Slovenia, three days in the rain

Da Postumia a Lubiana con sosta a Trieste
Scritto da: steber
slovenia, three days in the rain
Partenza il: 30/03/2013
Ritorno il: 01/04/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 

Sabato 30 marzo 2013 – Parma, Postumia, Castello Predjamski km 440

Partenza da Parma di buonora ore 6.10 in direzione Postumia. Siamo in quattro sopra una piccola 500 con la pioggia che ticchetterà sul parabrezza per quasi tutta la vacanza. Decidiamo di passare il confine a Nova Gorica, si risparmia sull’autostrada rispetto a Trieste (19.90 euro), e acquistata al confine la vignette (15 euro) entriamo in Slovenia. Il cielo è lugubre e la pioggia incessante. Arriviamo all’hotel Sport – tre stelle – situato nel centro della cittadina, alle ore 10.30. Hotel acquistato su groupon 99 euro totale per due persone, pacchetto comprendente: due pernottamenti con colazione, una cena, sauna e sconto del 10% sull’ingresso alle grotte. Sbrigate le formalità ed acquistati i biglietti alla reception euro 52.20 per due (grotte e castello di Predjamski) decidiamo, visto il meteo avverso di rifugiarci in grotta. Dopo pochi minuti di auto, parcheggiamo (3.50 euro), e raggiungiamo la biglietteria per cambiare i nostri voucher. Riusciamo ad entrare con il gruppo delle ore 12. Appena entrati scopriamo che piove anche dentro le grotte! Saliamo sul trenino che percorrendo due km ci conduce all’interno della terra ad una profondità di circa 30 m, per poi proseguire a piedi per 1,5 km. Durata della visita un’ora e mezza. Attenzione durante il tragitto in trenino a non sporgere mani o ad alzare la testa potrebbero essere mozzate! Le grotte sono immense e meravigliose. L’occhio spazia nell’oscurità per scorgere le magnifiche concentrazioni calcaree illuminate ad arte. Mi colpisce in modo particolare la “sala bianca”: ampio salone con colonne calcaree e stalattiti a forma di spaghetti dove le sfumature bianche risaltano dall’oscurità. Usciti dall’esperienza delle grotte proseguiamo per Predjamski a circa 10 km per visitare l’omonimo castello.

Il castello è ubicato in una posizione molto suggestiva, si trova a metà montagna all’ingresso di una grotta. Dalla terrazza dell’ultimo livello si ammira la vallata con il fiume ed il paesino.

Ci si può addentrare all’interno della grotta, che sale fino alla vetta della montagna, forse a causa pioggia il percorso era interdetto ai gitanti.

Decidiamo di fermarci in centro a Postumia per un caffè prima di rientrare in hotel, “bar cappuccino”, locale carino e personale gentile.

Rientrati in hotel decidiamo di scaldarci in sauna, dove ci viene offerta una tisana.

Le camere dell’hotel sono molto spartane ed antiche, ma pulite ed il personale è gentile, visto il prezzo siamo soddisfatti. Sono preoccupato per la cena compresa, da consumarsi al ristorante dell’hotel Epic – Erasmus. Resto stupito: locale molto carino e curato in stile medioevale con band inclusa, che suona cover. La scelta e tra “terra” e “mare”, scelgo “mare”, la scelta si rileverà ottima.

Antipasto di salmone in letto di rucola, gnocchi ai gamberi (squisiti), trota con contorno di asparagi (deliziosa) e gelato variegato ai frutti di bosco. Paghiamo due bottiglie d’acqua e ½ di vino euro 8.50 e passiamo al bowling annesso. Il bowling ci entusiasma, è letteralmente una discoteca: musica a bomba, luci stroboscopiche che illuminano debolmente i birilli. Decidiamo di sfidarci (1 ora per quattro 31.50 euro). Sfiniti dalla lunga giornata sprofondiamo nei nostri letti delle nostre due camere.

Domenica 31 marzo 2013 – Postumia, Lubiana a/r km 130

Piove. Sveglia e colazione. Colazione superiore alle aspettative in un salone dei primi del ‘900 immenso e di antico lustro.

Arrivati alla macchina abbiamo una sgradita sorpresa: la sera precedente ho lasciato abbassato il finestrino dell’auto, che vista l’incessante bufera di neve mista ad acqua ha inzuppato come un savoiardo il sedile lato passeggero. Il viaggio verso Lubiana si rileverà molto scomodo per i miei amici, pressati come sardine in tre nel divano posteriore della 500. Ci fermino per fare il pieno all’auto e con immenso stupore impariamo che la benzina costa 1.50 euro al litro.

