Sorridendo nel caos..sorridendo ad istanbul

Meta agognata da sempre..la consideravo come la mia porta d’ingresso per l’Oriente..quell’Oriente sognato e nn ancora assaporato fino in fondo! Per ora mi accontento di quest’antipasto.. all’aeroporto una signora mi disse: “Istanbul..la più bella tra le belle..” e commenti del genere si sono susseguiti continuamente fin dal momento...
Scritto da: maya83
sorridendo nel caos..sorridendo ad istanbul
Partenza il: 10/04/2009
Ritorno il: 14/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Meta agognata da sempre..La consideravo come la mia porta d’ingresso per l’Oriente..Quell’Oriente sognato e nn ancora assaporato fino in fondo! Per ora mi accontento di quest’antipasto..

all’aeroporto una signora mi disse: “Istanbul..La più bella tra le belle..” e commenti del genere si sono susseguiti continuamente fin dal momento in cui il mio ragazzo ed io abbiamo comunicato l’intenzione di voler intraprendere questo nuovo viaggio..Sia da persone che ci erano state, sia da chi come noi la studiava da un po’.. Un viaggio carico di aspettative..Per altro nn deluse affatto!! come sempre le scelte di voli e hotel sono fatte da me..

dopo un bel po’ di tempo riprendo a viaggiare con Alitalia, per la possibilità di un volo diretto da Fiumicino, per dare fiducia alla nostra compagnia di bandiera..Ma sinceramente nn so se in futuro ripeterò la scelta..All’andata c’erano due soli banchi check-in per molte e varie destinazioni, al ritorno il volo ha ritardato di 3 ore e 20 min la partenza..E dire che con i low cost nn mi è mai capitata un’esperienza del genere..

dell’hotel sono invece molto contenta, dopo varie e scrupolose ricerche la scelta è ricaduta sull’Hotel Olimpiyat, nel quartiere Sirkeci, a 2 minuti a piedi dalle maggiori attrazioni e inoltre, prenotando direttamente sul sito dell’albergo il pernottamento per almeno 3 notti, ci hanno offerto il trasporto gratuito dall’aeroporto. L’impatto con l’albergo è stato da subito positivo: pulitissimo, con personale cordiale, colazione compresa nel prezzo (56 euro a notte); unica pecca la camera un po’ piccina..Ma per il tempo che vi abbiamo passato dentro è andata più che bene! In molti mi avevano consigliato di alloggiare nella parte moderna ma sinceramente mi sarei pentita di una scelta in tal senso..

acquisti: di tutto di più e a prezzi irrisori..

sciarpe in cachemire e seta..Pouf di pelle e quest’ultima usata nei modi più disparati..Lampade coloratissime in vetro..Tappeti e oggetti che raffigurano gli stessi tappeti..Gioielli in argento, oro, ceramica, di pietre..Da impazzire! cibo: adoro quello greco e la cucina turca si avvicina molto..Anche se un po’ più tendente al piccante..

ad ogni angolo troverete carrettini che vendono di tutto..Dal panino con pesce arrostito e accompagnato da insalata, cipolle e pomodorini (il fish kebab), alle cozze (queste, in realtà, nn abbiamo avuto il coraggio di mangiarle!), alla frittura di calamari, dalle spighe arrostite e bollite, alle caldarroste, dai simit, ciambelle di pane cosparse da semi di sesamo (buonissime e costavano solo 1 lira), ai tanti dolci (anche se troppo dolci per i miei gusti) al miele, al pistacchio, al cioccolato, ero un po’ restia ad assaggiare i lokum (cubetti tipo gelatine che si trovano in moltissime varianti) ma in realtà li ho trovati molto buoni, poi ovviamente nn poteva mancare il kebab, di pollo o di carne, in panini, pite o nel tipico roll (una piadina sottilissima).

a pranzo mangiavamo “take away” più che altro per praticità e velocità, la sera ci concedevamo una cena tranquilla abbiamo mangiato sempre bene spendendo 10 euro a testa o poco più; mi sento di consigliare un posto: Karadeniz Aile, si trova in una traversa di Divanyolu Caddesi, la dr. Eminpasa sokak (camminando sulla strada principale e dirigendosi verso il Grand Bazar è la traversa sulla destra all’altezza della fermata del tram, vedrete un hamam e dietro la curva, in salita, trovate il ristorante) è segnalato anche sulla lonely, ma di questa circostanza mi sono resa conto solo dopo; qui abbiamo anche mangiato la pida, una sorta di pizza a forma di barca in vari gusti, noi abbiamo assaggiato quella al formaggio ed è veramente ottima! trasporti: ci siamo mossi sempre a piedi, ci piace camminare e in questo modo apprezziamo di più la vita che ci circonda..Unica eccezione è stato il Tunel da Karakoi a Istiklal, la definiscono la metropolitana più breve del mondo (una fermata), molto più simile ad una funicolare; il biglietto costa 90 centesimi ed è sotto forma di gettone molto piccolo, fate attenzione: è molto facile confonderlo con le monete.

