Sorprendente inghilterra
L’Inghilterra è senza dubbio molto ricca di storia e di tradizioni ed è molto interessante anche dal punto di vista paesaggistico e naturalistico.
Il viaggio ci è piaciuto molto, è risultato piuttosto vario e decisamente lo consigliamo! In futuro, ci piacerebbe visitare altre zone dell’Inghilterra e delle Gran Bretagna.
L’organizzazione ha richiesto molto tempo ma a me piace molto anche questa fase del viaggio e quindi la faccio sempre con piacere e passione.
Prima di descrivere l’itinerario, riporto alcuni commenti: PERNOTTAMENTI Abbiamo utilizzato 11 strutture diverse, preferendo i Bed & Breakfast e le Guest Accommodation ai freddi ed impersonali Hotel e siamo sempre stati pienamente soddisfatti.
Tutti quanti erano veramente molto belli e puliti; i proprietari ci hanno sempre accolto calorosamente e si sono sempre dimostrati molto disponibili a dare informazioni di ogni tipo. C’è sempre la possibilità di scelta tra la tipica colazione inglese e quella continentale: ad eccezione di una mattina (per il semplice motivo che la sera precedente avevamo avuto una cena un po’ troppo abbondante) abbiamo sempre scelto il “Full English Breakfast”, decisamente gustoso e sostanzioso che ti permette di saltare il pranzo o fare solo un piccolo spuntino. Il “Full English Breakfast” è costituito da 2 fette di bacon (non affumicato, a differenza di quanto si immagina un italiano), 1 o 2 salsicce, 1 uovo all’occhio di bue (o, a scelta, strapazzato o in camicia), funghi “champignon” in padella, un pomodoro al forno o in padella accompagnato da te e caffè a volontà, toast di pane bianco o nero, latte e cereali a volontà (che noi detestiamo!), succo di frutta e frutta fresca (in genere pompelmo o melone e kiwi). In alcuni casi, il “piatto principale” era completato anche con “hash brown” (una specie di triangolo fritto, a base di patata) e “baked beans” (fagioli bianchi stufati con il pomodoro).
Abbiamo prenotato tutti i pernottamenti prima della partenza per evitare inutili perdite di tempo sul posto ed inconvenienti, dopo una accurata selezione (c’è comunque l’imbarazzo della scelta perché le strutture sono molto numerose e di buon livello). Per praticità abbiamo evitato i B&B che richiedevano l’invio anticipato di denaro a conferma della prenotazione. Raramente (solo 2 su 11) ci hanno chiesto i dati della carta di credito, mentre per gli altri è stata sufficiente la prenotazione via e-mail ed una eventuale riconferma prima della partenza, sempre via e-mail.
GREAT BRITISH HERITAGE PASS Si tratta di una tessera per turisti stranieri acquistabile in loco, di durata variabile, che dà diritto all’entrata gratuita in numerosissime attrazioni turistiche (castelli, giardini, palazzi e residenze varie, siti archeologici ecc.) gestiti soprattutto dal “National Trust” ed “English Heritage”. Ne vale VERAMENTE la pena perché le singole attrazioni sono decisamente costose! I pass hanno prezzi diversi a seconda della durata: 29, 41, 55 o 74 sterline rispettivamente per 4, 7, 15 o 30 giorni. Per informazioni più precise si rimanda ai siti www.Visitbritain.Com/heritagepass (o all’interno del sito www.Visitbritain.It per la versione italiana) e www.Britishheritagepass.Com (in inglese, dove si può trovare anche una mappa interattiva con tutte le proprietà ed attrazioni visitabili). In fase organizzativa, ho contattato anche l’Ufficio del Turismo di Bath (tourism@bathtourism.Co.Uk) – per noi il punto più comodo per acquistare i pass – che mi ha dato pronte ed esaurienti risposte ai miei quesiti. Purtroppo, solo al momento dell’acquisto delle tessere forniscono un libretto con tutte le attrazioni, indirizzi, orari ecc. Ed una cartina che indica la posizione di ogni attrazione. Sarebbe stato utile avere tale documentazione in fase organizzativa per individuare facilmente un itinerario che comprendesse almeno le attrazioni più belle ed irrinunciabili. Prima della partenza, ho richiesto tale documentazione sia all’Ufficio del Turismo di Milano che a quello di Bath ma mi hanno risposto che non era possibile. Quindi ho dovuto arrangiarmi con il materiale disponibile nel web (lista completa e mappa interattiva, zona per zona) la cui analisi, zona per zona, mi ha richiesto molto tempo.
