Singapore, borneo e malesia peninsulare

Per tutti i miei precedenti viaggi, ho tratto innumerevoli consigli dai racconti dei “viaggiatori per caso”, quindi ho pensato di lasciare qualche indicazione sul nostro viaggio in Malesia di quest’anno sperando di poter essere d‘aiuto a qualcuno. Partenza 29 agosto 2007 da Milano Malpensa con destinazione Singapore. Abbiamo acquistato il...
Scritto da: BRUNSI
singapore, borneo e malesia peninsulare
Partenza il: 29/08/2007
Ritorno il: 17/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Per tutti i miei precedenti viaggi, ho tratto innumerevoli consigli dai racconti dei “viaggiatori per caso”, quindi ho pensato di lasciare qualche indicazione sul nostro viaggio in Malesia di quest’anno sperando di poter essere d‘aiuto a qualcuno.

Partenza 29 agosto 2007 da Milano Malpensa con destinazione Singapore. Abbiamo acquistato il biglietto aereo tramite la Qatar Airways a 849 Euro (A/R) con scalo a Doha nel Qatar. La compagnia non e’ male, ma abbiamo viaggiato con compagnie migliori. Se riuscite, volate con Singapore Airlines; e’ la migliore in assoluto.

A Singapore abbiamo alloggiato 3 notti presso il Traders Hotel. Quasi tutti gli alberghi di questo viaggio, sono stati prenotati tramite il sito Internet www.Asiarooms.Com; è un sito serio che ci ha rimborsato le notti di alcuni alberghi pagati ma non utilizzati in alcuni nostri precedenti viaggi. La conferma della prenotazione avviene tramite circa 24 ore dopo. Alcune volte può capitare che nella mail vi verrà detto di non aver disponibilità per le camere standard ma solo per le exclusive. In questo caso, riprovate con un altro numero di carta di credito e al 99% ve l’accetteranno.

Il Traders Hotel si trova in una via parallela della Orchad Road; è molto carino anche se un po’ lontano dalla metropolitana. Abbiamo speso circa Per quanto riguarda i trasporti, Singapore è una città sicura e organizzata. Ci siamo sempre mossi tramite metropolitana che vi porta praticamente in qualunque angolo della città. I biglietti si possono acquistare tramite le macchinette poste in ogni stazione. Se girate molto prendete una Ez-link. Altrimenti ricordate che nel prezzo del biglietto vi chiederanno 1 dollaro di cauzione che vi verrà ridato reinserendo il biglietto nella macchinetta. Comunque anche i taxi sono comodi e convenienti; infatti arrivati in aeroporto (decretato terzo miglior aeroporto del mondo del 2007 dopo Hong Kong e Kuala Lumpur) abbiamo preso un taxi per raggiungere l’hotel. Singapore ci è piaciuta molto; abbiamo seguito le Indicazioni della Lonely Planet e visitato le zone principali tra cui Little India, Chinatown, l’Esplanade. Una serata l’abbiamo passata al Safari Notturno a fianco allo Zoo. Lo consiglio se vi piacciono gli animali perché con un piccolo trenino elettrico vi faranno fare un percorso di 45 minuti a stretto contatto con elefanti, rinoceronti, tigri ecc. Inoltre potete cenare nelle decine di ristorantini all’interno e partecipare al night Show.

Consiglio di visitare lo Sri Mariamman Temple (a Chinatown); è un tempio Hindu e se riuscite ad arrivare verso mezzogiorno, potrete assistere ad una stupenda cerimonia di circa 15 minuti. Abbiamo inoltre visitato il Thian Hock Keng temple (tempio della felicità). Una sera abbiamo preso la metropolitana fino alla fermata City Hall e abbiamo fatto una passeggiato romantica verso il fiume. Li’ siamo stati letteralmente assaliti da decine e decine di camerieri che ci volevano accalappiare. Siccome siamo turisti un po’ indipendenti abbiamo preferito cambiare zona ed abbiamo cenato in presso un altro ristorante giapponese nel centro commerciale sotto l’Eplanade.

