Singapore, Kuala Lumpur e Perenthian
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Hotel a Singapore e Kuala Lumpur prenotati via internet tramite booking.com, mentre l’hotel a Perenthian direttamente dal sito – Hotel Tuna bay Perenthian – questi ultimi hanno anche organizzato il taxi dall’aeroporto al porto e il trasferimento via barca all’isola.
Cambio: Euro cambiato dappertutto, moltissimi Atm per il ritiro di contanti, ma carte di credito accettate senza problemi ovunque, solo sulle isole chiedono un surcharge del 3%. Noi abbiamo comunque pagato l’hotel con la carta, mentre i ristoranti sempre in contanti (procuratevi i rm sulla terraferma perché il cambio sulle isole è molto sfavorevole)
01 giugno
Partenza da Malpensa alle 22.15, destinazione Singapore dove arriveremo la sera del 02 giugno. L’aeroporto di Singapore è ordinatissimo e stupendo, passiamo il controllo passaporti e ritiriamo i bagagli. Acquistiamo all’interno dell’aeroporto, sulla dx una volta usciti dall’aerea bagagli, il biglietto per lo Shuttle bus che ci porterà direttamente in hotel (18 $ di singapore in 2). Pernottamento Hotel Les Ardennes (11 Jalan Klapa – www.theardenneshotel.com.sg), vicino al quartiere arabo; hotel di nuova apertura, non molto grande, camera spaziosa per gli standard di Singapore e con finestra.
03 giugno
Dopo una buona colazione in hotel (compresa), partiamo per la vista della città. Il caldo e l’umidità sono notevoli, ma l’ordine e la pulizia intorno sono quasi incredibili. A piedi dal nostro hotel raggiungiamo il Suntec Commercial Center dove acquistiamo il ticket da 24 ore del bus Hoop on Hoop off. Tre linee di bus che coprono tutta la città e che permettono di salire e scendere come si vuole. Vistiamo Little India con i suoi colori e profumi, China Town e il tempio indu Sri Mariamman che vi si trova, Marina Bay e il nuovo entusiasmante hotel Marina Sand, con una struttura a forma di nave poggiata su tre torri, al cui interno c’è solo un hotel di lusso. Al rientro in hotel ci siamo fermati nel quartiere arabo. La sera in taxi siamo andati a Clarque Quark, zona di ristoranti e locali serali, lungo il fiume.
04 giugno
Questa mattina piove a dirotto, ma non ci perdiamo d’animo, sempre con Hoop on Hoop off raggiungiamo Sentosa, immenso parco dei divertimenti, abbastanza costoso. Si gira con i bus interni, ci sono varie attrazioni, tra cui gli Universal Studios, qui si trovano le spiagge di Singapore. Per noi niente di speciale, per cui decidiamo di rientrare con la Monorail e fermarci lungo il fiume, per fare due passi nonostante il caldo, visto che adesso è tornato il sole e l’umidità. (forse è piu’ interessante visitare lo zoo rispetto a Sentosa). La nostra passeggiata ci ha portato fino al ponte ellittico vicino al Marina Bay e alla statua del Merlion, situata nel porto di Singapore, la statua metà leone metà pesce che è il simbolo della città. La sera cena nel quartiere arabo, al ristorante Istanbul, situato nella via pedonale di fronte alla moschea. Ottimo e piu’ conveniente dei ristoranti di Clarque Quay.
05-giugno
Partenza mattina presto con il taxi per l’aeroporto di Singapore. L’hotel ci ha preparato due sandwich caldi per colazione. All’arrivo all’aeroporto di Kuala Lumpur (Lcc- aeroporto Low cost) acquistiamo subito all’uscita dell’area bagagli, il ticket per il taxi. Chiedete il taxi normale, altrimenti vi daranno il taxi limousine, perché secondo loro 2 valigie non ci stanno nel bagagliaio. Arriviamo in tarda mattinata all’hotel Istana, hotel 5 stelle nel centro del Golden Triangle, zona di ristoranti e centri commerciali piu’ ampia di Kuala Lumpur. Di fronte all’hotel si trova la fermata della Monorotaia e uscendo dall’hotel a destra, attraversate l’incrocio, 200 mt dopo si trova l’ingresso per la sopraelevata pedonale con aria condizionata, che in 10 minuti vi porta dritti nel centro commerciale Klcc, sotto le Petronas. La sera è aperto fino alle 23.00. Nel pomeriggio raggiungiamo il Centro Turistico Malese, vicino alle Petronas, con loro organizziamo la gita a Malacca per il venerdì (120 rm per persona) e prendiamo un po’ di informazioni. Qui si può accedere a internet gratuitamente per 30 minuti. La cena ci fermiamo in un ristorante giapponese nel Golden Triangle, dove i piattini girano e tu scegli quello che vuoi (106 rm 2 pax).