CUCINA Ma chi ha detto che in Inghilterra si mangia male? Forse questa affermazione era corretta qualche decennio fa, quando l’Inghilterra era considerata la patria degli accostamenti “inusuali” e dei piatti cucinati senza sentimento. Ora, ve lo assicuro, senza necessariamente cercare il ristorante super raffinato, si può trovare facilmente cibo di buona qualità, sia a base di carne che di pesce fresco. Inaspettatamente, anche i pub sperduti nella campagna ci hanno riservato ottime sorprese: piatti succulenti, ben cucinati e ben presentati, accompagnati da ottima birra o sidro. Anche il sidro è stata una piacevole scoperta, disponibile anche alla spina nella versione secca, dolce o intermedia.
Il costo medio di una cena (intorno a £ 35-40) è forse un po’ più alto che in Italia ma tenendo conto che, grazie alle enormi colazioni del mattino, il pranzo in genere viene saltato o si riduce ad uno spuntino (o light bite, come dicono gli inglesi), la spesa per il vitto non risulta eccessiva.
GUIDA DELL’AUTO E PARCHEGGI Come noto in Gran Bretagna la guida è a sinistra e come noto per noi europei, abituati al “contrario”, non è una esperienza semplice! La difficoltà è dovuta soprattutto alla necessaria adozione di un sistema di precedenze invertito ma anche al fatto, per chi non è ambidestro, di dover cambiare le marce con la mano sinistra. Il tutto diventa ancora più complicato nelle piccole stradine di campagna (come nell’Exmoor e nel Dartmoor) costituite da una sola carreggiata fiancheggiata da rigogliose siepi alte anche 2-3 metri dove, quando si incontra un’altra auto, una delle due deve necessariamente fare retromarcia fino ad uno slargo della strada! Inutile quindi dire che il livello di concentrazione e di prudenza alla guida deve essere sempre molto alto.
Un’altra particolarità sono i parcheggi … la stragrande maggioranza a pagamento, con tariffe piuttosto elevate. Spesso funzionano con il sistema “Pay & Display”, ossia si paga e si mette bene in mostra il tagliandino che, in genere, è a tempo. Preparatevi quindi a sostenere una certa spesa per i parcheggi, soprattutto se il viaggio prevede tante tappe nel corso di ogni giornata.
Per alcune mete (come per esempio Bath, Brighton, Oxford ecc. O anche alcuni paesi particolarmente visitati come per esempio St. Ives), può essere comodo utilizzare il sistema “Park & Ride” ossia lasciare l’auto in un grande parcheggio in periferia dal quale parte un autobus che porta in diversi punti della città. Può essere conveniente dal punto di vista economico ma soprattutto per evitare perdite di tempo per trovare parcheggio in centro e per evitare lo stress della guida in città.
Sempre nell’ambito dei consigli sui viaggi in auto, può essere opportuno utilizzare il navigatore satellitare, soprattutto nelle zone di campagna dove le indicazioni sono scarse.
Il diesel costa più della benzina: la nostra auto a noleggio era diesel … GIARDINI Gli inglesi hanno da sempre il culto e la passione dei giardini. Visitatene quanti più ne potete: sono meravigliosamente sorprendenti ed hanno la reale capacità di infondere pace e tranquillità.
