Sotto il sole di Provenza

In viaggio alla scoperta della Provenza nel periodo di fioritura della lavanda.
Scritto da: acerorosso
sotto il sole di provenza
Partenza il: 10/07/2010
Ritorno il: 18/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Quest’anno l’idea iniziale per le vacanze estive sono Bretagna e Normandia che ci portano quindi alla scelta del mese di luglio visto che sembra uno dei mesi più favorevoli. In seguito a qualche problema familiare però da due settimane di vacanza passiamo ad una sola e non avendo molto tempo a disposizione decidiamo di ritornare in Provenza per approfittare della fioritura della lavanda. Sembra, infatti, che per vedere la lavanda in fiore il periodo migliore sia proprio il mese di luglio e quindi….. Ne approfittiamo. Avendo modificato la destinazione all’ultimo minuto purtroppo non abbiamo pianificato molto ma contiamo, tempo permettendo, di vedere oltre alla Provenza, anche le Gole del Verdon, la Camargue per arrivare sino a Carcassonne. Non essendoci potuti muovere con largo anticipo non abbiamo neppure moltissimi indirizzi per i pernottamenti per cui decidiamo di affidarci a due agenzie online come booking ed expedia.

L’idea prima della partenza sarebbe quella di fermarsi a Moustieres Sainte Marie, piccolo e caratteristico paese in fondo alle gole del Verdon. Purtroppo essendo sabato è impossibile riuscire a trovare un posto ad un prezzo accettabile per cui iniziamo subito a modificare il nostro itinerario. Questo non sarà un vero diario ma una serie di considerazioni sulle diverse cittadine visitate.

10 luglio

Colazione: in autogrill in Liguria euro 4 Pranzo: baguette in una boulangerie a Castellane euro 12 Cena: ristorante le Romarine Place Marcel Pagnol, Manosque euro 40,50 Pernottamento Everhotel Manosque Les Grandes Terres 04100 Manosque, France euro 70

Castellane. E’ la cittadina alle porte delle Gorges du Verdon. Piccolo borgo provenzale che sorge attorno alla classica piazza con i platani. Al sabato amttina abbiamo trovato un animatissimo mercato provenzale con prodotti del territorio. Seppur piccola la cittadina è carina e merita una sosta. Ci sono a disposizione dei turisti diversi parcheggi gratuiti, comodissimo quello prima del ponte all’ingresso della cittadina.

Gorges du Verdon. Da molti definito anche il Grand Canyon d’Europa (…. Insomma!) Si tratta di una gola formata dal fiume Verdon la cui voragine nelle rocce arriva fino a 700 metri di profondità, e possiede una lunghezza di 21-km mentre la larghezza varia tra i 6 ei 100 metri sul fondo e tra i 200 m e un chilometro e mezzo nel suo bordo superiore. Per ammirare il canyon è possibile percorrere due strade: la Corniche Sublime, strada a sud, ed una strada a nord. Noi abbiamo scelto la prima soluzione ed abbiamo percorso la Corniche Sublime. È un percorso di circa 40 km che parte da Castellane e termina a Moustieres Sainte Marie. Lungo il percorso si incontrano un paio di piccoli paesi e dei punti panoramici da cui ammirare prima le gole del Canyon e poi le Lac de Ste Croix che si forma dal fiume Verdon. Caratteristica principale del fiume è il suo colore azzurro intenso.

Aiguines. Piccolo paese che si incontra percorrendo la Corniche Sublime. È un paesino piccolo ma carino che merita una breve sosta per visitare la piccola chiesetta sulla collina da cui ammirare anche il panorama del Lac Ste Croix.

Moustiers Sainte Marie. Un vero gioiello tanto da essere definito un presepe in miniatura. Il paese è attraversato dal fiume Adou e le abitazioni sono costruite sulle due rive collegate da ponti a schiena d’asino. Il paese è dominato dalla chiesa di Notre Dame de Beauvoir raggiungibile con una passeggiata di circa trenta minuti.

Pur essendo molto turistica la cittadina è davvero molto bella e curata. L’ideale credo sia potersela godere alla sera (è difficile trovare da pernottare se non ci si muove con largo anticipo anche se ho visto dei posticini splendidi) quando la maggior parte dei turisti “mordi e fuggi” se ne è andata.

Campi di Lavanda. Un vero spettacolo!!! Ci avevano descritto la meraviglia di questi campi ma trovarseli di fronte è stato splendido anche perché non esiste alcuna recinzione ed è possibile avvicinarsi ed entrare liberamente. Noi siamo stati molto rispettosi ma abbiamo visto in molti casi turisti strappare i fiori in quantità davvero abbondanti.

