Singapore e Indonesia

Gili Trawangan, Flores, Bali – Agosto 2010
Scritto da: Saretta080
singapore e indonesia
Partenza il: 17/08/2010
Ritorno il: 01/09/2010
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
Anche quest’ estate non ci siamo fatti mancare un altro viaggio da sogno, che ci ha portati a Singapore e in Indonesia. L’ organizzazione è stata piuttosto complessa, dovendo prenotare numerosi voli e incastrare le prenotazioni tra le varie strutture; alla fine ce l’ abbiamo fatta a programmare tutto e finalmente il 17 agosto siamo partiti!!!

Voli:

Torino – Francoforte – Singapore A/R: Lufthansa, 1050 €

Singapore – Denpasar (Bali) A/R: Air Asia, 194 €

Denpasar (Bali) – Labuan Bajo (Flores) A/R: Trans Nusa, 210 €

18/19/20 agosto – SINGAPORE

Dopo 11 lunghe ore di volo, eccoci a Singapore! Rimango subito colpita dalla modernità del suo aeroporto, peccato che al ritiro bagagli il mio zaino non sia arrivato…iniziamo bene! Sbrigate le pratiche all’ ufficio lost&found, mi garantiscono che il mio bagaglio arriverà il giorno dopo, same flight, same time! Speriamo…per consolarmi mi danno un piccolo kit di sopravvivenza e 100 SGD (60 €), ma questo non mi fa stare più tranquilla!

A Singapore alloggiamo all’ Hotel Novotel Clarke Quay, molto bello, in zona centrale e con una vista mozzafiato sui grattacieli circostanti.

La mattina successiva iniziamo la nostra visita, fa molto caldo e il cielo è grigio, come nella maggior parte delle città asiatiche! Passeggiamo in Orchard Road, paradiso dello shopping di lusso…i negozi si susseguono incessantemente, così come i centri commerciali, ad ogni angolo ce n’è uno, incredibile; molti grattacieli sono occupati dalle banche, dalle società, un piccolo mondo dorato, racchiuso nel centro di Singapore! Le strade sono pulitissime e la vegetazione tropicale delle aiuole e dei giardini è curatissima.

Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita di Sentosa, l’ isola dei divertimenti di fronte a Singapore; si raggiunge in pochi minuti tramite un’ ovovia…e in un attimo ti ritrovi fuori dalla città, in un mondo tutto ricostruito. Il parco delle farfalle, l’ acquario, il delfinario, ristorantini, la spiaggia di sabbia bianca e le palme; stanno costruendo alcuni resorts, tutto per il divertimento dei turisti!

Al ritorno ci facciamo portare in taxi a Little India, meravigliosa!! Il quartiere è invaso da indianini operosi con le loro bancarelle dai mille colori, ghirlande di fiori, santini dorati, pashmine e stoffe coloratissime.

Ritorniamo in hotel e fortunatamente il mio bagaglio è arrivato, perfettamente intatto!!

La sera passeggiamo lungo il Singapore River su cui si affaccia il nostro hotel, ci sono un sacco di ristorantini sia asiatici che occidentali e il gioco di luci sulle acque del fiume è davvero molto suggestivo. Raggiungiamo a piedi il prestigioso Raffles Hotel giusto per fare qualche foto davanti al sontuoso ingresso. Lo sfondo della città invece è dominato dal complesso del Marine Bay Sands, tre grattacieli con in cima una barca; all’ interno ci sono degli hotels, centri commerciali, un osservatorio, una piscina, ristoranti…maestoso!

La mattina seguente andiamo a China Town, meno caratteristica di Little India, ma comunque molto carina! Le solite bancarelle di cineserie si susseguono e facciamo un po’ di shopping contrattando.

A seguire visitiamo il Singapore Botanic Garden, molto bello, passeggiamo immersi nella lussureggiante vegetazione tropicale, ammiriamo una grande varietà di fiori esotici, in particolare il giardino delle orchidee, coloratissime!

