Solo volo ?!?! Si grazie !
I costi da catalogo pero’ erano proibitivi e come facciamo di solito ci mettiamo alla ricerca di un bel last minute.
Di offerte con la O maiuscola nemmeno l’ombra, iniziamo quasi a prendere in considerazione la possibilita’ di cambiare meta ma un bel giorno … Esce un’offertona ultimissimo minuto per un solo volo e questo ha fatto la nostra fortuna ! Il nostro viaggio inizia proprio dal momento in cui ci ritroviamo con la prenotazione del volo in mano e senza sapere dove andremo a dormire una volta atterrati a Zanzibar.
I miei amici sono leggermente agitati e vorrebbero prenotare tramite agenzia qualche notte in uno dei tanti villaggi sulla costa di Kiwengwa ma io insisto che non c’e’ nessun problema (Hakuna Matata) e che tutto andra’ benone, inoltre tutto questo mette uno spirito diverso alla vacanza.
Grazie al sito di T.P.C. Avevo tempo fa contattato Cesare, un italiano che vive a Mafia (nell’arcipelago di Zanzibar), per chiedergli informazioni in generale su Zanzibar e il safari in Tanzania. Ad un giorno dalla partenza lo ri-contatto urgentemente per chiedergli gli ultimi consigli e lui mi reindirizza su un altro italiano che vive a Zanzibar dicendomi di chiedere di lui una volta atterrati e informandolo del nostro arrivo.
Le 8 ore in aereo sono passate pensando a chi avremmo trovato ad attenderci all’aeroporto e se mai l’avessimo trovato.
Finalmente atterriamo e, come suggeritoci da Cesare, chiediamo di Tonino al primo africano che incontriamo dopo il controllo immigrazione.
Neanche finito di dire il suo nome e ci ritroviamo nell’ufficio della Coastal Travel, un tour operator zanzibarino, con un telefono in mano e una voce italiana dall’altro capo che dice: “Pamela ?! Ciao, sono Tonino, ho mandato il mio autista a prendervi, ci vediamo tra pochi minuti”.
Dopo poco infatti arriva il nostro taxi che ci porta al Mtoni Marine Center un piccolo resort poco fuori Stone Town.
Qui finalmente facciamo la conoscenza di Tonino che ci assegna uno dei suoi bungalow e che subito si presenta molto disponibile.
Iniziamo immediatamente con l’assillarlo (la sottoscritta specialmente) per il safari in Tanzania e lui subito si attiva per vedere se ci sono disponibilita’ sui voli e nel campo tendato da noi scelto.
Tonino lavora per la Coastal Travel per cui in poco tempo riesce a farci la prenotazione e cosa importantissima riusciamo a strappare un prezzo davvero ottimo ! Soddisfatti, seguiamo il suo consiglio e saliamo su un Dalla Dalla (gli autobus locali) in direzione Stone Town.
Stone Town e’ una citta’ molto caratteristica e merita di essere visitata. Il mercato e’ molto particolare e anche le strade con tutti quei vicoletti … Attenzione a non perdervi come abbiamo fatto noi. Se dovete comprare dei souvenir e’ il posto ideale ma … Siate preparati a contrattare alla grande ! Noi Stone Town la ricorderemo soprattutto per l’odore che c’e’ nell’aria a volte non troppo piacevole, in particolare nelle vicinanze del mercato del pesce e della carne. Diciamo che noi piu’ che odore l’abbiamo chiamato puzza, comunque anche quello e’ caratteristico e non si puo’ mancare di annusarlo ! Rientrati in albergo col mitico Dalla Dalla ci concediamo un riposino sulla spiaggia in attesa del tramonto.
La mattina seguente alle 7:30 siamo gia’ in aeroporto. Tonino nonostante l’ora e’ venuto ad accompagnarci e cosi’ abbiamo potuto godere del trattamento riservato agli “amici di Tonino”: check in preferenziale e udite udite … Posto in prima linea accanto al pilota ! Si vola con degli aeroplanini da 12 posti e nel nostro caso abbiamo fatto scalo prima a Dar Er Salaam, dove abbiamo cambiato mezzo, e dopo siamo partiti per la riserva del Selous.
