Spagna tour in pulmino
Mi viene affidata l’organizzazione: prenoto gli alberghi lungo il percorso, via internet, prenoto il pulmino, redigo il programma delle visite, dove necessario prenoto da casa in modo da perdere il minor tempo possibile.
Regole da rispettare: tenersi entro un certo budget, alzarsi presto la mattina e camminare tanto, se vogliamo vedere tanto senza arrabbiarsi.
Il giorno 4 di Agosto partiamo: andiamo a prendere il pulmino a Perugia presso l’autonoleggio, carichiamo i bagagli, a mia figlia Giulia viene dato l’incarico di tenere il giornale di bordo per potersi ricordardare i fatti salienti.
Partenza…Dopo neanche un kilometro il pulmino si spenge, ripartiamo e si spenge di nuovo, essendo vicino a casa ci rechiamo presso l’autofficina di fiducia dove la diagnosi del test è, secondo l’addetto, che si tratta soltanto di un contatto e che possiamo andare tranquilli.
Ripartenza; nei pressi di Genova il pulmino si spenge di nuovo 3-4 volte in autostrada,la situazione si fà allarmante, iniziamo a telefonare ad alcune officine della zona ma sono tutte chiuse, usciamo a Chiavari dove troviamo un elettromeccanico di passaggio in officina che però non ci dedica molto tempo; nel frattempo contattiamo l’agenzia di noleggio che ci dice che chiaramente il 4 agosto è impossibile trovare un pulmino sostitutivo al limite ci darebbero 2 auto, ma per noi non sarebbe più lo stesso viaggio, tutto è stato programmato per viaggiare assieme, verso le 17,00 troviamo un meccanico molto disponibile a Genova Nervi che controlla con il test e dandoci come responso che un iniettore è andato, non è consigliabile viaggiare in queste condizioni e che fino a lunedì sarebbe stato impossibile trovare il pezzo di ricambio.
Gelo…Le mogli le risentiremo parlare a Barcellona, io e Ruggero ci consultiamo sul da farsi e decidiamo di andare avanti fin che và, poi vedremo, ringraziamo il ragazzo, che tra l’altro non ha voluto niente e ripartiamo con cautela, abbiamo notato che il pulmino si spenge soprattuttto quando scaliamo marcia e và giù di giri, quindi cerchiamo di tenere i giri costanti anche andando in 5^ in salita.
Sosta prima del confine Spagnolo per mangiare e riposare qualche ora e alle 03,00 ripartiamo, alle 07,50 siamo all’Hotel Expo**** nei pressi della Sants Estacio e vicino a Piazza di Spagna e a Montjuic.
5 AGOSTO: Lasciamo le valigie in custodia non essendo ancora pronte le camere, prendiamo la metrò che si trova a 3 minuti dal’Hotel e andiamo verso la prima destinazione il NOU CAMP, visita del campo da gioco, sala stampa, tribune vips, tribuna stampa, spogliatoi, museo e gadgets, tutto molto carino soprattutto per me che ho giocato tanti anni e per Cosimo che a 15 anni sogna di poter un giorno calpestare questa erba (perchè a noi non ce l’hanno fatta calpestare anche se siamo arrivati fino ai bordi del campo).
Ci sediamo al bar all’interno della recinzione dello stadio, mangiamo qualche panino viene il barista a sparecchiare, mia moglie si alza dalla sedia per aiutarlo, fà per tornare a sedersi e non vede più la sua borsa…Panico…(dal diario di bordo “DOV’E’ LA BORSA”), sparita, io di istinto vado subito all’ingresso dove avevo visto la centrale degli addetti alla sicurezza che subito si allertano posizionandosi nei pressi dei vari cancelli di uscita, torno verso il resto della ciurma che nel frattempo aveva contattato i borseggiatori chiamando il cellulare di Stefania che si trovava all’interno della borsa e ricevendo richiesta di 1000 euro per riavere i documenti. Richiamo io e rispondono di nuovo, offro 700 euro, tutto quello che avevo con me, arriva uno della sicurezza mi prende il telefono contro la mia volontà e si mette a parlare con l’interlocutore, arriva un’interprete, la polizia e a quel punto la borsa contenente: occhiali, maglie, telefono, borsello con 200 euro e soprattutto la NIKON D80 nuova, è definitivamente persa.