Il nostro tempo in questa meravigliosa città purtroppo è già esaurito…nel pomeriggio prendiamo il volo per Bali; così ha inizio la nostra vacanza al mare!!!

21/22/23/24 agosto – ISOLE GILI, GILI TRAWANGAN

Il tragitto da Singapore alle isole Gili si rivela interminabile…volo da Singapore a Denpasar (Bali); ci facciamo portare a Kuta per passare la notte per poi prendere la mattina seguente la barca per le isole Gili; non abbiamo prenotato la camera per questa notte, ma in aeroporto ci sono delle piccole agenzie e ci rivolgiamo a loro. La struttura in cui finiamo è molto carina da fuori, la camera e il bagno però non sono granchè…ma per una notte va più che bene!

Kuta è una cittadina estremamente turistica e caotica, piena di locali, discoteche e australiani ubriachi, ma anche negozietti molto carini! Serata movimentata tra una disco e l’ altra, i locali si affacciano sulla strada e l’ ingresso è gratuito.

La mattina seguente speriamo di poter prendere la prima barca per le isole, in modo da poter sfruttare la nostra prima giornata di mare, ma non sarà così…ci rivolgiamo ad uno tanti banchetti-agenzia lungo le strade di Kuta, ma gli Indonesiani, benchè siano molto gentili e sorridenti, fanno ogni cosa con una lentezza quasi irritante! Così dopo mezzora capiamo che ci toccherà aspettare la barca dell’ una e per raggiungere il porto ci andranno due ore di taxi.

Arriviamo quindi al porto e la barca non partirà prima delle 4, causa avaria del motore!

Finalmente nel tardo pomeriggio approdiamo a Gili Trawangan!

L’ isola è molto particolare; su un lato una lunghissima spiaggia di sabbia bianca, acqua azzurrissima e la barriera corallina a pochi metri da riva! Sull’ altro la bassa marea impedisce l’ accesso al mare. Tutte le strutture sono costruite sulla parte davanti, si susseguono una dopo l’ altra e si alternano ai numerosi ristoranti, molti dei quali si trovano direttamente sulla spiaggia…c’è una grande varietà di scelta per dormire, piccole capanne a poco prezzo, bungalows di medio e alto livello o addirittura le luxury villas, sistemazione scelta da noi e prenotata dall’ Italia!

Abbiamo soggiornato alle Gili Villas, dividendo le spese con la coppia di nostri amici, ottima scelta! Avevamo una bellissima piscina privata, salotto aperto sui lati, piano cottura, 2 camere da letto, 2 bagni open air!

Sull’ isola non ci sono auto, né motorini, solo biciclette e i cidomo, simpatici carretti tirati dai ponies! E’ un’ isola sulla quale di certo non ci si annoia, piccole agenzie lungo la stradina propongono escursioni giornaliere alle altre due Gili, Gili Air e Gili Meno, tours di snorkeling, dive boats e così via.

Noi abbiamo fatto la giornata in barca con sosta in 4 diversi siti di snorkeling e pranzo sulla spiaggia a Gili Air. Lo snorkeling è molto bello, benchè la barriera corallina non sia coloratissima, ci sono davvero tanti coralli e piante marine di tutte le forme e riusciamo anche a vedere una tartaruga, idoli moreschi, pesci chirurgo e farfalla e i miei amati nemo!!

La sosta a Gili Air è molto piacevole; la spiaggia è ancora più bella e bianca rispetto a quella di Gili Trawangan, ma l’ ambiente sembra un po’ più dismesso.

Il giorno seguente abbiamo prenotato due immersioni presso il Manta Dive Resort…che emozione…potremo finalmente utilizzare il nostro brevetto Open Water preso a Sharm lo scorso aprile!! In immersione abbiamo visto dei fondali più colorati rispetto allo snorkeling e tanti tanti pesci!! Abbiamo incontrato uno squalo pinna bianca, una tartaruga (che si è lasciata toccare sul guscio J…anche se non si dovrebbe non ho resistito!), pesci palla, pesci pipistrello, nemo e poi tante gorgonie e piante marine che si muovono sinuosamente seguendo il movimento delle correnti…siamo scesi fino a 22 metri!!

