Skiathos, altro che Rimini greca. Una vacanza autentica, oltre i soliti percorsi turistici
Dopo aver visitato le isole di Samos e Karpathos e ormai innamorati della Grecia, un anno fa io e il mio compagno abbiamo deciso di spostarci nelle Sporadi e, in particolare, a Skiathos. Abbiamo scelto Skiathos non senza qualche perplessità, noi siamo alla ricerca della pace, della natura, ci piace vivere la vera Grecia, non siamo certo alla ricerca della vita notturna (tra l’altro credo che sia un vero spreco andare su una splendida isoletta greca per vivere e sballarsi di notte). Skiathos è descritta ovunque come la più turistica delle Sporadi, famosa per la movida e non era esattamente quello che cercavamo, è vero che la nostra vacanza era programmata per settembre, ma avevamo il timore di trovarci comunque in un posto troppo affollato per i nostri gusti. Poi ho letto il diario di una ragazza che era stata a Skiathos a settembre e ne era rimasta piacevolmente sorpresa, così abbiamo deciso di provare. Abbiamo prenotato il volo e poi un appartamentino a Villa Kavourakia a pochi km da Skiathos Town. Abbiamo anche affittato un quad direttamente dall’Italia, ce lo hanno portato agli studios e se lo sono venuti a riprendere il giorno della nostra partenza. Skiathos non è molto grande: si gira bene anche con uno scooter, ma dopo una spiacevole esperienza a Karpathos dove mi sono rotta il malleolo in seguito ad un incidente sulla strada dissestata, abbiamo abbandonato le due ruote e optato per un comodo e divertente quad.
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Le spiagge di Skiathos
La prima impressione è che Skiathos sia certamente un’isola più turistica e sfruttata di quelle visitate gli anni scorsi (a Samos e Karpathos ci siamo trovati su spiagge semideserte a Ferragosto!) e ne abbiamo la conferma quando, dopo aver sistemato le valigie, decidiamo di fare un primo giro e ci dirigiamo verso la famosissima spiaggia di Koukounaries per rilassarci qualche ora. Avevo letto che è una delle più belle spiagge non solo dell’isola, ma addirittura di tutta la Grecia. Forse un tempo era così, ma per me è la peggiore, troppi ombrelloni (nonostante a settembre fossero vuoti la metà), musica ad alto volume, il caos degli sport acquatici, insomma ci siamo fermati un paio d’ore e non siamo più tornati.
Vi consiglio vivamente di girare ed esplorare, perché ci sono moltissime spiagge che sono un gioiello, ve ne suggerisco un po’. Una spiaggetta di cui non conosco il nome è vicina a Koukounaries, alla fermata dell’autobus, dal parcheggio prendete la strada sulla destra e poi subito la prima sulla sinistra, è sterrata con molte buche, vi troverete ad un vecchio albergo abbandonato. Lasciate il vostro mezzo e scendete pochi scalini sulla destra. È una bella spiaggetta, per metà attrezzata, riparata dal vento con un mare limpidissimo.
- Agios Eleni, Mandraki: sono spiagge molto belle e selvagge, purtroppo il mare era molto mosso e c’era vento per cui erano poco vivibili quando le abbiamo visitate.
- Megali Aselinos: è una bella e vasta spiaggia attrezzata con pochi ombrelloni e una taverna, è molto bella, il mare è limpido e la sabbia fine.
- Micro Aselinos: per me la più bella tra quelle raggiungibili via terra. Ci siamo stati più di una volta è un paradiso vero, è attrezzata con pochi ombrelloni, c’è una piccola taverna con gatti e cavalli, il mare è una favola. Purtroppo l’ultimo giorno era molto mosso, ma se ci andate nelle giornate poco ventose è una favola!
- Xanemos: è la spiaggia dell’aeroporto, bella bel mare con la particolarità che gli aerei in decollo passano proprio sopra la testa, il rombo e il muso che spunta all’improvviso e si alza sul mare è davvero impressionante.
Lalaria, Kastro e Tsougrias
Le abbiamo visitate grazie all’escursione in barca del giro dell’isola, che vi consiglio vivamente. Partono le barche dal porto di Skiathos town praticamente ogni giorno.
- Lalaria è uno spettacolo indimenticabile, quando vedevo le foto pensavo che fossero ritoccate, invece quando si arriva in barca ci si rende conto che il mare sembra davvero colorato in modo artificiale tanto il turchese è acceso e intenso. Le pietre bianche e la scogliera fanno da contorno a un paradiso che non ha nulla da invidiare ai Caraibi.