06 giugno
Stamattina siamo andati a piedi fino alla fermata del Hoop on Hoop off vicino all’hotel (di fronte al centro commerciale Lot 10 – uscendo dall’hotel girate a dx lungo Jalan Sulta Ismail la strada principale, arrivati al semaforo a sx vedete il centro commerciale e di fronte al negozio di Zara si trova la fermata). Biglietto fatto alla fermata (38 RM a pp) valido per 24 ore. Noi abbiamo iniziato con la parte piu’ lontana. Al National Palace e a Medara Square, il bus si ferma 10/15 minuti per permettere di fare fotografie. In una giornata abbiamo visitato molto, salendo anche sulla Menara Tower per vedere la città dall’altro (45 RM pp) incluso il giro con il simulatore di F1. Ci siamo fermati al Palazzo della Cultura, e abbiamo visitato i giardini intorno al lago Titiwangsa, giardini molto inglesi con il laghetto con le fontane in mezzo, da dove si possono ancora fotografare le Petronas. Una pausa rilassante e rinfrescante. Bellissimo il giardino delle Orchidee e dell’Ibiscus (fiore simbolo nazionale) – se volete visitarlo, scendete alla fermata Bird Park, perchè è proprio di fronte e non a quella prima, perché dovete farvi un pezzo a piedi. Entrata gratuita. La Grande Moschea l’abbiamo vista solo dall’esterno perché è aperta ai non mussulmani solo dalle 09.00 -12.00 e dalle 15.00. Al ritorno il bus è rimasto imbottigliato nel traffico della sera, però meglio che camminare sotto il caldo e l’umido, anche se bisogna fare attenzione all’aria condizionata, perché è tenuta a 18 gradi nei locali, mentre all’esterno siamo a 40 gradi con 80% di umidità. La sera girovagando nel Golden Triangle abbiamo cenato in una steak house (143 RM 2 pp). Di ristoranti ce ne sono tanti, per tutti i gusti e per tutte le tasche, si può mangiare nelle bancarella per strada o in ristoranti lussuosi, si può magiare cinese, giapponese, italiano, libanese, egiziano, tailandese…
07 giugno
Stamattina abbiamo ripreso Hoop On Hoop off e siamo scesi a Chinatown per visitare il tempio induista Sri Mahamariamman e subito piu’ avanti il tempio cinese del Dio della Guerra. Da qui abbiamo preso il treno Mrt direzione Batu Cave (2 RM per 2 persone). Con un tragitto in treno di meno di 1 ora si raggiunge questo tempio costruito in una caverna. 272 scalini portano all’entrata principale e si aprono in un ambiente molto suggestivo. Per pranzo abbiamo provato un ristorante indiano di fronte al tempio (18 rm per 2 pax). Al ritorno ci siamo fermati a Kl Central e da li un giro al Klcc poi a piedi rientriamo in hotel lungo il passaggio sopraelevato. Cena al ristorante giapponese All you can Eat dietro al Crowne Plaza: si raggiunge sempre tramite il passaggio sopraelevato per andare a Klcc, appena superato il Crowne Plaza sulla destra si vede il ristorante, scendete alla prima uscita del passaggio. Tantissimi piatti giapponesi, tutti molto buoni, non riuscirete ad assaggiare tutto.
08 giugno
Giornata a Malacca, organizzata tramite il centro turistico malese. Un taxi ci ha prelevato dall’hotel e portato al centro turistico e da li siamo partiti con il bus con guida verso Malacca, città patrimonio mondiale dell’Unesco. Città ricca di storia con una Chinatown che è rimasta ancora legata alle tradizioni, dove si mischiano stili europei (fu occupata dai portoghesi) ed asiatici (120 rm per persona con guida e pranzo inclusi). La sera a Kl cena al ristorante libanese Al Alameil all’interno del centro commerciale Pavillon. Quello che colpisce della Malesia e di Kl in particolare è la coesione di tante etnie e religioni in pace fra loro: è’ un esempio per tutti i popoli e per tutte le nazioni. Qui puoi trovare allo stesso tavolo mussulmani, indiani, cinesi, europei in completa armonia. Inoltre è un paese molto avanzato per quello che riguarda i servizi pubblici; KL è collegata da un servizio di monorotaia e di treni a prezzi veramente modici; wi-fee dappertutto, sopraelevate che collegano il centro cittadino con la zona dei divertimenti. Veramente da prendere come esempio per molte cose.