Al tramonto abbiamo fatto il giro dell’ isola in bicicletta, molto carino…ma estremamente faticoso, dato che le stradine sono di sabbia, una fatica tremenda dopo una già stancante giornata di immersioni! Però ne è valsa la pena, il tramonto che si ammira dall’ altra parte dell’ isola, con la bassa marea, è bellissimo e molto romantico…la sera la vita si concentra sulla stradina principale, le luci dei ristoranti e dei locali illuminano tutta la spiaggia e c’è molto movimento.

La mattina seguente la passiamo in spiaggia a riposare e fare ancora un po’ di snorkeling sull’ house reef, per poi prendere nuovamente la barca nel pomeriggio per fare ritorno a Bali e poi partire per Flores!

25/26/27/28 agosto – ISOLETTA DI BIDADARI, FLORES

Prima di spostarci a Flores, ci fermiamo un’ altra notte a Bali, dato che il volo per Labuan Bajo (Flores) è molto presto la mattina. Essendo già stati a Kuta, decidiamo questa volta di fare base a Seminyak, a pochi minuti dall’ aeroporto. Questa cittadina ci piace di più di Kuta, è più pulita e c’è un turismo meno scatenato, soprattutto la notte! Non abbiamo modo di girare, è già tardi e abbiamo la sveglia alle 4.30 del mattino!! Anche a Seminyak non avevamo prenotato alcuna sistemazione…decidiamo quindi di consultare la Lonely Planet e andiamo a dormire in una struttura economica, come al solito deliziosa da fuori, immersa in un meraviglioso giardino tropicale…ma datata all’ interno e con il bagno orrendo, ormai ci siamo abituati, in Asia non hanno il culto del bagno!

La mattina seguente eccoci in aeroporto pronti a partire per quello che viene definito “ un paradiso della biodiversità”, per quanto riguarda la subacquea: l’ isola di Flores, a sud del Sulawesi, nel parco marino di Komodo!!!

Il volo Trans Nusa si rivela piacevole, temevamo di finire su di un piccolo aeroplanino bielica ed eravamo un po’ preoccupati dato che molte compagnie di voli interni in Indonesia sono nella black list, invece ci siamo ritrovati su di un normalissimo boeing 737.

Atterriamo nel piccolo aeroporto di Labuan Bajo e veniamo condotti nell’ ufficio dell’ “Angel Island Resort & Reefseekers Diving”, prenotato dall’ Italia. Il resort non si trova a Flores, bensì sull’ isoletta di Bidadari.

Labuan Bajo offre molte scene di vita locale, che osserviamo dal pulmino; la popolazione sembra abbastanza povera, molto di più di Bali! Per strada ci sono mucche, capre, galline, cani e gatti che passeggiano indisturbati, le donne del posto trasportano sopra alla testa di tutto e c’è molta sporcizia in giro…è qui a Labuan Bajo che ci rendiamo conto di come vivono realmente gli indonesiani, in luoghi ancora non eccessivamente battuti dal turismo di massa.

Sbrighiamo una serie di pratiche interminabili all’ interno dell’ ufficio del resort, prenotazione della giornata di diving, dell’ escursione all’ isola di Rinca, proviamo le mute, ci chiediamo come mai si debba fare tutto all’ interno di quell’ ufficio e non alla reception del resort direttamente a Bidadari…lo scopriremo presto!

Ci imbarchiamo finalmente su di una piccola barchetta locale dal motore scoppiettante e salpiamo per l’ isoletta che si trova a mezzora di navigazione.

Eccola, la vediamo in lontananza…la nostra Bidadari, un angolo remoto di paradiso!