Qui ad attenderci abbiamo trovato i proprietari del Rufiji River Camp che in pochi minuti di jeep ci hanno portato al campo.
Le tende sono molto confortevoli e gia’ da subito si inizia a respirare l’atmosfera della savana. L’unico rumore che si sente e’ quello degli ippopotami nel fiume sotto al campo ! La vista e’ stupenda.
Qui inizia la parte piu’ bella di tutta questa vacanza: il safari.
Siamo stati 4 giorni e abbiamo visto di tutto: ippopotami, coccodrilli, giraffe, elefanti, leoni, leopardi, jene, zebre, gnu, impala e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.
Ma l’emozione piu’ grande e’ stata la prima notte quando dalla finestra della nostra tenda abbiamo visto spuntare due proboscidi.
Si, xche’ quella notte gli elefanti hanno deciso di venire a mangiare proprio li’ fuori dalle nostre tende e noi con un pizzico di timore e tanta emozione siamo rimasti in piedi tutta la notte a guardarli.
Tra un’escursione e l’altra, i 4 giorni sono trascorsi ed e’ giunto il momento di tornare a Zanzibar.
Dal momento che per la seconda parte della nostra vacanza volevamo dedicarci al relax completo su una bella spiaggia, prima di partire avevamo informato Tonino che al nostro rientro dal safari avremmo voluto spostarci e lui come sempre ha esaudito i nostri desideri contattando un suo amico su al nord (precisamente a Kendwa) e organizzando il nostro trasferimento.
Atterrati a Zanzibar infatti abbiamo trovato un tassista ad aspettarci (con tanto di cartello) il quale ci ha portato prima da Tonino a ritirare i restanti bagagli e dopo a Kendwa come da programmi.
A Kendwa abbiamo alloggiato alla Rosa dei Venti, un piccolo resort semplice ma carino e sopratutto con una bellissima spiaggia e un mare che non risente molto dell’effetto delle maree per cui e’ possibile fare il bagno a tutte le ore del giorno.
Qui abbiamo trovato Francesco, l’amico di Tonino, ed anch’egli si e’ dimostrato molto cortese. Tutti i giorni ci chiedeva cosa volessimo mangiare e in base alle nostre richieste si procurava il pesce fresco per poi cucinarcelo sul momento. Data la vicinanza con Nungwi, un pomeriggio vi ci siamo recati in barca ed e’ stata una piacevolissima giornata.
Il posto e’ molto carino, sebbene un po’ turistico, e abbiamo potuto ammirare uno dei tramonti piu’ belli di tutta la vacanza.
Anche qui le nostre giornate sono passate in tranquillita’ e riposo.
L’unico difetto di questo posto, se cosi’ si puo’ chiamare, e’ che essendo affacciato sulla costa ovest, alla mattina il tempo e’ sempre nuvolo (non so se sia sempre cosi’ comunque nel periodo in cui siamo stati noi lo era).
Siccome in Italia avevamo sentito parlare di questo fenomeno e del fatto invece che sulla spiaggia di Kiwengwa, che si trova a est, il tempo e’ migliore, abbiamo deciso di spostarci per andare a vedere con i nostri occhi.
Abbiamo quindi chiamato un taxi e ci siamo fatti portare nella zona dei villaggi italiani.
Qui abbiamo trovato posto al Veraclub dove stranamente abbiamo trovato anche un’atmosfera molto familiare anziche’ da solito villaggio turistico.
Ci siamo trovati benissimo e siamo rimasti fino alla fine della vacanza a dedicarci ai bagni e alla tintarella.
La vacanza e’ stata bellissima, forse tra le piu’ belle fatte fino ad ora e in Italia ci siamo portati moltissimi ricordi: a partire dal safari per arrivare ai colori del mare, all’atmosfera zanzibarina, alla gente, al sorriso dei bambini e al Jambo che si sente ovunque anche da chi non conosci, e si’, persino l’odore di Stone Town.
Ma sopratutto un ricordo speciale va a Tonino (e Cesare che ce lo ha fatto conocere) che col suo aiuto ha contribuito a rendere questa vacanza indimenticabile e, cosa da non trascurare, anche a prezzo contenuto.
Jambo a tutti e … Hakuna Matata ! Pamela, Marco, Giorgia e Douglas.