Spagna on the road 9

10 luglio: Bassano-Antibes verso le dieci e mezzo carichiamo l'auto e siamo pronti a tuffarci nell'interminabile viaggio che ci porterà fino ad a Antibes,dove faremo una tappa prima di arrivare a Barcellona,in Spagna. Il viaggio è durato circa 7 ore prima di arrivare nel nostro albergo 11 luglio: Antibes-Barcellona stamattina verso le otto...
Scritto da: daniele-chiara
spagna on the road 9
Partenza il: 10/07/2008
Ritorno il: 21/07/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 3500 €
10 luglio: Bassano-Antibes verso le dieci e mezzo carichiamo l’auto e siamo pronti a tuffarci nell’interminabile viaggio che ci porterà fino ad a Antibes,dove faremo una tappa prima di arrivare a Barcellona,in Spagna. Il viaggio è durato circa 7 ore prima di arrivare nel nostro albergo 11 luglio: Antibes-Barcellona stamattina verso le otto saliamo in auto,muniti di buona volontà e ci avviamo alla volta di Barcellona. Ci aspettano altre 8 ore prima di arrivare al traguardo. Arriviamo all’hotel Senator verso le tre di pomeriggio e,dopo esserci fatti un tuffo nella piscina dell’albergo e dopo una bella doccia rigenerante partiamo per visitare la città.

per prima cosa abbiamo fatto una passeggiata lungo le ramblas,le vie più frequentate di Barcellona,dopodichè abbiamo visitato le due case più famose,architettate entrambe da Gaudì:casa Battlò e La Pedrera. Infine,per coronare come si deve la nostra giornata siamo andati a mangiare la paella,il piatto tipico della Spagna.

12 luglio: Barcellona oggi,dopo aver fatto colazione siamo pronti per visitare Barcellona. Per prima cosa visitiamo la famosa Sagrada Familia,progettata da Gaudì che disse che “nella Sagrada Familia tutto è provvidenziale”. Un importante donativo che permise al tempio di crescere e all’architetto di sviluppare la sua creatività.

verso mezzogiorno arriviamo a Park Guell, progettato sempre da Gaudì. Il parco nasce dall’idea del committente di realizzare una città-giardino,cioè centri abitati dove è possibile unire le case agli elementi naturali. Delle 60 case costruite però,due sole furono abitate (una delle quali dallo stesso Gaudì e la sua famiglia) e il progetto venne abbandonato. Nello stesso anno decisero però di cambiare progetto e di costruire un giardino pubblico,dando all’architetto libero sfogo alla propria fantasia. Dopo aver mangiato facciamo ritorno all’hotle,poichè è impossibile visitare la città con il caldo torrido dele prime ore del pomeriggio. Dopo esserci riposati facciamo un giro lungo il mare e verso mezzanotte ritorniamo all’albergo 13 luglio: Barcellona-Granada stamattina ci siamo alzati di buon’ora. Ci aspetta un altro lungo viaggio verso Granada (577 km). Arriviamo verso le tre e mezzo del pomeriggio e ci riposiamo un po’ prima di andare a fare una passeggiata per la città.

14 luglio. Granada belli riposati partiamo per visitare Granada,che si rivelerà una delle più belle città del nostro viaggio.

Alla mattina visitiamo il quartiere arabo,la cappella reale e la cattedrale,dove riposano i corpi della regina Isabella di Castiglia e del re.

Al pomeriggio visitiamo la bellissima Alhambra che consigliamo di andare a vedere. Questa fortezza,posta sopra una collina che domina granada fu l’ultima roccaforte dei sovrani arabi.

Gli architetti arabi progettarono splendidi assolati cortili interni sistemati a giardini con fontane e piante,circondati da portici e ballatoi,freschi e ombreggiati,veri e propri angoli di pace e di ristoro luminosi e profumati.Verso le cinque del pomeriggio ritorniamo al nostro albergo dopo esserci rilassati tra i corsi d’acqua e la natura di questa immensa fortezza.

15 luglio: Granada-cordoba-siviglia Prima di arrivare a Siviglia,passiamo per Cordoba,per visitare la città ma soprattutto per vedere l’antica moschea (ora cattedrale),il monumento più importante di tutto l’occidente islamico e uno dei più straordinari del mondo. Questo celebre tempio riassume nel suo istoriale archeologico la più svariata evoluzione architettonica e stilistica:dallo stile hispano-mussulmano nell’epoca del suo maggior splendore fino agli stili che predominavano nel XVI e XVII:porticati a volte hispano-fiamminghe,cupole rinascimentali,primo barocco ecc.

