Soggiorno alle Andamane, qualche consigli
Noi ci siamo rimasti 15 giorni, tutti trascorsi nell’isola di Havelock.
Una premessa, pur essendo l’arcipelago molto più vicino alle coste del Myanmar che al continente indiano, in realtà sono “vera India” come costumi, abitudini, cucina, igiene. Quindi nel bene e nel male sappiatevi regolare prima di andarci . Alla Andamane ci si arriva con l’aereo con voli interni in partenza solamente da Dheli, Calcutta, Chennay, Mumbay. Noi siamo partiti da Dheli in arrivo da Bologna via Francoforte, il volo interno per Port Blair, dura circa 5 ore, il costo del biglietto (acquistato su internet) con Jet lite è di circa 500 €. Per entrare alla Andamane occorre un visto che viene rilasciato senza alcuna spesa al momento dell’arrivo a Port Blair, il tempo di attesa dipende da quanti turisti ci sono sul volo, nel nostro aereo eravamo solo 8 e così in 20 minuti abbiamo fatto tutto. Non vale assolutamente la pena fermarsi a Port Blair, andate subito verso la vostra destinazione finale, per questo motivo se la destinazione è un’isola (le uniche con strutture recettive sono Havelok e Neil Sand) e se prenotato il soggiorno via internet, fatevi comperare anche il biglietto del traghetto, sul posto è difficilissimo riuscirci o comunque si perde un sacco di tempo. A proposito del traghetto per Havelock, indipendentemente dagli orari ufficiali pubblicati su internet o anche appesi in bacheca in biglietteria, non vi è nessuna regola precisa in merito all’ora di partenza e sulla durata del tragitto (può andare da 2,30 ore a 5) a seconda che sia traghetto veloce o lento, ma anche questo lo si scopre solo all’imbarco. In ogni caso la traversata è piacevole, sulla barca si trova cibo e bevande (costo 150 rupie se riuscite ad acquistarlo da soli, ci voglio 100 rupie in più se lo fate comprare ad altri). Dove dormire: noi avevamo prenotato via internet le prime 5 notti al Wild Orchid, situato nella spiaggia 5 (villaggi e spiagge non hanno un nome , solo un numero) leggendo varie informazioni veniva indicato come il migliore dell’isola, in effetti i bungalow sono belli spaziosi, non sono sulla spiaggia distante circa 200 metri raggiungibile attraverso un sentiero che passa in mezzo ad una vegetazione incredibile; difetti del Wild Orchid: i bungalow sono adiacenti all’unica strada dell’isola, alle 5 del mattino fa luce la vita comincia presto e pur essendo il traffico scarsissimo (non ci sono macchine private, solo tuc-tuc, fuori strada utilizzati come trasporto pubblico 2 bus, e 2 camion) ebbene nonostante questo siamo in India, e come tutti gli indiani amano molto il clacson e così con strade pressoché deserte, all’alba scatta la svegli per tutti. Altro punto a sfavore della struttura è il costo: 5.800 rupie al giorno sono un po’ troppi, anche perché questo servizio accurato di cui si legge sulla loro sito web, scordatevelo. Dopo i primi 5 giorni abbiamo cercato un’alternativa, anche perché lì le camere erano tutte riservate (hanno solo 9 bungalow). Abbiamo cercato al Dolphin adiacente al Wild, bungalow in cemento ma direttamente sulla spiaggia, 2.800 rupie; è una struttura governativa non male ma è occupata esclusivamente da turisti indiani e malvolentieri danno le camere ad altri, (probabilmente non vogliono turisti e soprattutto turiste che si aggirano in costume da bagno negli spazi comuni) e così nonostante ci fossimo recati due volte in giorni successivi per chieder di riservare una camera non abbiamo potuto concludere.
Meglio così perché poi abbiamo trovato posto al Symphony Palms , spiaggia 3 www.Symphonypalmshavelock.Com, struttura nuovissima, ha aperto il 16 gennaio, bungalow molto grandi in legno (a dire il vero più consoni ad un ambiente alpino che ad un mare tropicale)ma comunque molto belli, direttamente sulla spiaggia al costo di 2.000 rupie a notte (1.000 a testa). Il resort ( a proposito tutti si chiamano resort ma non è da intendersi il resort nell’eccezione comune del termine) è ancora in via di completamento ma i lavori sono nel lato a monte della strada per cui nessun disagio dai lavori in corso, manca però l’aria condizionata (assolutamente inutile nel periodo in cui ci siamo stati), e l’acqua calda (forse questa non farebbe male).
Esistono comunque altre due strutture molto belle il Silver Sand, ci siamo andati due volte a cena, anche questa ospita solo turisti indiani (prezzi da 6.000 a 7.000 rupie) e il più famoso Barefoot (l’unico sulla bellissima spiaggia 7 ( costo 7/8.000 rupie) volevamo passarci qualche notte ma era tutto pieno ci hanno detto che hanno prenotazioni in anticipo di mesi. In ogni caso si tenga presente che è completamente isolato dal resto dell’isola e la sera quando cala il sole non c’è niente.