Scendiamo direttamente sulla sabbia, con i piedi a mollo nell’ acqua e ci inoltriamo nella vegetazione seguendo un locale e pensando che ci stia conducendo alla reception…ma veniamo condotti direttamente al bungalow…non esiste la reception sull’ isola! 10 bungalows in tutto, immersi in una magnifica e fittissima vegetazione, fiori di ibiscus ovunque; il ristorante coperto è in costruzione, quello all’ aperto consiste in 10 tavolini disposti di fronte alla spiaggia…il tutto immerso nel silenzio più assoluto e nella natura. E’ uno scenario paradisiaco, l’ isola sembra deserta, benchè tutti i bungalows siano occupati.

Il bungalow è strepitoso, enorme, arredato benissimo, pulitissimo e profumatissimo; il bagno è incantevole…all’ aperto! Leggiamo immediatamente le informazioni sul libretto che troviamo in camera: i cellulari non funzionano, se non sulla spiaggia principale, dove siamo sbarcati, nulla di grave, si trova a 5 minuti a piedi; sull’ isola ci sono zanzare, ma non sono malariche; potrebbero esserci dei serpenti…ci sono! I nostri amici ne hanno trovato uno in camera! L’ addetto del resort è venuto a recuperarlo senza mostrarsi minimamente preoccupato; ogni giorno alle 18 passano a spruzzare uno spray per la disinfestazione della camera. Ecco tutto ciò che ci basta sapere.

La nostra prima giornata la dedichiamo al sole e allo snorkeling sull’ house reef; la barriera corallina è molto colorata e la varietà di coralli duri e molli è incredibile…in poco tempo vediamo tantissimo, ci sono grosse cernie che nuotano vicino a riva, tanto grandi da fare quasi paura! Stupende stelle marine blu, tridacne, ovviamente nemo, pesci palla, pesci pipistrello curiosi che si avvicinano e ti fissano negli occhi…siamo davvero molto soddisfatti di questo snorkeling! La spiaggia è di sabbia bianca e fine come il borotalco, l’ acqua limpidissima, è uno spettacolo…

Il giorno seguente lo trascorriamo su di una dive boat, finalmente una giornata da veri subacquei! Faremo 2 immersioni nel parco marino di Komodo, la guida è molto gentile, ci fa il briefing e dopo due ore di navigazione, lontani da qualunque isola abitata, eccoci al nostro primo sito di immersione. Vestizione, passo del gigante e via…si scende! Per fortuna non c’è tanta corrente, la barriera è la più colorata che abbia visto, simile a Sharm, ci sono dei coralli lilla, tante gorgonie, una tartaruga si lascia avvicinare, la osserviamo mentre mangia sulla barriera, è meravigliosa…scopriamo nuove specie di nemo, mai visti tanti pesci pagliaccio così diversi, ma accomunati dalla simbiosi con l’ anemone. Intorno a noi, solo il blu…e le nostre bolle…non ci sono altre parole per descrivere momenti tanto unici e speciali, è bello poterli condividere con il mio fidanzato!

La giornata seguente andiamo a visitare l’ isola di Rinca e i famosi draghi di Komodo!! Partiamo con la solita barchetta dal motore scoppiettante; paghiamo l’ ingresso al parco e una guida ci accompagna in un trekking di un’ ora, vediamo tanti draghi, fanno paura, stanno immobili e ti fissano, sono davvero grandi e la guida ci racconta che in passato un turista è stato attaccato. Passiamo accanto alle loro tane, talvolta è difficile distinguerli dall’ ambiente circostante, si mimetizzano alla perfezione.

Al ritorno ci fermiamo a fare il bagno ad una lingua di sabbia in mezzo al mare, un micro atollino dalla sabbia di un bianco accecante.