Nonostante la neve durante il viaggio alle ore 10.40 arriviamo agevolmente in centro a Lubiana. La città visti il meteo e le feste è deserta e non fatichiamo a trovare parcheggio in pieno centro vicino a piazza Kongresni. Nella maestosa piazza si respira un’atmosfera viennese, ammiriamo i raffinati palazzi che la circondano. Alzando lo sguardo si staglia sopra uno sperone rocciosi di 300 m l’austero castello. Passeggiamo sotto una pioggerella fine passando davanti alla chiesa delle Orsoline, all’Università ed arriviamo al lungo fiume. Il lungo fiume è il centro della vita della città con numerosi locali. Arriviamo al cuore di Lubiana la piazza davanti alla chiesa barocca dei Francescani raggiungibile attraversando l’originale triplo ponte. All’interno è in corso la funzione religiosa, quindi proseguiamo in direzione del ponte dei draghi. Un ponte pedonale “protetto” da quattro statue di bronzo che rappresentato 4 draghi. Sosta ai puliti bagni pubblici, dove alla nostra richiesta di pagare l’addetta ci informa che sono gratuiti. Quindi proseguiamo fino alla funicolare per salire al castello. Acquistiamo il biglietto combinato: a/r in funicolare ed ingresso al castello euro 8 cadauno. Il castello comprato dal sindaco di Lubiana nei primi anni del ‘900 è stato interamente restaurato ed adibito a centro culturale. Assistiamo alla visione del filmano con la storia del castello, 10 minuti, e visitiamo il maniero. L’edificio è gradevole, degni di nota sono il panorama sulla capitale e la cappella affrescata ove sono raffigurati gli stemmi dei casati che hanno posseduto il castello. La visita del castello comprensiva del museo, delle carceri, della cappella, della salita alla torre e della cappella dura circa un’ora e mezza.

Scendiamo con la funicolare e costeggiando il porticato del mercato raggiungiamo il duomo S Nikolja. Ci colpisce l’imponente e lavorato portale in bronzo. Essendo Pasqua il sacerdote è intento nella celebrazione della messa, quindi riaperti gli ombrelli continuiamo nella visita della città.

La piazza Mestni vede un obelisco al centro imitazione della fontana del Bernini a piazza Navona e il municipio sul lato destro. Da non perdere i chiostri all’interno della sede municipale.

Recuperata l’auto ci dirigiamo ad est della stazione ferroviaria, per vedere Metelkova Mesto il quartiere alternativo di Lubiana occupato pacificamente, nel 1993. Gli edifici costituivano la Caserma Militare dell’esercito popolare Jugoslavo. All’interno di questo comprensorio caserme e magazzini, dopo un debito restyle fatto di colori sgargianti e bizzarre decorazioni, sono stati riconvertiti in luoghi di ristoro, locali che propongono musica live e spazi espositivi per ospitare mostre d’arte. Piove ed è il pomeriggio di Pasqua ed il quartiere è completamente deserto, a mio parere visto così privo di vita sembra un deposito di rottami.

Proseguiamo per il quartiere di Krakovo dove un piccolo canale è circondato da graziosi edifici. La pioggia è incessante ed alle 15.30 decidiamo di lasciare Lubiana. Le attrazioni lungo la strada di ritorno chiudono alle 16.00, quindi dopo una breve sosta al castello di Bistra (chiuso, ma molto carino) rientriamo in hotel. Ci fermiamo a chiedere informazioni ad un passante, non pensando alla disposizione dei passeggeri, che guardano all’interno della 500 strabuzza gli occhi prima di indicarmi la giusta direzione. “Strani questi italiani che si stipano in tre dietro lasciando vuoto il posto lato passeggero”.

Seguendo il consiglio del receptionist per cena scegliamo la pizzeria/ristorante Minutk – Ljbljanska cesta 14 in centro a Postumia. Ottima scelta. Personale gentile ed ottimo cibo al giusto prezzo: una grigliata mista, una bistecca, due contorni, una pizza, un secondo vegetariano e acqua 41.50 euro.

Lunedì 1 aprile 2013 – Postumia, Trieste, Miramare, Parma km 440

Nevica. Finita l’ottima colazione appuriamo che il sedile passeggero dell’auto è ancora imbibito di acqua, l’umidità non aiuta. Incellofanato il sedile partiamo alla volta di Trieste. Arriviamo a destinazione alle 10.40 dopo aver percorso 50 km in un’ora. Il tempo migliora, non piove, ma il cielo è plumbeo ed il vento è gelido. Parcheggiamo davanti al centro congressi in pieno centro e ci avviamo verso piazza Unità d’Italia. La piazza è un’opera d’arte a cielo aperto, un mix di stili che la rende unica ed affascinante. L’eterogeneità dei palazzi si fonde e regala un magico colpo d’occhio al visitatore più esigente. Chiude la piazza, in modo speculare al mare, il municipio in stile eclettico, bizzarro edificio con la torretta “francese” ed un orologio “veneziano” con i due mori che segnano le ore con i loro rintocchi.