Mandiamo il resto della ciurma verso l’Hotel e io e mia moglie ci rechiamo al posto di polizia più vicino per la denuncia, da lì chiamo il consolato per sapere il da farsi per i documenti, la Console molto gentile mi dà le indicazioni del caso, mi allerta ulteriormente sulla situazione furti e borseggi a Barcellona dicendo che non ero nè il primo nè sicuramente l’ultimo che chiamava quel giorno e di stare attenti soprattuttto al fatto che è prassi che ti forino le gomme dall’auto e mentre le cambi ti confondono e ti portano via tutto…Consolante.
Torniamo sui ns. Passi verso lo stadio che nel frattempo aveva chiuso al pubblico ma le guardie erano ancora intente a cercare in cespugli e anfratti vari.
Alle 17,00 sconsolati siamo all’Hotel, doccia, riposino e andiamo verso Piazza di Spagna, saliamo fino alla collina di Montjuic, dove sorgeva il villaggio olimpico, mangiamo in attesa dello spettacolo delle Fontane Danzanti che si rivelerà molto bello anche se tra il luccichio dei flash quello che spiccava di più erano gli occhi lucidi di mia moglie per il furto subito ma soprattutto per non poter fotografare quello spettacolo.
Torniamo verso l’Hotel non prima di aver assistito ad un altro tentativo di borseggio, cosa che ha fatto ricredere i ragazzi sulla bellezza di Barcellona che tanto agognavano e che li faceva stare per mano con i genitori, cosa che già da molti anni non facevano più, anzi…
6 AGOSTO: sempre in metrò scendiamo al PASSEIG DE GRACIA dove ammiriamo dall’esterno l’architettura di due opere di GAUDI’, CASA BATLLO’ e CASA MILA’ meglio conosciuta come “LA PEDRERA”, riprendiamo il cammino ma l’atmosfera non è quella giusta per i fatti successi il giorno prima, a quel punto devo fare qualcosa per salvare la vacanza preparata con tanto scrupolo, la soluzione è una sola, ricomprare la macchina fotografica, nel frattempo avevo telefonato alla mia banca per far alzare il credito della CARTASI’, l’occasione si presenta da lì a poco, in una vetrina fà bella mostra di sè una NIKON D80, stò per entrare ma mia moglie mi aggredisce dicendo che non la vuole, che non avrebbe più fatto una foto in vita sua, …Conclusione…: entro, compro, e il Dr. Jekill da qui alla fine della vacanza scatterà 2600 fotografie (bugiarda…), “dal diario di bordo ” dopo l’acquisto ” YUPPIE LA MAMMA E’ TORNATA” e da qui ha inizio una nuova vacanza.
Passeggiata sulle RAMBLAS affollatissime e coloratissime con gli artisti di strada veramente spettacolari che attirano le attenzioni dei più piccoli, poi il MERCATO DELLA BOQUERIA, ci è piaciuto così tanto che ci siamo fermati per il pranzo (chiaramente al sacco) o come dicevano i ragazzi “da poveri”.
Poi ci inoltriamo nel BARRIO GOTICO, la parte vecchia di Barcellona, andiamo nella cattedrale di SANTA EULALIA, ci fermiamo per una birra in PLACA DEL REI e girovaghiamo per i vicoli del BARRIO molto pittoreschi anche se sconsigliati di notte.