NOTA SULL’ITINERARIO Nella descrizione dell’itinerario, le attrazioni comprese nel Great British Heritage Pass vengono indicate con (P).
L’itinerario non riporta volutamente descrizioni complete dei luoghi e delle attrazioni viste: per queste si rimanda alle guide (numerose, dettagliate ed esaurienti).
Ed ora ecco l’itinerario del nostro viaggio di circa 2400-2500 km! 21 agosto 2008 (20 km): Viaggio (volo aereo Ryanair in partenza da Bergamo – Orio al Serio alle ore 15.40 con arrivo a Bristol alle 16.50, ora locale), noleggio auto (Alamo) ed arrivo al primo B&B prenotato.
1° Pernottamento a: Chewton Mendip, B&B 4* “Copper Beeches” (vivamente raccomandato)
22 agosto (140 km): Bath: acquisto del Great British Heritage Pass presso il “Bath Tourist Information Centre” (in Abbey Churchyard) e visita di: Bath Abbey, Roman Bath (P) e Pump Room (P), The Circus, Royal Crescent, Pulteney Bridge (ponte sull’Avon con negozi).
Castle Combe: tipico villaggio di campagna, definito il “villaggio più grazioso dell’Inghilterra”.
(prima di) Cherhill: sulla A4, vista del “Cherhill White Horse”, uno dei cavalli di gesso del Wiltshire, e di un cerchio nel grano (in un campo della Bell Farm).
Avebury: Stone Circle.
Devizes: Grandiosa Piazza del mercato (Market Pl.) con la St. John’s Church; Corn Exchange (Borsa dei cereali).
Lacock: villaggio medievale sotto la tutela del National Trust; la Lacock Abbey (P) ed altri scorci sono stati scelti come set per film d’epoca (Moll Flanders, Orgoglio e pregiudizio, Harry Potter).
2° Pernottamento a: Chewton Mendip (vedi sopra)
23 agosto (115 km): Stourhead (P): splendida passeggiata circolare (di circa 3 km) in un lussureggiante giardino con raffinate costruzioni architettoniche (Pantheon, Tempio di Apollo ecc.), grotte e ponti completata dalla visita della Stourhead House. Imperdibile! Shaftesbury: Gold Hill, famoso pendio lastricato e fiancheggiato da deliziosi cottage con il tetto in paglia.
Longleat House (P).
3° Pernottamento a: Chewton Mendip (vedi sopra)
24 agosto (100 km): Cheddar Gorge Wells: Cattedrale, Vicars Close (meraviglioso!), Bishop’s Palace, Piazza del mercato.
Glastonbury: Cattedrale (in rovina ma molto suggestiva) e Glastonbury Tor (da lontano).
Cleeve Abbey (P).
4° Pernottamento a: Minehead, B&B 3* “Tregonwell House” 3w.Tregonwellhouse.Co.Uk 25 agosto (100 km): Exmoor National Park: molto panoramiche le B3223 e B3224, un po’ meno la A39; spettacolari le distese di erica spazzate dal vento.
Selworthy: villaggio “da cartolina” con cottage da favola.
Bossington, Horner e Luccombe: villaggi minuscoli e caratteristici. Si raggiungono percorrendo stradine fiancheggiate da alte siepi (molto diffuse nell’Exmoor).
Porlock e Porlock Weir: da quest’ultimo abbiamo raggiunto a piedi (circa 2,5 ore tra andata e ritorno) la più piccola chiesa d’Inghilterra “Culbone Church” (è abbastanza faticoso, meglio evitare se non si ha tempo e voglia!).
Lynmouth: pittoresco porto più facilmente raggiungibile percorrendo la strada a pedaggio “Toll Road”.
Combe Martin: nulla di particolare, si può evitare.
Exford: piccolo villaggio nella brughiera con cottage e case dal tetto in ardesia.
