Splendida madrid 2

La visita alla capitale spagnola è stata una delle più sorprendenti della mia vita. Rispetto alle città precedentemente visitate, dotate di una grande notorietà turistica, Madrid rappresentava in un certo senso un punto interrogativo dal momento che non figura tra le principali mete d'Europa e in Spagna come attrattività è seconda a...
Scritto da: zack80
splendida madrid 2
Partenza il: 18/07/2008
Ritorno il: 22/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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La visita alla capitale spagnola è stata una delle più sorprendenti della mia vita. Rispetto alle città precedentemente visitate, dotate di una grande notorietà turistica, Madrid rappresentava in un certo senso un punto interrogativo dal momento che non figura tra le principali mete d’Europa e in Spagna come attrattività è seconda a Barcellona.

Niente di più falso. Madrid è una città di una bellezza suggestiva e di una straordinaria efficienza. Una città che andrebbe assolutamente scoperta e vissuta angolo per angolo, con le sue numerose e spesso nascoste piazze, con i suoi boulevard sempre pieni di gente a qualsiasi ora del giorno e della notte, con i suoi locali che offrono un’ottima cucina. Ma andiamo per ordine: VOLO E ALBERGO Per quanto riguarda il volo mi sono servito della Vueling, compagnia iberica, che offre un volo al giorno da Malpensa. Prenotando con alcuni mesi di anticipo ho pagato appena 100 euro per andata e ritorno. L’unico svantaggio era l’orario del volo alle 8 con arrivo a Madrid alle 22.00. In realtà c’è stato un pesante ritardo sia all’andata che al ritorno tanto che sono arrivato all’aeroporto di Baraja a mezzanotte.

Un orario del genere in una città italiana equivarrebbe ad una sicura condanna a prendere un costoso taxi con tariffa notturna. A Madrid invece la metropolitana passa fino alle 2 della notte con frequenze da ora di punta. Nonostante l’orario e i 2 cambi necessari sono giunto all’hotel in pieno centro in circa mezzora.

L’Hotel che ho scelto, si chiama euromadrid, ed anche in questo caso ho pagato relativamente poco almeno in relazione alla posizione situata in pieno centro a pochi metri dalla Gran Via ed dalla Puerta del Sol. Servizio essenziale, hotel forse un po’ vecchio, ma ideale per chi utilizza l’albergo esclusivamente come luogo per dormire.

I GIORNO Per quel che riguarda l’organizzazione dell’itinerario ho seguito le indicazioni della guida in modo da visitare le attrazioni nel giorno in cui erano gratuite. Di fatto l’unica cosa che ho pagato è stata la visita al Bernabeu e al museo del Real Madrid (15 euro). Una visita che ho fatto proprio la prima mattina e devo dire che essendo appassionato mi ha veramente entusiasmato. Molto ricco e curato il museo, suggestiva la visita allo stadio soprattutto per quel che riguarda la possibilità di poter calpestare un prato così prestigioso. Dallo stadio dove ho perso circa una mattina mi sono recato nella zona della stazione di atocha dove ho pranzato con un Bocadillo di Calamari (spuntino tipico di Madrid) prima di visitare il Centro Reina Sofia, il principale museo d’arte moderna della capitale. Per entrare non ho pagato nulla (essendo il sabato pomeriggio gratuito) e devo dire che è stata una visita interessantissima anche per chi non è proprio appassionato di arte. La visione della Guernica di Piccasso (che non pensavo così grande) è stata sconvolgente così come altri capolavori dei maestri spagnoli. Sono stato circa 3 ore ma ce ne sarebbero volute anche di più per vedere tutto con calma.

A pomeriggio inoltrato siamo andati a piedi passando per il Paseo del Prado al Parque del Buen Retiro, principale oasi verde della città, situato in pieno centro. Il parco è enorme è pieno di attrazioni con zone di quiete assoluta e altre movimentate, ricche di bancarelle, artisti da strada e con un lago artificiale dove i madrileni affittano i Padalò e prendono il sole.

