Spagna: Camino de Santiago – parte II
SPAGNA (CAMINO DE SANTIAGO – PARTE II, luglio – agosto 2016)
Questo è il racconto della nostra seconda e ultima parte del Camino de Santiago (Camino Francés), a completamento di quello dell’estate scorsa.
Indice dei contenuti
Anche stavolta preciso che non si tratta di un diario con le informazioni utili per il Camino. Il web ne ha già molti con descrizioni ed indicazioni di tappe, sentieri, pendenze, km, deviazioni, alloggi per pellegrini, soste e così via. Il mio è la descrizione di come ho organizzato la nostra visita di alcune località del Camino e come ho suddiviso i 275 km percorsi a piedi.
Biglietti aerei acquistati ad ottobre 2015 per 2: Roma Ciampino – Madrid Barajas 113,98€ con Ryanair e Santiago de Compostela – Roma Fiumicino 139,98€ con Vueling Airlines (2 volte a settimana, va preso presto).
Documenti: Spagna è in area Schengen, quindi CI o Passaporto per l’aereo e per eventuale identificazione.
Valuta: Euro, carta di credito prepagata Mastercard e 2 carte bancomat.
Itinerario “Camino de Santiago” da Hospital de Orbigo a Santiago de Compostela; queste le località dove abbiamo pernottato:
15 e 16 luglio Madrid, 17 Hospital de Orbigo, 18 Astorga, 19 Rabanal del Camino, 20 El Acebo de San Miguel, 21 Ponferrada, 22 Villafranca del Bierzo, 23 La Faba, 24 Triacastela, 25 Sarria, 26 Portomarín, 27 Palas de Rei, 28 Ribadixo da Baixo, 29 O Pedrouzo, 30-31 luglio e 1° agosto Santiago de Compostela, 2 agosto Roma.
Posso subito dire che le località attraversate dal nostro Camino di quest’anno sono state molto ma molto meno interessanti, artisticamente ed architettonicamente, di quelle dell’anno scorso.
Acquisti e/o prenotazioni prima della partenza (online con carta di credito prepagata Mastercard).
Documenti
Importante è procurarsi, prima di partire o il prima possibile lungo il percorso, la Credenziale del Pellegrino. Serve per alloggiare in alcune strutture, per sconti in diversi siti e, se si arriva fino a Santiago de Compostela, per ottenere appunto la Compostela mostrando i timbri a prova degli ultimi 100km percorsi a piedi o 200 in bici. Sul web si trova come usarla e dove procurarsela già in Italia (www.confraternitadisanjacopo.it/Credenziale/indexcredenziale.htm).
Dall’Italia ho prenotato 3 pernottamenti ed acquistato 2 tratte in pullman.
Alloggi
Prenotazioni dei pernottamenti, eseguite a febbraio tramite www.booking.com (che offre anche parecchi ostelli, non richiede anticipo e si può annullare/cambiare spesso anche fino a pochissimi giorni prima):
15 e 16.07 Madrid “Hostal El Catalan” (www.hostalelcatalan.es), camera doppia con bagno a 45€/notte senza colazione pagati al check-in con carta, prenotato per 2 notti;
17.07 Hospital de Orbigo “Albergue La Encina” (http://caminodesantiago.consumer.es/albergue-la-encina), 2 letti in camerata da 4 con bagno a 10€/letto senza colazione pagati al check-in in contanti, prenotato per 1 notte;
30, 31.07 e 01.08 Santiago de Compostela “Albergue Seminario Menor” (www.alberguesdelcamino.com/it/santiago/albergue-seminario-menor), 2 camere singole con lavabo interno e bagni esterni in comune, a 15€/stanza/notte pagati al check-in con carta, prenotato per 3 notti.
