Sofia, la città cullata dalle montagne
Partiamo dall’aeroporto di Bologna e raggiungiamo i Balcani in tarda serata. Messo piede sul suolo bulgaro scopriamo che ci attende una lunghissima fila di controlli, e siamo molto stupiti dato che ci abbiamo messo meno tempo addirittura in Russia! Usciamo dall’interminabile fila troviamo una compagna di taxi (Che si rivelerà essere la più costosa), e raggiungiamo il Simona art hotel, il nostro albergo; Andiamo a dormire, domani sarà una lunga giornata.
Sveglia presto, colazione e raggiungiamo i nostri amici che ci attendevano e dicono che questa è una bellissima città. Speriamo, noi siamo molto positivi!
Quindi ci dirigiamo al mercato coperto, vicino alla moschea, l’unica rimasta in tutta Sofia che è diventato un punto di riferimento per i turisti.
Il primo impatto è molto buono, è una città molto moderna, con ampie e grandi strade, caratteristiche e la cosa che ci stupisce sono le zone in stile viennese, sono molto somiglianti, nulla da invidiare a qualsiasi capitale europea.
Dalla moschea ci dirigiamo alla sinagoga, ma ci scordiamo che è sabato, infatti è chiusa, quindi diritti al teatro nazionale, che si trova accanto a dei mercatini di Natale.
Il teatro è molto bello e proseguiamo verso la cattedrale di Alexander Nevsky. Magnifica, rimaniamo stupefatti dall’enorme edificio stile ortodosso e dalla bellezza sia esteriore che interiore, con tanto di lampadari dorati! Passeggiando scopriamo una chiesa russa, dove si stava svolgendo un battesimo, quindi entriamo, anche questa molto bella. Proseguendo lungo le ampie strade arriviamo al vialone principale. Questa zona è la parte più moderna della città ed è piena di ristoranti, un’atmosfera molto piacevole. Ma la cosa più bella sono le imponenti montagne balcaniche, enormi e maestose e sembrano che proteggano la città da qualcosa, creando un panorama spettacolare, con addirittura la cima già innevata anche se non è particolarmente freddo. Rientriamo in hotel per merenda e ordino un delizioso tè bulgaro, buonissimo, usciamo di nuovo lungo i vialetti di questa bella città. Ritorniamo in hotel per cena e andiamo a letto.
Anche oggi sveglia presto, decidiamo di andare fuori Sofia, a Bojanska, un villaggio neanche a 5 minuti di distanza, per vedere una chiesa che dicono che sia molto bella. Arrivati al paese andiamo all’edificio, mentre aspettiamo la guida notiamo che ci sono ampi spazi verdi e un punto panoramico da dove osserviamo una meravigliosa vista sulla città. Il tempo non sembra molto favorevole e infatti comincia a piovere. Fortunatamente nell’esatto momento arriva la nostra guida, un anziano signore che parla inglese, gentilissimo, che ci porta subito all’interno della chiesa. Non ci sono parole, veramente stupendo: la guida ci spiega che questi affreschi sono stati fatti addirittura duecento anni dalla nascita di Giotto, e rimaniamo stupefatti dall’uso dei colori e dalla loro tonalità, luce e dalle linee contornate. Parte del merito va anche alla guida, gentilissimo, disponibile e entusiasta, e noi decidiamo di lasciargli una bella mancia. Ritornando a Sofia osserviamo dal finestrino del taxi la bellissima natura attorno a noi, mentre arriviamo in città sembra che la Bulgaria ci voglia fare un’ultima sorpresa prima del volo di ritorno: Un arcobaleno davanti alle possenti e maestose montagne di Sofia.
Soddisfatti, prendiamo il volo e diciamo un arrivederci a questa città sorprendente, ma non sicuramente un addio.