Nella strada da Moustiers a Manosque, passando per la piana di Valensole, ne abbiamo trovati davvero tantissimi che abbiamo immortalato da qualsiasi angolazione.

Manosque. La sosta in questo paese è stata obbligata dal fatto che non abbiamo trovato dove dormire a Moustiers e dintorni per cui abbiamo preferito avvicinarci alle tappe successive vista la relativa vicinanza. Il paese non è nulla di particolare ma comunque abbastanza animato grazie ad uno spettacolo di tango argentino in una delle piazze cittadine.

1 luglio

Colazione: Flunch Manosque 7 euro Pranzo: in un bar a Les Mees (buone le baguette ma che lena!!!) 13,40 euro Cena: Le Bistrot de Roussillon, Place de la Mairie 84220 Roussillon 37,60 euro Pernottamento: Les Sables d’Ocre Les sablieres 84220 Roussillon 89 euro

Mane. Un piccolo paesino arroccato su una collina vicino al Priorato di Salagon. Il consiglio è di fare una passeggiata nelle viuzze ghiaiose ma deserte per arrivare sino al castello (non visitabile perché privato).

Priorato di Salagon. Il priorato è conosciuto da circa 2000 e conserva ancora la vecchia chiesa oltre a un museo etnologico. L’ingresso costa 6 euro a persone e l’apertura del sito è alle ore 10. Il luogo è carino ma a mio parere non imperdibile.

Forcalquier. È una cittadina non lontana dal Priorato di Salagon. Anche qui se non si parcheggia proprio in centro città ma ci si adatta a camminare qualche minuto è possibile trovare diversi parcheggi gratuiti. Bella la Cattedrale che sorge nella piazza centrale della città proprio di fronte al comune ed all’Office de Tourisme. La cosa più bella è però passeggiare nelle antiche viuzze cittadine per ammirare i palazzi e le strade intricate. Nonostante il caldo noi siamo saliti fino alla Cittadelle attraverso una via ciottolata che a porta alla sommità della collina dove è stata costruita una cappella con tanto di statua dorata. La nostra Routard dice che la salita alla collina merita perché ogni domenica verso mezzogiorno un musicista fa suonare a “colpi di pugni” un carillon da chiesa. Peccato che però il carrillon sia in ristrutturazione …. Quindi niente concerto!!! Dopo aver ammirato il panorama scendiamo per vedere un’altra particolarità di questa cittadina, una fontana con delle sculture un po’ hard sulla base.

Pertruys. Ecco un’altra “ fregatura” della nostra guida. Per la guida si tratta di un paesino caratteristico quindi ci spostiamo per unire alla visita anche la pausa pranzo. …. Boh!!!! Non so dove la guida veda bello questo paesino che è molto simile ai nostri paesi ed addirittura senza posti dove pranzare (certo è domenica ma siamo in alta stagione ed in zone turistiche!!)

Les Mees. Ci spostiamo qui solo per cercare un posto dove pranzare ma anche qui la scelta non è molta e ci troviamo a scegliere fra un ristorante ed un posto dove fanno panini. L’attrazione principale di questa cittadina sono delle rocce grigie a cui l’erosione ha dato strane forme e dietro cui si cela una leggenda. Si trattaìerebbe di monaci pietrificati da San Donato per aver guardato un po’ troppo delle prigioniere moresche. Comunque nulla che possa giustificare una deviazione.

Cereste. Piccolo paesino che incontriamo sulla strada verso Roussillon. Normalmente credo che il paesino non sia nulla di particolare, ma essendo domenica è allestito un mercatino dell’antiquariato che attira gente e curiosi.

Roussillon. Bellissimo!!! Piccolo borgo arroccato sulle rocce giustamente inserito nel circuito dei più bei villaggi francesi. A Roussillon è impossibile parcheggiare l’auto gratuitamente ma il costo è accessibile ( 2 euro per tutta la giornata). Il paese è davvero piccolo ma molto animato. L’attrazione della zona è le “Sentier des Ocres” un percorso che permette di vedere le vecchi cave di ocra. Si accede all’inizio del percorso nella zona vicino al Cimitero ed al costo di 2,50 si può accedere al sito. Ci sono due tipi di percorsi da 900 e 1300 metri che permettono di addentrarsi nella cave. Noi scegliamo il secondo perché nell’ultimo tratto c’è un po’ meno gente e riusciamo a goderci la zona con maggiore tranquillità. Di questa passeggiata c’è solo un piccolo limite: l’ocra colora davvero molto e le nostre scarpe e calze comprese ne sono testimonianza!!

