Skiathos a fine agosto
Il volo di andata è stato puntuale e comodo, menomale perché avevo sentito di tanti disagi per chi ha viaggiato con Volotea questa estate. All’aeroporto abbiamo preso un taxi comodo e veloce, sebbene caro, per raggiungere il nostro studio. In alternativa avremmo potuto prendere un autobus per il porto di Skiathos town e poi un altro per la nostra destinazione ma con bambina, passeggino e bagagli al seguito non ci andava proprio. Avevo prenotato su Booking per 275 euro una camera con angolo cottura presso il Palatino studios, struttura a circa metà isola e a pochi passi dalla fermata 16 del bus che collega le spiagge della parte sud. Posto accogliente e pulito, con supermercato sotto e lontano dal caos della città principale. Di fronte la bella spiaggia Agia Paraskevi e intorno tante ottime taverne.
Dopo un pranzo veloce in camera con dell’ottima feta e un riposino della bimba ci spostiamo sulla tranquilla spiaggia di cui sopra. Per un ombrellone e due lettini in riva al mare paghiamo 5 euro. Ci tratteniamo fino alle 19.30 perché si stava davvero bene, mare limpido e calmo, poca gente e temperatura giusta. Dopo un breve passaggio in camera ci rechiamo presso la taverna da Jimmy, accanto al nostro albergo. Qui cena tipica greca, a base di moussaka, tzatziki, insalata di melanzane, peperoni ripieni di riso e birra. Che bontà! Ritrovo i sapori scoperti tanti anni fa nel primo viaggio da queste parti. Paghiamo circa 35€ e ci viene offerto anche l’ouzo a fine pasto. Il giorno successivo raggiungiamo la fermata del bus per andare a Koukounaries beach, forse la spiaggia più famosa di Skiathos. E davvero merita… grande, pulita, acqua trasparente, sabbia finissima e luccicante. Anche qui prendiamo ombrellone e lettini per 8 euro. L’isola è molto verde e le spiagge sono tutte circondate da pinete quindi il panorama è molto piacevole e rilassante. Restiamo in spiaggia fino al primo pomeriggio poi rientriamo in albergo.
Verso le 17 siamo di nuovo alla fermata dell’autobus. Qualche parola a questo punto su come spostarsi sull’isola: la macchina o anche meglio il quad sarebbero l’ideale per andare da una spiaggia all’altra, nell’entroterra, nella parte nord ma l’autobus comunque fornisce un ottimo servizio e si evita, soprattutto se si va a Skiathos town, il problema del parcheggio. Passiamo quindi il pomeriggio nella città principale, in giro tra negozietti, passando per il porto vecchio e le viuzze che salgono verso i vari punti panoramici. Abbiamo anche approfittato per cercare un tour per il giorno successivo che ci portasse a Lalaria beach, altra famosa spiaggia. L’offerta è ampissima naturalmente, al porto vecchio si susseguono i banchetti delle tante imbarcazioni disponibili. Noi optiamo per la barca Argo che per 15€ a testa ci porta a Lalaria per 3 ore, con possibilità di fermarsi un’ora a Kastro. Ci sarebbe piaciuto fare per 25€ un giro più lungo che ci avrebbe portato anche a Skopelos ma desistiamo per via della bambina. Poi cena al Bythos, un bel locale nella parte più tranquilla del porto vecchio dove assaggiamo un fantastico calamaro ripieno, una insalata di melanzane e una frittura di calamaro, spendendo sempre circa 35€.
Il giorno seguente alle 8.45 ritorniamo col bus in città per partire alle 10 per la nostra escursione. Nonostante qualche perplessità iniziale per paura del vento, delle onde che avrebbero potuto nuocere alla nostra cucciola, raggiungiamo in tutta tranquillità Lalaria beach. La spiaggia al nostro arrivo era deserta e ci hanno colpito l’enorme parete rocciosa bianca che la racchiude e il mare turchese, davvero da cartolina! L’incanto è finito quando è cominciato l’andirivieni delle barche che lasciavano e prendevano i turisti. Arrivavano proprio sulla battigia, strombazzando ogni volta…un peccato. Passiamo le nostre 3 ore tra bagni e passeggiate e giocando con i ciottoli bianchi e levigati di cui è fatta la spiaggia. La nostra barca ci riporta puntuale alle 15 in città. Decidiamo di fermarci ancora non po’ per prendere un caffè in uno dei tanti bar affacciati sul porto a goderci il panorama anche perché nonostante l’ora non era per niente troppo caldo. Poi torniamo al nostro albergo, merenda alla bimba e via di nuovo ad Agia Paraskevi per qualche ora di relax. Per cena decidiamo di fermarci alla taverna Avli, poco distante a piedi. Ottima scelta! Ci accolgono con pita, paté di olive e una crema all’aglio. Ordiniamo peperoni arrostiti, olive greche e tzatziki per antipasto e dei souvlaki buonissimi. Il personale, molto gentile, ci ha portato oltre al seggiolone anche un set pappa…molto apprezzato dalla bambina! Costo della cena 40€.
Tappa dell’ultima giornata la spiaggia Vromolimnos… altra perla circondata da tanto verde. Si scende alla fermata 13 e dopo una camminata di 10 minuti si raggiunge questa caletta tranquilla, sempre in parte e in parte libera. Qui il costo per ombrellone è salito a 10€ cifra accettabile però e sempre per un posto in prima fila. Il vantaggio di andare al mare con una bimba e che ci arrivi presto quando le spiagge non sono affollate. Qui a Skiathos è stato sempre così e quindi abbiamo potuto godere appieno della tranquillità e della bellezza dei posti. Per pranzo abbiamo deciso di tornare in camera e pranzare con la solita feta e i pomodori buonissimi comprati giù al supermarket. Un po’ di relax e poi di nuovo a Skiathos town per un’ultima passeggiata e qualche acquisto. Cena alla taverna Asprolithos, locale un po’ defilato rispetto a tanti altri visti. Aperitivo a base di ouzo offerto dalla casa insieme a pita, paté di olive e crema all’aglio. Poi due ottimi piatti tipici a base di agnello…davvero deliziosi e i mitici gamberi saganaki…una bontà! Per finire un dolce offerto dalla casa. Spesa 50€, più del solito ma tutto buono, servizio veloce e quindi ci è sembrato giusto. Ultima passeggiata per le vie affollate del centro e poi a nanna. Il taxi dell’andata, ricontattato dalla simpatica proprietaria del nostro studio, viene a riprenderci per riportarci in aeroporto.
Alla fine del viaggio posso dire di aver scoperto un altro angolino di Grecia meraviglioso e veramente vicino a casa. Avremmo potuto esplorare di più l’isola ma con una bambina piccola al seguito non ho voluto esagerare, sono contenta comunque di aver rispettato il programma fatto. Spero di approfittare presto di questi voli e visitare altre isole e poi il cibo greco merita sempre un approfondimento!
Al prossimo viaggio
