Sicilia, terra di sapori e di mare caraibico
10.08.2008 – Marsala Altra giornata all’insegna del vento, decidiamo di non allontanarci troppo e quindi passiamo l’intera giornata al Tiburon tra un bagno e l’altro organizziamo la serata che avrà come live motive la musica. Dopo una giornata di sole e qualche bagno torniamo a casa per prepararci ad “affrontare” la serata musicale anni ’70 – 90. 11.08.2008 – s. Vito lo Capo Giornata dedicata all’escursione ad una delle più belle spiagge della Sicilia, sto parlando di S. Vito lo Capo. In meno di un’ora di auto da Marsala raggiungiamo finalmente questo lembo di terra tanto decantato dai turisti che mi hanno preceduto nei racconti di questo luogo. Lo spettacolo che si presenta ai miei occhi è da togliere il fiato, spiaggia immensa e mare caraibico con tonalità di turchese, forse solo la Sardegna può reggere il confronto, unico neo la troppa gente assiepata in ogni centimetro della spiaggia, ciononostante abbiamo trascorso una delle più belle giornate di mare della nostra storia vacanziera.
12.08.2008 – Erice Passando da Trapani si erge su un piccola collina il paese di Erice, famoso per le chiese normanne e per la ceramica (da Trapani è possibile prendere anche una funicolare, noi cmq optiamo x l’auto). Dopo 40 km di tornanti a strapiombo scorgiamo finalmente Erice, paese caratterizzato da mura fortificate al cui interno si trovano il castello di Venere e quello normanno. Visitiamo il duomo con la sua torre; al belvedere assistiamo ad uno dei tramonti più belli mai visti, molto romantico per chi è amante del romanticismo. Ceniamo in uno dei ristoranti tipici del luogo con menù a base di pesce ma il conto è stato alquanto “salato”. Non perdetevi le “ericine” dolci tipici alla crema pasticcera da gustare calde (al “Convento” è la pasticceria a cui dovete far riferimento per assaggiare le numerose leccornie di questa zona). 13.08.2008 – Mothia e le Saline, Notte bianca di Marsala Oggi visitiamo le saline e l’isola di Mothia; decidiamo di raggiungere quest’isola con le canoe (biposto € 15 x 3h), una fatica assurda che però merita, la traversata non è delle più semplici, il vento e il mare mosso hanno reso tutto più difficile ma il risultato è stato una magnifica visita all’isola di Mothia, 1h di cammino tra gli insediamenti fenici, non perdetevi il Cathon, primo porto organizzato da questa popolazione per gli scambi commerciali. Tornati sulla terra ferma visitiamo il mulino Infersa delle saline di Marsala, acquistiamo il sale estratto direttamente dal mare e raffinato dai mulini sparsi per tutto questo tratto di costa e ci dirigiamo verso la spiaggia di San Pantaleo dove ci rilassiamo in acque cristalline.