Ci trasferiamo verso la SAGRADA FAMILIA che avevo visto 20 anni fà ma solo da fuori, questa volta entriamo, è vero che è un cantiere ma comunque un cantiere molto particolare, curiosità: ad un certo punto un ragazzo dall’aria dimessa si avvicina a mia moglie e dice: “-scusi non ha mica visto una macchina fotografica che avevo lasciato sopra quel muretto?? e la risposta di mia moglie è stata: “e no, questa l’ho appena comprata”, che risate…
Ceniamo in un ristorantino in una traversa della SAGRADA in attesa del buio per poterla ammirare illuminata, attesa vana perchè ci diranno che le luci a causa del black-out di alcune settimane prima non vanno. “dal diario: OPS!! LE LUCI???, NON VANNO.” Alle 22,00 siamo in Hotel, doccia e nanna.
7 AGOSTO: abbondante colazione in Hotel e alle 8,30 siamo già al Porto per iniziare la giornata turistica, vediamo la parte nuova con il MAREMAGNUM e poi ci avviamo alla metrò destinazione TIBIDABO, ci avvisano che quel giorno il parco divertimenti è chiuso per manutenzione (sembra che ci vedano), andiamo lo stesso, metrò fino a piazza del Tibidado, poi la vecchia e particolare TRANVIE BLU che ci porta fino alla stazione della funicolare con la quale facciamo l’ultima parte del tragitto e siamo a 532 metri nel putno più alto di Barcellona, il parco è per metà aperto e si gode di una splendida vista sulla città anche se il tempo è bruttino.
Nel pomeriggio ancora sulle tracce di GAUDI’ andiamo a PARC GUELL, parco ancora opera del maestro, da vedere, anche oggi abbiamo camminato che non c’è male, docce, ceniamo in un ristorante davanti all’hotel gestito da “indiani” molto pulito e dove abbiamo mangiato anche bene, fine serata tranquilla nella terrazza in cima all’Hotel, preparazione valigie e ninna.
8 AGOSTO: “diario: 6,30 SVEGLIA, PORCA VACCA!!!”, 8,00 partenza per MADRID, tappa intermedia a SARAGOZZA con visita del centro, tenuto in maniera impeccabile e della CATTEDRALE DI PILAR, pranzo in una catena FAST FOOD ma di buon livello del quale non ricordo il nome e via, alle 17,00 siamo a MADRID, lasciamo le valigie all’HOTEL ATLANTA**** anche questo abbastanza centrale e vicino alla fermata della metro che prendiamo subito e scendiamo a PLACA DEL SOL ottimo punto da dove iniziare l’itinerario che per la sera prevede PLACA MAJOR, CALLE MAYOR, PALACIO REAL, molto suggestivo al tramonto e ritorno verso PLACA DEL SOL passando per le strade più centrali, alle 23,45 siamo in HOTEL.
9 AGOSTO: prima tappa LA STAZIONE DI ATOCHA con lo splendido giardino botanico all’interno, MUSEO REINA SOFIA, un pò di cultura non guasta, all’interno la GUERNICA DI PICASSO, MIRO’, DALI’ e tanti altri, quello che è piaciuto di più ai ragazzi è però la sezione MODERNA.
Pranzo al famigerato MAC DONALD a furor di popolo, passeggiata lungo il PASEO DEL PRADO, birretta all’interno del PARCO DEL RETIRO, molto bello con un laghetto artificiale e giochi a detta dei bimbi “belli e anche un pò strani”, rilassante.
Percorrendo la GRAN VIA con i suoi palazzi monumentali arriviamo di nuovo al PALAZZO REALE, ci fermiamo un pò nei giardini e poi verso PLACA D’ESPANA, per cena decidiamo di andare a prendere una “sola” in PLACA MAYOR, invece al MUSEO DEL JAMON abbiamo mangiato e bevuto bene e speso poco, tra l’altro essendo il compleanno di mia figlia GIULIA abbiamo messo le candeline in un bel piatto di PAELLA, brindato a SANGRIA e a letto caldi, caldi.
MADRID ci ha lasciato una buonissima impressione, consiglio: farsi il percorso indicato a piedi, tranquillamente e godendosi veramente la città.