Esclusi questi Rresort di categoria medio/alta ci sono poi decine di Resort a prezzi assolutamente economi ci a partire da 150 rupie a notte, chiaramente si tratta di capanne in paglia servizi in comune, scegliete comunque sempre quelli affacciati sulle spiagge 3 e 5 è questa la zona più bella, ovviamente in questo caso non potete affidarvi ad internet per la prenotazione anticipata, quando arrivate al porto affidatevi ad un tuc-tuc , quando arriva il traghetto il porto ne è pieno, e fatevi portare a dare occhiate alle varie possibilità Dove mangiare: gli unici 2 ristoranti di livello occidentale (come servizio , ecc.) sono quelli annessi ai resort più belli ( Wild Orchid e Silver Sand, non sappiamo se quello del Barefott è aperto ai non ospiti), in questi si mangia molto bene e anche i prezzi però sono decisamente alti rispetto agli standard locali, difficilmente si mangia con meno di 8/900 rupie a testa.
Se però non avete problemi con gli standard indiani ci sono diversi posti dove si mangia molto ma molto bene a prezzi assolutamente risibili: 80/100 rupie a testa se si esagera, meritano una citazione Nandini, adiacente al Pristina, uno dei Resort economici più frequentato , prenotate il giorno prima il pesce alla griglia con 100/120 rupie vi servirà del pesce incredibile; una citazione anche al chiosco di fronte al Wild Orchid, col titolare abbiamo anche fatto un’escursione di un’intera giornata per lo snorkeling. Da citare anche il chiosco di fronte al Green Valley Resort, (anche questo non ha nome) armatevi però di pazienza sono lentissimi. Se andate alla spiaggia 7 fermatevi ai chioschi adiacenti il parcheggio situato all’ingresso della spiaggia, li abbiamo provati tutti sono fatiscenti ma fanno un Thali buonissimo (40 rupie) . Molto frequentato anche il chiosco ambulante, situato nella zona del market ,è proprio di fronte al mercato della frutta , ma ha un solo tavolo ed è sempre pieno anche qui Thali molto buono e soprattutto cose fritte buonissime (samosa e dolci vari). Le spiagge, tutte bellissime, sabbia bianca, mare trasparente, la più bella è la 7, è incredibile, lunghissima, deserta, difficile da descriverne la sensazione, seguono la 5 e la 3, queste ultime due sono contigue. Se prendete la moto proseguite oltre la spiggia 5, arrivate al campo addestramento degli elefanti, li non ci sono né villaggi di pescatori né resort turistici, la spiaggia è bellissima. Non esistono in tutta l’isola né ombrelloni né lettini, se proprio non potete farne a meno andate al Wild Orchid, loro hanno una decina di lettini e li affittano anche ai turisti esterni al loro resort (100 rupie compreso telo da mare, bottiglia di acqua minerale, noce di cocco da bere). Vale assolutamente la pena andare alla Elephant Beach, non tanto per la spiaggia, pressoché assente durante l’alta mare,(la zona è stata danneggiata dallo tzunami) ma ne vale la pena per la passeggiata che si deve fare in mezzo alla foresta per arrivarci, ci vogliono circa 30 minuti, il sentiero è ben tracciato non ci si perde. Scordatevi la barriera corallina, c’è qualche cosa alla Elephant Beach e alla spiaggia 7, dovete però percorrere tutta la spiaggia fino alla punta sud, ci vogliono circa 25/30 minuti di cammino.
Come muoversi : la zona più importante dell’isola (porto, market, zona resort) si estende per una lunghezza di 7/8 km lungo un’unica strada, ci sono tuc-tuc in abbondanza (tariffe fisse; 20 rupie da spiaggia 3 e 5 al market, 40 per il porto, 200 per la spiaggia 7) Noi abbiamo preso per tutti i 15 giorni un motorino a noleggio, si trovano a 200 o 250 rupie al giorno, è assolutamente consigliabile noleggiarne uno, l’isola è grande si gira benissimo e ci sono un sacco di posti da vedere in assoluta libertà.
Qualche nota sul tipo di turismo che frequenta l’isola così ci si può regolare. Molti indiani, ovviamente classi elevate , tanti giovani in viaggio di nozze. Per quanto riguarda i non indiani, è un turismo molto giovane, in stragrande maggioranza israeliani, che inseriscono le Andamane nel loro viaggio di parecchi mesi in India; qualche tedesco e francese, pochissimi italiani, ne abbiamo incontrati una decina anche loro in India per qualche mese e di passaggio ad Havelock per un periodo massimo di 30 giorni (di più non si può il visto è limitato ad un mese). Noi assieme ad un’altra coppia di italiani eravamo gli unici turisti “ normali” che devono accontentarsi dei 15 giorni di ferie canonici, pazienza! Per motivi di coincidenza fra traghetto ed aereo, una notte abbiamo dormito a Port Blair, siamo stati al Shompen, un po’ squallido ma camere grandi, pulito, centrale (1250 rupie), assolutamente da consigliare per mangiarci il Light House Residency, zona Abedeen Bazar, pesce freschissimo, economico .
Evito commenti sulle sensazioni di viaggio, sono molto personali, devo dire però che per noi (marito e moglie cinquantenni) è stata una vacanza bellissima.