Siviglia, la città del sole e delle tradizioni

Siviglia è FAVOLOSA! Avevamo aspettative molto alte proprio a seguito di pareri molto positivi di diverse persone, e questo un po' mi spaventava; in realtà lo aspettative sono state assolutamente soddisfatte se non superate. Tra le numerose città spagnole probabilmente è la città che più mi è rimasta nel cuore: non solo per la bellezza di...
Scritto da: Eli021188
siviglia, la città del sole e delle tradizioni
Partenza il: 08/01/2019
Ritorno il: 12/01/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Destinazione: Italia – Siviglia

Viaggiatori: 2

Periodo di viaggio: da martedì 8gennaio a sabato 12gennaio

Volo aereo A/R Bologna – Siviglia, Compagnia Ryanair: 62,50€ pp

Hotel “La Alcoba de Palacio” 4 notti €299,00 (150€pp) posizionato nel centro storico di Siviglia.

Totale: €212,00 pp

Informazioni generali:

  • Siviglia, come tutta la Spagna in generale, è sempre bellissima: sarà per la gente, il clima, il cibo ma anche andarci in inverno ti permette di viverla al 100%, anzi forse se dovete scegliere se andare in pieno inverno o in piena estate (contando che a Siviglia l’estate tocca anche i 40gradi) consiglio l’inverno in quanto anche a gennaio nel pomeriggio si toccavano i 16/18gradi.
  • Siviglia è una città relativamente “piccola” di conseguenza è possibile visitarla tranquillamente tutta a piedi: per questo consiglio di prendere un hotel/appartamento in zona centrale (zona Santa Cruz o El Arenal) da poter essere al centro di tutto e muovervi ovunque vogliate.
  • Noi non abbiamo mai preso alcun mezzo pubblico quindi non sono in grado di dare tante indicazioni in merito, ma posso dirvi che non trattandosi di una metropoli la stessa metropolitana tocca con sole due fermate la zona centrale quindi non è il mezzo di trasporto migliore da sfruttare se volete girare la città con i mezzi pubblici.
  • La maggioranza dei negozi di Siviglia, almeno a gennaio, chiudono tra le 14 e le 17: vi consiglio quindi di sfruttare questa fascia oraria per o visitare qualche monumento o pranzare o rilassarvi in un parco. Ci siamo ritrovati in una zona della città in questa fascia oraria il primo giorno che poi tornandoci in un altro orario sembrava “rinata”, quindi organizzatevi bene.
  • Noi abbiamo fatto 3 giorni pieni, e sono più che sufficienti per poter vedere l’intera città con tutti i suoi quartieri e con i giusti tempi, se avete a disposizione più giorni vi consiglio di sfruttare una giornata per visitare qualche altra città dell’Andalusia. Se volete vedere solo Siviglia 3 giorni sono perfetti.
  • A Siviglia, rispetto a qualsiasi altra città spagnola che io abbia visitato (Barcellona, Madrid, Valencia, Alicante, Formentera, Canarie) è la più legata alle tradizioni e alla cultura: le sue ceramiche, il flamenco lo respirerete in qualsiasi angolo della città, bellissima!

1º giorno 08/01: anche questa volta il viaggio con Ryanair (ahimè) è risultato più difficile del previsto.. diciamo che è sembrato più il viaggio della speranza piuttosto che una vacanza. La partenza del volo era prevista per le 20.40, arrivati in aeroporto l’aereo era in ritardo di 1 ora. Scoccia ma ce lo facciamo andare bene… Saliamo sull’aereo quindi con 1ora di ritardo e ci tengono “rinchiusi” per 1 ora e 45min senza darci alcuna notizia. Scopriamo che il ritardo è dovuto dal ghiaccio presente sulle ali che prima di partire devono sbrinarle… beneee! Grazie a dio dopo quasi 3 ore di ritardo partiamo: per fortuna in volo il pilota recupera e alla fine arriviamo con “solo” un paio di ore di ritardo rispetto all’orario previsto. Avevamo optato per la formula Priority, quindi le valigie le avevamo con noi cosi che una volta scesi, siamo subito usciti e il taxista (prenotato tramite l’hotel) era fuori che ci aspettava;nel giro di 15minuti siamo arrivati all’hotel “La Alcoba de Palacio” (ottimo hotel) in zona Santa Cruz. H:2.30 si va letto!

2º giorno 09/01: oggi primo vero giorno in quel di Siviglia. Verso le 10.30 usciamo, colazione da Starbucks e via con la prima tappa della giornata, la visita alla “Cathedral de Seville”: la chiesa apre alle ore 11.00, l’ingresso è di €9,00 pp abbinato con la visita della “Torre della Giralda”. Salendo su quest’ultima (dopo esser saliti per 34 piani) abbiamo potuto ammirare la città dall’alto! Favoloso lo Sky Line! La visita in totale sarà durata all’incirca 1h30min per poi dirigerci nel vicino “giardino De Alcazar”: il costo del biglietto per quest’ultimo è di €11,50pp, qui abbiamo potuto ammirare la residenza del re, le sue stanze e abbiamo passeggiato nei suoi famosi giardini all’inglese pieni di labirinti e alberi di arance. Terminata la visita e fattasi ormai le ore 14.00 ci siamo fermati in un ristorantino accanto alla Cattedrale dove abbiamo mangiato un’ottima paella all’aperto al sole e senza giacca: questa è vita!! Nel pomeriggio siamo prima andati a visitare la “Iglesia del Salvador” (una bella chiesetta compresa nel prezzo della visita della Cattedrale) abbiamo quindi passeggiato per le vie del quartiere “Santa Cruz” fino a che alle ore 18.30 non siamo rientrati in hotel, ci siamo riposati un paio di orette e per le ore 21.00 eravamo nuovamente fuori; abbiamo quindi mangiato al ristorante “Cathedral” dove abbiamo assaggiato alcune delle loro numerose tapas. Giretto digestivo per le vie attorno alla cattedrale ancora addobbate per Natale e poi a nanna.

