SIRMIONE, VERONA, PADOVA, VENEZIA, TRIESTE 4 gg
Partenza da Milano sabato 13 agosto in direzione Verona – avendo prenotato il B&B “Arte e Natura in Valpolicella” per la notte.
Stop forzato a Sirmione per problemi con la macchina, e cena con pizza e coca cola su di una panchina in riva al lago.
Bellissima località, non per nulla così famosa.
Dopo cena si riparte verso Negrar (Vr) alla ricerca del B&B…Ricerca che si rivelerà molto molto ardua, nonostante le indicazioni della gentile signora al telefono.
Dopo esserci persi 4/5 volte, arriviamo a questa villetta sperduta e la signora ci accoglie simpaticamente, nonostante fosse mezzanotte passata.
La casa è una casa! Si entra proprio da lei, la camera è una bella cameretta al primo piano; scopriamo che la proprietaria è una scultrice e pittrice abbastanza famosa (ha anche collaborato alla realizzazione di una statua in bronzo di Giovanni Paolo II che ora si trova in Polonia) e la casa ne è buona testimone.
Crolliamo a letto esausti – colazione all’aperto il gg dopo, molto buona ed abbondante e con la signora che ci racconta di lei, di Verona e che ci riempie di volantini e depliant utili per la visita.
Poi via verso Verona, dopo aver saldato il conto: 60,00 a camera per una notte.
Giro della città con pranzo veloce con ancora delle cose avanzate da quelle che ci eravamo portati da casa; visita dell’Arena, molto bella, costo 4 euro l’ingresso.
Si può ovviamente entrare, salire sui gradoni, sedersi e stare lì anche fino ad orario di chiusura. Eravamo là mentre enormi gru portavano dentro all’Arena le enormi statue di scenografia di quella che sarebbe stata l’Aida qualche tempo dopo.
Tutte le statue erano collocate all’esterno dell’arena, imponenti e attira turisti, estasiati da tanta grandezza scenografica.
Molto caldo, ma non insopportabile, per fortuna! Ci avviamo poi per il centro città, piena di gente, passiamo davanti alla stutua di Dante,,,(???) e arriviamo seguendo la massa alla casa di Giulietta.
Si ha la possibilità di entrare in casa, ma la fila era incredibilmente lunga, quasi quanto quella per fare la foto accanto alla statua toccandole un seno (credetemi, è così!).
Altro giro città, molto bella, chiese, monumenti vari quando ad un certo punto un’altra giovane coppia, scambiandoci per veronesi ci chiedono dove sia la tomba di Giulietta, meno famosa della casa, dato che a loro detta, nessuno sa indicare dove sia! Siamo incuriositi da questa loro ricerca, ma nemmeno noi poi riusciremo a trovarla.
Verso sera partiamo contenti questa volta verso la provincia di Padova per raggiungere in secondo B&B che avevamo prenotato nel pomeriggio: la Rosa dei Venti di Limena (Pd).
Anche qui siamo praticamente a casa di una coppia giovanile con figlio adolescente che ci accolgono sorridenti nella loro bella villa stile anni ’70.
La camera è molto bella, il bagno non è in camera, ma al piano, ma con uso esclusivo, cioè solo nostro.
Verso le 20 usciamo (sotto un vero e proprio diluvio universale) per andare a Padova città – con la speranza anche di mangiare qualcosa.
Molto suggestivo il centro, bellissima la basilica di Sant’Antonio e la piazza circostante.
Giro a piedi e anche in macchina.
Vediamo praticamente quasi tutta la città, ma nessun locale è aperto: va bene che è il 14 agosto, ma i turisti non li si fa mangiare?!?!?!? Torniamo a stomaco vuoto a casa e di corsa a letto.
Colazione abbondante in casa, fuori è tutto bagnato causa temporale della sera prima. Paghiamo 50,00 euro la camera e poi partiamo in direzione Venezia.
E’ Ferragosto e il treni locali costano 1 euro a tratta, così lasciamo la macchina in un parcheggio a pagamento accanto alla stazione, facendo un rapido conto di quanto ci costerà al ns ritorno (staremo infatti a Venezia anche per la notte).
Treno e arrivo a Venezia, e poi subito verso l’hotel XXXXX a 2 stelle che già conoscevo per un soggiorno l’anno prima.
Camera discreta, ma è Ferragosto, tutto è pieno e tutto costa caro. 70,00 euro la camera doppia per una notte, ma è il minimo che si trova! So per certo che per lo meno la colazione è buonissima.
Lasciamo le valigie, ci riposiamo un attimo mentre fuori piove e usciamo quando il sole ricompare.
Io conosco già Venezia, ma il mio ragazzo no.
Quindi lo porto un po’ in giro, seguendo i “cartelli gialli” utilissimi appesi sui muri delle case che ti portano a San Marco, al ponte del Rialto o verso la stazione (dove abbiamo l’hotel in Cannaregio).
Piazza San Marco non mi stancherei mai di vederla! La basilica è chiusa, così saliamo sul campanile (6,00 euro a biglietto) – solo ascensore, no scale e lo spettacolo è da togliere il fiato! E’ il tramonto, sul mare e su Venezia! un favola!!! Non vorremmo più scendere! Una volta giù passiamo il ponte dei sospiri e ancora via verso Rialto.
Tra una cosa e l’altra si fa sera, le gondole piene di turisti riempono i canali (noi non ci siamo saliti, io sì e vi posso dire che costa dai 70 ai 90 euro un giro diurno e intorno ai 120,00 euro di sera-notte) e i ristoranti cominciano ad essere affollati.
Inutile dire che vi consiglio di evitare qualsiasi locale nelle vicinanze di qualcosa di famoso (un esempio: una caprese fino a 15,00 euro in un ristorante sotto il ponte di Rialto!!!) – ci dirigiamo verso Cannaregio, strada strapiena di negozi, bar e ristoranti che propongono anche menu turistici da 11 a 15,00 euro.
Mangiamo bene in uno di questi, altro giro romantico e poi verso casa.
Attenzione! la parte storica di Venezia non offre molto svago la sera, tutto chiude abbastanza presto – gelaterie comprese per intenderci! La mattina dopo, colazione buona come già mi ricordavo e poi fuori per un altro giro per Venezia e pranzo con panino.
Richiamiamo nel frattempo il B&B di Limena essendoci trovati molto bene, che ci conferma disponibilità per quella notte lasciandoci la camera a 20,00 euro stavolta!!! Il pomeriggio, subito dopo pranzo, prendiamo le valigie in hotel, prendiamo il treno e andiamo a Trieste.
La giornata è bellissima, il mare di Trieste è di un blu intenso spettacolare e la zona porto è piena di ragazzi seduti sulle banchine all’aria di mare e a prendere il sole! Giriamo ovviamente un po’ per la città, palazzi e monumenti sono a nostra disposizione e poco prima delle 19 riprendiamo il treno per Padova.
La macchina al parcheggio ci è costata circa 5,00 euro (se non sbaglio, cmq era poco).
Tornati a Limena dalla coppia che ci attendeva, mangiamo poi ad una sagra paesana un piatto tipico e poi a casa stanchissimi con i fuochi d’artificio rumorosi alla ns spalle.
Colazione all’aperto in giardino il giorno dopo e poi partenza definitiva per Milano.
Quattro giorni intensi e sempre in movimento, alla scoperta di alcune delle città più importanti d’Italia che è un peccato non vedere/conoscere! Il Veneto offre poi bellissimi paesaggi di vigneti, colline, e campagne a perdivista! Consiglio un giro assolutamente, regione davvero bellissima!