Tutti gli altri alloggi del viaggio sono stati procurati arrivando di volta in volta nelle località del Camino, usando gli ostelli dei pellegrini gestiti da comunità di volontari oppure da privati, alcuni con donativo ed altri con tariffa più o meno modica. Per le regole degli albergues del peregrino vedere il mio racconto dell’anno scorso. Oltre a Madrid ho prenotato anche a Hospital de Orbigo perché qui saremmo arrivati di sera e con il rischio di trovar pieni gli alloggi non prenotabili riservati ai pellegrini. Ho poi prenotato 3 notti a Santiago perché gli alloggi per pellegrini sono decentrati, io invece ne ho scelto uno più vicino al centro e comunque per pellegrini ma prenotabile ed ho potuto trovare riservare una singola a 15€/notte per ciascuno di noi, soluzione economica (il letto in camerata 12€) di massimo riposo, meritato dopo 275km a piedi!
Trasporti
Acquisti delle tratte bus tramite www.alsa.es eseguiti a febbraio il primo (fruendo della tariffa online, dell’acquisto anticipato 120 giorni prima e di alcune offerte) ed a giugno il secondo (perché prima non disponibile, tragitto locale). Le cifre riportate sono finali /pax incluse tasse e commissioni (il biglietto assegna un posto, stare in stazione 10’-15’ prima):
17.07 Madrid Moncloa Intercambiador 12:15 – Léon 15:45, bus a 15,23€/persona;
17.07 Léon 18:30 – Empalme Puente de Orbigo 18:57, bus a 4,08€/persona.
Tutti i prezzi sono da intendersi /pax, se non specificato diversamente. Se indicato donativo io ho dato 5€/pax.
15 e 16.07.2015
Stavolta voliamo direttamente a Madrid, per farla visitare anche al mio compagno e poi da qui risalire vicino Léon e riprendere il Camino quasi da dove lo avevamo lasciato l’anno scorso. Dall’aeroporto di Barajas con la metro raggiungiamo Puerta del Sol e a piedi Gran Via quindi l’hostal. C’è ancora luce ma è sera, ceniamo nelle vicinanze. Passiamo la giornata del 16 visitando il centro città e all’ora di pranzo arriviamo a Plaza Mayor dove gustiamo un ottimo croissant con prosciutto (1,50€) al Museo del Jamon ed un fantastico bocadillo con calamares (2,60€) a La Campana (in calle Botoneras che parte dalla piazza), di cui avevo letto ottime recensioni e che confermo in pieno! Di nuovo in giro, il caldo si fa sentire e a sera cena a 100 Montaditos (una catena di taverne, senza camerieri, con 5 minipanini assortiti) in calle de la Montera, la via che unisce le fermate metro Sol e Gran Via e che proseguendo arriva al nostro hostal.
17.07.2015
Il mattino ultimo giro, caldo davvero forte ma incontriamo una maratona! Con la metro alla stazione bus Moncloa Intercambiador ed in 3h30 eccoci a Leon. Giretto in città per rivivere i posti dell’anno scorso, spuntino, clima decisamente migliore di Madrid, torniamo alla stazione dei bus ed in meno di mezzora siamo all’incrocio poco prima di Hospital de Orbigo. Scendiamo, breve tratto a piedi e dopo un anno ricalpestiamo il Camino attraversando il Puente Paso Honroso, emozione. Albergue prenotato, anche gli altri 2 in stanza sono camminanti. Giretto, cena in albergue ed a letto presto, da domattina si cammina!
18.07.2015
Sveglia prima dell’alba, ritorniamo al ponte e subito in cammino, nelle luci gialle sui ciottoli della via vediamo le prime figure di pellegrini in cammino con gli zaini come noi, risuonano i primi passi, la prima freccia gialla indica un sentiero nella campagna, si va! Ecco SANTIBAÑEZ DE VALDEIGLESIAS, piccolo giro, sosta colazione, ancora campagna e paesini, siamo vicini, prima di salire la collina un orrendo tortuoso ponte ciclopedonale per superare la ferrovia ci aggiunge oltre 300 metri! Oggi 16,5km a piedi, ho fatto in modo di iniziare i primi giorni con tappe non troppo lunghe ed anche perché volevo arrivare presto ad ASTORGA, essendo una delle poche località interessanti del camino di quest’anno. Sono le 11:30, arrivati presto, ci accomodiamo ad un bar vicino l’albergue de peregrinos Siervas de Maria, gestito da un paio di giovani e bellissimi religiosi brasiliani, dove alle 13:00, quando apre, ci mettiamo in fila per registrarci (5€). Struttura grande, tanti letti in camerata. Poi in giro per spuntino, visita della cittadina, splendida la cattedrale, il palazzo episcopale di Gaudì, la piazza municipale, alcune tracce romane (Asturica Augusta). Supermercato e poi a cena.