Serata dedicata alla notte bianca organizzata dal Comune di Marsala, bei spettacoli e musica fanno da cornice ad uno “spaccato” di vita marsalese fino a quel momento a me ignoto; tutti i locali e wine bar sono stracolmi di siculi e di turisti di passaggio che per puro caso, e ben volentieri, assaggiano tutte le delizie enogastronomiche di questa zona, da non perdere i cappelletti con la ricotta, il gelato con la brioche, i cannoli, i panini con le panelle…E soprattutto del buon Marsala. Ma attenti alla vostra linea che verrà messa a dura prova da tutte queste delizie. 14.08.2008 – Favignana (isole egadi) Partenza dal porto di Marsala alle ore 7.05 con la compagnia navale Ustica Lines per l’isola più famosa delle Egadi, sto parlando di Favignana (costo biglietto cad. € 21,6 a/r). In perfetto orario dopo 40′ raggiungiamo la nostra meta. Al porto noleggiamo le bici che serviranno per le varie escursioni dell’isola (costo giornaliero € 7, sull’isola ci sono molte ditte che noleggiano bici, moto ed auto). L’avventura è il nostro “mestiere”, zaini in spalla e si parte alla scoperta di quest’isola; prima tappa, (dopo circa 40′ di pedalate sotto il sole cocente), è Cala Rossa, uno spettacolo, non avevo mai visto un posto del genere, acqua dalle tonalità turchesi/trasparenti, e promontorio marino allo stato naturale, specchio di mare raccolto tra due scogliere che rendono questo pezzo di mare come una piscina naturale. Il percorso per arrivare a questa splendida spiaggia non è dei più agevoli ma con spirito di sacrificio e con la consapevolezza che una volta superati una serie di ostacoli (scogli e rocce) avrai l’occasione di immergerti in un pezzo di mare forse più bello dei caraibi. Superato l’enpasse finalmente ci siamo goduti il meritato mare per quasi l’intera giornata. Nel pomeriggio ci siamo diretti verso un’altra spiaggia, Cala Azzurra, non bella come la prima ma comunque ne vale la pena. Continuando il nostro tour in bici visitiamo anche Cala Burrone da dove “pazzi scatenati” si esibiscono in tuffi spericolati da oltre 30 metri. Stanchi ma felici dell’esperienza fatta ci imbarchiamo per rientrare in tarda serata a casa. 15.08.2008 – Mazara del Vallo Serata dedicata alla città che conserva la statua in bronzo del “satiro danzante”, sto parlando di Mazara del Vallo. A pochi km da Marsala si estende questa città famosa per il porto con pescherecci tra i più grandi d’Europa, il lungomare si snoda tra mille bancarelle coloratissime che ricordano quelle dei mercati arabi e numerosi sono i ristoranti che diffondono nell’aria il profumo del pesce cucinato in tutte le salse, noi non resistiamo e capitoliamo davanti ad enormi vassoi con impepate di cozze dal sapore unico. Dopo aver riempito le nostre pance iniziamo la visita di questa città dall’aspetto arabeggiante; la cattedrale e piazza della repubblica meritano attenzione, caratterizzate da impronte normanne che contrastano nettamente con il quartiere denominato “casba”, infatti nei vicoli si notano costruzioni che ricordano città arabe e gli abitanti del luogo sono per lo più tunisini e marocchini, un tipico esempio di perfetta integrazione tra popoli di diverse etnie. Nella casba si trovano molteplici locali e ristoranti con menù a base di cous cous e kebab. I negozi sono all’ultima moda, molte le griffe presenti, i locali del centro sono super trendy con musica dal vivo e aperitivi molto modaioli. 16.08.2008 – Trapani e Fine vacanza Giornata ventosa, decidiamo di visitare Trapani; la città si presenta rimodernata dopo che l’America’s Cup ha fatto tappa con le sue gare. Pulita e vivace accoglie i turisti con semplicità, visitiamo il mercato del pesce e il lungo mare, notevole sono le varie chiese dislocate lungo via Vittorio Emanuele; negozi con prodotti tipici del trapanese ci invogliano ad acquistare uno squisito pesto di pistacchi, tonno rosso, pomodori secchi, capperi e origano secco. Da visitare la colombaia (ex lazzaretto della città), la torre Ligny e il Duomo. Dopo aver pranzato in wine bar molto carino ripartiamo alla volta di Marsala perché dobbiamo prepararci alla partenza. Le nostre valige sono pronte per tornare a casa e noi con esse, abbandonare questa splendida e “calda” Sicilia ci rattrista molto, questa terra ci ha stregati, con i suoi sapori, la sua gente e soprattutto con un mare ancora troppo snobbato dalla massa e che invece meriterebbe più risalto, ma forse è proprio questo il segreto di quest’isola. Arrivederci Sicilia , sei riuscita a “rubare” una parte del mio cuore.
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