Spagna on the road 4

Viaggio in auto da Firenze a Siviglia attraverso Provenza, Andalusia e costa mediterranea
Scritto da: skippyviola
spagna on the road 4
Partenza il: 04/08/2011
Ritorno il: 22/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Ecco il ns. diario di viaggio. Quest’anno abbiamo deciso di restare relativamente vicino, in Europa, ed abbiamo sperimentato il viaggio on the road partendo proprio da casa. Tutti gli alberghi sono già stati prenotati con anticipo dall’Italia tramite il sito booking.com durante la stesura del piano di viaggio; l’auto è la nostra clio, il tom-tom è stato aggiornato con le mappe di Francia e Spagna. Pronti via!

4 agosto – 1 giorno

Partenza di giovedì alle ore 5.30 e destinazione AVIGNONE. Arriviamo all’ora di pranzo, traffico per fortuna quasi inesistente. Ci sistemiamo in hotel, il CITEA AVIGNON, bello, pulito ma un po’ lontano dal centro (4 km) che comunque raggiungiamo in auto. Questa regola vale da ora in poi per tutti i posti: attenti ai parcheggi! Sono quasi sempre a pagamento e gli ausiliari sono appostati ovunque, pronti a seminare multe anche per 5 minuti di ritardo! Lasciamo i bagagli in camera e andiamo subito a visitare il Palazzo dei Papi ed il Ponte d’Avignone, luoghi tra loro molto vicini e raggiungibili a piedi, come tutta la cittadina. E’ piccola, carina, raccolta in un paio di vie che dopo le 20 diventano deserte con negozi giardini e musei tutti chiusi, per cui fate le vostre visite di giorno! Cena, breve passeggiata e a letto, l’indomani si riparte!

5 agosto – 2 giorno

Sveglia ore 8.00, buona colazione in hotel e via, alla volta di ORANGE, paese immerso nella Provenza con la bella Arena posta proprio al centro del paesino. Per girare Arena e paese bastano un paio d’ore al massimo; poi via verso Nimes, ma che delusione l’arena,solo cemento e sedie al suo interno per allestire non so che spettacolo! Meglio andar via, la cittadina non offre granché; lo spettacolo più bello è lungo la strada, tra vigneti, paesini, chioschi di frutta e tanto tanto verde e lavanda. Superiamo il confine, ed arriviamo a GIRONA nel pomeriggio. Sistemazione in hotel, prima cerveza e giro per il paese. A Girona c’è un bel lungo-fiume, le case sono colorate e pittoresche, attraversate da numerosi ponti tra cui spicca il famoso ponte costruito da Eiffel (si nota subito: è metallo!). Ma da ora in poi per i ponti ci sarà solo un nome: Calatrava! Cena, visita per il paese e a letto; ecco già la prima differenza con la Francia (ma anche con l’Italia). Sono le 21.30 e la gente inizia adesso ad uscire per cena! Eh si ragazzi, in Spagna si pranza alle 15 e si cena alle 22! E noi piano piano ci siamo ovviamente e piacevolmente abituati!

6/7 agosto – 3/4 giorno

Lasciamo Girona con destinazione VALENCIA. Anche qui l’arrivo è per l’ora di pranzo (tanto prima la camera non te la danno). Sistemazione nell’hotel Continental e giro città; prendiamo il tipico bus rosso, facciamo un giro completo per renderci conto della città, che troviamo molto bella, moderna ed assieme antica ma senza cattivo gusto. La parte moderna, l’Oceanografica, un tripudio di modernità; il lungomare, spiagge lunghissime e perennemente ventose. Le strade del centro, colorate dai negozi di souvenir e chioschi di orzata; i giardini, profumati di aranci e rigogliosamente verdeggianti! Restiamo per due notti, assaggiamo la vera paella alla valenciana e la sangria, e scopriamo anche una notizia rivoluzionaria: i veri e soli ingredienti per la paella alla valenciana sono solo riso, pollo, coniglio, fagioli spagnoli e… le taccole! (e se non sapete cosa sono chiedete alle nonne!).