19.07.2015
Vorremmo ripartire prima dell’alba ma l’albergue apre i battenti solo alle 6. Passiamo davanti alla cattedrale e poi attraversiamo un paio di cittadine, SANTA CATALINA DE SOMOZA ed EL GANSO, dove visitiamo alcune chiese e piazzette. Iniziamo quindi a salire, il percorso si fa impegnativo ed occorre un certo ritmo fino al caratteristico paesino di RABANAL DEL CAMINO, ci fermiamo all’albergue municipal (visto che il Gaucelmo apre tardi) per 5€. Alloggio in stile rurale, camerata con pochi letti, iniziamo le prime chiacchiere ed amicizie, le prime ferite ai piedi e le cure. Cena in ristorante! Oggi 20,2km a piedi.
20.07.2015
Partenza prima dell’alba, siamo in alto e fa freddo. Oggi passiamo in mezzo a colline e paesaggi di boschi, spesso su un sentiero che costeggia la strada statale. Degna di nota la CRUZ DE HIERRO, uno dei luoghi simbolo del Camino, tutti si fermano per far le foto a gruppi, ciascuno lascia qualcosa ai piedi delle croce, una pietra o un altro oggetto. Frequenti cartelli di un albergue privato indicato come il migliore di tutto il Camino. Vediamo le bandiere già dall’alto e, quando raggiungiamo EL ACEBO DE SAN MIGUEL, altro paesino caratteristico, lo attraversiamo per il grande e moderno “La Casa del Peregrino”. Per 10€ ci accoglie in stanze da pochi letti ma soprattutto è una bella struttura e ha… la piscina! Amicizia con un gruppo di giovani spagnoli. Nel paesino per uno spuntino, dopo mangiato ci fermiamo in un locale a chiacchierare con una conosciuta a Rabanal che sta mangiando ma la gestione ci invita o a consumare oppure ad alzarci! Anche il suo conto non è stato simpatico. Incontriamo gli spagnoli imbufaliti per la scortesia ed il conto! Ok, venendo lungo il percorso, quindi da sopra, è il primo bar/ristorante sulla sinistra del paese, sicuramente da evitare. 16,8km.
21.07.2015
Percorso tra montagne e colline stamattina, finché scendiamo nella bella cittadina di MOLINASECA, carini e di gran serenità il ponte ed il fiume all’ingresso del piccolo centro dove facciamo colazione. Poi percorso abbastanza anonimo fino a PONFERRADA. Ci sistemiamo nelle stanzette da 4 letti del bell’albergue S. Nicolas de Flue (donativo), molto ben strutturato ed articolato, con anche un servizio di podologia di volontarie allieve della scuola locale mentre a sera passa la croce rossa per i casi più seri. Ampio giardino con panchine, aumentano le conoscenze e le lunghe chiacchiere. Andiamo a visitare il famoso castello templare. Oggi solo 15,6km a piedi, ma Ponferrada è l’ultimo grande centro dove fermarsi per diversi giorni.
