Sitges, gioiello di Catalunya
Vorrei sfatare l´idea che Sitges sia solo uno dei punti d´incontro della comunità glbt spagnola ed internazionale: questo gioiellino di città, situato a quasi 40 km a sud di Barcellona, si presenta anche come un piacevole luogo di villeggiatura per single, coppie e famiglie. Non nego che la comunità abbia qui una delle sue mete preferite e...
Vorrei sfatare l´idea che Sitges sia solo uno dei punti d´incontro della comunità glbt spagnola ed internazionale: questo gioiellino di città, situato a quasi 40 km a sud di Barcellona, si presenta anche come un piacevole luogo di villeggiatura per single, coppie e famiglie. Non nego che la comunità abbia qui una delle sue mete preferite e non nego che girando per le vie e frequentando negozi e locali se ne incontrino di esponenti ma è tutto talmente così tranquillo e normale che né ci si fa caso né gli si dà peso e ciò fa di Sitges una città che somma divertimento e una interessante vita culturale ad un piccolo prospetto di “oasi” sociale perfetta per tutti. Non è la prima volta che vengo qui: ci sono stato circa 10 anni fa ed ero rimasto colpito appunto dal pragmatismo e dall´organizzazione comunale volta a soddisfare qualsiasi tipo di richiesta senza provocare “suscettibilità” o moralismi altrui. E poi mi era piaciuta la cittadina in se stante, con il suo piccolo ma ben tenuto centro storico e quell´aria poco “turistica” (atipica di certi scenari spagnoli come la Costa Brava o la vicina Costa Dorada) di divertimentificio. Così, avendo qualche giorno di ferie a disposizione, ho pensato di ritornare in questo luogo a godermi delle accoglienti (ed economiche) spiagge e a concedermi un po´ di vita allegra senza dovermi perdere tra palazzoni grigi e mastodontici hotels. Se anni fa avevo incluso Sitges in un giro che prevedeva una sosta a Barcellona (la mia prima volta lì) e poi un soggiorno al mare ed ero venuto da queste parti con l´auto, oggi invece, approfittando delle low cost che volano fino ai due aeroporti di Barcellona, ho optato per un biglietto aereo economico, volando da Milano a Barcellona con la Vueling (www.Vueling.Com prezzi convenienti ad orari comodi ma attenti a quando si prenota per il bagaglio) ed effettuando il ritorno con la Easyjet (www.Easyjet.Com buona compagnia conosciuta però per i suoi cronici ritardi) per un totale di 115€. Con l´auto invece, basta percorrere le Autostrade che dal confine italofrancese portano fino a Barcellona e poi proseguire, senza entrare in città, fino alla A16, che porta diretta a Sitges: la spesa certo è minore ma sono molte le ore di viaggio. Altri mezzi disponibili sono il treno (il Salvador Dalì parte da Milano Centrale a giorni fissi e a prezzi interessanti se prenotati in tempo) e la nave, con una serie di grandi compagnie come la Grimaldi o la Grandi Navi Veloci che collegano Barcellona a Genova o Civitavecchia. Come ho già accennato, Sitges si trova a circa 40 km dalla capitale catalana, raggiungibile sia con una veloce superstrada (a pagamento) che con i treni della Renfe (www.Renfe.Es) i quali, nel giro di poco più di 40 minuti, conducono al centro di Barcellona. E gli stessi treni sono il mezzo più rapido da e per l´aeroporto: all´arrivo basta recarsi al terminal B dove una rampa di scale mobili conduce all´ingresso della stazione Metro e qui occorre fare il biglietto solo “ida” per Sitges (2.60€) ed attendere la partenza, che avviene ogni 30 minuti. Poi si scende alla fermata successiva (Llobregat), si sale sulle scale mobili e si cambia binario per la coincidenza e dopo altri 30 minuti si arriva alla stazione di Sitges (alquanto vetusta ma funzionale). Ovviamente prima di partire è necessario prenotare l´alloggio e per far ciò abbiamo consultato una serie di siti relativi alla disponibilità alberghiera, partendo dai famosi booking.It o venere.Com o altri ancora e finendo per rivolgersi ad un sito più specifico come www.Sitgestour.Com o www.Sitgesholidayaccommodation.Com, adattissimi per prenotare hotel, hostel o