8/9 agosto – 5/6 giorno

Salutiamo Valencia e ci dirigiamo verso GRANADA. La strada da costiera passa all’interno, le temperature si alzano ma il caldo non è mai fastidioso come in Italia in quanto l’umidità è sempre molto bassa. Arriviamo a Granata e ci sistemiamo nell’hotel Guadalupe che si trova proprio di fronte all’Alhambra. Camera spaziosissima e letto king-size. Anche qui mollati i bagagli usciamo subito prendendo il bus 31 che ci posta in centro (Plaza Real). Fa molto caldo ma abbastanza secco. Granata è un vero e proprio Sali-scendi di viuzze con pendenze che ci ricordano quasi quelle di S. Francisco! Case basse e bianche, senza tetto a spiovente, strade strette ed erte, formate da pietre irregolari, bouganville che padroneggiano sui muri che nascondono i patii ombreggiati e profumati. Per le vie ogni tanto si sentono le note del Flamenco, cantato e ballato anche per strada da giovani e meno giovani, ogni qualvolta ne hanno voglia e piacere: siamo nell’Albaycin, dove torneremo anche più tardi per cenare a base di gazpacho in una piazzetta un po’ nascosta ma molto caratteristica e senza turisti. Il giorno seguente lo dedichiamo interamente alla visita dell’Alhambra, e sfido chiunque a non impiegarci quasi tutta la giornata con minimo 200 foto al seguito, tanto è bella! I giardini del Generalife, il Palazzo Nasrid, l’Alcazar, tutto veramente molto bello. La sera assistiamo ad una cena con spettacolo di Flamenco alla Cueva de los Tarantos ed i ragazzi, già contattati a suo tempo via e-mail dall’Italia per prenotare il ns. tavolo, puntualissimi ci vengono a prendere in hotel e prima di riportarci ci fanno fare anche un giro turistico notturno con visita dell’Alhambra illuminata. Ahhh (sospiro), Granada….

10 agosto – 7 giorno

Prima di salutare Granada, decidiamo di visitare la SIERRA NEVADA, dato che Monachill, rinomata località sciistica, dista solo 40 km circa. Prima però percorriamo anche l’Alpujarra, spettacolare strada panoramica e piena di curve su strapiombi che ci porta fino a Pampaneira, sul versante opposto che ci porta via circa 3 ore. A Monachill prendiamo una funivia e dopo una seggiovia ed arriviamo a ben 3.025 metri! Bellissimo, freschissimo. Scendiamo e nel tardo pomeriggio (ma qui in Andalusia non fa buio prima delle 21.30!) raggiungiamo CORDOBA, dove anche qui scopriamo con piacere che il nostro hotel è proprio di fronte alla MEZCHITA. La sera usciamo sul ponte romano per meglio ammirare la città e la sua Moschea illuminate, dopo aver cenato all’aperto presso una festa di paese con spettacolo di Flamenco offerto dalla scuola di ballo locale..

11/12 agosto – 8/9 giorno

La mattina seguente visitiamo la stupenda e particolare Moschea (Mezchita) dove all’interno i cristiani avevano fatto costruire una chiesa cattolica, per cui il tutto è un misto di arte e religione uniche al mondo, oltre alle sue 800 e passa colonne! E’ d’obbligo anche un giro per la Juderia, quartiere ebraico dove è bello perdersi in un dedalo di stradine pittoresche che si affacciano su cortili fioriti, con le tipiche case basse e bianche andaluse. Torniamo alla ns. auto e ripartiamo alla volta di SIVIGLIA. Arrivimo all’hotel con non poche difficoltà, date le strette (ma strette!) strade del centro che in certi punti dovevamo ritrarre gli specchietti per passare! Abbiamo finalmente trovato l’hotel Itaca Se villa, parcheggiato l’auto nel parcheggio a pagamento vicino all’hotel e la prima cosa che abbiamo fatto è stato un tuffo al BAGNO ARABO (hammam), bellissimo, ricco di atmosfera, rilassante dopo una settimana di viaggio! La sera abbiamo visitato il centro città con il nostro immancabile bus rosso scoperto; la vita qui è molto animata la sera, e poi è anche fresco. Il giorno dopo abbiamo visitato la Cattedrale, il quartiere di Triana (quartiere dei toreri più famosi), la famosa Plaza de Toros, la bellissima Plaza de Espanya, veramente da non perdere con meravigliose maioliche che ovunque ne esaltano la bellezza. Siviglia per me non è stata bella come Granada, ma quella piazza, visitata poi al tramonto (lo consiglio per la luce rossa che crea un’atmosfera particolare) è stata unica.

13/14/15 agosto – 10/11/12 giorno

Ciao ciao Siviglia, stamani si parte per un po’ di meritato riposo al mare, destinazione di oggi Marbella, dove trascorreremo 3 giorni di puro mare e relax. Ma prima, tappa d’obbligo sulla ns. rotta è il paese di RONDA, arroccato sul fiume dove abbiamo visitato anche qui la Plaza de Toros (sono ovunque) ed il Ponte Nuevo, che caratterizza il paese. Nel pomeriggio siamo arrivati a Marbella, ci siamo sistemati al B&B Villa Tipharet, un po’ lontano dal centro e dal mare (800 mt) ma per noi camminatori non è stato un problema, anche perché, con le sole 4 camere, ci ha assicurato veramente notti di riposo al fresco delle sue magnolie. Da consigliare. Che dire, l’acqua non è nulla di speciale, ma ci siamo rilassati, abbiamo mangiato ottima paella e bevuto ottima sangria, con i piedi sulla spiaggia, senza orari e sveglia mattutina. Ma 3 giorni sono anche troppi per la nostra voglia di vedere un altro pezzo di mondo, e quindi puntuali alle 9 di mattina del terzo giorno, siamo di nuovo pronti per ripartire!