22.07.2015
Da oggi iniziano le giornate toste, con una serie di tappe tutte oltre i 20km. Partenza al buio, come sempre nelle cittadine illuminate. Chiesetta e colazione a COLUMBRIANOS poi altri paesi come FUENTES NUEVAS e CAMPONARAYA passando in pianura per una gradevole campagna fino a CACABELOS, la cui chiesa principale merita un’occhiata. Da qui si sale, si attraversano colline e si passa per sentieri sterrati in mezzo a coltivazioni fino alla bella VILLAFRANCA DEL BIERZO dove, dopo esserci sistemati all’albergue de peregrinos de Villafranca (6€) all’inizio dell’abitato ed accanto alla chiesa di Santiago, usciamo per visitare i vari siti (Collegiata, Chiesa di San Francisco, Convento, plaza Mayor). Facciamo spesa di panini per domani e di vario scatolame di piatti spagnoli per cucinare in ostello, mangiamo in una tavolata scambiando e condividendo il cibo con gli altri ospiti. 22,9km.
23.07.2015
Usciamo da Villafranca con il ponte sul fiume, costeggiamo e incrociamo spesso l’autostrada, percorso non esaltante ma bella la natura circostante. In un paesino lungo il percorso incontriamo un emiliano con il figlio dodicenne che stanno facendo quest’esperienza molto formativa e con cui faremo tutto il percorso. Finalmente ci allontaniamo dall’autostrada e prendiamo per paesini e sentieri di campagna che, con una dura salita, ci conducono al minuscolo paesino di LA FABA, carino e caratteristico, in cima ad un colle, atmosfera molto bella e grande serenità. Ci sistemiamo all’albergue de peregrinos de La Faba (donativo) gestito da un gruppo di tedeschi amici del Camino. Struttura in legno all’interno e le pietre tipiche all’esterno, un unico ambiente ma diviso da separé a gruppi di 4 letti (2 a castello), ben tenuto e pulito, anche disponibilità per cene e colazioni selfservice. Nel cortile una chiesa in pietra. Oggi 23,1km a piedi, impegnativi per dislivello. Ho preferito spezzare la salita qui invece che al classico O Cebreiro per riprender fiato ma anche per minor affollamento, il posto è davvero isolato e silenzioso.
24.07.2015
Appena fa luce, dopo colazione, in marcia per completare la salita fino a O CEBREIRO, poco prima termina la Castilla y Leon ed entriamo in Galizia, l’ultima regione. Come prevedevo qui molte persone, alcuni bar per colazione e alloggi dove sostare ma anche diversi edifici, chiese e le pallozas (casette ellittiche in pietra basse e larghe con tetti di paglia tipiche di questa zona, di probabile origine celtica), come anche LIÑARES. Lungo percorso per stradine di campagna fino a TRIACASTELA. Ci sistemiamo nell’albergue privato Complexo Xacobeo (9€) con camerata un po’ affollata ma buoni servizi e ceniamo nel loro vicino ristorantino. 25,5km.
25.07.2015
Per sentieri tra boschi e campagna passiamo per paesini interessanti come A BALSA e MONTAN poi rientriamo nella modernità ed arriviamo a SARRIA. Alloggiamo nel buon albergue privato “Internacional” (10€). 18,4km, in parte su sentiero dissestato.
26.07.2015
Oggi tappa di scarso interesse se non per il cartello dei 100KM a Santiago! Si arriva quindi a PORTOMARIN, che conserva un’antica chiesa fortezza particolare ed offre un piacevole corso centrale dove passeggiare e mangiare (attenzione, provano ad addebitare cifre extra se si mangia al tavolo sotto al portico, ma non essendo specificate da nessuna parte nessuno si sogna di pagarle). Dormiamo al grande ed affollato albergue de peregrinos de Portomarín (6€), abbastanza caotico. Da qui in poi, essendo gli ultimi 100km (con cui si ha diritto alla Compostela), la quantità di persone è molto elevata e così anche negli alloggi, quindi son da preferire quelli privati, pure abbastanza pieni ma meglio sistemati. 22,2km.
