Siviglia….magico inferno!
Prenotazione all’Hotel Europa Sevilla , calle Jimios 5, -su booking.Com- promosso come albergo a 1 stella…In realtà già dalla hall d’ingresso deduciamo che una stella è davvero troppo,troppo poco.Le camere sono grandi,pulite quotidianamente,i bagni spaziosi,con tutti gli accessori,cambio asciugamani,asciugacapelli. Prezzo totale stanza doppia per 3 notti = 185 euro. La colazione non c’è,così come non c’è nella maggior parte degli hotels a Siviglia,ma forse è anche un bene visto che ci sono bar-pasticcerie fornitissime. Il caffè davvero buono?Illy,nonchè fatto esattamente come espresso italiano? Al bar fra Plaza Nueva e Calle Sierpes : BAR LAREDO. Ottime anche le tapas di pesce! Insomma,ancora una volta la travel organizer Dark Ju ci ha azzeccato in pieno. Partenza il sabato da Cagliari alle 18.35 con previsto orario di arrivo 20.55.. In realtà la mitica ryanair arriva SEMPRE almeno 20 minuti in anticipo rispetto all’orario previsto,preparatevi perciò allo squillo di trombe quando atterrerete “Ryanair è lieta di annunciare che anche stavolta è arrivata ben 20 minuti in anticipo!!!”.
All’uscita dall’aeroporto,immediatamente sulla sinistra all’incirca a 20 metri c’è la fermata del Bus che porta in città. Davanti vi troverete i taxi in attesa ma il bus è comodissimo e costa 2,30 euro a testa e il biglietto si fa direttamente a bordo. Nonostante sul sito ufficiale di questo trasporto sia indicato come capolinea Puerta de Jerez , in realtà ferma poco distante da lì,esattamente in AVENIDA DEL CID, lato El prado de San Sebastian. Per chi è diretto in centro basta attraversare e seguire la tramvia, che porta fino Puerta de Jerez e in Avenida de La Constitution. A quell’ora poi,intorno alle 22, è tutto veramente bellissimo ed è un piacere iniziare a scoprire questa città che inizia a illuminarsi. Lungo lo stesso percorso si giunge infatti fino alla Cattedrale, maestosa e favolosa.
Posate velocemente le mini valigie in hotel ci dirigiamo alla ricerca delle nostre prime tapas, della primera copa de vino tinto e di un pò movida sevillana.
Nei dintorni dell’hotel è pieno zeppo di bar,taverne,hosterie perciò non abbiamo nessuna difficoltà a cenare,sorseggiare del buon vino e caricarci per andare alla Carboneria,locale famoso per il flamenco per turisti, ingresso gratuito e bar all’interno. Dopo 10 minuti di passeggiata in questi vicoli e stradine bellissime,caratteristiche,ricche di gente e pulitissime – in realtà sulla mappa la distanza sembrava molto maggiore..Tanto da farci temere di dover prendere un taxi – arriviamo al locale,l’unico della strada, che dall’esterno sembra,affacciandoci sul cortile interno,una semplice casa. Invece no,era proprio quello. All’interno tavolate e bancone – Prima jarra de Sangria doverosa, anche se la Sangria è davvero pessima ovunque (vino rosso+ succo d’arancia + qualche fetta d’arancia + zucchero che secondo loro dovrebbe sciogliersi + ghiaccio il tutto fatto sul momento… Quasi imbevibile ) e sarebbe stato meglio assaggiare a 20 euro la Jarra di Agua de Sevilla (controllare gli ingredienti per credere..- ; spettacolo mini mini mini di flamenco.. Nessuno balla,4 sedie, uno strimpellatore,due che tengon il tempo e uno che si lamenta forse per il mal di pancia 😉 … Vietato filmare,possibile solo fare foto.. La Carboneria locale bocciato nonostante tutte le recensioni positive lette…
Comunque non si spende per l’ingresso e si ha un assaggio di una tradizione,chi ha poco tempo bhè..Non può cercare poi molto altro. Voliamo via dal locale per continuare la nostra passeggiata..Siviglia di notte è semplicemente FANTASTICA.
Ci gustiamo il percorso inverso da Calle Levies fino alla cattedrale esplorando tutti i vicoletti,osservando le costruzioni,i locali,la gente. La temperatura non è altissima,ma l’atmosfera è calda. E’ di una grandiosa estate che sta iniziando. E la nostra inizia in una notte a Siviglia.
Calle Mateos Gago e le stradine adiacenti pullulano di localini.