Per quanto riguarda il cibo, se vi piace il Sushi, consiglio la catena Sushi Tei all‘interno di un centro commerciale sulla Orchad Road; ce ne sono 6 in tutta Singapore ed è il miglior sushi che abbia mai mangiato. Dopo 3 bellissimi giorni a Singapore, partiamo per la volta del Borneo con destinazione Kota Kinabalu. Prendiamo un volo con Air Asia da Johor Bahru. Piccola annotazione: abbiamo deciso di prendere un taxi per il trasferimento da Singapore a Johor Bahru. Ricordatevi che ci vogliono circa 45/50 minuti per raggiungere la Malesia (compreso il passaggio della dogana) ed altri 35 minuti circa per l’aeroporto. Consiglio di chiedere il giorno prima al “concierge” del vostro albergo di prenotarvi un taxi (dato che non tutti possono viaggiare in Malesia) e vi consiglierà l’orario migliore per partire anche in base al traffico. La spesa e’ stata di circa di 70 dollari singaporiani (pari a 35 euro) ma ne e’ valsa la pena risparmiando tempo e fatica rispetto ai mezzi pubblici.

Air Asia a mio avviso è un’ottima compagnia aerea low cost. E’ puntualissima e spesso i voli sono anche partiti in anticipo. L’unico suggerimento che posso dare è di stare attenti al peso del bagaglio che imbarcate. Sono molto fiscali e permettono di imbarcare 15 kg a valigia. Ogni kg extra vi verrà fatto pagare (circa 3 euro al kg). Avendo 12 kg in eccesso, abbiamo optato per caricare a più non posso il bagaglio a mano (che invece non viene pesato).

A Kota Kinabalu abbiamo alloggiato allo Hyatt Hotel Recency per 60 Euro a notte. Se non avete intenzione di scalare il monte Kinabalu (come nel nostro caso per mancanza di tempo), k.K. Non e’ una città particolarmente bella ma è un ottimo punto di scalo per visitare il Borneo. E’ un posto in cui si sentono molto i limiti della religione mussulmana ma forse è proprio questo che la rende interessante. Dopo una passeggiata per il “lungomare” di k.K. Abbiamo approfittato di un’agenzia locale per organizzare una piccola gita sul fiume alla ricerca delle scimmie nasone. Noi abbiamo utilizzato il “Pan Borneo Tour” con una telefonata ci sono venuti a prendere in Hotel, abbiamo fatto 2 ore di pullmino e siamo arrivati in un “centro di accoglienza”, abbiamo navigato sul fiume con la luce del giorno, cenato e navigato con il buio. Tutto per 190 MYR a testa. E’ stato molto divertente! Il 04 settembre ci dirigiamo all’aeroporto per Sandakan dove un pulmino ci attende per il trasferimento al Sepilok Nature Resort. Avevo preso contatti via internet con un tour operator locale il PULAU SIPADAN RESORT & TOURS SDN BHD (la mia referente era Winnie). Tramite loro e in base alle vostre esigenze, vi stileranno un programma completo su misura per voi. Noi avevamo a disposizione solo 2 notti e quindi abbiamo dovuto saltare a malincuore la visita all’isola delle tartarughe (che prevede almeno 1 notte). In compenso il nostro programma prevedeva i trasferimenti da e per l’aeroporto, 2 notti al resort, la famosa Night Walk nella giungla, la camminata mattutina, la visita al centro di riabilitazione degli Oranghi e la visita al Santuario delle scimmie Nasone. La camminata notturna è stata veramente entusiasmante; abbiamo visto decine di insetti, il Sumatra Viper (un serpente velenosissimo), rane, pipistrelli, gechi e uno scorpione gigante. Francesco inoltre è stato “attaccato” da una sanguisuga che si è però rilevata innocua.