Partiamo di nuovo e arrivati a Siviglia,il più importante centro economico,culturale,artistico e sociale del sud della Spagna,nonchè capitale dell’Andalusia.Dopo aver messo le valigie nel nostro albergo,partiamo.Per prima cosa visitiamo il quartiere ebreo,una zona molto caratteristica,costituita da piccole case bianche con le finestre ornate di fiori.Abbiamo mangiato la paella e dopo aver fatto la solita passeggiata lungo le vie della città ci avviamo alla volta dell’albergo.

16 luglio: Siviglia Dopo aver fatto colazione,intrepidi,ci lanciamo verso il caldo atroce di Siviglia.Prima di tutto visitiamo la torre dell’oro,che fu eretta dagli arabi nel 1200. Arriviamo a Plaza de Espana,la piazza principale e poco dopo raggiungiamo lo stadio della corrida dove una guida ci fa vedere tutte le sezioni e le stanze in cui è diviso (c’è persino una piccola chiesetta e una sala operatoria).

Dulcis in fundo,visitiamo l’Alcazar (“la fortezza”).Esso si trova proprio nel cuore della città,di fronte alla cattedrale,e rappresenta la maggiore attrazione della capitale andalusa.

Costruita oltre mille anni fa e,durante la sua gloriosa storia,più volte modificata e ampliata,l’Alcazar di Siviglia rappresenta un luogo di assoluto fascino proprio per l’insieme di stili che la caratterizzano.

in serata ci gustiamo la vista della meravigliosacattedrale con la Giralda,che di sera,per via delle luci assume un aspetto meraviglioso.

prima di tornare in albergo vogliamo fare un giro per il quartiere della macarena,dove ci imbattiamo nella processione,uno spettacolo affascinante che consigliamo di vedere.

17 luglio: Siviglia-Cadice-Jerez-Ronda Oggi da Siviglia ci spostiamo a ronda,pasando prima per Cadice e Jerez.Ci fermiamo solo poche ore per visitare le due città.Facciamo solo un giro lungo il mare e per il centro per poi riprendere il viaggio.

Arrivati a Ronda ci sistemiamo in albergo e poi facciamo una passeggiata di “perlustrazione”.Ci sorprendono le dimensioni della faglia (100 e più metri) che divide in due la città,la quale è unita da un ponte.Quando si fa sera ci godiamo il venticello leggero che ci scompiglia i capelli.La città infatti si trova in collina perciò non è calda come le altre (per fortuna!) 18 luglio: Ronda-malaga-Alicante Stamattina partiamo da ronda per arrivare verso le sei di pomeriggio ad Alicante,dopo aver fatto una tappa a Malaga dove abbiamo visto la cattedrale e fatto un giretto per le vie del centro.Arrivati ad Alicante abbiamo appena il tempo di farci una doccia prima di avviarci verso la città per vederla un po’.

19 luglio: Alicante-Valencia Arrivati a Valencia,decidiamodi visitare per prima cosa la città delle arti e delle scienze,dove ammiriamo le meravigliose strutture progettate dall’architetto Calatrava.

La città delle scienze e delle arti è un complesso architettonico composto da 5 differenti strutture suddivise all’interno di tre aree tematiche: arte,scienza e natura. Noi visitiamo solo un padiglione della città:la sezione oceanografica.

Esso è il più grande acquario d’Europa,con oltre 40.000 specie diverse di animali,diviso in varie parti: il Mediterraneo,le zone umide,temperate e tropicali,le isole,l’artico e l’antartico,gli oceani,il delfinario e l’auditorio dedicato al Mar rosso.

per chi ama gli animali come me questo è un paradiso.Restiamo impressionati soprattutto dal tunnel di 70 m dove ci vediamo passare gli squali sopra la testa.Consigliamo fortemente di andarlo a vedere. Nel pomeriggio,siccome non abbiamo molto tempo a disposizione,decidiamo di visitare Valencia con un bus turistico,che si rivelerà molto utile infatti così abbiamo potuto vedere tutta la città mentre a piedi sarebbe stato impossibile 20 luglio: Valencia-Nimes Oggi e domani ci aspettano giorni interi in macchina perchè stiamo tornando a casa. Oggi facciamo sette ore e domani altrettante. Consiglio vivamente di fare questo viaggio con una macchina MOLTO comoda! Arrivati a Nimes stanchi morti ci mettiamo il costume alla svelta e ci immergiamo nell’acqua della piscina del’hotel.

Verso sera facciamo un giro nella città anche se l’abbiamo già vista l’anno scorso.Nimes,a confronto delle città spagnole piene di vita fino a notte inoltrata e dove la gente mangia alle undici di sera ci sembra morta.

21 luglio: Nimes-Bassano E’ saempre traumatico tornare a casa dopo un bel viaggio, ma ci tocca. Quello di quest’anno è stato un viaggio indimenticabile che consiglierei a chiunque…

ADIOS MUCHACHOS…HASTA PRONTO!!!! Chiara



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