Sospirato Carnelia Club Columbus

Dopo diverse discussioni per arrivare a stabilire una nuova meta per le vacanze 2005, la scelta comune tra me e mia moglie è stata MAR ROSSO. Per il resto ho lasciato carta bianca al gusto femminile che doveva definire paese e tour operator. Il giorno 08/07 io, mia moglie e i miei suoceri eravamo in partenza per Marsa Alam, villaggio Carnelia...
Scritto da: Andrea Dal sasso
sospirato carnelia club columbus
Partenza il: 08/07/2005
Ritorno il: 15/07/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Dopo diverse discussioni per arrivare a stabilire una nuova meta per le vacanze 2005, la scelta comune tra me e mia moglie è stata MAR ROSSO. Per il resto ho lasciato carta bianca al gusto femminile che doveva definire paese e tour operator. Il giorno 08/07 io, mia moglie e i miei suoceri eravamo in partenza per Marsa Alam, villaggio Carnelia Club del gruppo Ventaglio Columbus. Partenza che a dire il vero ci aveva già fatto ingoiare il primo boccone amaro della vacanza…4 ORE DI RITARDO! Poi il volo sull’aeromobile della compagnia LIVINGSTONE e’ stato molto tranquillo e rilassante, a bordo tutti i confort e allestimenti dell’apparecchio nuovi ci davano un ulteriore sensazione di sicurezza. Anche mia suocera, terrorizzata dal suo primo volo, alla fine ha reagito egregiamente alle sue paure. Arrivo a Marsa Alam ore 02 e 30 locali, sbarco senza problemi dopo avere compilato il loro visto in cui va applicata la foto tessera (ricordatevela) che ha valore per tutta la durata del soggiorno come documento ufficiale. Dall’aeroporto il villaggio dista circa mezzora di bus ma di notte, stanchi per il sonno e con strade degne di una pista sterrata, la destinazione sembrava non arrivare mai. Ad un tratto nel bel mezzo del deserto, ecco la nostra oasi chiamata Carnelia Club. Si alza la sbarra presidiata dal corpo di guardia ed entriamo all’interno del piazzale antistante la hall del villaggio. Scendiamo dal pullman ed entriamo diretti alla reception per fare subito il check-in dove ci consegneranno le chiavi dell’agognata camera. Accoglienza calorosa con bicchieri di tè karkade (spero si scriva cosi’) all’interno di un grande salone circolare, con volta in mattoni degna delle nostre cupole piu’ famose al cui interno si trova il Bar (lobbi bar) molti tavoli con poltrone, un biliardo e un paio di postazioni occupate da personale egiziano incaricato per le prenotazioni delle escursioni. Dal salone centrale, una volta ritirato la chiave, i due braccialetti di riconoscimento per l’all-inclusive e marchiato le valigie con il numero della camera, il personale ci ha condotti nell’adiacente salone ristorante per una cena fredda…Ora locale 03.30!! Chiaramente il sonno ha preso il sopravvento su qualsiasi delizia presente e l’unico pensiero e’ stato di correre in camera prima possibile. Usciti dalla frescura dei locali climatizzati ci siamo resi conto dell’afa presente arrancando verso i gruppi di camere disposti a semicerchio attorno al cortile interno dove una fitta rete di viottoli disposti tra fazzoletti di sabbia dove il verde attecchisce difficilmente, porta a raggiungere oltre che le camere anche piscina con annesso bar, parco giochi per bambini e l’accesso alla spiaggia. Eccoci finalmente alla porta della camera che una volta aperta ci mostra tutta la bellezza delle camere con volta arcuata realizzata in mattoni di cotto. Il caldo nella stanza è insopportabile e il clima (come tutta la parte elettrica) parte solo dopo avere inserito la tessera abbinata alla chiave nell’apposito lettore di tessera posto appena dentro la camera. Nell’ingresso trova posto l’armadio a 4 ante e opposto il bagno con un bel lavabo su piano in marmo, vasca con doccia e WC. La camera ospita due letti singoli da piazza e mezza, TV color con 10 canali preimpostati e non modificabili con RAI 1 2 e 3 (per gli italiani), frigo da circa 30 litri e una panca su cui stendere la valigia. Verso il finestrone che da nel terrazzo privato trova posto un piccolo salottino con due poltroncine e tavolino tutto in stile con l’arredo in pino dipinto di verdone. Una tenda gommata protegge la grande porta finestra dalla luce e calore del sole.