5° Pernottamento a: Minehead (vedi sopra)
26 agosto (120 km): Exmoor National Park: Dunster: Castello (P) e giardino (P); Mulino ad acqua (P); Piazza del mercato con “Yarn Market” struttura in pietra a pianta ottagonale; Ponte medievale per cavalli da soma e piccionaia in pietra; St. George’s Church (è una delle 100 chiese più belle dell’Inghilterra).
Timberscombe – Wheddon Cross – Exford – Dulverton (di passaggio).
Bolham: Knightshayes Court (P), molto bello! Exeter: Cattedrale gotica e Guidhall (Municipio).
Torquay: città natale di Agatha Christie. Il tratto di costa tra Torquay, Paignton e Brixam è nota come “Riviera inglese”.
6° Pernottamento a: Torquay, Guest Accommodation 4 * “The Cranmore” http://thecranmore.Com
27 agosto (110 km): Dartmoor National Park: Buckfastleigh: Buckfast Abbey.
Buckland-in-the-Moor: villaggio pittoresco.
Dartmeet: piacevole località che si trova alla confluenza dei fiumi East e West Dart.
Widecombe-in-the-Moor: grazioso villaggio con una bella chiesa in granito nota come la “Cattedrale della brugliera”.
Chagford: piccolo villaggio con una tranquilla piazza centrale con struttura in pietra a pianta ottagonale (mercato), negozi con vecchie insegne, graziosi cottage e negozietti di specialità gastronomiche. Ex città stannifera.
Drewsteignton: nei pressi si trova Castle Drogo (P).
7° Pernottamento a: Torquay (vedi sopra)
28 agosto (170 km): Brixham: cittadina di pescatori. Caratteristico il porto con casette di pescatori colorate e bancarelle e negozi di “fish&chips” e crostacei.
Totnes: piacevole cittadina, frequentata da hippy ed artisti. Torrione normanno da cui si ha la vista sulla città (P) (si può anche evitare!).
Truro: cittadina movimentata con diverse attività commerciali.
8° Pernottamento a: Seworgan, Guest Accommodation 4* “The Old Chapel” (vivamente raccomandato)
29 agosto (110 km): Penisola di Lizard: Lizard Point con passeggiata alla splendida spiaggia di Kynance Cove (da non perdere!) Cadgwith: caratteristico porticciolo peschereccio.
Porthleven: pittoresco porto peschereccio, con belle spiagge nelle vicinanze.
St. Michael’s, di fronte a Marazion: visita del castello (P) e dei giardini (P).
St. Ives: caratteristico paese di mare stile “Costa Azzurra” (da non perdere!), importante anche dal punto di vista artistico (Tate St. Ives).
9° Pernottamento a: Seworgan (vedi sopra)
30 agosto (130 km): St. Austell-Bodelva: Eden Project (interessante!).
Bodmin: Lanhydrock (P), residenza e giardini (molto belli entrambi, da non perdere!).
10° Pernottamento a: Seworgan (vedi sopra)
31 agosto (370 km, questo tratto è risultato un po’ troppo lungo): Chard: Forde Abbey (P) Lyme Regis Jurassic Coast (World Heritage Coastline): è lunga circa 150 km e va da Exmouth (in Devon) fino alla baia di Studland (in Dorset); le rocce risalgono ai periodi Triassico, Jurassico e Cretaceo. Vi si possono trovare molti uccelli (tra cui le pulcinelle di mare) ed anche i delfini. Il litorale è selvaggio ed ha delle pericolose correnti. I fossili si trovano maggiormente in spiaggia piuttosto che vicino alle scogliere (più pericoloso) e con maggiore frequenza in inverno. Noi non ne abbiamo trovati.
I punti di accesso possono essere: Lyme Regis (villaggio storico), la vicinissima Charmouth e Swanage (verso la fine della Jurassic Coast).