10 AGOSTO: Partenza per CORDOBA ma con tappe intermedie nel paese medioevale di TOLEDO, bellino ma forse troppo turistico e troppo traffico nelle strette stradine del centro, stò parlando del mattino, non sò se anche il pomeriggio è così, poi percorriamo l’itinerario della regione della MANCHA dove ci sono i mulini a vento del DON CHISCIOTTE di CERVANTES, paesaggio molto caratteristico.
Alle 17,45 siamo a CORDOBA dove abbiamo prenotato all’HOTEL MAIMOIDES*** situato proprio di fronte alla MEZQUITA, il “Ranzani” continua a dirmi che siamo arrivati ma le strade nel centro sono tutte chiuse al traffico, vedo una pattuglia di Polizia e mandiamo le mogli in avanscoperta alla ricerca di indicazioni per arrivare all’Hotel, risultato, non sappiamo come hanno fatto ma i 3 bell’imbusti poliziotti, tolgono i divieti e ci scortano fin sotto l’Hotel ???????? Nella Hall una gentile signorina chiede se abbiamo bisogno di qualcosa e chiaediamo di prenotarci in un ristorante tipico visto che il luogo ispira, ci prenota AL TOREO, nel quartiere della JUDERIA, non l’abbiamo rivista per ringraziarla, abbiamo speso 250,00 euro (tenete sempre conto che siamo in 9) ma abbiamo mangiato veramente bene, a base di CODA DI TORO, CORDERO ALL’HORNO e le mogli si sono alzate da tavola barcollando…Ottimo, passeggiata nel quartiere per smaltire e ci troviamo nei giardini dell’ALCAZAR, molto belli tutti illuminati, troviamo il modo di farci 4 risate con delle belle 80enni locali (eravamo un pò alticci) e di nuovo verso l’Hotel.
11 AGOSTO: i ragazzi fanno colazione in Hotel mentre per le nostre camere la colazione non era prevista e dietro le proteste dei più piccoli facciamo colazione nell’unico bar aperto.
Visita della MEZQUITA, veramente un monumento unico visto l’incrocio della civiltà araba con quella cristiana, poi di nuovo all’ALCAZAR, questa volta di giorno, visita della tipica casa ANDALUSA e alle 12,00 si riparte.
A Cordoba abbiamo respirato l’aria ANDALUSA, forse merita più di un giorno anche magari per rilassarsi.
Percorriamo solo 145 kilometri, che per noi a questo punto sono pochissimi e alle 13,20 siamo a Siviglia, sistemazione all’Hotel GRAN LAR****, nel centro commerciale, compriamo i panini e mangiamo in un piccolo parco nelle vicinanze, dietro indicazione del “parcheggiatore” a cui avevamo affidato la custodia del pulmino prendiamo il tram fino in centro dove prima cosa ci siamo rinfrescati con un bel gelato poi siamo andati a visitare i REALES ALCAZARES, edifici ricchi di decorazioni e con dei magnifii giardini, per cena ci inoltriamo nel BARRIO SANTA CRUZ dove ceniamo in uno dei vicoli caratteristici, poi continuiamo a girellare per le belle piazzette del quartiere, andiamo ad ammirare la GIRALDA illuminata, facciamo un pò di chiasso all’indirizzo di novelli sposi che si trovano nella piazza per le foto di rito, tra l’altro senza nessun supporto da parte dei “locali” e alle 24,00 siamo in Hotel.
12 AGOSTO: ore 7,45 sveglia, 8,15 colazione, ore 9,00 in Piazza D’Espana, maestosa e molto bella, parque de Maria Luisa e sempre a piedi lungo il Guadalquivir fino al TEATRO DELLA MAESTRANZA, la più grande Arena di Spagna che abbiamo visitato internamente con il museo e i vari locali utilizzati durante la corrida. Ritorno verso il centro, shopping e pranzo in una pizzeria vicino alla Giralda, poi ci sediamo davanti alla Cattedrale in attesa dell’apertura, tempo 5 minuti e dietro di noi si forma una fila lunghissima, così dai primi che eravamo ci dobbiamo sorbire 30 minuti di coda.
