siria culla della civilta’ e fascino orientale

La siria è un paese che mi ha affascinato molto, ricco di storia, siti archeologici, la cordialità e disponibilità del popolo siriano in un mix emozionale di profumi e cultura. Sfatiamo anche il mito di un paese definito "canaglia" politicamente o quello del mangiare (in ufficio come prima cosa mi hanno chiesto "sei stata male?"). Per quello...
Scritto da: barba
siria culla della civilta' e fascino orientale
Partenza il: 14/08/2009
Ritorno il: 24/08/2009
Viaggiatori: in coppia
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La siria è un paese che mi ha affascinato molto, ricco di storia, siti archeologici, la cordialità e disponibilità del popolo siriano in un mix emozionale di profumi e cultura.

Sfatiamo anche il mito di un paese definito “canaglia” politicamente o quello del mangiare (in ufficio come prima cosa mi hanno chiesto “sei stata male?”).

Per quello che ho visto io è un paese tranquillo, non abbiamo avuto nessun problema nè in dogana nè in giro nei suq. Nessuno t’importuna e ti assilla per vendere qualcosa come in altri paesi medio orientali.

Anche il mangiare è molto buono, questo nei grandi alberghi o ristoranti tipici, forse un pò monotono. Ottimi gli antipasti chiamati mezze a base di Hummus (purè di ceci), purè di melanzane o zucchine, olive verdi e nere, melanzane fritte condite con olio, aglio e spezie o con pomodorini molto buone. Il pane arabo khubz non lievitato è buonissimo, provate ad assaggiare quello appena sfornato dai fornai di damasco o aleppo.

Buona anche la carne di montone, di pollo o capra. Gustoso il kebab siriano, salsiccette di capra cotta alla brace con spezie, solo un pò pesantine da digerire, ma ottime accompagnate dal pane. E’ una cucina speziata con cumino, cardamomo, aglio e altre spezie. Noi abbiamo sempre mangiato piatti cucinati, niente pomodori o cetrioli o insalata e niente frutta e siamo stati benissimo.Certo sono molto invitanti le spremute di more o di arancia o melograno che si vedono in giro per le strade ma non ho voluto rischiare. Il problema è l’acqua inquinata, ricordiamoci che non hanno un sistema fognario e l’igiene. Però ognuno è fatto in modo diverso e ognuno è medico di se stesso. Da provare il tè alla menta con foglie profumatissime e il loro caffè arabo aromatizzato al cardamomo. Molto buoni anche da regalare i biscotti barazi con sesamo e pistacchi e miele.

Iniziando a raccontare del nostro viaggio vorrei semplicemente dare qualche consiglio spero utile senza soffermarmi troppo sui monumenti dato che ogni viaggiatore si documenta leggendo delle guide.

VOLO: noi siamo partiti con sirianair da roma per damasco. Lo consiglio vivamente perchè si arriva ad un orario decente 18,30 e si ha tutto il tempo di arrivare e cenare tranquillamente. Con altre compagnie si arriva di notte tardi dopo 4 h di volo e pensate come all’indomani si può iniziare un tour. L’unico inconveniente è che se si parte da altre città come noi da malpensa non ci hanno imbarcato le valigie diretti per damasco, ma abbiamo dovuto ritirarle e rifare checkin. Quindi attenzione a fiumicino calcolare almeno solo 1 h per ritiro bagaglio. Tenere alcune ore per la coincidenza dell’altro volo.

DAMASCO: noi eravamo al CHAM EBLA PALACE moderno, grandissimo (il più grande della siria), pochissima gente ma a 17 km dalla città. Per poter fare dei giri anche serali consiglierei di stare in città, da fuori molto bello il Four season o il semiramis (dove dovevamo alloggiare). La città è antica ma non mi ha entusiasmato più di tanto, forse perchè legata al nome dell’antica damasco e le aspettative erano superiori. Da vedere sopratutto per il loro valore cristiano la chiesa di s. Anania e la cappella di san paolo. Bellissima la moschea degli Omayyadi, sopratutto il cortile con richiami ai mosaici bizantini. Per le donne in qualsiasi moschea bisogna indossare un mantello con cappuccio, oltre a togliersi ovviamente le scarpe come per tutte le moschee del mondo. Il mantello con cappuccio è obbligatorio anche se si ha un foular o pantaloni lunghi. Vale anche per gli uomini se indossano pantaloncini corti al ginocchio.

Bellissimo il suq al Hamidiyya diviso per zone quello degli ori e argenti, spezie, tessuti ecc. Bellissimi foular e stoffe da TONYS che ha però prezzi fissi ma abbordabili. Belle cose preziose e un pò care da un antiquario GIOVANNI, merita comunque una visita solo per vedere la maestria degli oggetti e arredi.

Molto belle le case damascene nella città antica certe adibite ad hotel e ristoranti. Da non perdere il museo nazionale con le tavole della prima scrittura cuneiforme al mondo. Salite anche sul colle Jebel qassioun per vedere il panorama di tutta la città nella sua immensità di 5 milioni di abitanti.

Scendendo verso il sud di damasco in una zona di rocce basaltiche, abbiamo visto SHABA a 90 km da damasco. Più che le rovine molto bello il museo con i mosaici. BOSRA tutta in basalto nero. Bellissima la cittadella e il teatro romano perfettamente conservato perchè sepolto dalla sabbia fino al XX sec.