Tapas e vino, o birra: in sostanza si cena con un lungo,lunghissimo aperitivo 🙂 I prezzi delle tapas si aggirano sui 3-3.50 euro, un bicchiere di vino rosso 2 euro, una 0.30 di birra chiara 1.50 euro. Incredibile! Arriviamo ai piedi della Giralda,qualche foto qua e là, e subito cogliamo il suggerimento per il proseguimento di serata.. Non abbiamo sonno..Vogliamo vivere Siviglia… La Isla Màgica è il nostro posto. Un pò troppo distante a piedi,chiamiamo un taxi, direzione discoteca Antique. La Isla Màgica è in realtà un isoletta di intrattenimenti,che di giorno offre un parco giochi d’acqua e la notte la miglior discoteca della città. L’ingresso è gratuito e i cocktail hanno prezzi normalissimi,7 euro. La musica è fantastica,ci godiamo vodka red bull per 1 paio d’ore e poi corriamo via,è tardi e non possiamo sprecare tempo lì! Riprendiamo il taxi – 8 euro, cmq prezzi concorrenziali – e torniamo all’hotel.. NOOOO non è il caso di rientrare!non abbiamo sonno e la città si è ormai svuotata,è tempo di curiosare ancora per le viuzze. Quando torniamo in hotel sono ormai le 5,è ora di andare a dormire! L’indomani,cotte dal sonno come poche altre volte,iniziamo il giro diurno della città,riusciamo a visitare parte della cattedrale gratis perchè c’era la messa, a girare il centro storico poi troppo stanche ..Direzione plaza de toros per comprare i biglietti della corrida e giro sul battello (inutile…Sul fiume non c’è nulla di nulla). Vogliamo però gustarci l’altro tipico piatto spagnolo,la Paella. Naturalmente non siamo a valencia e non ci aspettiamo chissà cosa,ma troviamo in Calle rejes Catolicos il ristorante El Cairo. Paella mixta per 2, 36euro. In realtà è talmente abbondante che ci si mangia bene bene in 3 persone. Rientro in hotel per la siesta e risveglio pronte in forma per la corrida! Dopo aver aspettato gli aiutanti dei matador all’ingresso dell’arena, cerchiamo in nostri posti: 14 euro a testa,porta 14. Il sole,alle 19, era ancor più caldo di tutto il giorno. Ci sediamo e ci godiamo la tradizione…Su cui abbiamo poi avuto tanto da ridire. Non è un belvedere,ma speranzose in qualche toro più forte delle droghe che gli danno prima di scendere in arena… E curiose di una cosa totalmente nuova abbiamo voluto andarci. Non potevamo mancarla,oserei dire. Bellissimo il momento in cui,intente a guardare il toro correre da una parte all’altra, sentiamo forte e chiaro, a 2 metri dietro di noi un “Aiò!!!” …
noi sardi siamo proprio ovunque..
6 tori finiti al macello, e noi iniziavamo ad aver fame,altro giro,botteghine di souvenir, sangria, olive. L’indomani,lunedì,ultimo giorno di viaggio together, ci dirigiamo per prima cosa alla Giralda, 8euro e una fila che sembrava interminabile in realtà velocissima..E dopo 32 rampe saliamo a 93 metri di quota dai quali,cercando di non restare assordate dalle campane,scattiamo qualche foto del panorama della città.
In realtà non è granchè…Al di fuori del centro è un pò tutto uguale alle altre città..
Scendiamo velocemente perchè ci aspettano Calle Sierpes,Tetuan e O’Donnell per lo shopping. Naturalmente tappa da H&M e Stradivarius. Mangiamo un boccone vicino a El Corte Ingles, alla Meson del Serranito, che c’è anche in Calle Antonia Diaz, e facciamo un incontro /scontro – con altri sardi stavolta in bicicletta- . Allunghiamo la passeggiata fino al lungo fiume…Dove si va? Ci manca ancora Plaza de Espana e il Parque de Maria Luisa. Continuando il tour a piedi ci immergiamo in un pomeriggio assolato – finalmente- nel parco e ci sbizzarriamo a fotografarci con tutte le varie “statue” esposte in piazza. All’uscita decidiamo di attraversare li fiume e passare dal quartiere di Triana per vedere un pochino com’è il lungofiume opposto al nostro. Fa caldo e sono tutti a fare la siesta,altrimenti immaginiamo dalle numerose insegne che la notte è senz’altro un magnifico posto,soprattutto quando fa caldo, per bere qualcosa sulle terrazze dei locali e godersi il panorama.
Rientriamo in hotel per sistemarci perchè ci attende l’ultima migliore serata insieme.
Non potevamo non aperitivare con un buon martini bianco e tapas di pesce,ostriche,insalatina di polpo cn patate – Bar Loredo -. Continuiamo il giro e per l’ennesima volta passiamo da Calle Antonia Diaz,ormai diventata l’istituzione di Siviglia. Ormai conosciamo il centro di siviglia come le nostre tasche. Vicino all’albergo scopriamo quello che avremmo dovuto scoprire prima!!! CERVECERIA INTERNACIONAL. Non ho ancora contato quante birre ci siano nella loro carta delle birre, e da fuori non avremmo dato forse 1 euro…Ma è bastato sporgerci per vedere le vetrine coi boccali e l’infinita quantità di birre che non avevo mai visto.
Ci sediamo e beviamo. E riesco anche, come sempre, a farmi lasciare in omaggio un boccale 🙂 Purtroppo l’indomani mattina presto Frà deve partire in direzione Frankfurt, altrimenti avendo a disposizione un giorno in più saremmo andate a Cordoba, o al parco giochi alla Isla Màgica.
La sua sveglia…Sveglia anche me,riposo ancora un pò e poi esco a scattare le ultime foto, a visitare la Casa dos Pilatos ( non c’è niente da vedere se non pareti con tesserine da mosaico…Con soli disegni geometrici e niente più), punto vero la stazione degli autobus convinta di trovarvi nei dintorni un mega centro commerciale… Ma in realtà c’è ben poca roba…Torno in centro,prendo un pò il sole,ma è davvero una giornata troppo calda così prima di sentirmi male riprendo in hotel la valigia e nel pomeriggio mi avvio in aeroporto. Il volo di rientro per Cagliari è alle 21.25, ho tutto il tempo di fare un giro anche in aeroporto e di riprendermi dal caldo.
Rientro a Cagliari logicamente con 20 minuti di anticipo,il trolley che scoppia per le troppe scarpe comprate :-), e la reflex con 1500 foto.
Un posto fantastico, il posto ideale per iniziare l’estate che,grazie a Ryanair,quest’anno sarà all’insegna della Spagna.
Al prossimo trip!