cmq ci sono 2 metropolitane, una nella zona vecchia, l’altra nella zona moderna e tanti tram, ma sinceramente dato il traffico nn li consiglio. per l’aeroporto all’andata abbiamo utilizzato, come detto sopra, il transfer privato dell’albergo, al ritorno abbiamo prenotato uno shuttle bus collettivo che al costo di 10 lire p.P. Viene a prendervi direttamente in hotel (ovviamente gli orari sono predefiniti) tempo: fortunatamente sempre bello..Tranne un giorno (la domenica) ma cmq nn è piovuto; però dalle 18 fino alle 20 circa ogni giorno si alzava un vento freddissimo..Ci hanno detto che il vento è una costante di questa città e che di inverno rende il clima molto rigido.

avevamo portato due giacche, una leggera per il giorno, una pesante per la sera, e qualche sciarpa leggera..Quando il tempo nn è stato bello però abbiamo desiderato un cappello di lana! veniamo al viaggio..

partiamo il 10 aprile da Fiumicino per l’aeroporto Ataturk..Il nostro omino dell’albergo era lì ad attenderci e in pochissimo tempo siamo in hotel..Ce ne avremmo messo anche meno se nn fosse stato per il traffico..E che traffico!! cmq l’aeroporto dista meno di 30 km dal centro città, senza traffico in mezz’ora si raggiunge, ma se dovete muovervi in orari di punta calcolate anche un’ora!! arriviamo in albergo per le 15 (ora locale) e alle 15,30 siamo già in fila per Santa Sofia..

devo dire che anche in questo siamo stati fortunati..Ho visto file chilometriche fuori ai monumenti, ma noi abbiamo quasi sempre atteso solo il tempo di pagare il biglietto..

per l’ingresso ai monumenti dovrebbe esistere una tessere sconto..Nn avevo letto niente prima, quindi nn me ne sono interessata ma ho visto il cartello sia a Santa Sofia che a Topkapi..Nn so altro.

Santa Sofia..Mosaici d’oro (!) con immagini cristiane e simboli della religione musulmana (il mihrab, che indica la direzione della mecca, il mahfil dal quale l’Imam impartisce il sermone del venerdì e il mimber, il pulpito) convivono “pacificamente”. La storia è, in breve, questa: Santa Sofia nasce come Chiesa della Sapienza per volere di Giustiniano, convertita in moschea con Maometto II (e quindi con l’apposizione dei nuovi simboli, tra cui i minareti), è un museo da meno di un secolo.

di fronte Santa Sofia si apre lo splendido parco del Sultanahmet e sullo sfondo la meravigliosa Moschea Blu, che il sultano del tempo fece costruire proprio per contrastare la grandiosità della allora cristiana di Santa Sofia..

stiamo proprio per entrarvi quando il muezzin richiama i fedeli alla preghiera e quindi ripieghiamo sul monumento che più mi ha colpita: la Cisterna Basilica. 366 colonne che compongono questo suggestivo ambiente sotterraneo; nato come serbatoio d’acqua per i grandi palazzi, dimenticato per molti secoli, riscoperto solo quando fu visto un pescatore che pescava proprio lì sopra!! il tutto è accompagnato da una luce rossa soffusa, dal suono delle gocce d’acqua che cadevano dal soffitto, dalla diversità di ogni colonna dalle altre proprio perché costruite con le rovine di antichi edifici.

arriva il momento della famosa Moschea Blu..Mi copro il capo, sfiliamo le scarpe ed entriamo..Avvolti dalla luce di basse lampadine, dalle piastrelle blu di Iznik (è da qui che viene il suo soprannome), dai fedeli ancora intenti nella preghiera, da altri viaggiatori che come noi osservano il tutto in religioso silenzio per oggi basta con i monumenti..Torniamo in albergo (è proprio lì dietro) e via verso il caos..La nostra direzione è il molo di Eminonu..Passiamo davanti alla stazione di Sirkeci (dove arrivava l’Orient Express) e intravediamo il mare..Si, intravediamo..Perchè sul porto c’è un mondo caotico che vive!! caos di auto, taxi, autobus e tram che passano ovunque senza rispettare alcun tipo di regola, caos delle persone che corrono a prendere i traghetti per raggiungere l’Asia, caos dei venditori ambulanti che offrono qualsiasi tipo di cibo a qualsiasi ora del giorno, caos dei pescatori che affacciati dall’uno e dall’altro lato del Ponte di Galata proseguono nella loro attività incuranti di ciò che accade attorno..Suoni, colori, odori si mischiano tra di loro dando vita ad un luogo magico (e dire che abitiamo a Napoli e di confusione ce ne intendiamo!!) ammiriamo il tramonto e ci intratteniamo per la cena in uno dei tanti ristoranti di pesce che si trovano proprio sul lato inferiore del ponte, fumiamo il narghilé, un ultimo sguardo alle moschee illuminate e poi casa.