Il Sepilok Nature Resort e’ veramente bello. Le stanze sono dei piccoli bungalow, totalmente indipendenti e immersi nel verde. Il personale è gentilissimo, parlano un ottimo inglese e i pranzi e le cene a buffet erano squisiti. Il resort confina con il centro di riabilitazione degli Oranghi (che quindi potete visitare anche per conto vostro) ma al di la di questo e altri 2 o 3 resort, nella zona non c’è veramente niente. Il giorno seguente andiamo a visitare la Labuk Bay ovvero un santuario dedicato alla scimmie nasone; anche qui eravamo solo io e il mio fidanzato insieme alla nostra guida e alla famiglia che controlla il posto. Mentre aspettavamo che le scimmie si avvicinassero a noi per mangiare, Francesco si è divertito a giocare con Gnatt, una lontra simpaticissima e dispettosa che vive con la famiglia del santuario e che salta in braccio proprio come farebbe un gattino. Finalmente dopo una mezz’oretta d’attesa arrivano 2 famiglie di scimmie a mangiare proprio a pochi metri da noi. E’ stato emozionantissimo ed anche molto divertente. Infine abbiamo visitato il centro di riabilitazione degli Oranghi tanghi. Questo l’ho trovato un po’ troppo turistico; eravamo una quarantina di persone armate di macchina fotografica e telecamera aspettando che le guardie salissero su delle piattaforme per sfamare gli oranghi. Speravamo di poter visitare le cliniche dove vengono curati gli Oranghi ma ai visitatori non è permesso entrare. Comunque a parte il caldo torrido, è stato piacevoli e ed inoltre è possibile adottare a distanza gli oranghi con dei piccoli contributi annuali anche tramite internet.

Il 06 settembre partiamo dall’aeroporto di Sandakan per raggiungere le Pulau Perenthian. Siccome il viaggio era un po’ impegnativo e il nostro volo arrivava verso sera al Kuala Lumpur, abbiamo preferito fermarci una notte a K.L. Presso il Concorde Inn (un’alberghetto simpatico costruito a forma di Terminal) per 36 euro a notte in due ad una decina di minuti dall’aeroporto. Ricordate che i voli Air Asia partono dal terminal rispetto all’aeroporto internazione. Per trasferirvi da uno all’altro, le hostess sull’aereo vendono per 9 MYR il biglietto dell‘autobus. Al mattino successivo, prendiamo il volo Air Asia per Kota Bharu. Abbiamo lasciato le valigie piu’ grosse al deposito bagagli dell’aeroporto di kuala Lumpur e portato con noi solo il bagaglio a mano. E’ stata una scelta azzeccata dato che i trasferimenti avvengono su barchette pericolanti e trascinare delle valigie rigide di 25 kg non ci sembrava il caso. Arrivati all’aeroporto ci dirigiamo verso i banchetti delle agenzie locali per acquistare il biglietto del taxi fino a Kuala Besut dove ci attende la “Fast Boat” per le isole. Il trasferimento in taxi (67 MYR) dura circa un’oretta come quello sulla famosa barca veloce – che di veloce non ha proprio niente (30 MYR). Vi consiglio di acquistare solo il biglietto di andata della barca perche’ al ritorno, avendo il volo alle 15.00 abbiamo scelto di trasferirci con un’altra barca prenotata dall’hotel che ha impiegato quasi la meta’ del tempo, permettendoci di prendere l’aereo in tempo. Consigliamo inoltre di prendere l’aereo del ritorno alle 17.00 e non alle 15.00 come abbiamo fatto noi, dato che siamo arrivati a Kuala Lumpur in pieno orario di punta, impiegando 2 ore di taxi per raggiungere l’albergo. Fortunatamente i taxi sono pre-pagati. Arrivati in aeroporto, dovete acquistare il ticket direttamente ai banchetti predisposti e consegnare il voucher al tassista di turno.

Noi abbiamo alloggiato nell’isola più grande (Besar) perche’ volevamo rilassarci e godere di sistemazioni piu’ eleganti. I trasferimenti tra un’isola e tra una spighetta e l’altra infatti sono velocissimi e con 10 MYR in media vi potete far portare da una parte all’altra in base alle vostre esigenze. Il nostro resort era il Coral View Island, il secondo dopo il Perhentian piu’ bello dell’isola e soprattutto sulla spiaggia piu’ bella in assoluto insieme a long Beach a Kecil. Consigliamo VIVAMENTE di prenotare una camera Family; per pochi euro in piu’ avrete una stanza molto piu’ pulita e spaziosa di quelle standard. Noi avevamo prenotato una camera standard Garden View dato che quelle Sea View erano occupate. Appena arrivati nella camera (o meglio nel loculo) volevo scappare via. Ci siamo fatti mostrare la Suite family e abbiamo deciso che per 20 euro in più a notte, ne valeva sicuramente la pena. Ricordate che le camere non hanno la televisione. La nostra settimana e’ trascorsa tra snorkelling, nuotate e grandi mangiate. Non prenotate la colazione perche’ tutti i resort sono aperti ai turisti e quindi e bello cambiare ogni giorno il posto in cui cenare o fare uno spuntino. Il posto che piu’ mi e’ piaciuto come qualità di cibo e come atmosfera e’ stato il MAMA’S, ma anche il TUNA e le grigliate del PIR sono state favolose. Il nostro resort per 20 MYR a persona (circa 5 euro) ci ha portato a fare snorkelling per 3 ore e mezzo di fila in 4 siti diversi. Abbiamo visto squaletti, tartarughe marine giganti, i famosi pesciolini Nemo e una quantità infinita di pescioli e pescioloni coloratissimi.