Ad Abbotsbury nidificano gli uccelli attratti dai canneti del Fleet (laguna salmastra separata dal mare da una barriera ghiaiosa “Chesil Bank” (interessante e suggestiva).
Penisola di Portland: da Weymouth a Fortuneswell.
11° Pernottamento a: Lyndhurst, Guest Accommmodation 3* “Okeover” (vivamente raccomandato)
1 settembre (70 km): The New Forest: estensione di brughiera e boschi (soprattutto di querce); è considerato uno dei più affascinanti angoli dell’Inghilterra. Ci sono molti animali selvatici facilmente avvicinabili come pony della foresta, cavalli e daini (please, non toccare e non dare da mangiare!). Per questo motivo i limiti di velocità sono bassi (40 miglia/ora). E’ un luogo veramente molto bello e suggestivo! Da vedere: Lyndhurst: vi è un Visitor Information Centre molto competente. Interessante la Chiesa di Saint Michael and all Angels.
Bolderwood (nord-ovest di Lyndhurst): partono 3 brevi sentieri interessanti (Deer watch trail di 1 km, Jubilee grove trail di 1,5 km e Radnor trail di 3 km).
Beaulieu: Abbazia (P) e Museo dei motori (P, molto interessante!).
Lymington: tranquillo porticciolo da cui ci si imbarca per l’isola di Wight.
Brockenhurst: a circa 4 km da Brockenhurst parte il percorso (in auto) denominato “Rhinefield Drive”.
Burley: piccolo paesino dove puoi gustare degli splendidi “Cream tea” (tea, scones con clotted cream e marmellata, da provare almeno una volta!).
12° Pernottamento a: Lyndhurst (vedi sopra)
2 settembre (245 km, giornata impegnativa): Brighton: Royal Pavilion: in stile orientale utilizzato da re Giorgio IV come palazzo delle feste (molto interessante l’esterno ma soprattutto l’interno, irrinunciabile!).
Brighton Dome: costruzione in stile orientale di fronte al Royal Pavilion; un tempo erano le scuderie di re Giorgio IV, oggi è uno spazio dedicato alle arti.
Brighton Pier: molo tardo-vittoriano strapieno di sale giochi-casinò, giostre, fast food e chioschi alimentari (dai molluschi e crostacei alle ciambelline fritte). Il molo gemello, di cui si vedono ancora i resti un po’ tristi ed inquietanti, è stato distrutto nel 2002 da un maremoto.
The Lanes: rappresenta il cuore antico della città ed è un intreccio di vicoli ricchi di negozi, soprattutto meravigliose gioiellerie.
The North Laine: quartiere bohemien con negozi stravaganti (per mancanza di tempo non l’abbiamo visto ma probabilmente è interessante).
Arundel: Arundel castle (P): castello e giardini.
13° Pernottamento a: Lyndhurst (vedi sopra)
3 settembre (100 km): Salisbury: Cattedrale; Cathedral Close: Mompesson House (P), Malmesbury House, College of Matrones, Bishop’s Palace (P); St. Thomas’s Church; Market Square.
Stonehenge: sito preistorico dal fascino indescrivibile (irrinunciabile!) 14° Pernottamento a: Midgham Green, Guest Accommodation 3* “The Paddock” (vivamente raccomandato)
4 settembre (70 km): Oxford: Bodleian Library ed il vicino Ponte dei Sospiri.
I College: in totale sono 39; alcuni sono più famosi ed interessanti. Occorre effettuare una scelta: Christ Church College: sono state girate le scene di Hogwarts di Harry Potter (£ 4,90 comprende il College e la cattedrale).
Magdalen College: (£ 4).
New College: sono state girate alcune scene del quarto film di Harry Potter (£ 2).
Ci sono altri College interessanti e gratuiti: Jesus College Wadham College (giardini) The Queen’s College St. Edmund Hall Keble College Merton College Exeter College.