Bella anche Roussillon alla sera.

12 luglio

Colazione: boulangerie a Bonnieux 7,20 euro Pranzo: bar a Vaugines 13,50 euro Cena: Hostellerie Provençale Place du Château , 84220 Gordes 51,20 euro Pernottamento: Les Sables d’Ocre Les sablieres 84220 Roussillon, Francia 89 euro

Bonnieux. Famoso per essere stato una delle location del film Un’ottima annata con Russel Crowe è un borgo carino arroccato su una collina su cui sorge una chiesa del XIII secolo che purtroppo troviamo chiusa. Meritano comunque le strette viuzze acciottolate.

Pertruis. Ed ecco un’altra “ bufala” della vacanza consigliata sia dalla guida che dalla brochure dell’ufficio turistico da cui abbiamo trovato ispirazione per gli itinerari. Il paese non è nulla di eccezionale quindi non ci fermiamo neppure ma proseguiamo verso la tappa successiva. (e qui ho di nuovo la certezza che non sempre le guide danno una giusta valutazione alle mete)

Tour d’Aigues. Punto di interesse della cittadina è il castello che sorge al centro del paese che però noi vediamo solo dal fuori.

Ansouis. Anche questo borgo è meritatamente inserito nel circuito dei paesi più belli di Francia. Complice la scarsa presenza di turisti riusciamo a goderci in pieno la calma di questo piccolo paese girovagando fra i vicoli con le immancabili finestre provenzali.

Cocuron. Anche questo paese è stato location del film di Russel Crowe con la sua piazza con l’enorme vasca in centro. Questa piazza è al di fuori delle mura del paese ma è giusto dedicare un’oretta anche al resto salendo sulle collinette dove si trova due rocche per ammirare il paese dall’alto.

Vaugines. Anche questo paese come la maggior parte dei paesi provenzali ha la sua piazza con i platani sotto i quali fare una piacevole pausa per uno spuntino od un’attimo di relax.

Lourmarin. Un altro dei paesi più belli di Francia e lo dimostra il fatto che abbiamo trovato tantissimi turisti che girovagano fra le vie dominate da ben tre campanili, la chiesa, la torre ed un tempio. Fuori dal paese su una collinetta sorge invece l’ennesimo castello provenzale.

Lauris. Piccolo paesino segnalato come imperdibile negli itinerari del Luberon, ma in realtà nulla di particolare.

Menerbes. Pur essendo considerato uno dei più bei villaggi di Francia questo piccolo borgo semideserto ( sia di turisti che di abitanti) non ci ha entusiasmato.

13 luglio

Colazione: boulangerie a Gordes 7,85 euro Pranzo: boulangerie a Fontaine de Vaucluse 12 euro Cena: La Ciboulette 30 place de l’Horloge 84200 – Carpentras 50 euro Pernottamento: Hotel Le Siecle place des Terreaux 18 84380 Mazan 77 euro

Gordes. Un piccolo presepe arroccato!! Non c’è altra definizione. Per vedere questa cartolina poco prima dell’ingresso al paese bisogna fermarsi in un punto panoramico accuratamente segnalato. Di giorno il paese è davvero animatissimo ed è consigliabile fermarsi al primo parcheggio appena entrati in paese. Come a Roussillon anche qui non è possibile trovare di giorno un parcheggio gratuito, ma esiste una tariffa forfettaria di tre euro. ( fino alle ore 20 ). Il paese merita una visita sia di giorno che alla sera ma sono sopprattutto i suoi dintorni ad attirare i turisti.

Abbaye de Senanque. È uno dei luoghi più famosi di tutta la Provenza ed immortalata in tantissime fotografie e cartoline. Chi non conosce la classica fotografia dell’abbazia con la lavanda? Si trova a 2 km da Gordes e per raggiungerla, vista l’alta affluenza di turisti, è stata creata una strada a senso unico per evitare ingorghi. L’abbazia è visitabile con visite guidate dai monaci ad orari prestabiliti ( si vedono sul sito). Noi abbiamo deciso di non visitarla internamente, ma anche la sola visita esterna merita tantissimo. Essendo poi il periodo di fioritura della lavanda anche noi non possiamo che scattare la classica fotografia.

