Skiathos – Skopelos – Alonissos in coppia
Skiathos delle tre è quella che ci è piaciuta meno. L’isola è verde, con belle foreste di pini, il porto la sera è molto animato e regala bei posti dove bere qualcosa, benché le costruzioni siano abbastanza anonime (non vi aspettate un centro storico vero e proprio). Regala anche musica truzza a tutto volume: e questo è il punto tragico della questione. Skiathos è un’isola violentata dal turismo, specie se rumoroso. Vuole imitare Mikonos e Santorini, però a questo punto preferite gli originali, che hanno un mare decisamente migliore e centri storici assai più affascinanti. Ecco, il mare è stato una delusione. Delle isole greche che ho visitato (e non sono poche) è certamente il peggiore. Non vi fidate di chi scrive “mare cristallino” commentando allo stesso modo ogni spiaggia: si vede che ha messo appena il piede in acqua dove si tocca, riesce a guardarsi le dita e non ha termini di paragone (per dire, se avete in mente il mare di Creta, della Sardegna, di Formentera, ma anche di Koufonisi, almeno com’era tantissimi anni fa, qui resterete fortemente delusi). Salviamo Koukounaries, che ha una buona trasparenza e potrebbe essere un piccolo paradiso, inserito com’è in un’oasi naturalistica, se non fosse che lo hanno trasformato in una specie di carnaio, con file profonde di ombrelloni, musica truzza sparata al massimo, moto d’acqua e motoscafi con i gonfiabili attaccati che scorrazzano senza regole e tanta, troppa plastica in fondo al mare. Basta fare un centinaio di metri dalla riva, oltre il punto in cui si tocca, e vedrete una desolazione di bottiglie e altre schifezze nefande. Come si fa a trattare così il mare? Bottiglie e plastica a parte, sull’isola nella parte sud non abbiamo mai trovato fondali interessanti: per lo più praterie di posidonia annerita, ampia sabbia, pochissime rocce, fili d’erba, grande noia sottomarina.
Prezzi alle stelle (a parte qualche taverna), ma almeno cucina è mediamente buona in tutta l’isola. Ottimo il servizio di autobus fino all’una di notte.
Skopelos è decisamente un’altra storia. Mantiene la sua identità nonostante il turismo. Mangiate da O Molos al porto, per noi è stato un piacere. Abbiamo preso un pagro di tutto rispetto (perfettamente grigliato, carni sode, sapore fresco di mare). Tornandoci abbiamo provato lo stufato di capra in letto di finocchio, sublime. Se potete, soggiornate nella pensione Kyr Sotos, ottima posizione e un fascino unico con i suoi pavimenti di legno, l’affaccio sulla chiesa greca, i soffitti alti, il sapore di viaggio e di mare che conserva. Skopelos porto non è assolutamente paragonabile al luccicante porto di Skiathos, ed è un bene: troverete anche qui negozietti e posti interessanti per la sera, ma tutto in una chiave più rilassata e autentica. Per il mare siamo stati a Stafilos, che consiglierei. Anche qui dimenticate grandi trasparenze, ma il contesto paesaggistico è meraviglioso, c’è un ampio affaccio a terrazza venendo dalla strada e l’acqua, alla distanza, ha un luminoso colore blu e azzurro. Siamo stati anche a Panormos che invece abbiamo trovato mediocre, anche se possiede un’atmosfera rilassante e piacevole. Buono il servizio di autobus per raggiungere le spiagge. Dovendo scegliere dove soggiornare consiglio il porto. Da lì arrivate comodamente in autobus sulle spiagge (a Stafilos in un quarto d’ora, a Panormos in circa il doppio. Non siamo arrivati più su, l’impressione è che le spiagge più a nord siano interessanti e valgano la pena).
Alonissos è affrontabile solo affittando un mezzo. È l’unica isola greca di grandezza media a non avere un trasporto pubblico per le spiagge. Incredibile, ma dovrete prendere il taxi. E non è economico. Da Patitiri a Votsi (1,6 km.) sono 8/10 euro. Conviene stare a Patitiri, visto che i taxi partono da lì, mentre se siete a Votsi vi chiederanno un supplemento. Per andare da Patitiri alla spiaggia di Kokkinokastro (6 km.) la tariffa media è di 20 euro complessivi per andata e ritorno. Votsi non ha personalità e non ha propriamente un mare (quello che vedete nelle foto, assai bello dall’alto, è praticamente un porticciolo, sconsigliabile bagnarsi). Se capitate a Votsi consiglio la taverna Dimitris dove si mangia bene (anche il pesce) a prezzi onesti (e con grandissima cortesia) e la pension Dimitra, essenziale ma pulita. Il mare di Rousoumi, tra Votsi e Patitiri, non è niente di che, troppo vicino al porto. Spartines affascinante, immersa nella natura, ma ha un brutto mare (almeno quando ci siamo stati noi). Kokkinokastro: anche qui non vi aspettate un mare di cristallo, perché non c’è, comunque la trasparenza è migliore di Rousoumi. Complessivamente è un bel posto, con la sua costa di sabbia rossastra e l’isolotto da raggiungere a nuoto. Ombrelloni molto civili e un piccolo chiosco. Portatevi da mangiare, perché nel chiosco hanno poche cose e portatevi acqua per sciacquarvi (se vi dà fastidio il sale) perché non ci sono docce. Il mojito del chiosco non era male. C’è solo un wc chimico salendo verso il parcheggio. Detto questo, la spiaggia, con il suo leggero arco, ha fascino e ci passerete una bella giornata. Ci hanno (i locali) raccontato che Alonissos ha una serie di insenature interessanti e varie calette, eh… raggiungerle. C’è anche un centro per la protezione della foca monaca, dall’altra parte dell’isola. L’impressione generale è di un posto da esplorare, abbastanza selvaggio, spettinato e intatto, ricco di pinete, scogli e insenature, poco valorizzato turisticamente (ma se venite da Skiathos lo apprezzerete). Grande pace la sera (almeno a Votsi), bei cieli stellati, tempo che scorre lento. Senza un mezzo a noleggio comunque risulta inaccessibile.
Il tempo è stato sempre soleggiato, a parte un giorno un po’ incerto. Caldo, quasi senza brezza marina. Koukounaries la sera è fresca, portatevi qualcosa a maniche lunghe. Negli altri posti non c’è stato bisogno. Secondo due diverse persone del luogo, siamo stati fortunati a non trovare pioggia, perché agosto nelle Sporadi può riservare sorprese. Settembre è dato come piovoso. Non ho modo di verificare, potrebbero essere cose dette così per dire, però ve le riporto. Del resto se le isole sono così verdi, deve essere pur un motivo.
E questo è tutto. Ho cercato di fare un resoconto onesto, raccontando la mia esperienza e le mie impressioni, spero di non avere scontentato i fan delle Sporadi.