27.07.2015
Di buon mattino vado in bus alla vicina LUGO, con uno splendido centro storico ed una magnifica cattedrale e completamente circondato dalle famose mura romane, le più integre dell’antico impero. Ritorno a Portomarín e cammino fino all’anonima PALAS DE REI dove il mio fidanzato e gli altri con cui ormai facciamo gruppetto mi hanno riservato con loro un letto all’albergue privato Outeiro (10€), bel posto. Qui, come nella successiva località di Melide famosa per quello, in tutti i locali si può mangiare il polpo alla gallega. 24,8km.
28.07.2015
Oggi tappa anonima ma che si conclude con il bellissimo alloggio nell’albergue de peregrinos di RIBADIXO DA BAIXO, alcuni piccoli edifici del tardo medioevo ristrutturati, in legno all’interno e pietre all’esterno, ma soprattutto collocati accanto ad un delizioso ponticello medievale con un fresco e silenzioso ruscello. Un posto incantevole e tra i più belli del Camino di quest’anno. Ribadisco, complessivamente avaro di bei posti rispetto all’anno scorso. Ci sono poche case e un paio di posti dove cenare. 25,4km.
29.07.2015
Altra tappa insulsa, se non fosse per la méta ormai vicina sarebbero dei percorsi insignificanti. Altrettanto anonima è la località di O PEDROUZO, dove alloggiamo all’albergue privato O Trisquel (10€). Ceniamo in un ristorantino dove possiamo verificare che alla tipica gentilezza degli spagnoli è subentrata la rudezza scorbutica dei galleghi di queste zone, come ci dicevano 3 signore spagnole aggregatesi al nostro gruppetto. 22,4km.
30 e 31.07.2015
I piedi fremono e non fa niente se la tappa di 22,4km che ci aspetta è, se possibile, ancora più brutta delle precedenti. Arriviamo a SANTIAGO DE COMPOSTELA! Ecco perché tutte le località erano anonime e sprovviste di bellezze artistiche ed architettoniche: è tutto qui a Santiago! Una incredibile magnificenza, unita all’emozione di aver raggiunto il traguardo. Abbracci e qualche pianto nella grande piazza di fronte alla basilica. In fila alla Confraternita per mostrare la Credencial piena di timbri e ritirare la Compostela, la pergamena in latino attestante l’arrivo a Santiago. Eppure sono più affezionato alla mia fida Credencial! Andiamo con calma al privato Albergue Seminario Menor, una struttura enorme all’esterno del centro storico dove ho prenotato le cellette singole per 3 notti e dove vengo seguito dall’intero gruppetto che fortunatamente trova gli ultimi posti liberi. E via in giro. Città meravigliosa e piena di vitalità soprattutto in questa settimana in cui si festeggia San Giacomo, la festa de Santiago è infatti il 25 luglio, quindi canti e balli nelle piazze, fuochi d’artificio incredibili, messe con il botafumeiro in azione. Un giorno e mezzo vola via.
01 e 02.08.2015
Cominciano le partenze, i membri del gruppetto se ne ritornano ognuno alle proprie città oppure c’è chi prosegue a piedi per Muxia e/o Finisterre. Noi, invece, con un bus (caro, 23,60€) che fa un lungo giro andiamo a FINISTERRE. A piedi percorriamo i km che ci separano dal faro e lì davvero finisce la terra, per i pellegrini medievali finiva lì il Camino perché oltre non c’era niente, si raccoglieva una conchiglia (divenuta simbolo del pellegrinaggio) e si iniziava il lungo ritorno a casa, a piedi come l’andata. Pranziamo al mare, con pesce ai ristorantini sul porto e poi torniamo per l’ultima notte a SANTIAGO DE COMPOSTELA, con un misto di gioia e tristezza, ma è un arrivederci, ormai non se ne può fare a meno, si torna così rasserenati e rinfrancati nell’animo anche senza aver nessuna motivazione religiosa. Sappiamo già, dallo scorso anno, che è impossibile spiegare la bellezza di quest’esperienza a chi non l’ha mai fatta. Possiamo solo consigliarlo senza dubbi. Mattina presto del 2, bus per l’aeroporto e volo su Roma Ciampino.
Il prossimo anno Camino del Norte?