L’interno della cattedrale è molto bello e ci sono le spoglie di Cristoforo Colombo.
Salita a piedi in cima alla torre della Giralda da dove si gode di un bel panorama.
Passeggiata ancora nel BARRIO SANTA CRUZ, e poi cena in un locale dove io e Ruggero ci siamo fatti il “PIATTO TIPICO”, un CORDERO (coscio d’agnello) salatissimo, in tutti i sensi, 25,00 euri a testa e le mogli 1 panino per compensare la spesa. Sentendoci in colpa abbiamo promesso che la sera seguente noi avremo mangiato il panino e loro cena luculliana….
13 AGOSTO: partenza, “dal diario TUTTI AL MARE”, viaggiamo lungo la costa, acquisto del pranzo al supermercato, sosta a TARIFA, visita del centro fino al mare, ripartenza verso Gibilterra ma solo di passaggio, abbiamo ammirato la rocca da lontano in quanto non siamo potuti entrare perchè erano necessari i documenti che alcuni di noi hanno “lasciato” a Barcellona. Poi ci siamo inerpicati per i 60 kilometri di curve che ci hanno portato a RONDA, alloggio all’Hotel Ronda*** in pieno centro, molto carino e confortevole poi abbiamo visitato la splendida cittadina letteralmente divisa in due dallo strapiombo del “Tajo” di notte e ci siamo rifatti il giro per ammirare il panorama e i punti più suggestivi anche di giorno.
Carine le strette viuzze del centro, molto affollato in Agosto e dove i ragazzi hanno finalmente mangiato una pizza “italiana” 14 AGOSTO: altra tappa, decidiamo però di puntare verso il mare per fare contente le mogli che vogliono farsi un paio di ore di sole, scendendo verso Malaga ammiriamo dei bei villagi turistici sulle colline e notevoli ville con piscina etc., arrivati nella COSTA DEL SOL puntiamo su TORREMOLINOS dove arriviamo verso l’ora di pranzo, le solite difficoltà per trovare il parcheggio per il pulmino che viene lasciato abbastanza distante dalla spiaggia dove mettiamo “le tende”, noi uomini andiamo a comprare i viveri e pranziamo in spiaggia, poi lasciamo le signore al sole e andiamo a farci una birra all’ombra, verso le 16,00 facciamo un pò di shopping, qui le occasioni non mancano davvero e alle 17,10 dopo un bel gelato ripartiamo alla volta di Granada dove arriviamo all’HOSTAL ATENAS** che come ci aspettavamo è stato sicuramente il peggior Hotel nel quale abiamo soggiornato, brutto, non proprio pulitissino, senza scale per andare al primo piano e con un ascensore terrorizzante.
Comunque posiamo le valige, facciamo una doccia e andiamo verso la cattedrale e il centro che sono a soli 5 minuti a piedi, ceniamo nel primo ristorante che incontriamo mettendo piede nella piazza centrale, buoni i primi e i ragazzi gradiscono anche la pizza.
Mentre mangiamo i bimbi si divertono con degli artisti di strada che fanno il loro spettacolo coinvolgendoli e che poi scopriremo essere italiani.
Passeggiata orientativa per le vie del centro e poi a nanna.
15 AGOSTO: Mattina, in bus andiamo in cima al quartiere arabo dell’ALBAICIN da dove si gode una magnifica vista sull’ALHAMBRA, poi ridiscendiamo il quartiere a piedi in mezzo al dedalo di vicoli e stradine e facciamo un po’ di shopping “ARABO” nella strada principale del quartiere. Lasciamo in Hotel (che si trova lì vicino) gli oggetti acquistati, pranzo veloce con quello che siamo riusciti a trovare visto che anche in Spagna il 15 agosto è festa, però da noi qualcosa al bar si trova comunque, qui è stato un po’ più difficile, prendiamo un altro bus e alle 14,20 siamo di fronte al monumento più visitato di Spagna: l’ALHAMBRA, fortunatamente avevo prenotato i biglietti via internet diversi giorni prima della partenza e ci sono dei distributori automatici dove inserendo la carta di credito puoi avere i tuoi biglietti; fuori la fila è lunga circa 1 chilometro e proprio in quel momento dicono che per quel giorno i biglietti sono terminati. Se volete andare, in agosto procuratevi i biglietti con largo anticipo.
