giro per la città nella zona di Bukit Bintang, molto animata e mondana. Ci fermiamo in un bar a bere qualcosa e a brindare alla nostra fantastica vacanza. Torniamo nella nostra suite per l’ultima notte malese…

Il giorno successivo dopo una colazione “leggera” da Donkin Donuts decidiamo di visitare i Giardini del Lago, bellissimo spazio verde ai limiti del centro cittadino, e di fare un ultimo giro a Little India. E’ ora di lasciare questo stupendo paese che ci ha regalato delle grandissime emozioni. Il volo di rientro ci permette anche di visitare un’altra volta Berlino, visto lo scalo di 10 ore nella capitale tedesca. Chi avesse intenzione di visitare la Malaysia deve sapere che è un viaggio facilissimo da organizzare fai da te e in completa sicurezza. Per i voli interni abbiamo scelto la compagnia low cost Air Asia, molto efficiente, puntuale ed economica. A Kuala Lumpur ci si muove bene con la metropolitana e la monorotaia inoltre i taxi sono presenti ovunque in Malaysia e a prezzi bassi. Per quanto riguarda i pasti noi abbiamo sempre mangiato bene spendendo circa € 10/15 a pasto in due. In conclusione è un paese che vale davvero la pena di essere visitato oltre che per le bellezze e la varietà dei paesaggi anche per la gente sempre cordiale e sorridente, Salamat Datang Malaysia!



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