Village des Bories. È un altro interessante luogo a 4 km da Gordes. È un villaggio con le bories abitazioni in pietra secca costruite fra il XIV e il XIX secolo che qui riunite in gruppo sono davvero molto belle. L’accesso al sito costa 6 euro e permette di vedere le abitazioni in alcune delle quali sono riprodotte scene di vita contadina.

Fontaine de Vaucluse. È un altro bellissimo paese provenzale a cui il Petrarca dedicò “ Chiare fresche e dolci acque “. È una località molto turistica che si raccoglie lungo le rive del fiume. Da vedere oltre al museo di Petrarca che noi abbiamo trovato chiuso, la sourge, la sorgente. Si raggiunge la sorgente con un percorso di una decina minuti a piedi dal centro del paese. Si vede che è un luogo molto turistico perché per la maggior parte il percorso è disseminato di negozi di souvenir, fra cui anche un vero ed antico mulino per la produzione di carta, prima e di bancarelle dopo. La sorgente sinceramente non è niente di particolare, ma il percorso per raggiungerla è davvero carino e merita e pazienza per i souvenir !!!

Isle sur la Sourge. È un dei tanti paesi chiamati anche piccola Venezia. Questo paragonederiva dal fatto che il paese è percorso da un canale su cui si trovano ancora delle antiche ruote in legno ( e qui finisce il paragone con la nostra Venezia!!).

Carpentras. Paese carino anche se non merita una eventuale deviazione.

14 luglio Colazione: nel bar di un hotel a Venasque 7 euro Pranzo: buolangerie Le Romarine Orange 12 euro Cena: Le Lounge Route de Flassan – 84410 BEDOIN euro 58 Pernottamento: Hotel Le Siecle place des Terreaux 18 84380 Mazan 77 euro

Venasque. Anche questo è considetaro uno dei più bei borghi di Francia. Noi arriviamo di domenica mattina presto e quindi è ancora vuoto senza turisti, a parte un paio che probabilmente soggiornavano qui, che di abitanti. Belle le mura che circondano la città.

Pernes les fontaines. Come dice il nome questa cittadina è famosa per le sue fontane.. Sembra che ce ne siano addirittura 40!!! La cittadina è carina e siamo fortunati e troviamo pure la Fete du Melon. Ovviamente è una festa dove a farla da padrone è il melone che viene presentato sulle diverse bancarelle in tutte le forme possibili ( marmellata, succo, ovviamente in purezza etc). La fetsa è animata anche da donne in costume contadino e dalla riproduzione di una fattoria con tanto di asinelli, pecore e galline.

Orange. La cittadina è famosa per ospitare un anfiteatro romano ed un arco di trionfo. L’anfiteatro, tuttora molto utilizzato in estate per le rappresentazioni teatrali è molto bello, anche se non paragonabile all’Arena di Verona o al Colosseo. L’arco di trionfo si trova ad una decina di minuti a piedi dall’anfiteatro ( si può arrivare anche in auto) e, seppur rovinato dagli agenti atmosferici, è maestoso es è possibile in diversi punti vedere ancora le figure scolpite.

Avignone. Nonostante Giovanni non fosse molto dell’avviso di tornare ad Avignone che avevamo già visto in una precedente vacanza, io insisto un po’ visto che, prima della partenza, avevo letto che a luglio la città era aniamta grazie alla presenza del Festival di Avignone. Trovare un parcheggio ( enon ce ne sono pochi!!) non è stato molto semplice ma alla fine ce la facciamo nel parcheggio coperto di fronte alla stazione . La città è davvero animatissima e ci accoglie con una fiera del libro antico all’inizio del viale principale di Avignone. Ma la sorpresa è di sicuro il Festival. Tutta la città è tappezzata dalle locandine dei diversi spettacoli teatrali che per un intero mese si susseguono in città ( ogni giorno ci sono tantissimi spettacoli a prezzi diversi!!). Ma la cosa sicuramente più divertente è la pubblicità per ciascuno spettacolo. Infatti gli attori od i promoter di ciascuna compagnia pubblicizzano lo spettacolo in giro per la città e quindi non è difficle incontrare strani personaggi che noi immortaliamo in continuazione. L’atmosfera è davvero allegra e con grande malincuore dopo un paio di ore lasciamo la città per rientrare a Mazan. Col senno di poi avrei cercato un hotel più vicino ad Avignone ( credo che però i prezzi visto il festival lievitino parecchio) in modo da passare la serata in città e perché no assistere ad uno degli spettacoli.

