Sicilia Occidentale tra cibo favoloso e mare blu
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Ho preso un volo Ryanair da Bologna per Trapani e in poco più di 1 ora il 6 maggio mi sono goduto 4 giorni nella Sicilia occidentale. Ho prenotato un B&B (La Trinacria) nel centro storico di Trapani, a 2 minuti da tutto; dal porto per gli imbarchi delle isole Egadi, dal centro storico, dal porto di pescatori, dalla stazione dei treni e dei bus, in più è carino e confortevole, è stata una ottima base per tutte le mie escursioni.
primo giorno
Il primo giorno di vacanza l’ho dedicato alla città di Trapani, una vera scoperta. Da non mancare assolutamente una visita alla torre di Ligny e al Lazzaretto, le punte estreme della città, con una capatina mattutina al mercato del pesce. Poi non perdetevi le chiese di San Francesco (proprio dietro al B&B la trinacria), e la chiesa del Purgatorio, famosa perché al suo interno potrete ammirare i “Misteri” di Trapani, delle statue in gesso che rappresentano la passione di cristo e che da 400 anni ogni venerdì santo per 24 ore sfilano lungo le strade della città in spalla ai portatori (http://www.processionemisteritp.it). Poi, proseguendo lungo il Corso Vittorio Emanuele, potrete visitare la cattedrale di San Lorenzo e la chiesa dei gesuiti, mentre lungo via Torrearsa c’è la chiesa di sant’Agostino con la fontana del Saturno e il palazzo senatorio. Non perdetevi assolutamente il tramonto che colora di ocra le mura di tramontana e il bastione imperiale con le sue case color pastello. Passeggiate sul lungomare godendovi il sole e ammirando il monte di Erice a 750 metri slm che si staglia all’orizzonte e non dimenticate un salto ai giardini comunali, al palazzo antico delle poste e della prefettura.
Infine, non potete non ritagliarvi il tempo da dedicare alla parte culinaria: a Trapani si mangia che è una meraviglia! Pesce fresco, tonno di prima scelta. Assaggiate il piatto locale cous cous di pesce (vi consiglio “Osteria Vineria A Casa Mia” su via ammiraglio di fronte al porto), non mancate di mangiare le paste tradizionali come il cannolo, la genovese e la cassata nelle pasticcerie, o una bella granita a “A Chiazza” sull’antica piazza del mercato alla fine di via Torrearsa e, infine, un bel arancino nella migliore rosticceria “Da Roberto” in via Spalti.
secondo giorno
Il secondo giorno ho deciso di prendere un bus locale (il n.21 o il n.23) che mi ha portato dal centro sino alla fondovalle della Funicolare per Erice. Da qui con una funicolare di 3100 metri raggiungete Erice, un comune di 28.000 abitanti confinante con Trapani, il cui centro storico si trova sul monte a 750 metri slm. Il costo andata/ritorno è di 9 euro, ma è una cosa imperdibile. A Erice potrete vedere e salire (con un biglietto di 5 euro che dà diritto a 4 visite varie) sulla torre di Federico III (XIII secolo, 28 metri) da cui godere della vista di tutta Erice dall’alto. Al suo lato c’è la chiesa reale (Duomo), poi con il biglietto fatto potrete vedere i ruderi dell’abbazia san Salvatore, la chiesa di San Giuliano, la chiesa di San Martino. Da non perdere la visita al castello del Balio e al castello di Venere da cui potrete godere di una panoramica sulla costa e sulla città di Trapani uniche! Infine, per chi vuole ci sono altre belle chiese come quella di San Giovanni, di San Cataldo, San Pietro, San Carlo, San Alberto e San Francesco. Mentre girate godetevi le stradine silenziose del paese e i negozietti coi prodotti tipici, non mancate di comprare un dolce nella pasticceria più famosa e buona di Erice, da Maria Grammatico (http://mariagrammatico.it/pasticceria-erice/) una vera squisitezza!
terzo giorno
Il terzo giorno ho deciso di andare alla stazione dei bus che si trova vicino alla stazione dei treni, ho preso un biglietto di andata e ritorno (euro 7,10) per San Vito Lo Capo e in poco più di un’ora mi sono ritrovato nei “caraibi siciliani”, un vero spettacolo per gli occhi. Sembrava veramente il mare che si vede in Messico, acqua azzurrissima (un poco fresca), il paesaggio è meraviglioso con questo monte che si butta direttamente in mare e la spiaggia semicircolare bellissima. Ho preso uno sdraio e mi sono goduto il sole della Sicilia per tutta la giornata. Il paese merita una visita, è molto carino e ricorda un poco i paesi del nord Africa con case basse e bianche. La sera mi sono goduto in centro una bella mangiata di cous cous di pesce dai “Vitelloni”, ristorante molto carino sul Corso Vittorio Emanuele.
Quarto giorno
Il quarto giorno avendo a disposizione solo la mattinata prima del volo di rientro ho preso una bici e sono andato alle saline di Trapani dove ho visto i caratteristici mulini rossi ristrutturati in un paesaggio bellissimo. Poi, dopo una bella doccia, ho preso il bus che dal centro di Trapani (euro 4,70) porta all’aeroporto e via verso casa.
La Sicilia è una terra splendida, credo proprio che questo sia solo il nostro primo appuntamento!