Le serate passate a Bidadari sono molto tranquille e romantiche; cenetta in riva al mare, gli altri ospiti del resort bisbigliano, ogni tavolino è illuminato dalla lucina fioca di una lanterna, come sottofondo il rumore del mare e il cielo stellato…

La mattina seguente lasciamo l’ isoletta, all’ alba, il sole sta sorgendo e un velo di malinconia ci assale, invidiamo che rimane ancora in questo paradiso, per loro il sogno continua, per noi sta volgendo al termine.

Ancora 2 giorni a Bali e poi rientreremo in Italia.

29/30/31 agosto – BALI

Decidiamo di trascorrere gli ultimi giorni di vacanza a Seminyak (Bali); la utilizzeremo come base per spostarci nell’ interno e visitare l’ entroterra. Per dormire scegliamo questa volta l’ Ananta Resort, carino ed economico, prenotato in loco.

Andiamo subito a vedere la spiaggia di Seminyak, nulla da spartire con le spiagge incantate che abbiamo trovato alle Gili e a Bidadari. Spiaggia lunga, profonda, sabbia marroncina, acqua non particolarmente invitante, correnti molto forti, onde, adatta ai surfisti.

Il giorno seguente ci facciamo portare in taxi al Safari Elephant Park di Taro, vicino ad Ubud! L’ ingresso al parco è piuttosto caro, circa 50 USD, ma ne vale la pena…il contesto è molto bello, gli elefanti sono puliti e hanno molto spazio a disposizione; all’ interno è presente anche un resort. Le guide ce li fanno accarezzare, gli diamo da mangiare e facciamo un piccolo trekking di mezzora, con foto finale dentro ad un laghetto, bellissimo! Ci sono anche gli elefantini, molto teneri J!

Al ritorno passiamo da Ubud, definita la città degli artisti; è impressionante la quantità di coloratissime bancarelle di artigianato locale che troviamo in questa cittadina. Si potrebbero perdere ore a fare shopping contrattando; molto caratteristici sono i batik che ritraggono scene di vita locale.

Proseguiamo per il tempio di Tanah Lot, a cui arriviamo giusto in tempo per il tramonto; questo tempio si trova sul mare, o meglio nel mare…lo si può visitare solo con la bassa marea. Le pareti sono erose dall’ acqua, è meraviglioso. Osserviamo il tramonto in silenzio, come fanno i numerosi turisti che ci circondano, immersi in un’ atmosfera di totale serenità.

Siamo purtroppo giunti alla nostra ultima mattinata di vacanza in Indonesia…nel pomeriggio prenderemo il volo di rientro.

Decidiamo di visitare il tempio di Ulu Watu; all’ ingresso ci fanno indossare dei parei viola, avendo i pantaloni corti, per rispetto. Una guida ci porta a fare il giro, facendoci giocare con le numerose scimmie che lo abitano; sono davvero dispettose…una scimmietta mi salta in testa e mi ruba un’ elastico per capelli! Ci sono dei bei paesaggi a picco sul mare.

La nostra ultima tappa sarà Jimbaran, il villaggio dei pescatori con il mercato del pesce. Ultime scene di vita locale…una bella spiaggia su cui sono ammassate le colorate barchette dei pescatori, da poco rientrati dalla pesca notturna; alcuni dormono, altri discutono sulla spiaggia, c’è un’ atmosfera molto allegra! Ci addentriamo nel mercato del pesce, lunghi teloni neri fanno da tetto, sotto ci sono i numerosi banchetti su cui sono esposti ordinatamente tonni, barracuda, cernie e aimè, qua e là, anche qualche colorato pesce pappagallo. L’ odore è molto forte, si fa fatica a resistere, ma è uno scenario davvero molto caratteristico.

Purtroppo il nostro viaggio in questo meraviglioso paese è terminato, quante emozioni e ricordi ci terranno compagnia nei lunghi mesi invernali che ci attendono in Italia.

L’ aereo decolla puntuale da Bali e come ogni volta mi piange il cuore nel lasciare questi posti incantati…un altro sogno è andato, chissà dove ci porterà il prossimo, forse ancora Asia, forse Thailandia……….si vedrà.



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