appartamenti o per trovare l´elenco degli alberghi in loco e contattarli direttamente via mail o sui propri siti al fine di avere prezzi e disponibilità. Personalmente propongo due scelte: anni fa ho soggiornato all´Hotel Arcadia, un 2 stelle leggermente fuori dal centro (avenida Socias) ma con un comodissimo parcheggio per le auto (in centro ci sono i parchimetri ed è difficile trovar posto) e un trattamento di mezza pensione tutto sommato non male (l´albergo è fornito di un bel giardino e di camere quasi tutte con balcone); quest´anno ho optato per un hotel facilmente raggiungibile e ho trovato posto all´Hotel El Cid (www.Hotelsitges.Com), un alberghetto ad 1 stella a 5 minuti dalla stazione e dal centro al prezzo molto conveniente di 412€ per una doppia con colazione su 6 notti. La scelta si è rivelata molto interessante: l´albergo ha un´aria anni `30, con le pale come condizionatore e copriletto anteguerra però è pulitissimo, con cambio asciugamani tutti i giorni e letto rifatto a puntino, acqua corrente calda sempre disponibile, una piscina per chi non ha voglia di andar a mare ed uno staff veramente amichevole e gradevole (chiedere di Antonio, presente quasi tutti i giorni la mattina). E, least but non last, una colazione mattutina ricca e buonissima con scelta dal dolce al salato veramente varia. Giungiamo nel primo pomeriggio e tra il sistemarsi e l´organizzarsi perdiamo un po´ di tempo tale da non permetterci un sospirato bagno ma lasciandoci un ampio margine per effettuare una prima visita alla città. Come ho già accennato, l´hotel è a pochi minuti di cammino sia dalla stazione che dal centro e quest´ultimo si presenta come un dedalo di stradine saliscendi che si inerpicano su una piccola collina sovrastante il mare. Percorrendo la carrer San Joseph dal nostro albergo si giunge alla pedonale carrer de Parellades: girando sulla sinistra si arriva alla Plaça Cap de la Vila mentre a destra si scende verso le spiagge. Svoltiamo allora a sinistra e arriviamo nella Plaça, punto nevralgico della zona antica, contraddistinta da una casa in arte modernista e dal fatto che qui, alla festa patronale che si tiene in Agosto (generalmente nella penultima settimana del mese), vengono svolte le gare di Sardana, ballo folckloristico catalano. Comunque da questa piazza partono a raggiera una serie di vie: la carrer Jesus è una via commerciale pieno di negozi e supermarket; la carrer San Francesc conduce al Museum Romàntic, esempio antico di casa catalana; la carrer Vidal conduce invece alle spiagge oltre il promontorio mentre la carrer Major attraversa il centro storico e finisce nella Plaça de l´Ajuntament. Percorriamo la prima, girando dopo poche centinaia di metri per la carrer de Cuba: poste su entrambi i lati della strada si possono incontrare alcune palazzine in stile colonico cubano o modernista, con grosse vetrate, ornamenti naturali in pietra e ceramiche dipinte. Ritorniamo poi indietro e percorrendo la carrer Vidal ci immergiamo nella quiete del centro storico, scovando case bianche ornate di fiori sbocciati, finestre colorate e piccoli cortili. Sbuchiamo su una terrazza che sovrasta la Platja de San Sebastian e su cui si aprono una serie di vicoli che conducono alla parte monumentale e percorrendoli troviamo gli ingressi a due musei molto visitati: il museo Maricel, esempio di stile catalano, e il museo Cau Ferrat, atelier d´arte di un famoso pittore catalano, Santiago Rusinol. La piazza sede del Municipio di giorno ospita un piccolo mercato all´aperto mentre nel Mercat Vell (il mercato vecchio) trovano sede mostre temporanee di arte moderna. Basta girare all´angolo sud che ci si trova su Plaça del Baluard e il panorama spazia così sul lungo Passeig Marittim e sulle spiagge che si alternano a piccoli moli mentre due cannoni fanno da guardia al complesso architettonico e alla città anche se su tutto svetta la mole dell´ Església Paroquial, che farà da sfondo alle nostre foto e che è visibile da qualunque angolo della passeggiata sottostante.