Procediamo per piazza della Borsa dominata dal teatro ed arriviamo ammirando i bei palazzi fino al canal Grande. La piazza a monte del canale si completa con la neoclassica chiesa di S. Antonio e sulla destra una costruzione curiosa: la chiesa serbo-ortodossa, in stile bizantino. All’inizio del canale svetta il grattacielo in mattoni rossi, nome che deriva dallo stile non dall’altezza. Trieste è la città per antonomasia del caffè, quindi sosta al locale storico “Stella Polare” a lato della chiesa ortodossa. Caffè nella media, forse l’aspettativa era eccessiva. Continuiamo la visita e giungiamo al teatro romano. I resti sono accerchiati da enormi palazzi, ma la struttura è ottimamente restaurata. Saliamo al colle, verso il duomo di S. Giusto ed il castello.

Il duomo romanico al suo interno ci meraviglia con i tre mosaici, due antichi nelle navate laterali, mentre quello dell’abside dei primi del ‘900. Nella piazza è stato costruito il monumento ai caduti, dal quale si gode uno splendido panorama sulla città. Del castello originale non è rimasto molto, quindi decidiamo di non visitarne l’interno e di recuperare l’auto e proseguire in direzione castello di Miramare a 8 km a nord ovest. Il Castello di Miramare è un palazzo costruito (anno 1856) nell’omonima frazione di Trieste per volere di Massimiliano d’Asburgo, arciduca d’Austria e imperatore del Messico, per farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio. Il castello è ubicato all’estremità di una penisola, così da sembrare un enorme vascello bianco in mezzo al mare. Di stile neomedievale e direi fiabesco, tanto che nessun visitatore si stupirebbe nel vedersi offrire una lunga treccia bionda da un bella principessa rinchiusa nella torre. All’interno, il castello è suddiviso in numerose stanze. Il piano terra era destinato a residenza dell’Imperatore Massimiliano I e della consorte Carlotta, mentre una parte di quello superiore, negli anni ’30, venne abitata dal Duca Amedeo D’Aosta che vi abitò per circa sette anni e modificò alcune stanze secondo lo stile dell’epoca, questa parte ha un aspetto decisamente vintage. Essendo uomo di mare Massimiliano in un locale al piano terra ha fatto ricreare l’interno della sua nave. Vista la latitanza della primavera non visitiamo l’immenso parco.

Partenza alle 14.30 ed arrivo a casa alle 19.00. Autostrada Trieste – Parma euro 21.20.

Considerazioni

La Slovenia ha convinto l’intero equipaggio: Berto, Alle, Silvia ed Elisa. Luoghi e attrazioni curati, organizzati e personale gentile. A Lubiana l’atmosfera è viennese, ogni angolo della città regala un’emozione. Capitale ordinata, linda, non si vede una carta per terra e bagni pubblici ovunque e gratuiti. Devo ammettere che anche la cucina è stata gustosa, ottime pietanze presentate in modo curato.

Il tempo a disposizione non era tanto, ma è stato sufficiente a regalarci un piacevole soggiorno ed ha convincerci a tornare. Trieste ci ha strabiliati, in modo particolare piazza Unità d’Italia è imperdibile.

Clima Inclemente: pioggia, neve e vento gelido.

Costi Grazie all’offerta dell’hotel il costo totale a persona comprensivo del viaggio, degli ingressi ed extra è stato di circa 200 euro cadauno.

Chilometri percorsi 1.030.

Costo benzina in Slovenia euro 1.50 al litro.

Note dolenti A causa della mia distrazione lavaggio non previsto del sedile passeggero.

Classifica

1) Grotte di Postumia;

2) Castello Miramare (interno ed esterno);

3) Piazza Unità d’Italia – Trieste.

Guarda la gallery
veneto-t1n52

castello predjamski vicino postumia

veneto-mwymv

castello miramare trieste

veneto-wkhgy

paesaggio castello lubiana

veneto-89pp8

scorcio fiume lubiana

veneto-f4n1r

interno castello miramare trieste

veneto-691u5

foto gruppo trieste

veneto-bsw7g

centro sociale lubiana

veneto-69dge

lubiana lungo fiume artistico

veneto-8e74t

lubiana lungo fiume

veneto-yg553

cappella castello lubiana

veneto-w33b8

cortile castello lubiana

veneto-n1ffz

trieste s. giusto cattedrale

veneto-tbkun

castello di predjamski

veneto-6rket

disco - bowling postumia

veneto-aknf8

castello predjamski

veneto-9tsya

vista castello di lubiana

veneto-e1zz9

ponte draghi lubiana

veneto-w5a88

piazza unità d'italia trieste

veneto-cygs2

trieste p.zza unità d'italia

veneto-nd4a2

piazza chiesa orsoline lubiana

veneto-zz7qk

mosaico san giusto trieste



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari