Sotto il sole del Salento, bello pedalare!
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Siamo atterrati a Bari, abbiamo ritirato l’auto noleggiata qualche mese prima su internet, e dopo una breve tappa per il pranzo a Polignano a Mare, dove abbiamo avuto il primo assaggio di mare stupendo e centro storico da favola, ci siamo diretti verso la nostra prima tappa.
Da subito la Puglia si è rivelata una terra sorprendente: attraversandola si ha la sensazione di essere abbracciati dai due mari che lambiscono le sue coste, Adriatico e Ionio. I colori che si vedono sono unici – il bianco delle case, il blu del cielo, l’azzurro dalle mille sfumature del mare, le macchie colorate dei fiori in mezzo ai paesaggi brulli – così come i profumi che si respirano, circondati come si è da macchia mediterranea, uliveti, vigne, pinete, fichi d’India, oleandri e magnolie.
I primi tre giorni li abbiamo trascorsi a Ostuni, la cosiddetta città bianca. La cittadina è bellissima e vagare senza meta e fare shopping tra i suoi vicoletti lastricati in pietra, tra i profumi dei forni e dei ristorantini di pesce mi ha fatto dimenticare lo stress del lavoro! Anche la sistemazione che abbiamo scelto ha contribuito notevolmente alla “disintossicazione da ufficio”: un appartamentino all’interno di una splendida masseria appena fuori Ostuni, con giardino privato, circondato da ulivi secolari. Una vera e propria oasi di pace, non ci sono nemmeno tv negli appartamenti, gli unici rumori che si sentono sono il cinguettio degli uccellini e il rumore di grilli e cicale.
In 10-20 minuti d’auto si raggiungono diverse spiagge, le più belle, a mio parere, sono in località Pilone; siamo stati in alcune spiagge libere e un giorno ci siamo concessi un piccolo lusso andando in uno stabilimento stupendo, il Viar Beach Club, un po’ caro ma veramente di alto livello, tutto molto pulito e curato, con un sacco di spazi belli e confortevoli dove rilassarsi un po’ all’ombra nelle ore più calde e un servizio ristorante eccellente. A circa quaranta minuti d’auto invece si trova l’imperdibile Alberobello con i suoi trulli, mezza giornata è sufficiente per visitarla ma ne vale veramente la pena! Una sera, su consiglio di amici, siamo stati poi a Cisternino (circa mezzora da Ostuni), famosa per i suoi numerosi “fornelli”, macellerie con annessa una braceria per la cottura della carne: si sceglie la carne che viene pesata e poi servita cotta alla brace, ovviamente accompagnata da buon vino e antipasti tipici pugliesi. Eh sì, perché la Puglia, non dimentichiamolo, è anche una terra che regala sapori unici, e che vanta una tradizione enogastronomica così ricca e varia da far tornare noi turisti a casa con qualche chilo di troppo! In otto giorni non è facile assaggiare tutto, ma noi ci siamo messi d’impegno e abbiamo reso onore a burrate, mozzarelle, taralli, pucce, orecchiette, pesce, carne, vini, gelati e chi più ne ha più ne metta!
Quarto giorno
Siamo partiti alla volta di Torre dell’Orso. Qui abbiamo soggiornato in un residence molto carino in una zona che si chiama Torre Saracena. E’ un’area prettamente turistica, con diversi appartamenti e piccoli villaggi, bar e supermercati, punto di partenza ideale per chi, come noi, vuole visitare tante spiagge diverse. Quella di Torre dell’Orso è senz’altro una delle più belle e in più, essendo una baia tra due alte scogliere, quando nelle spiagge vicine era quasi impossibile fare il bagno per il troppo vento lì invece si stava bene, alla faccia di Scirocco e Tramontana; quindi per chi ha bimbi piccoli o comunque vuole andare al mare a piedi senza girare più di tanto consiglio di prenotare un albergo o affittare un appartamento in centro paese, dal complesso turistico di Torre Saracena infatti ci sono circa 2 km di distanza per arrivare alla spiaggia di Torre dell’Orso. Il nostro intento comunque era quello di esplorare il più possibile il Salento, quindi abbiamo passato solo una giornata in quella spiaggia, mentre gli altri giorni abbiamo girovagato arrivando fino a Ugento, Gallipoli e Santa Maria di Leuca.