L’11 aprile ci dirigiamo al Palazzo di Topkapi e trascorriamo qui tutta la mattinata gironzolando nei suoi giardini, immaginandoci la vita nel suo harem, ammirando i gioielli nelle sale del tesoro, godendo il panorama dalle sue terrazze.

quindi una passeggiata sul lungomare di Kumkapi, un kebab per ricaricarci e visita della Moschea di Solimano, su una delle colline e visibile da tutta la città (purtroppo in ristrutturazione..Quindi è visitabile solo una piccola parte; nei cartelloni la fine dei lavori era indicata per il 2008..Quindi nn mi sento di fare pronostici a riguardo), e della Moschea Nuova (Yeni Camii) sul molo di Eminonu.. Tra tutte la mia preferita, spettacolare quando di sera è illuminata! La sera attraversiamo il ponte di Galata ed eccoci nella zona moderna; con la metro arriviamo a Istiklal Caddesi, la lunga strada pedonale arteria centrale di questo quartiere, su cui si affacciano negozi e ristoranti. Ceniamo in uno dei tanti localini di Nevizade sokak.

La domenica (12) data la chiusura dei bazar e di molti negozi avevamo programmato di effettuare la Crociera sul Basforo..Purtroppo il tempo nn ci ha aiutato..Il cielo è nuvoloso..Ma noi nn abbiamo cambiato i nostri programmi..

vogliamo arrivare in Asia e sul Mar Nero e quindi optiamo per il “Public Bosphorus Excursion Ferry” che fa alcune fermate lungo il Bosforo e una sosta lunga di 3 ore a Anadolu Kavagi dove mangiamo (ancora una volta pesce) e “scaliamo” l’altura sovrastante il villaggio per ammirare lo spettacolo del Mar Nero; la lonely planet descrive il percorso in ogni particolare.

l’imbarco per il traghetto è al molo 3..Tutti ci davano questa informazione ma in realtà i moli nn sono contrassegnati da alcun numero..Info utile: guardando il ponte di Galata è il primo sulla destra..Ma la mattina lo riconoscerete per la fila..La partenza è per le 10,35, noi eravamo lì alle 10 e c’era già un bel po’ di gente il costo è di 17 lire turche, circa 8 euro A/R Torniamo in città alle 16,30 e per ritemprarci dal freddo preso ci concediamo un rigenerante bagno turco..

la scelta è ricaduta sull’Hamam di Solimano perché misto uomini/donne; si trova proprio dietro la Moschea di Solimano e costruito dallo stesso architetto, Sinan, il più ammirato e rinomato del tempo; vi lascio il sito internet: www.Suleymaniyehamami.Com così potrete vedere foto e cercare le informazioni che più vi interessano; il costo è di 35 euro; vi danno tutto loro, dagli asciugamani all’abbigliamento adatto, alle ciabatte, al phone..Io ho portato tutto da me (costume compreso) e cmq quasi tutti indossavano il proprio.

il tutto è durato quasi 2 ore..2 ore piacevolissime..Credo che nn si possa andare ad Istanbul e nn provare un hamam..!! Il 13 aprile è la nostra giornata di relax e ci dedichiamo allo shopping..

prima Grand Bazar, poi Bazar delle Spezie (o Bazar Egizio)..E anche qui..I colori delle spezie e degli oggetti in generale..Le voci dei venditori..La morbidezza dei tessuti e dei tappeti..Gli odori del pellame, del the offerto dai negozianti per intrattenerti durante la contrattazione, del cibo..Danno a questi luoghi un fascino indescrivibile!! Nel tardo pomeriggio torniamo nella parte moderna..Entriamo in qualche negozio, visitiamo il Pera Palace Hotel, arriviamo fino a Piazza Taksim..Poi, velocemente, ritorniamo nella Istanbul che più ci piace, quella più caratteristica, che ci è apparsa più vera o cmq più vicina alla nostra idea di Medio Oriente.

L’ultimo giorno abbiamo ancora qualche ora di tempo per gli ultimi acquisti e per un ultimo sguardo ai monumenti..Poi il transfer per l’aeroporto, la sorpresa del ritardo, il volo per l’Italia..Ed anche questa magnifica esperienza è finita..Ma torniamo a casa arricchiti degli incontri fatti e dalle esperienze vissute, soddisfatti per la destinazione scelta, sorridenti per il nuovo mondo che ci ha ospitato anche se per pochi giorni e che ha fatto crescere ancora di più la nostra voglia di Oriente..

resto a disposizione per domande e informazioni: maya83@virgilio.It



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