Torniamo nel centro lungo la carrer Major, da cui si dipartono una serie di piccole stradine in discesa verso le spiagge (al momento quiete e tranquille ma che poi scopriremo piene di vita durante la sera per la presenza di ristoranti e locali) per ritornare sulla carrer de Parellades e percorrerla tutta: è l´ora serale dello shopping e a Luglio in Spagna è tempo di “reibaxes” quindi i villeggianti ne approfittano per acquisti e shopping. Alla fine della discesa la carrer si incrocia con l´altra frequentatissima strada, la carrer 1er de Maig detta anche “carrer do pecado” per la presenza di numerosissimi bar e locali che la sera attirano turisti ed avventori a quasi tutte le ore: ci si può fermare nei bars a gustare un aperitivo o un caffè oppure entrare in qualche disco bar per ascoltar un po´ di musica, ballare al ritmo di qualche danza latina o più commerciale o tentar la fortuna in qualche casinò. La carrer sbuca sul Passeig e qui lo scenario cambia notevolmente: questa lunga camminata che corre parallela alla costa è un luogo tranquillissimo e frequentato da tutti coloro che vogliono ammirare il panorama sul mare o mangiare a base di pesce e paella in qualche ristorantino.Ci si può sedere sulle panchine e godersi il passeggio (magari gustando un buonissimo cono alle creme di Dino, una gelateria alla fine della 1er de Maig) come anche portare i propri figli a giocare nel piccolo parco giochi allestito per loro oppure godersi l´aria di mare, il sole cocente o il semplice andirivieni di bagnanti e turisti. Io consiglio almeno una volta di percorrerla tutta fino all´Hotel Terramar sia per ammirare l´ampia veduta sia per gustarsi le piccole villette che sorgono sul lato interno: si noterà l´abbondanza di verde e la mancanza degli enormi e tipici casermoni stile Costa Brava. Dopo questo primo giro, iniziamo a goderci delle bellissime giornate di sole e dei divertimenti a disposizione. La prima cosa da non dimenticare è che la nostra è una vacanza per il mare e per questo abbiamo a disposizione una serie di lidi lungo la costa: le spiagge più gettonate sono la Platja de la Ribera e la Platja de l´Estanyol mentre la Platja de la Bassa Rodona è più adatta alla comunità glbt anche se alla fine quasi tutto si mescola e nessuno ci fa caso. Dall´altra parte della città invece, nella urbanizaçion d´Aiguadolç, si trovano la Platja de San Sebastià e la Platja dels Balmins, raggiungibile con una camminata di alcune decine di minuti e nota per essere la spiaggia che consente il naturismo in città. E´ da tener presente che in ogni spiaggia c´è la medesima organizzazione: bagnini per le emergenze; lettini ed ombrelloni per chi desidera un po´ di confort (ma si può anche optare per la zona libera), docce per tutti su ogni molo e un bar ad ogni accesso. Per quanto riguarda i prezzi, noleggiare un lettino costa 6€ mentre due lettini ed un ombrellone costano 18€ al giorno con libertà d´uso delle toilette, delle docce e delle cabine per cambiarsi. Il mare certo non è proprio il massimo e nel pomeriggio risente della sabbia che si alza da fondo ma di certo non impedisce il fare un salutare bagno. Per chi invece vuol coniugare un bel posto dal mare limpido al naturismo, conviene far una camminata sulle scogliere di Garraf, dirigendosi alla Platja de l´Home Mort o alla Platja Desenrocada e dove ci si può arrivare o in auto o in taxi o a piedi con una lunga camminata (occorre 1 ora): l´ingresso è al parcheggio della discoteca Atlantida, nei pressi del Golf Terramar e bisogna inerpicarsi sulle rocce seguendo i sentieri segnati e costeggiando la ferrovia però lo scenario è impareggiabile, le spiagge accoglienti e il naturismo assicurato.
Come già detto, Sitges è una stazione balneare che sa coniugare bene l´offerta per una vacanza di mare a quella per un più ludico divertimento. Ogni giorno baldi giovani e simpatiche signorine distribuiscono sulla spiaggia inviti per gli eventi mondani, che in genere iniziano dopo mezzanotte: i più gettonati sono il Pacha e l´Atlantida, che propongono serate a tema e sono raggiungibili con un servizio gratuito di bus messi a disposizione.
Per chi cena fuori casa può scegliere fre vari ristoranti che offrono specialità di pesce o di cucina catalana e spagnola lungo il Passeig Maritim e in quasi ogni carrer mentre, per chi vuol risparmiar qualcosina ma mangiar bene, sono frequentatissime le rivendite di pollo e patatine da consumare al momento o da asportare: mezzo pollo, un piatto di patate ed una birra media viene a costare sugli 8€ e una molto buona si trova sulla Parellades. Passata l´ora della cena ma prima però di quella della disco è d´uso “riscaldarsi” in un disco bar, scegliendo tra i tanti presenti lungo la 1er de Maig o nelle carrers adiacenti e mi permetto di suggerirne uno, dove mi sono veramente divertito: per chi ama il genere trasgressivo, al Comodin, in carrer Taco, fanno quasi tutte le sere uno spettacolo di Drag queen molto divertente e dove basta prendere solo da bere (una Coca Cola costa 4€) e godersi il vivace show tenuto da tre en-travesti simpaticissimi e pieni di vita. Per chi vuole invece restare in città, può recarsi all´Organic che apre dopo le 02.30 ed è una discoteca glbt (ma il divertimento credo non abbia connotazione sessuale).C´erano anche le serate tango, che si tenevano lungo il Passeig, dove coppie miste ballavano il tango in tutte le sue forme fino quasi all´alba e senza musica: è stato veramente molto inusuale. Ovviamente anche di giorno esistono molti intrattenimenti che possono interessare durante la vacanza ma variano in base al periodo di soggiorno quindi un elenco degli eventi lo si trova sul sito www.Sitgesguide.Com (inglese o spagnolo): leggendoli, uno in particolare attira la mia attenzione ed è il Carnevale conosciuto, dopo quello di Cadice e Gran Canaria, fra i più famosi di Spagna.
Credo che prima o poi vi racconterò anche questa esperienza.