Mercato coperto: la merce è ordinata e di buona qualità. (Interessante e piacevole).
Ashmolean Museum 15° Pernottamento a: Witney, Guest Accommodation 4* con Silver Award “Gorselands Hall” (vivamente raccomandato)
5 settembre (60 km): Woodstock: caratteristico villaggio con pittoreschi cottage, eleganti dimore ed un imponente Municipio. L’attrattiva principale è senza dubbio il Blenhaim Palace (P) con visita del palazzo e degli immensi giardini. E’ la residenza in cui è nato Winston Churchill. E’ stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’umanità.
Chipping Norton: cittadina tranquilla e graziosa, con begli edifici. Sono interessanti: Piazza del mercato, circondata da palazzi georgiani, cottage e vecchie locande; Church Street fiancheggiata da belle case di carità; Church of St. Mary; Bliss Tweed Mill (in periferia) che è un esempio di architettura industriale del XIX sec (ora appartamenti signorili).
Stow-on-the-Wold: villaggio interessante.
16° Pernottamento a: Blockley, B&B 4* “Arreton House” (raccomandato)
6 settembre (170 km): Cotswolds E’ una regione caratterizzata da colline più o meno dolci o scoscese, ricca di affascinanti borghi in pietra dorata che ci permettono di fare un salto indietro nel tempo. E’ l’immagine della classica campagna inglese, ricca di fascino e di autenticità, campionario perfetto di bucolici paesini e villaggi.
L’itinerario di seguito indicato è un insieme dei due tratti della “Romantic Road”. E’ risultato un po’ troppo lungo (circa 170 km) ed ha necessariamente richiesto molto tempo, dal momento che prevede numerose soste. Occorre quindi organizzarsi bene e partire la mattina presto.
Blockley – Moreton-in-Marsh (bello) – Stow-on-the-Wold (bello) – Lower Swell – Upper e Lower Slaughter (belli) – Bourton-on-the-Water (bello) – Nortleach – Sherborne – Little Barrington – Burford (bello) – Lechlade-on-Thames – Fairford – Coln St. Aldwyns – Bibury (molto bello) – Arlington – Barnsley – Cirencester – Bisley – Painswick (bello) – Great Witcombe – Northleach – Bourton-on-the-Water – Stow-on-the-Wold – Blockley.
17° Pernottamento a: Blockley (vedi sopra)
7 settembre (75 km): Warwick: Warwick Castle (P), molto interessante, piacevole e divertente.
Stratford-upon-Avon: è il paese natale di Shakespeare. Le principali attrazioni sono legate a Shakespeare ed ai suoi familiari (P), compresa la Holy Trinity Church dove è sepolto.
18° Pernottamento a: Blockley (vedi sopra)
8 settembre (135 km): Snowshill, Broadway, Stanton e Stanway: pittoreschi villaggi di campagna, squisitamente inglesi.
Winchcombe: tranquillo centro dal fascino senza tempo. Da vedere Dents Terrace, St. Peter’s Church, Sudeley Castle (P).
Cheltenham: raffinata città termale di epoca Regency. Da vedere: The Promenade: ampio viale fiancheggiato da edifici storici (Municipal Offices, statua di Edward Wilson, Imperial Gardens, Queens Hotel); Montpellier: quartiere alla moda con splendidi edifici, ristoranti e negozi. Lungo il Montpellier Walk ci sono le famose e numerose cariatidi; Pittville Pump Room: elegante edificio Regency immerso in un bel parco con laghetto. Un tempo ospitava le terme, oggi mostre e concerti.
19° Pernottamento a: Weston-super-Mare, Guesthouse 3* “Grove Lodge”
9 settembre (25 km): Partenza: (volo aereo Ryanair in partenza da Bristol alle ore 12.10 con arrivo a Bergamo – Orio al Serio alle ore 15.15, ora locale). 🙁 🙁 Cosa dire di più: andateci, ne vale decisamente la pena!!!