Iniziamo la visita dai PALAZZI NAZARITI per poi passare all’ALCAZABA ed infine ai giardini del GENERALIFE; non stò qui a descrivere come è dentro l’ALHAMBRA perché è impossibile descrivere la magnificenza dei locali e dei luoghi visitati è tutto bellissimo, varrebbe la pena anche fare 6 ore di fila ma se non si fanno è meglio.
Alle 17,20 dopo 3 ore e mezza di spettacolo unico usciamo e sempre a piedi percorrendo dei viali alberati siamo di nuovo in centro, ancora shopping ma questa volta intorno alla cattedrale, ceniamo nello stesso ristorante della sera prima in quanto ci era piaciuto, a base di paella, lasagne, pizza, birra e buon vino. Giornata stancante ma molto bella.
16 AGOSTO: Il programma oggi prevede di riprendere il pulmino e di allontanarci dalla città per respirara aria buona nella SIERRA NEVADA, ci inoltriamo nel percorso detto dell’ALPUJARRA, incontrando diversi paesini di montagna, ci fermiamo a LANJARON da dove proviene l’acqua che beviamo da quando siamo in Spagna, pittoresca la piazzetta segnalata lungo la strada principale e continuiamo arrivando a TREVELEZ, il paese più alto della SIERRA NEVADA e patria del prosciutto.
Troviamo una locanda, se non sbaglio “LA TERRAZZA DEL JAMON” che ha una bellissima terrazza con vista sulla SIERRA e dove ci facciamo un pranzo coi fiocchi a base di prosciutto, insaccati vari locali veramente gustosi, beviamo anche un po’ troppo, ci tratteniamo un po’ a prendere il magnifico sole che ci accompagna poi ci facciamo una passeggiata per smaltire i “fumi” per le bianche stradine del paesino.
Alle 17,20 siamo di nuovo a GRANADA, abbiamo deciso di prendere di nuovo il bus e di andare a mangiare nel punto panoramico dell’ALBAICIN per poi poter ammirare l’ALHAMBRA illuminata che si è dimostrata ancora una volta uno spettacolo unico.
Non contenti siamo di nuovo tornati in centro a piedi attraversando di notte i vicoli dell’ALBAICIN, cosa che consigliamo però di fare solo se siete in tanti.
Un’ultima “sangria” alla salute di GRANADA e poi a nanna.
17 AGOSTO: Ore 6,30 sveglia, ore 7,30 partenza per VALENCIA ultima tappa del nostro tour, altri 600 Kilometri circa.
Alle 13,00 siamo in Hotel, “FOURTY FLATS”*** dove abbiamo 2 appartamenti: 1 per i ragazzi e 1 da 6 per noi adulti e i 2 bambini, complesso nuovo molto ospitale e appartamenti spaziosi e ben arredati.
Ore 14,00 pranzo nel centro commerciale davanti alla CITTA’ DELLA SCIENZA, anche in questo caso l’Hotel e nei pressi, poi per la gioia di bambini e ragazzi andiamo all’OCEANOGRAFICO con all’interno il più grande acquario d’Europa e dove ammiriamo lo spettacolo dei delfini, prezzo non proprio economico ma ne vale la pena.
Alle 20,00 dopo aver percorso sempre a piedi i viali che portano dalla CITTA’ DELLA SCIENZA al centro siamo a cena al ristorante pizzeria “LA STREGA” in Conde De Altea, 37, gestito da un nostro concittadino trapiantato a Valencia da 17 anni, che ci accoglie: prima come dei pazzi ma che poi ci fa assaggiare dei piatti gustosissimi, tutti a base di prodotti italiani o meglio di prodotti della nostra amata VALTIBERINA. Anche qui qualche bicchierino di troppo ci induce a tornare a piedi all’Hotel, non prima di aver ammirato la piazza centrale.