MAARULA da vedere questo paesino arroccato sulle rocce azzurro e giallo, da visitare il convento di S. Sergio e bacco e la grotta di S. Tecla. Qui si parla l’aramaico l’antica lingua di cristo. Bellissimo il KRAC DES chevaliers fortezza militare dei crociati definito da laurence d’arabia il più bel castello del mondo. Ben conservato come allora.

Ci siamo spostati verso la costa passando TARTUS 2° porto della siria con la cittadella e la fortezza dei templari ma niente di che, in quanto in grande abbandono e degrado. LATAKIA sul mare bell’albergo Afamia rotama resort ma niente di che da vedere. Posto per pernottare e di passaggio per poter visitare altri siti. Interessante UGARIT più per la sua importanza storica un sito archeologico di circa 6000 anni fa, con resti conservati nei musei di damasco, aleppo e il louvre. Bello il paesaggio della valle dell’oronte, una zona verdeggiante e fertilizzata dal fiume. Bellissima APAMEA di epoca romana. Il cardo lungo 2 km è il 2° sito dopo palmira come bellezza.

ALEPPO bellissima città tutta bianca chiara dei palazzi. Albergo ottimo lo Sheraton nuovo di 3 anni in centro comodo a piedi per la moschea e il suq.

la città è famosa per i pistacchi + buoni del mondo (assaggiate quelli freschi al suq) e i saponi all’olio d’oliva. Ottimi per chi ha pelli sensibili e non sopportano i profumi troppo forti dei normali saponi.

Da visitare la cittadella che domina tutta la città. Zona Al -Jadeida con case e palazzi bianchi e neri. Il museo nazionale pieno di reperti, sculture, ornamenti, vasellame ancora più bello di damasco. E’ importante visitare i musei perchè troverete tutti quei reperti provenienti dai siti che visiterete e servirà per darvi un’idea dell’epoca e di comprendere la civiltà passata una volta giunti nei siti dove per alcuni ci sono solo rovine. Anche ad aleppo come a damasco i palazzi più belli sono ristoranti. Noi siamo stati al Dar zamaria orient house e al beit sissi molto belli e si mangia anche bene in questa atmosfera suggestiva all’interno di questi bellissimi cortili interni. Grande moschea niente di chè mentre suggestivo il suq piene di spezie, saponi, tessuti ecc. In questa città si sente la vera atmosfera orientale. Bellissime case nella zona nuova residenziale, con terrazze e balconi maestosi e ornati come antichi palazzi. Nei dintorni di Aleppo abbiamo visitato EBLA un’antica città importante più per la scoperta di tavolette con scrittura sumera ancora da decifrare che per quello che si vede. C’è ancora tanto da scavare, questi siti vengono apprezzati di più dopo una conoscenza archeologica documentata. Museo di Idlib niente di che ma molto bello quello dei mosaici di epoca bizantina. (da vedere) Ma’araton Nuaman.

Da vedere SERJILLA una città morta ben conservata e SAN SIMEONE QALA’AT SAMAON con una cattedrale formata da 4 basiliche la più grande del mondo a quell’epoca, dedicata all’asceta san Simeone che visse 40 anni sopra una colonna.

Attraversando il deserto siriano lungo l’eufrate abbiamo visto la diga chiamata lago Al-assad con delle acque trasparenti color smeraldo.

paesaggio verde e deserto roccioso.

RASAFA un’altra città abbandonata con una bella cinta e la chiesa di san sergio e bacco. Fortezza di HAlabiyya e un piccolo museo con qualcosa d’interessante. Siamo ad agosto e qui nel deserto roccioso fa molto caldo 40 gradi anche se è secco e si tollera meglio che da noi.

Arrivo a DEIR EZ_ZUR pernottamento al Cham Palace niente di che, è proprio una zona di passaggio. In hotel c’eravamo solo noi del nostro gruppo. Abbiamo attraversato un ponte sospeso sull’Eufrate per mettere i piedi in Mesopotamia. DURA EUROPOS città ellenistica fortificata con una bella vista dell’eufrate. Arrivo fino a MARI a 10km dall’iraq antica città mesopotamica, anche per questa città affascina di più la sua storia e i reperti visti nei musei che per quel poco che si vede nel sito. Anche qui c’è ancora tanto da scavare. Finalmente arrivo nel pomeriggio a PALMIRA e salita verso la cittadella per vedere il tramonto che illumina di arancione tutte le rovine.

Hotel Dedeman molto bello e comodissimo attaccato al sito. L’antica Tadmor (Palmira) signora del deserto è fantastica in un’oasi verdeggiante in mezzo al deserto. Bello il teatro, palazzo reale, tempio di Bel (divinità palmerana), le tombe dei signori ecc. Pranzo nel ristorante palmyra Port dove abbiamo mangiato il Mansaf (grano e riso cotto con spezie con capra e pollo accompagnato da yogurt) molto buono. Alla fine i nostri 11 giorni sono passati in un baleno in questo meraviglioso paese. Merita di essere visitato con una bella popolazione tranquilla e cortese, con siti ben conservati e tanti reperti nei musei. C’è ancora tanto da scavare ma non ci sono fondi nè dal governo nè dai stranieri. Visitate questo paese fin tanto che non è ancora arrivato il turismo di massa che cambia e che a volte rovina il bello di un popolo. Cerchiamo di essere viaggiatori aprendo la nostra mente alla conoscenza ed esperienza e non semplici turisti.

SHUKRAN SIRIA



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