Siviglia 3
Siviglia è fermarsi a un angolo per bisogni impellenti, disturbati solamente da un cane che abbaia da un balcone nascosto.
Un cane geloso, come dargli torto, del suo territorio… Siviglia sono i marciapiedi stretti dove i piedi sfilano come su una passerella, sono le calde luci allo zolfo che tingono di arancione tutte le facciate delle chiese, quando il fresco della notte rende l´aria tersa e si possono sentire i suoi abitanti fare l´amore dietro le finestre socchiuse.
Siviglia è la cittá delle donne che danzano la strada ai turisti sperduti invece di indicarla, e dove se qualcuno ti ferma per una sigaretta ti chiede cosa fai ancora in giro a quell´ora perché domani si deve lavorare, anche se la voglia di andare a dormire viene solo durante la giornata.
Siviglia è la cittá della corrida cruenta e spettacolare, dei toreri fieri e impacciati e dei tori coraggiosi che non si arrendono davanti alla morte..
Siviglia è la cittá dove mi sono finalmente riscoperto davanti a una cerveza quando tutti erano ormai andati a casa.
Siviglia è un ricordo che custodiró gelosamente, ma i suoi parchi e i suoi prati rimasti misteriosi non hanno potuto vedere una bottiglia di vino francese abbandonata con due bicchieri prima dell´alba…