09 giugno
Partenza presto in taxi per l’aeroporto Klcc voli low cost; siccome è presto il tassista passa all’esterno di Putrajaya, la nuova capitale federale della Malesia (da mettere in conto di visitare per la prossima visita) e dal circuito di F1 di Sepang. Volo Air Asia su Kota Baru, all’arrivo troviamo il taxi inviato dall’hotel che ci porta a Kota Basut, dove ci imbarchiamo sulla barca dell’hotel stesso. Abbiamo prenotato presso l’Hotel Tuna Bay a Perenthian Besar, tutto via internet direttamente con l’hotel confermando con la carta di credito. La scelta si è rivelata ottima, anche perché abbiamo chiesto ed ottenuto il bungalow fronte mare. Bungalow con aria condizionata, pala a soffitto, pulizia giornaliera e due bottigliette di acqua tutti i giorni, teli mare inclusi, che se si vuole si possono cambiare tutti i giorni alla reception e sdraio a disposizione degli ospiti. Un po’ caro il ristorante, rispetto ai due dei resort vicino, ma ottima la colazione. Pranzi e cene noi li abbiamo consumati da Abdul’s Chalet, 3 minuti a piedi a dx guardando il Tuna. Ottimo rapporto qualità prezzo e pesce fresco a scelta. Pranzi da 20 a 35 RM, cene da 64 a 85 RM in due, compreso di frullati freschissimi.
La spiaggia è bianchissima e profonda con numerose palme per ripararsi dal sole cocente, il consiglio però per entrare in acqua, è di portarsi delle scarpette perché la barriera arriva quasi fino a riva. La barriera di fronte al Tuna è stupenda, non tanto per i coralli ma per la varietà di pesci; abbiamo nuotato con una tartaruga proprio di fronte all’hotel. Una mattina abbiamo preso un escursione di snorkeling organizzata dall’hotel (2h 40 RM pp); abbiamo avvistato due tartarughe giganti di fronte al Pir e 2 squaletti, piu’ tantissimi altri pesci colorati. Tra le zone raggiunte in barca c’era anche la spiaggia che noi raggiungevamo tutte le mattine a piedi, proseguendo dopo Absul’s – ; anche qui ottimo posto per fare snorkeling o per riposarsi staccati da tutti. Se trovate posto anche Absul’s è molto carino e piu’ economico (chiedete sempre i bungalow fronte mare).
Una mattina, noleggiando la canoa, abbiamo esplorato la zona a sinistra guardando il Tuna, arrivando fino al Pir (resort proposto da tutti i cataloghi ma con giudizi non molto positivi); di fronte ai resort Masma’s e Coral View la spiaggia è molto piu’ stretta e meno bella, non sappiamo dire per quanto riguarda la fauna sottomarina. La spiaggia di fronte al Pir (raggiungibile per i sopracitati resort tramite una passerella) è invece molto ampia e profonda, il fondo del mare è sabbioso e poco profondo per alcuni metri, ideale per i bambini.
16 giugno
Partenza con il taxi boat delle 8.00 per Kota Besut e poi taxi fino all’aeroporto di Kota Baru per il volo delle 11.40 di Air Asia per Kuala Lumpur. All’aeroporto di Kuala Lumpur abbiamo preso lo shuttle bus che porta a KL Central, da lì con la monorail siamo arrivati a Raja Chulan, la fermata di fronte al Hotel Istana. Il tutto per solo 20 RM in due rispetto ai 100 RM del taxi. Certo la seconda volta che torni in un posto tutto è piu’ semplice. Lasciati i bagagli ci siamo gettati nel caldo afoso di KL girando per i centri commerciali. La sera abbiamo cenato ancora al ristorante libanese Al Alameil.
17 giugno
Partenza alle ore 7.00 in taxi (100 RM) prenotato dalla concierge dell’hotel, per l’aeroporto internazionale – una struttura ultra moderna quasi a ridosso della foresta. Partenza con il volo delle 10.05 di Qatar Airways e coincidenza a Doha – poiché l’aereo era in ritardo il nostro tempo di transito è stato di pochissimi minuti. Arrivo a Malpensa alle 19.30 puntualissimi.
Per concludere direi che consiglio vivamente di visitare sia Singapore, al fine di apprezzare quanto le regole vengano rispettate da tutti ed il fascino di una città moderna ordinatissima e pulita, sia Kuala Lumpur per assaporare una città multietnica in piena espansione economica dove, rispetto ad altre capitali sudamericane o asiatiche, non emerge sfacciatamente il divario economico tra il centro città e la periferia. Infine, le isole sono fantastiche e fanno invidia come natura e ricettività a tante località molto più blasonate e pubblicizzate.