Siviglia che meraviglia
Sveglia all’alba perché alle 7 abbiamo il volo da Orio al Serio per Siviglia. Alle 9,30 circa atterriamo; Fuori dall’aeroporto abbiamo preso il bus che in mezz’ora ci ha portato in centro (costo del biglietto 2,30). Raggiungendo il nostro hotel abbiamo notato strada facendo due edifici: il teatro Lope De Vega con la sua cupola neobarocca e il costurero de la reina (astuccio da cucito della regina) in origine un padiglione giardino ora ufficio turistico dove noi siamo entrate per munirci di cartina. Superato il ponte, al di là del fiume, eccoci all’hotel Monte Carmelo: noi ci siamo trovate bene, lo consigliamo a tutti, ottimo rapporto qualità-prezzo, la posizione è ottima, in circa dieci minuti a piedi, passeggiando tra negozi e bar, sei in pieno centro. Dopo aver sbrigato le solite formalità e disfatto le valigie usciamo alla scoperta di Siviglia. Prima tappa la torre dell’oro oggi sede del museo marittimo è uno dei monumenti più famosi di Siviglia che noi abbiamo ammirato facendo una piacevole passeggiata lungo il fiume Guadalquivir arrivando fino in plaza de toros de la maestranza: l’arena di Siviglia dove si svolgono le corride. E’ arrivato il momento di rilassarci quindi ci fermiamo a leggere a plaza nueva, un enorme spianata con al centro una statua equestre di Ferdinando III. Adesso ci buttiamo in calle de las sierpes (la via dei serpenti) una via piena di negozi riservata ai pedoni, per lo shopping è l’ideale. E’ ora di tornare in hotel. Alla sera ci rituffiamo in calle de las sierpes.
Sabato 29 Maggio
Dopo una colazione abbondante in hotel ( puoi trovare di tutto: dolci, succhi, yogurt, cereali, frutta fresca, formaggi, tramezzini, uova, carne e vari tipi di pane), andiamo nel quartiere Santa Cruz : da non perdere il palazzo archivo de indias, plaza virgen de los reyes con carrozze a cavalli, aranceti, fioraie gitane e chiese. Bella anche plaza del triunfu con una colonna barocca che ricorda il terremoto del 1755. Di fronte c’è la moderna statua della Immacolata Concezione. Dopo queste piazze è il momento di parlare di quella che è uno dei simboli di Siviglia: la cattedrale e la giralda che con la sua imponenza si vede in vari punti della città. Qui vicino ci sono strette viuzze, vicoli pittoreschi e piazze nascoste (attenzione a non perdersi). Gironzolando in queste vie, siamo arrivate a casa de Pilatos chiamata così perché ricordava la residenza di Ponzio Pilato a Gerusalemme. Dopo pranzo, siamo entrate a visitare il giardino dell’hotel Alfonso XIII : l’albergo di lusso più noto di Siviglia con un grande patio, fontana e aranceti. Accanto osserviamo il palacio de San Telmo, quindi l’universidad un tempo era una fabbrica reale di tabacchi. Sempre camminando raggiungiamo il parque Maria Luisa, la principale area verde di Siviglia ; un luogo di svago che, con le sue fontane, i giardini fioriti e gli alberi secolari è un posto piacevole per il relax. In questo parco noi abbiamo visitato la plaza de Espana, una piazza semicircolare molto bella anche se purtroppo non abbiamo potuto ammirarla in tutto il suo splendore in quanto in questo momento è in cantiere aperto. Quindi abbiamo proseguito per la fuente de los leones (leone di ceramica che fanno la guardia alla fontana), noi qui ci siamo rilassate passeggiando liberamente senza meta ammirando qua e là le bellezze che il parco ci offriva. Prima di lasciare il parco arriviamo in plaza de America molto grande e suggestiva che si trova in mezzo a due musei, precisamente il museo de artes y costumbres populares e il museo arquelogico. Alla sera abbiamo salutato la città illuminata.
Domenica 30 Maggio Dopo un’abbondante colazione ci dirigiamo tranquillamente e passeggiando piacevolmente verso la fermata del bus che ci riporterà all’aeroporto, infatti alle 13,30 abbiamo il volo per l’Italia. Secondo noi Siviglia è una bella città, a misura d’uomo, la temperatura è stata ottima e la gente del posto è molto disponibile e solare: ci siamo trovate proprio bene. Nadia e Rossella
Per qualsiasi informazione: magoni.rossella@tiscalinet.it