Sorprendente Budapest 2

Se mi avessero detto prima di partire che Budapest sarebbe diventata una delle mie città europee preferite non ci avrei mai creduto. Ho visitato la capitale ungherese per la prima volta in settembre e sicuramente è il periodo migliore, la città è coloratissima e l’entusiasmo dei suoi abitanti è contagioso. Sarà per l’imprevisto caldo...
Scritto da: edo indians
sorprendente budapest 2
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Se mi avessero detto prima di partire che Budapest sarebbe diventata una delle mie città europee preferite non ci avrei mai creduto.

Ho visitato la capitale ungherese per la prima volta in settembre e sicuramente è il periodo migliore, la città è coloratissima e l’entusiasmo dei suoi abitanti è contagioso. Sarà per l’imprevisto caldo ancora estivo o per il lento ritorno degli universitari che si riappropriano delle vie centrali, ma Budapest in questo momento dell’anno è sicuramente più bella che in altri.

Il Danubio divide nettamente la città in due parti diverse sotto ogni aspetto, sulla parte collinare si estende Buda, dove regna la calma fra le sue piccole vie medievali e i suoi monumenti, Pest, pianeggiante e centro nevralgico della città, ricca di locali fumosi e bar pieni di studenti. In mezzo l’isola Margherita. Proprio l’isola, che non appartiene né a Buda né a Pest, è un ottima soluzione per i periodi più caldi. Lunga 2,5 chilometri, è visitabile solo a piedi, si può andare dappertutto ma non si può campeggiare (tilos=vietato). C’è una piscina dove la domenica si svolgono gli incontri del campionato di pallanuoto, forse lo sport più seguito, e si incontrano tantissimi ungheresi che fanno jogging, ma ovviamente è anche possibile rilassarsi all’ombra. Per reggiungere l’isola Margherita si può prendere l’autobus 26 che copre il tragitto dalla stazione Nyugati fino al ponte Arpad, oppure sia da Pest che da Buda con i tram numero 4 e 6. Sull’isola è possibile noleggiare biciclette e risciò a pedali.

Il Carmen Mini Hotel (Karoly korut 5/b, carmen@axelero.Hu, tel. 0036/1/3520798) è un’ottima soluzione per chi vuole pernottare a Pest, appena prima della Grande Sinagoga c’è un Pizza Hut, bisogna entrare nella gallerie e il portoncino è il primo dopo la cucina della pizzeria, suonare Carmen. La signora è molto gentile e prepara anche una buona colazione, purtroppo ha solo 4 camere.

Per chi invece preferisse l’appartamento, il Caterina Hostel (VI Andrassy utca 47, 3/F, caterina@mail.Inext.Hu, tel. 0036/1/3420804) è in grado di proporvi diverse soluzione tra cui una centralissima in Terez korut 24, a due passi da Oktogon. L’appartamento ha una camera da letto con un matrimoniale e un divano letto, una cucina abitabile e un bagno con la doccia, nulla di speciale ma comodo, pulito e conveniente.

Visitare la città è abbastanza semplice, io ho cominciato da Buda e dal quartiere del Castello. Il miglior modo per arrivarci è prendere la funicolare che parte da Clark Adam tér e in pochi minuti vi troverete vicino al Palazzo Reale. La funicolare è aperta dalle 7.30 alle 22 tutti i giorni, escluso il primo e il terzo lunedì del mese.

Tra le cose da vedere a Buda segnalo la Casa di preghiera ebraica, il Museo di Storia della musica, il Museo della Telefonia, il Labirinto del Castello, la chiesa di Mattia Corvino e, ovviamente, il Bastione dei Pescatorii.

Un buon ristorante a Buda è l’Aranyszarvas (Cervo d’oro, Szarvas tér 1, tel. 0036/1/3756451, aperto tutti i giorni).

Tornato a Pest ho visitato la Casa del Terrore, dove venivano torturati gli attivisti politici e dove ora convivono macabri ricordi degli opposti regimi che si sono succeduti in Ungheria prima e dopo la seconda guerra mondiale.

Altri posti interessanti sono, sempre in Andrassy utca, il teatro dell’Opera, la Casa dei fotografi ungheresi, la Casa della moda e il Parco Municipale.

A Belvaros, il cuore di Pest, partendo da Egyetem tér, la piazza dell’Università, ho visitato la piccola chiesa dell’Università che custodisce una copia della Madonna Nera di Czestochowa, e poi passando da Kelvin tér sono arrivato in Raday utca, una via letteralmente in mano agli studenti e piena di tavolini.

Non perdetevi una passeggiata nell’elegante Vaci utca, la via dello shopping più alla moda, e passate per Parisi Udvar, il cortile di Parigi, un portico in stile parigino in Ferenciek tere, arrivate fino al Danubio per vedere il ponte delle Catene e lo splendido palazzo neogotico che ospita il Parlamento ungherese.

E’ interessante anche una visita alla Grande Sinagoga, sulla sinistra appena usciti dal Carmen Mini Hotel, le visite guidate, anche in italiano, sono al mattino. Se vi resta tempo fatevi portare in taxi all’Ecseri Piac (XIX Nagykorosi utca, aperto il mattino da martedì a sabato), uno dei più grandi mercati delle pulci in Europa, potrete trovare vari oggetti particolari; più semplice da raggiungere è il mercato cittadino, vicino al ponte Elisabetta, nell’edificio progettato da Eiffel, potrete anche fermarvi a mangiare qualcosa al primo piano, per entrambi vale la regola che vede il sabato come giorno più folkloristico e particolare.

Pest è piena di locali dove mangiare tipicamente ungherese, io vi segnalo il Karpatia (V Ferenciek tere 7-8, aperto tutti i giorni, tel. 0036/1/3173596), il Pesti Vendéglo (VI Paulay Ede utca 5, aperto tutti i giorni, tel. 0036/1/2663227), il Wall Street (VI Andrassy utca 19, tel. 0036/1/3227896), il Firkasz (Tatra utca 18, aperto tutti i giorni, tel. 0036/1/4501118), il Magyar (Kecskeméti utca 15, aperto tutti i giorni, tel. 0036/1/2664551) e il Kotyogo (VIII Barross street 10, chiuso la domenica, tel. 0036/061/3180091). Fra questi i migliori sono il Pésti Vendéglo e il Firkasz, tenete presente che i ristoranti chiudono abbastanza presto e già verso le 22 potrebbero non farvi accomodare.

Per chi volesse fare la spesa ci sono supermercati aperti 24 ore fra i quali uno in VIII Barros tér 3 e uno in XIII Radnoti Miklos utca 36.

Non perdetevi un aperitivo nell’animata Nagymezo utca, una traversa di Andrassy utca, dove durante l’estate si tengono spesso concerti. “Raday Soho” (Raday utca) è la via dedicata alla vita notturna ed è piena di locali, se volete allontanarvi un po’ c’è il Bank Music Club, una discoteca attaccata alla stazione di Nyugati, il Trocadero, non molto lontano, e il Dokk Backstage, il locale più alla moda di Budapest, e anche il più costoso, si trova su un’isola sul Danubio e durante la settimana è solo un ristorante.

Se avete ancora tempo potrete dedicarvi alla visita di Vivizaros, la città dell’acqua, Obuda, la città vecchia, la collina Gellért e le colline di Buda; se poi vorrete uscire da Budapest, potrete andare a Eger, una piccola cittadina piena di edifici barocchi e famosa per il suo vino.

A Budapest i taxi non si possono fermare, è necessario telefonare alla centrale e prenotarne uno, qui di seguito riporto le principali compagnie: Tele5 3555555, City 2111111, Radio 3777777.



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