16/17 agosto – 13/14 giorno

Quindi via, verso Alicante, che raggiungiamo dopo circa 5 ore di macchina. Ci sistemiamo in hotel (hotel Maya, economico e valido) e trascorriamo il resto del pomeriggio sul mare (stesse condizioni di Marbella, ma non è per il mare che siamo venuti qui, no?). La sera ceniamo lungo il porto con centinaia di barche a vela ormeggiate a farci da cornice, ottimo il pesce. La mattina seguente prendiamo il treno (la fermata è quasi di fronte all’hotel) e trascorriamo tutta la giornata al parco Terra Mitica, paragonabile al nostro Gardaland, dove torniamo bambini golosi di schifezze ed incoscienti sulle giostre per tutto il giorno!

18/19/20 agosto – 15/16/17 giorno

La mattina seguente salutiamo anche Alicante e ci dirigiamo a BARCELLONA, dove anche qui arriviamo dopo circa 5 ore di auto. Ci sistemiamo all’hotel Ayre Caspe, ottimo 4 stelle nel quartiere dell’Eixample, a due passi dalla metro di Piazza Tetuan e quindi strategico. Bagagli in camera e via, a piedi raggiungiamo la Sagrada Famiglia, vicino all’hotel. Solo stupore ed ammirazione per questo capolavoro di Gaudì, ad oggi ancora incompiuto e continuo oggetto di dispute sui lavori da fare o meno e come. Bellissima, sia dentro che fuori, un capolavoro di arte e architettura, la massima espressione della religiosità di quest’uomo. Wow. Proseguiamo nel nostro percorso dedicato a Gaudì e quindi visitiamo la Pedrera, casa Batlò. Poi una passeggiata lungo il Passag de Gracia fino a Plaza Catalunya. Da qui le Ramblas e quindi Colombo, e quindi il mare, Barceloneta, col suo lungomare bello e… lungo! Il giorno dopo abbiamo visitato il Nou Camp, il Park Guell (altra opera di Gaudì), il quartiere gotico, la ciutat vella. L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato alla visita del la collina del Montjuic, abbiamo preso la funivia fino in cima, visitato il castello e poi scesi a piedi passaggio dal villaggio olimpico, lo stadio, la fontana magica fino a Plaza de Espanya. Alla fontana magica siamo tornati anche alle 21 per assistere allo spettacolo di danze d’acqua e colori a ritmo di musica, veramente bello e veramente tanta gente ad assistere!

21 agosto – 18 giorno

Salutiamo anche Barcellona, il viaggio volge al termine, solo un’ultima tappa ci separa da casa, ed è MARSIGLIA, scelta per un fattore puramente logistico in quanto si trova a circa metà strada tra Barcellona e la nostra Firenze. Ed infatti nulla ci aspettavamo e nulla otteniamo. L’hotel si rivela uno scannafosso, unico aspetto positivo la posizione vista porto, ma le camere sono vecchie, piccole e puzzolenti. 60 euro per due birre e due hamburger con patatine sono veramente troppi, ed il caffè… uno sciacquone come si dice da noi! Così salutiamo la non-tanto-mai-amata-Francia e l’indomani alle 8.30 partenza verso casa, dove arriviamo in tutta calma verso le 15 e dove ad attenderci troviamo… 42 gradi!!! Ma qui si sentono tutti, sempre sacro ci fu il condizionatore, e tappati in casa abbiamo ripensato al ns. bel viaggio ed al prossimo che faremo!

Note tecniche:

Nessuno parla inglese, nemmeno in hotel e ristoranti, sono quasi peggio di noi Italiani! Meno male che lo spagnolo è simile all’italiano, che comunque sembrano capire se si parla piano.

Provano sempre a passarti avanti nelle code, noi abbiamo discusso più volte!

Gli hotel dove siamo stati sono stati tutti, ma proprio tutti al di sotto di quanto invece riportato nelle foto e descrizioni sul sito booking.com dove li abbiamo prenotati. Siamo poi giunti alla conclusione che non è colpa di booking.com, ma sono proprio gli spagnoli così, che tendono come dire, ad ingannarti un tantino!

E poi controllate sempre i prezzi applicati ed i conti di ristoranti ed alberghi prima di pagare, noi purtroppo dobbiamo riferire di qualche “fregatura” in questo senso (prezzi applicati diversi da quelli esposti, conti di ristoranti con addebiti strani, seguiti da scuse scocciate quando ce ne accorgevamo, ma che credevano?)

Infine, ma non meno importante, gli spagnoli fumano, fumano parecchio e dappertutto, per mio marito ed io che non fumiamo è stato veramente molto fastidioso, una cosa allucinante, talvolta non si è potuto nemmeno cenare all’aperto in quanto “circondati” da fumatori e “discriminati” in quanto non-fumatori! Per noi che venivamo dal viaggio del 2010 negli USA (l’esatto contrario verso i fumatori), è stato a tratti traumatico!

Doveroso un ringraziamento alle nostre compagne di viaggio: Bice la navigatrice e la nostra super Clio, che si conferma (per noi) l’unica cosa buona dei francesi in quanto non ci ha mai lasciato in difficoltà!



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