Dopo 7 giorni di completo relax, e’ giunto il momento di raggiungere Kuala Lumpur. A k.L. Abbiamo alloggiato al Crowne Plaza Mutiara. E’ un hotel che CONSIGLIAMO ASSOLUTAMENTE. Per 3 notti in 2 abbiamo speso 234 euro colazione inclusa, ma ne e’ valsa assolutamente la pena. Oltre alla posizione strategica (c’e’ un collegamento che porta direttamente alle Petronas) è veramente un bel hotel a 5 stelle ma con camere molto giovanili. La nostra parete finestra dava sulle torri e il letto era collegato direttamente alla vasca da bagno… A differenza di molti commenti letti in precedenza, ho trovato K.L. Una bella città. Certo, niente a che vedere con Singapore, ma molto meglio di altre città asiatiche. Sembra strano ma l’ho trovata molto “concentrata”. I posti da visitare sono molto vicino l’uno dall’altro e orientarsi e’ semplicissimo. Il primo giorno abbiamo optato per la metropolitana. Ci siamo accorti però che con 1 euro in piu’ potevamo tranquillamente muoverci in taxi (quasi tutti hanno il tassametro) e risparmiare tempo e fatica. Abbiamo visitato la famosa Merdeka Square, la Moschea Nazionale (donne, fatevi vestire dalle gentili signore all’ingresso, è divertentissimo), Le bellissime Petronas (soprattutto di sera) decine di centri commerciali e la torre delle Comunicazioni. Abbiamo infatti scelto di salire sulla torre piuttosto che sulle Petronas per godere di una vista mozzafiato sulla città. Infine, l’ultimo giorno, è stato completamente dedicato allo Shopping. Sia nei cnetri commerciali che nelle bancarelle, i prezzi sono super convenienti (ad eccezione della parte elettronica che abbiamo trovato piuttosto cara). Non perdetevi il mercato notturno di Little india (il sabato sera) con le sue prelibatezze gastronomiche, ma soprattutto il mercato di Jn Penang di Chinatown. Preparatevi spiritualmente con calma ad affrontare la via. Verrete raggiunti da migliaia di venditori urlanti. E’ la patria del tarocco! Avevamo paura di essere fermati alla dogana per esportazione di materiale contraffatto. Contrattate SEMPRE e non mollate, se non scendono al vostro prezzo, andatevene, vi richiameranno immediatamente; ma soprattutto comprate nelle ultime bancarelle della via. Hanno prezzi nettamente più bassi.

Per le cene abbiamo optato per un Sushi Buffet proprio dietro il nostro hotel (mai visto così tanto cibo giapponese) e per un Sushi bar con il nastro girevole dentro il centro commerciale delle Petronas (il Suria kk). Piccola annotazione sui centri commerciali. La loro visione è completamente diversa dalla nostra. Per noi sono semplicemente un insieme di negozi che permettono di risparmiare tempo. I Malesi invece, ci passano il loro tempo; mangiano, si ritrovano, assistono a spettacoli. Insomma se lo godono proprio. Quindi se il pensiero di mangiare in un centro commerciale qui in Italia, mi mette una tristezza infinita, in Malesia è uso e costume comune. Un mezzogiorno abbiamo pranzato al Suria nel Word Buffet (una serie di postazioni che preparavano cibi totalmente diversi tra loro a prezzi stracciati).

E’ giunta l’ora di tornare a casa dopo 20 giorni passati splendidamente. Posso affermare che la Malesia è un paese sicuro, tranquillo con gente squisita e sempre sorridente. Se poi il viaggio è condiviso con un compagno splendido come il mio, allora tutto è ancora meglio.

Per ogni domanda contattatemi pure al mio indirizzo e-mail silviabrunelli@tele2.It Buon viaggio, Silvia e Francesco



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