15 luglio

Colazione: Flunch Avignone 5,20 euro Pranzo Quick ( in autostrada) 14 euro Cena: Adelaide 5 Rue Adelaide De Toulouse Carcassonne 34 euro Pernottamento: CAMPANILE CARCASSONNE EST – La Cité Rue Camille Flammarion Carcassone 72 euro

Pont du Gard. Questo luogo è famoso per il suo ponte romano facente parte dell’omonimo acquedotto romano. Il ponte è costituito da tre serie di arcate e domina il fiume Gardon con i suoi 49 metri di altezza e 275 di lunghezza. Si può accedere al sito sia dalla “rive gauche” che dalla “rive droite” e su entrambi i lati l’accesso è a pagamento. L’ingresso costa 15 euro ad auto indipendentemente dal numero di persone a bordo e comprende sia il parcheggio che la visita del ponte più un museo ed una piccola mostra allestiti nel Visitor Center. ( non proprio economico soprattutto se si è in due!!). L’area è cmq molto bella ed avendo molto tempo a disposizione è possibile scegliere dei percorsi all’interno del parco da fare sia a piedi che in bicicletta. La visita al parco richiede almeno un’oretta considerando la passeggiata fino al ponte ed un bel po’ di soste fotografiche. All’interno del Visitor Center si trovano anche un ristorante a buffet, uno snck bar e dei negozi di souvenir.

Carcassonne. Da diverso tempo stavo valutando l’idea di visitare questa cittadina dei paesi catari che, seppur in parte ricostruita, mi ha sempre affascinato moltissimo. Per vedere la cittadina è sufficiente una giornata intera. Noi abbiamo dedicato il pomeriggio alla visita della cittadina passeggiando negli animatissimi vicoli e tra la doppia cinta muraria, mentre la mattina successiva abbiamo visitato il castello e siamo saliti su parte delle mura visitabili. Da non perdere la Cattedrale con i suoi bellissimi gargois ed i rosoni.Secondo me merita una tappa anche serale per ammirare la città con più calma quando la maggior parte dei turisti se ne è andata. La visita a Carcassone prevede anche una tappa gastronomica per assaggiare il piatto tipico le Cassoulet, una specie di zuppa di fagioli cannellini e carne di diversi tipi, tra cui anatra, pollo, maiale e manzo. Dietro a questo piatto c’è addirittura una leggenda ….. La città di Carcassonne era sotto l’assedio di Carlo Magno ed ormai le speranze di sopravvivere erano sempre meno. Ma una donna, Madame Carcas, tentò il tutto per tutto. Raccolse un sacco di farina e un maiale, gli ultimi alimenti rimasti in città, e li gettò dalle mura agli assedianti. Carlo Magno cadde nel tranello pensando che dietro quelle possenti mura ci fosse ancora molto cibo e liberò la città dall’assedio. Subito Madame Carcas andò a suonare le campane della cattedrale.

16 luglio

Colazione: in una pasticceria di Carcassone 8,80 euro Pranzo: bar a Saint Laurent d’Auzal 17 euro Cena: Casa Toro Luna Place Saint Louis – 30220 AM euro 47 Pernottamento Hôtel LOU GARBIN 210 Av. Des Jardins, BP 6 30220 Saint-Laurent D’Aigouze euro 80 (sconsigliatissimo!!!) La vacanza sta ormai volgendo al termine e ci dirigiamo verso la nostra ultima tappa : la Camargue.

Aigues Mortes. È uno dei due paesini caratteristici della Camargue. La cittadina è racchiusa da delle mure e, al suo interno, si trovano tantissimi negozi di souvenir ( immancabile il famoso sale della Camargue) e ristoranti. Sulla strada verso la Camargue iniziamo a vedere alcuni degli abitanti più famosi della regione: i tori ed i cavalli bianchi, ma nessuna traccia dei flamingo!!

In Camargue è poi impossibile non assaggiare il piatto tipico della zona: la carne di toro cucinata in diversi modi oltre all’immancabile pesce.

Le Gran Roi. È la località di mare della Camargue molto simile alle nostre zone di mare con tantissimi hotel che si susseguono sul lungomare e gli immancabili negozi di souvenir. L’unica differenza rispetto alle nostre spiagge è l’assenza quasi totale di spiagge attrezzate con i classici bagni ma prevalentemente si trova spiaggia libera.

