Spagna araba
Siamo pronte… Guida in mano fai da te e aereo easy jet (pullman arancione con le ali) in pista! è il mio primo viaggio in aereo terrore e panico! io e mia sorella Roberta alla volta dell’Andalucia! arrivate all’aeroporto di Malaga abbiamo ritirato l’auto.. Toyota AYGO nera… Fantastica la piccola! comunque destinazione: Torremolinos, la nostra casa o meglio il nostro pit stop per una settimana! All’albergo sfoggio il mio fantastico spagnolo con i complimenti dello staff(che carini non volevano offendere!).Camera vista mare e chiave a tesserino che fa molto vip! Ma si parte… Tour a piedi per la città e per vedere il mare freddissimo in aprile!Non essendo stagione turistica Torrem era deserta, ma siamo riuscite a imbatterci in un gruppetto di giovani spagnoli poco raccomandabili.. OK si rientra! Dormita e domani sveglia all’alba alla scoperta dei dintorni! MARBELLA: il casco antiguo ci delizia con una meraviglia di viuzze che si snodano ovunque(fidatevi c’è da perdersi!!) e poi dopo pranzo “autovìa” per RONDA, finalmente entroterra! Città magnifica divisa in due dal tajo un burrone gigantesco, unita da un solo ponte. Il paesaggio è suggestivo e la gente simpatica come sempre.Ma non si poteva finire bene la giornata… Quindi abbiamo sbagliato strada e ci siamo ritrovate disperse per i monti alle 10 p.M con i massi che cadevano dalle pareti su una strada diroccata e stretta. Unica nota positiva: il pieno di benzina!(Pasticcione previdenti) Comunque ritroviamo la retta via… Pericolo scongiurato! 3°giorno: MALAGA. Giro sul classico “pullman rosso” con un freddo che non potete immaginare e in più la città è veramente deludente, l’unica cosa di conto è l’Alcazaba, il palazzo arabo che domina la città dalla collina. Il museo di Picasso non è un gran che, ma si paga pure poco, 6,00€. Non potevamo mica finire così male la giornata? No! Allora via verso MIJAS, sapevamo non ci avrebbe deluso!é il paesino dei burro-taxi, gli asini taxi che per una barca di soldi ti portano a spasso per le vie! Ma noi camminiamo (i burros erano stanchi) e per le viuzze con le casette bianche e le porte azzurre ci sembrava di stare in paradiso! Serata con i simpatici vecchietti dell’albergo e un’esibizione di flamenco con mia sorella che si baccaglia il ballerino (e chi la biasima). Las piccolas italianas, così ci chiamavano, se ne vanno a dormire.
4° giorno: GRANADA… Gli albergatori gentilissimi ci aprono la cucina alle 7 a.M e poi Roby alla guida e in 2h siamo a destinaz. In poche parole… Splendida!Tappa rigorosissima all’ Alhambra e il Generalife, 10€ di biglietto e perdiamo tutto il pomeriggio a guardare e visitare meraviglie in una città araba fermatasi anni fa! PS los palacios nazariles hanno un orario di entrata!Occhio perchè ci hannofatto entrare per miracolo! 5°giorno: CORDOBA, 2h30 e poi subito verso la Mezquita la Catedral un mix tra una moschea araba e una cattedrale cattolica!Ottimo risultata con una ventina di navate arabe e migliardi di cappelle cristiane disseminate. 8€ l’ingresso un po’ esagerato ma è una delle più grandi d’Europa!compriamo i souvenir e torniamo alla base.
ULTIMO GIORNO:(( SIVIGLIA La prima cosa che ci colpisce è la temperatura! 30 gradi all’ombra in aprile.. Fantastico! Beh.. Sevilla si raconta da sola, 3h di macchina ma ne vale la pena.
Giretto per la città e i vari locali e poi ci aspetta la sfacchinata alla cattedrale! Ebbene sì perchè per salire alla Giralda, la torre dell’orologio, ci sono una serie di rampe (non scale!!!), ma una volta in cima si gode della vista di tutta la città, plaza de toro compresa! Se non fosse che Roby ha la pressione bassa e tutta sta altezza le ha dato alla testa! Tristiiiiii si rientra a casa.Con malavogli andiama in aeroporto.. Macchina salva nessun graffio :). Sul tabellone dell’imbarco leggo : destinaz MILANO temperatura 18° pioggia! NNNNNOOOOO Va beh… Così è la vita non mi resta che dire MUCHA MIERDA A TODOS! ciao