- Kastro è un’altra bella spiaggia raggiungibile però anche via terra, mare limpido, una taverna e vecchie rovine sul promontorio che la sovrasta.
- Tsougrias è un isolotto vicino alle coste di Skiathos, credo anche disabitato, ma con una spiaggetta attrezzata e una taverna. L’acqua è verde trasparente davvero bellissima e la chiesetta sul promontorio mentre si arriva in barca, è da cartolina!
Vita notturna a Skiathos: dove mangiare e fare shopping
Per quanto riguarda le nostre serate, il centro in cui trovare ristoranti, taverne, ma anche gelaterie e pub è senza dubbio Skiathos town e il suo lungomare. La vita notturna di cui tanto si parla noi non l’abbiamo proprio vista, c’è una via in cui si susseguono vari locali notturni e discoteche, ma erano praticamente tutti chiusi e in giro si vedevano coppie come noi, famiglie o gruppi di amici in cerca di serate tranquille e passeggiate sotto le stelle. Per le vostre cene vi posso segnalare un paio di posti in cui siamo stati. Uno senza dubbio è la taverna che sorge in fondo alla via dei locali e ha tutti i tavolini intorno ad un vecchio mulino proprio sul mare. Abbiamo mangiato dell’ottimo pesce e pane all’aglio con feta, che qui è molto simile al nostro calzone cotto nel forno a legna, all’interno la feta con aglio, olio e origano, una bontà. Siamo poi stati un paio di sere in uno di quelli che io chiamo “fast food alla greca” in cui potete gustare i gyros pita, i souvlaki e una gustosissima e ricchissima insalata greca servita con la pita calda. Ne trovate diversi nella via principale (Papadiamantis), noi siamo stati nel primo sulla sinistra partendo dal porto. Abbiamo provato un paio di altre taverne sempre lì intorno di cui però non ricordo il nome. In tutte abbiamo mangiato benissimo e speso una cifra più che onesta. Forse il conto più salato è stato di 50 € in due mangiando tutto pesce senza saltare una portata. Papadiamantis è anche la via dei negozietti, molto carini, e a fine stagione svendono praticamente tutto, quindi ci si possono portare a casa molte cosine carine (dalle borse, a braccialetti e collanine, teli da mare) a prezzi davvero stracciati.
Il semaforo dell’aeroporto di Skiathos
La curiosità di cui avrete letto e riletto è quella del famoso semaforo per l’aeroporto… si, perché nella strada che costeggia la pista c’è un semaforo (per le automobili) che diventa rosso quando atterra o decolla un aereo. Infatti gli aerei in atterraggio passano proprio sopra la strada a così pochi metri da terra che sono in grado di spostare un’auto! Lo stesso vale per gli aerei in decollo che quando avviano i motori provocano uno spostamento d’aria fortissimo e bisogna stare molto attenti! Inutile dire che ogni mattina si accalca una piccola folla in attesa di un decollo o di un atterraggio! Vi assicuro che l’esperienza è molto particolare e merita!
Dove dormire
Poche parole sugli studios in cui abbiamo alloggiato, Villa Kavourakia, sono a circa 4-5 km da Skiathos town, in zona collinare con una splendida vista sulla baia di Kolios. Posizione comoda per gli spostamenti, ma lontana dalla strada principale e più trafficata. Puliti, con un bel terrazzo, immersi nel verde e con tanti affettuosi mici che ogni giorno ci accoglievano al nostro ritorno. Davvero un bel posto.
Consigli finali
Skiathos è senza dubbio un’isola più turistica di tante altre, se la volete vivere al meglio ed evitare spiagge affollate andate in periodi di bassa stagione (giugno-settembre), non vi deluderà. Sconsiglio (e questo per me vale per tutte le isole greche) di alloggiare in mega hotel o villaggi turistici all inclusive, è uno spreco, alloggiate in bed and breakfast o studios, affittatevi un mezzo e girate e la sera gustate i piatti che le varie taverne vi propongono, solo così entrerete davvero nella vita dell’isola, nel sapore autentico di Grecia che ci ha fatto innamorare! Al nostro ritorno, come ogni anno, ci coglie il “mal di Grecia”, quella sottile nostalgia del ricordo dell’aria calda sulla faccia, del profumo di pini e di mare, del rumore delle onde, degli odori tipici delle taverne, della cordialità dei suoi abitanti.
È trascorso quasi un anno e aspettiamo settembre per goderci il soggiorno in un’altra isola delle Sporadi, decisamente meno frequentata, perla del Parco Marino Nazionale, Alonissos. Al nostro ritorno avremo sicuramente qualcosa da raccontare e un altro pezzo di Grecia da portare nel cuore.