3º giorno 10/01: oggi abbiamo avuto una “soffiata” da un nostro amico (che ha vissuto a Siviglia) che al giovedì mattina su Calle Feria c’è un tipico mercato delle pulci fatto con oggetti trovati nella spazzatura o comunque usati. La nostra prima tappa della giornata è stata quindi questa, un mercato molto caratteristico. Da qui poi abbiamo continuato la visita passeggiando per il Barrìo “La Macarena”, un quartiere meno turistico ma lo stesso molto affascinante da visitare e passeggiare. Abbiamo quindi camminato lunga la cinta muraria in una splendida giornata di sole (c’è da dire che in 4 giorni che siamo stati a Siviglia, non abbiamo MAI visto una nuvola, clima e tempo stupendo), abbiamo visitato la “Cathedral de la Macarena” fino ad arrivare nel quartiere El Arenas dove, per un pranzo veloce, abbiamo optato per il “Mercado Lonja de Barranco”: questo mercato è davvero bellissimo, si può mangiare sia dentro che fuori è si può mangiare davvero qualsiasi tapas. Noi siamo stati leggeri perché alla sera mio marito mi aveva regalato cena + spettacolo di flamenco e l’orario era abbastanza prestino (h:19.00) quindi non volevamo esagerare. Da qui poi ci siamo diretti verso “Plaza de Toros” (o meglio nota come “Real Maestranza”) la famosa arena dove si svolge la Corrida (il prezzo d’entrata è di 8.00€ con audio-guida anche in italiano compresa). E’ la più antica di Spagna, consiglio la visita perché stare al centro dell’arena ti dà un emozione come essere torero anche se il principio della corrida io personalmente non lo condivido. La visita dura circa 1 oretta e secondo me vale la pena visitarla se si è a Siviglia. Usciti da questa visita, visto l’orario, decidiamo di rilassarci al sole lungo le sponde del fiume Guadalquivir per circa un paio di ore per poi tornare in hotel, doccia veloce e alle ore 19.00 siamo al “Tablao El Arenal” per cena + spettacolo di flamenco: lo spettacolo è molto valido e travolgente ma la cena proprio scarsa, onestamente per il prezzo pagato e per le numerose scelte di spettacolo di flamenco in giro per la città non ve lo consiglio (€75,00 pp). Finito lo spettacolo, giretto sul lungo-fiume e a nanna.

4º giorno 11/01: oggi ultimo giorno in questa splendida città, solita colazione nel solito bar e via alla scoperta del quartiere “Parque Maria Luisa”, visitando prima l’università di Siviglia e poi a vedere la famosa “Plaza de España”: dire stupenda è riduttiva! Penso sia la piazza più bella al mondo!!! A parte la grandezza e la spettacolarità, bellissimi anche i richiami delle maioliche tipiche di questa città, bello il richiamo patriottico inciso su ogni panchina con i nomi di tutte le province della Spagna. I ponti caratteristici, veduta mozzafiato, fontana al centro della piazza che con il sole creava arcobaleni bellissimi, artisti di strada sparsi per tutta la piazza… Bellissima! Finita la visita abbiamo continuato a passeggiare nel parco accanto alla piazza per poi attraversare uno dei tanti ponti della città e arrivare al Barrìo Triana: è un quartiere meno turistico ma più radicalizzato alle origini e alle tradizioni; si dice che questo sia il quartiere dove ha avuto origine il flamenco, dove i ballerini si esibivano nei cortili interni delle abitazioni per i famigliari e i vicini di casa. In questo quartiere (dopo aver fatto un giro al Mercado de Triana), ci siamo imbattuti nella via principale, abbiamo fatto acquisti in un negozio tipico di ceramiche e poi siamo ritornati sull’altra sponda del fiume. Anche oggi 1 oretta di relax e poi siamo tornati a fare gli ultimi acquisti nel quartiere Santa Cruz dove nei giorni precedenti avevamo adocchiato alcuni oggetti che volevamo comprare. Con nostra grande sorpresa abbiamo scoperto una zona che il primo giorno non avevamo visto o meglio che probabilmente avevamo visitato in un orario in cui tutti i negozi e le attività erano ancora chiuse. Per cena abbiamo optato per il ristorante “Gusto” un ottimo ristorante in zona cattedrale gestito da italiani ma con specialità iberiche dove abbiamo gustato un ottima paella de marisco.

5ºgiorno 12/01: oggi purtroppo è il giorno del rientro, alle ore 11.00 circa abbiamo il volo che ci riporterà in patria. Per fortuna il volo di ritorno è regolare senza alcun intoppo.



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