Sono circa 2 kilometri, questa volta i piccoli che non avevano mai protestato, si accorgono che li stiamo prendendo in giro dicendo loro più volte che siamo quasi arrivati e ci mandano a quel paese…Spettacolo.
18 AGOSTO visita del centro città, molto bello e ben tenuto e alle 12,00 montiamo in pulmino per affrontare i 1600 kilometri che ci separano da casa dove arriveremo alle 13,15 del giorno dopo, precisi precisi per l’ora di pranzo.
Consigli per chi vuole affrontare un viaggio in pulmino con amici come abbiamo fatto noi: rispetto degli orari, soprattutto di quelli di partenza, pazienza con i bimbi (anche se per la verità nel nostro caso sono stati veramente eccezionali, hanno camminato tantissimo), organizzate tutto in anticipo in modo da evitare perdite di tempo.
La regola principale è stata: pranzo da poveri, ma a cena siamo sempre stati bene, soprattutto ci siamo sempre fatti un sacco di risate.
Se andate in pulmino dovete tenere conto che: quasi nessun hotel ha il garage dove entra e nelle città ci sono quasi esclusivamente parcheggi sotterranei H. M. 2,00/2,20 ma il nostro pulmino era 2,30, quindi mettete in conto un po’ di tempo per trovare il luogo adatto dove lasciarlo.
Se può tornarvi utile di seguito indico come abbiamo fatto noi: BARCELLONA: in una piazzetta vicino all’Hotel tanto in Agosto anche le zone “verdi” normalmente a pagamento, sono gratuite.
SARAGOZZA: lasciato fuori dal centro prima di attraversare il ponte sul fiume.
MADRID: come Barcellona ma attenzione perché sono gratuite dalla sera alle 20,00 fino alla mattina alle 08,00 (infatti ci siamo presi 90,00 euro di multa) che dietro consiglio dell’addetto alla hall non abbiamo pagato in quanto non residenti e infatti a tutt’ora non abbiamo ricevuto niente.
CORDOBA: lasciato in strada un po’ in periferia in quanto il centro è piccolo e non ci sono parcheggi.
SIVIGLIA: per strada sotto l’Hotel e sotto custodia di un “parcheggiatore”.
RONDA: c’è un grande parcheggio privato a pagamento.
GRANADA: unico posto dove ho trovato un parcheggio alto m. 2,30 (forse l’unico in città).
VALENCIA: l’Hotel aveva il parcheggio dove entrava il pulmino.
In sintesi: Kilometri percorsi 5500 BARCELLONA: 3 giorni, necessari, ma non uno di più se non amate troppo la confusione, ci è piaciuta ma è troppo caotica e dispersiva.
MADRID: 2 giorni, molto bella, tranquilla, pulita veramente godibile, da farsi soprattutto a piedi, un giorno in più non avrebbe guastato.
CORDOBA: 1 giorno, sicuramente la sorpresa del viaggio, piccola, carina, con degli angoli stupendi, 2 o 3 giorni per rilassarsi.
SIVIGLIA: 2 giorni e mezzo, vanno bene in quanto le cose da vedere sono tutte al centro.
RONDA: 1 giorno, basta e avanza, il paese è molto carino ma niente più ed è a alto flusso turistico.
GRANADA: 3 giorni, anche 4 non guasterebbero in quanto la città è molto bella, mezza giornata la porta via la visita all’ALHAMBRA e le cose da vedere anche nei dintorni sono molte.
VALENCIA: 1 giorno, sicuramente poco per la CITTA’ DELLA SCIENZA e per un giro più approfondito in quella che sembra essere una città in pieno sviluppo, moderna ma ben strutturata.
Per ulteriori approfondimenti potete collegarvi al mio sito internet: , dove potete trovare ulteriori approfondimenti e anche foto e video relative al tour.