Su questa giornata voglio fare anche un appunto sull’hotel in cui siamo stati in modo da scongliarlo a quanti avessero la malaugurata idea di prenotarlo. Premetto che abbiamo prenotato questo hotel tramite Booking scegliendolo proprio per la tariffa e per le caratteristiche dell’hotel anche se non in una zona ideale ( a Sainte Marie de la Mer era tutto full, ma ad Aigue Mortes si trovava). La sera della prenotazione vedo questo hotel che ad 80 euro offre una camera deluxe con terrazzo e dalla fotografia non è per niente male. Complici le entusiastiche valutazioni lette su Tripadvisor decidiamo di prenotare. Quando arriviamo l’hotel non sembra male ma la stanza che ci viene data è …….. TERRIBILE!!!! Si trova in un bungalow degli anni Settanta ( forse!!) ed oltre ad essere abbastanza lasciata andare non è nemmeno molto pulita. La terrazza altro non è che l’ingresso del bungalow con l’erba alta!!! Alle mie rimostranze sia all’addetta alla reception che al proprietario in persona mi viene risposta che quella è una camera superior con terrazza e che le camere più belle ( e ce ne sono!!) sono riservate preferibilmente a quanti prenotano direttamente tramite loro.….. Non vi dico la mia rabbia!!!

17 luglio

Colazione: a Cabanes de Camba 10 euro Pranzo: La Camargue a St Maries de la Mer 13,50 euro Cena:Le Piston Rue des Tanneurs 9 13100 Aix-En-Provence 43,80 euro Pernottamento Kyriad Aix Tgv Plan De Campagne Bouc Bel Air Zac De La Malle Quartier Des Chabauds, Bouc Bel Air, 1332° euro 65

Sainte Maries de la Mer. E’ sicuramente la località più famosa della Camargue legata anche alla grande festa gitana del mese di Maggio. Sia la cittadina che i dintorni sono davvero carini. Alla fine del lungomare, vicino ad enorme parcheggio per camper ed auto ( proprio vicino se ne trova anche uno gratuito) parte un bellissimo percorso da fare a piedi o in bicicletta ne parco della Camargue passando vicino ai diversi stagni dove finalmente vediamo i flamingo!!!! Sono davvero molto belli e le fotografie non ne rendono giustizia ma appena ci si avvicina un po’ di più loro si spostano. Il percorso è molto bello e volendo si può camminare moltissimo visto che la strada costeggia tutto l’Etange des Vaccares ( mi sembra sia lunga 6 km solo in andata).

Ma anche St Maries de la Mer è molto carino pur essendo molto turistico. Accanto alle spiagge anche qui libere si trovano gli immancabili negozi di souvenir tipici della Camargue. Merita la visita anche la Cattedrale dove è possibile , ovviamente a pagamento, salire sul tetto per vedere il panorama della Camargue da un lato e del mare dall’altro.

18 luglio

E come tutte le cose belle anche le vacanze finiscono !!! Sulla strada di rientro a casa per il pranzo decidiamo di fermarci in Liguria ad Albenga per gustare ancora un po’ di pesce. Dopo un paio di ore siamo di nuovo a casa ma siamo pronti per la prossima vacanza!!

Alcune considerazioni.

La Provenza è molto bella in qualsiasi periodo dell’anno ma con la lavanda in fiore lo è ancora di più. Il viaggiare nel mese di luglio presenta però dei problemi. Per prima cosa è alta stagione e quindi i prezzi lievitano, in particolare, se come noi si decide tutto all’ultimo minuto e quindi non si ha tempo di contattare con anticipo le chambre d’hote.

Essendo alta stagione anche il turismo è aumentato e quindi gli hotel più economici sono già completi e quindi ci si deve un po’ adattare sia come costi che come scelta. Non da ultimo il problema caldo …. Ha fatto davvero molto caldo!!

Per quanto riguarda le cene anche in Provenza si trovano i menù du terroir turistici a prezzi che vanno dai 17 sino ai trenta euro a testa. In questi menù non sono mai comprese le bevande a meno che non si opti per la caraffe d’eau. Noi non ci siamo mai fatti mancare del vino o delle birra e quindi i prezzi si sono alzati maggiormente ( nelle recensioni che ho inserito i prezzi sono solo dei menù)

In questo diario anomalo ho lasciato cmq gli indirizzi di hotel e ristoranti che potrebbero essere utili nel caso in cui si organizzi un viaggio in Provenza. I ristoranti sono sicuramente tutti da consigliare perché ci siamo sempre trovati bene, mentre per quanto riguarda gli hotel sicuramente sconsigliato quello in Camargue mentre quello di Manosque è consigliabile solo se non si riesce a trovare altro

Per vedere alcune fotografie potete vedere il nostro sito www.forumviaggiatori.com



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