Una volta sistemato armi e bagagli eccoci finalmente stesi nei due lettoni molto comodi ma un pochino rigidi e finalmente chiudiamo luce ed occhi. Ma ecco che il secondo boccone amaro ci salta subito in bocca…O meglio agli orecchi. L’impianto di climatizzazione delle stanze e’ un vero trattore, che subito ci costringe a chiuderlo per l’impossibilità di sopportare un simile rumore. Ma poco dopo la stanza diventa un piccolo forno e tra i due mali scegliamo quello minore…IL RUMORE!! (portatevi dei tappi per le orecchie se volete riposare).La volta in mattone sarà pure bellissima ma in pratica trasforma la camera in un grande forno per pizza dove il sole del giorno riscalda i mattoni che una volta in temperatura rilasciano con costanza il loro calore. Forse qualche grado in meno lo avranno le camere al piano terra che pero’ al nostro arrivo erano già tutte occupate. Infatti non tutte le camere del villaggio sono per la Columbus che comunque ne detiene la maggioranza. Il villaggio comunque e’ egiziano e la cucina come tutti i servizi bar, pulizia e manutenzioni sono gestiti da personale del posto (anche il direttore dell’albergo è un locale). In cucina l’unico Italiano è un cuoco bolognese che si occupa solo della pasta che ogni giorno varia in due tipi di sughi. E’ sempre presente quella scondita ma scordatevi il parmigiano…Solo un surrogato che probabilmente è fatto con latte di capra. Per il resto tutta la serie di antipasti e secondi piatti comprensivi di contorni è sempre preparata da cuochi del posto e quindi non sempre i gusti presentati erano di nostro gradimento. Pesce non sempre presente e non sempre all’altezza. Il reparto dolci è corredato da una scelta ampia e colorata che lascia molto spazio alle loro mousse, gelatine e bavaresi multicolori che in fatto di gusto poco si distinguono l’una dall’altra. A tavola in quantità acqua minerale presa solo a bicchieri nei dispenser (in bottiglia la si paga 1€ al litro), bibite alla spina e su ordinazione vino e birra sempre al bicchiere. Giudizio complessivo del ristorante 6+ Per il caffè ci si reca al bar della piscina o al bar del salone di ingresso (lobbi bar). Attenzione che anche se in all-inclusive (e non indicato in nessun catalogo), i superalcolici si pagano sempre. Una correzione al caffè 2€. La beffa è che il personale si mette di proposito nei punti strategici e ti invita a consumare un’aperitivo o un cocktail che però è tutto a pagamento! Chi vuole mangiare un menù di pesce lo puo’ fare sempre a pagamento presso il bar della piscina. Orari : colazione dalle 8.00 alle 10.00, pranzo dalle 12.00 alle 14.00, cena dalle 19.00 alle 21.00, bar piscina dalle 10.00 alle 19.00 e Lobbi bar dalle 10.00 alle 24.00. Dalle ore 8.00 alle ore 19.00 è funzionante un chiosco in spiaggia a self-service dove si possono prelevare a volontà bibite al bicchiere dai dispenser.

La spiaggia è di sabbia grossolana ed e’ divisa in due parti. Quella non animata in cui gli animatori non possono accedere e chiaramente quella animata dove chi vi prende posto e’ soggetto alla classiche richieste (“giochi a tennis…” “vieni a fare risveglio muscolare…” “partita a freccette?…”) proposte da 3/4 animatori (Italiani della Columbus) che nel loro piccolo sanno tenere alto lo spirito del villaggio senza mai essere troppo invadenti. Altro boccone amaro che non dovevamo però provare è l’assenza del sospirato pontile che porta oltre la barriera corallina. Doveva essere pronto a luglio 2005 ma durante il mio soggiorno (in luglio 2005!) nemmeno l’ombra del materiale e tanto meno di qualcuno che si apprestasse a iniziare i lavori (voto 4 – – ). L’assenza del pontile comporta dei rischi non trascurabili considerando la difficoltà che si incontra a camminare nella parte di barriera corallina sommesa dai 30/40 cm in su dove le onde contribuiscono a farti perdere l’equilibrio. Tagli e abrasioni erano all’ordine del giorno e nessuno ne è uscito indenne. Per tanta gente le pozze d’acqua (circa 50cm di profondità) che restano nella lunga barriera corallina (oltre 50mt) erano l’unico punto sicuro dove sguazzare e tentare i primi approcci allo snorkelin. In spiaggia l’ottimo servizio del personale addetto garantiva sempre pronta reperibilità di lettini dotati di ottimi materassini. Gli asciugamani vengono consegnati al mattino (usando apposita tessera) e ritirati alla sera. L’animazione serale è’ d’obbligo in quanto al di fuori del villaggio esiste solo deserto, deserto e deserto. Ogni serata è vivacizzata con un tema diverso dal team di animatori capitanato da un camaleontico “capo animazione” in grado di stupire e far sorridere ad ogni sketch…Complimenti!…Senza nulla togliere ai mitici Omar, Lino e Claudio.

La parte escursioni e’ sempre molto sponsorizzata anche perché presenta un canale sostanzioso di introiti extra. Luxor in giornata diventa una missione impossibile con ben 12 ore di viaggio in pullman e un costo di oltre 100€ a testa. Uscita con Jeep o quad è proposta piu’ giorni la settimana e permette la visita ad un villaggio beduino nel deserto (diventato ormai più commerciale che residenziale) con prezzi attorno ai 65/80 euro a coppia. Attenzione ai malesseri di stomaco! Portatevi qualcosa di forte per combattere la diarrea ed eventuale febbre. I colpiti erano oltre la metà degli ospiti e le loro compresse fornite a pagamento dal medico (un controllino 70€) non si sa bene cosa contengano.

LA COSA CHE NON POTETE PERDERVI OGNI GIORNO E’ L’USCITA IN MARE DOVE AD OGNI ANGOLO LA NATURA RISERVA SORPRESE DEGNE DEI MIGLIORI DOCUMENTARI MARINI…10 E LODE AL MARE E ALLA SUA FAUNA.



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