Infine dopo un tour de force sotto 40 gradi, fatta sera siamo andati a mangiare in un locale tipico di Chueca, quartiere semicentrale caratterizzato da una vivace vita notturna.

II GIORNO Il secondo giorno, la domenica, è cominciato con la visita al Rastro, nel quartiere latino della città, uno dei più antichi mercatini delle pulci d’Europa, abitudine irrinunciabile dei madrileni visto l’impressionante numero di persone nonostante il periodo estivo e la calura. E’ stata l’occasione per la mia ragazza per fare un po’ di shopping e per me di comprare la maglietta ricordo di Madrid.

Dalla zona del Rastro siamo scesi senza una particolare metà in una delle tante calle a scoprire la Madrid più nascosta. Abbiamo scovato tra i continui saliscendi piazzette bellissime e nascoste ed angoli silenziosi per nulla tipici di una città con 3 milioni di abitanti. Infine siamo giunti nella splendida Plaza mayor, che ricorda un po’ Piazza San Carlo a Torino ma con una dominante di colore rosso. Da lì dopo l’ennesimo Bocadillo, siamo andati fino al Palazzo reale che però non abbiamo visitato (bellissima la piazza antistante) e siamo giunti a Piazza di Spagna che conserva ancora il suo stampo franchista. Finalmente con la Metro abbiamo poi raggiunto il Paseo del Prado e visitato il famoso museo, gratuito la domenica pomeriggio. Non siamo riusciti a visitarlo tutto e onestamente, ma si tratta di gusti, l’ho trovato molto meno coinvolgente del Centro Reina Sofia.

Stanchissimi siamo poi tornati nella nostra zona per una visione notturna di Puetra del Sol e Plaza Mayor dove ho mangiato un nuovo Bocadillo questa volta al Chorizo.

III GIORNO Il terzo giorno abbiamo deciso di andare a Toledo. Con il treno ad alta velocità si raggiunge la città in mezz’ora a prezzi assolutamente modici in rapporto al servizio. Non mi soffermo sulla bellezza dei treni spagnoli in relazione ai nostri ma dico soltanto che al ritorno si stava talmente bene che per la prima volta nella mia vita ero dispiaciuto di aver già finito un viaggio in treno.

L’antica città medioevale di Toledo s’inerpica sulle colline ed è caratterizzata da stradine piene di botteghe e negozi caratteristiche nonché da un numero significativo di chiese (particolarmente bella la cattedrale anche se 7 euro per visitare una chiesa mi sembrano eccessivi) e edifici testimonianti il passato medioevale. Non mancano inoltre punti dove è possibile scorgere panorami significativi. Siamo poi tornanti a Madird nel pomeriggio dove abbiamo passeggiato per la Gran Via, enorme Boulevard cittadino, dove si susseguono splendidi palazzi e visitato la Plaza de Toros dove hanno sede la corride e visitato il quartiere di Salamanca dove ci siamo fermati a bere qualcosa in uno dei tanti chioschi presenti nelle strade. IV GIORNO La mattina successiva dopo una breve passeggiata nella zona dell’Hotel siamo purtroppo dovuti ritornare a casa. Ma Madrid sarebbe una città da vivere e averla solo assaporata per qualche giorno fa venire voglia di ritornarci al più presto. Sarebbe senz’altro stato significativo visitare altre città vicine altamente interessanti come Segovia, con una dei più antichi e imponenti acquedotti romani, oppure vivere la vita notturna della capitale ma il tempo a disposizione nel primo caso e la stanchezza nel secondo non ce l’hanno permesso.

Il consiglio è poi di non commettere l’errore di visitare Madrid a Luglio. Camminare sotto il solo con più di 40 gradi è cosa assai dure anche per chi è abituato a camminare molto.



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