Le strade sono in buone condizioni, non c’è però una superstrada come a Ostuni, quindi gli spostamenti richiedono qualche ora in macchina… il giusto prezzo da pagare per esplorare un po’ anche la costa ionica!
Dopo aver visitato questi rinomati luoghi, la vera sorpresa per noi è stata la scoperta delle zone attorno a Torre dell’Orso. Innanzitutto abbiamo abbandonato l’auto e noleggiato delle bici, dato che dopo aver studiato un po’ la guida abbiamo capito che c’era parecchio da vedere nel raggio di una ventina di chilometri. Spostarsi in bici è meraviglioso, dà una sensazione di libertà unica e ti libera dalle code, dai parcheggi a pagamento e dall’aria condizionata! Le strade sono al 90% pianeggianti, quindi non occorre essere grandi ciclisti.
L’unico deterrente potrebbe essere il caldo, ma se si parte la mattina sul presto e si evita di pedalare nelle ore centrali vi assicuro che è puro piacere! Abbiamo quindi passato due giorni spostandoci da una spiaggia meravigliosa all’altra in bici, bandana in testa e zaino con tasca frigo per avere bibite fresche sempre al seguito (non avevamo invece i pantaloncini imbottiti, se volete anche voi fare quest’esperienza portateli, le bici che abbiamo noleggiato non erano un granché e dopo un po’ il sedere faceva parecchio male!). I percorsi cicloturistici si snodano un per gran parte al lato della statale e in alcuni tratti si inoltrano lungo la costa o dentro la campagna tra i tipici muretti a secco.
I posti in cui ci siamo fermati a fare un bagno rigenerante sono stati: San Foca, Roca, Torre Sant’Andrea, e Otranto. Sono tutti posti stupendi, con mare limpido e dai colori magnifici, ma quella che mi è rimasta maggiormente nel cuore è quest’ultima. Per raggiungerla abbiamo percorso circa 30 km, perdendoci qua e là ad ammirare il paesaggio lungo il percorso, e quando siamo arrivati, stanchi e affamati, ci è sembrato il paradiso: una spiaggia ampia con sabbia chiara e mare indescrivibile e attorno una cittadina bella, accogliente, viva, piena di divertimenti per qualsiasi fascia d’età e ricca di storia. Ci siamo tornati poi in macchina altre due volte la sera e credo che la prossima volta soggiorneremo proprio ad Ortanto.
Ci sono comunque tantissime altre spiagge stupende nei dintorni, da Porto Badiscu alla Baia dei Turchi, non ve le posso purtroppo raccontare perché le abbiamo viste solo di sfuggita, a voi scoprirle!
Così come merita una visita la splendida città di Lecce, nella quale abbiamo trascorso solo qualche ora l’ultimo giorno.
Buon Salento a tutti!
Organizzazione viaggio e budget
Abbiamo viaggiato con la compagnia low cost Volotea, 98 € a persona a/r compreso bagaglio in stiva, da Verona a Bari.
Auto a noleggio (Alfa Mito) per 8 giorni, 240 Euro.
Ostuni, bellissimo appartamentino su due piani all’interno della Masseria Asciano per 3 notti, Euro 207 in totale.
Torre dell’Orso bell’appartamento in residence Costa d’Oriente con piscina e animazione (che noi abbiamo “snobbato” perché sempre in giro) per 5 notti, Euro 210 in totale.
Viar Beach Club a Ostuni: 28 Euro per 2 lettini + ombrellone, per il pranzo circa 25-30 Euro a testa (ma volendo si può spendere anche molto meno, il ristorante propone anche pizze e piatti freddi a meno di 10 Euro)
Stabilimento “L’Orsetta” a Torre dell’Orso: 15 Euro per ombrellone+1 lettino+1 sdraio.
Altri pasti: in media con 15 Euro a testa si mangia bene in tutti i ristoranti della zona.
Guida del Salento: 9,90 Euro
Noleggio bici: 5 Euro al giorno (ma forse è meglio investire un po’ di più e prenderne di più comode!)