Sicilia Occidentale 7

Mare, sole e relax
Scritto da: pierluigilaino
sicilia occidentale 7
Partenza il: 06/09/2008
Ritorno il: 13/09/2008
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Eccoci qua, dopo un anno dall’ultima vacanza fatta a Maiorca, finalmente è arrivato il giorno della partenza. Quest’anno abbiamo puntato tutto sul “made in Italy”. Non essendoci mai stati ci siamo affidati alle guide degli altri TPC come noi. Bene allora direi, dopo questa premessa che possiamo iniziare…

Sabato 6 – Arrivo – Sveglia alle 4.30 a causa del volo Ryanair (6.15 da Pisa), volo tranquillo ed atterraggio (un po’ rude) alle 7.35 a Trapani. Prendiamo un auto a noleggio presso lo sportello della Hertz presente in aeroporto. Mentre sono in fila per sbrigare la parte burocratica mi accorgo con orrore di avere la patente scaduta ad Aprile (sono sempre il solito!) quindi per tutta la vacanza guiderà Chiara. Prima tappa: il porto di Trapani dove abbiamo fatto il giro turistico su quei pullman scoperti, Trapani non è affatto bella in compenso però ha un lungomare davvero meraviglioso, il mare ha tutte le gradazioni del blu… che meraviglia !! Parlando con la guida vengo a sapere che in Sicilia è molto diffuso un tipo di pane fatto con semi di Sesamo…ed io vado pazzo per il Sesamo!… quindi seconda tappa è il fornaio di fronte alla stazione marittima del porto dove acquistiamo un filone di pane al Sesamo…Olèèè !! Dopo lo spuntino, decidiamo di recarci al residence che ci ospiterà per la vacanza “L’oasi di Selinunte” uno splendido resort 4 stelle che si trova all’incirca ad un’ora di auto dall’aeroporto di Trapani. Durante il viaggio scopriamo un’altra cosa davvero curiosa, in Sicilia le autostrade non si pagano sono gratis…bellissimo… a dire il vero non è che poi siano così curate, però sono gratis e quindi è inutile stare qui a questionare. Giunti al Residence ci comunicano che la stanza sarà pronta per le ore 16, nell’attesa ci fanno accomodare in piscina per rilassarci un po’…Puntuali alle 16, come promesso, ci hanno consegnato l’appartamento un grazioso trilocale molto accogliente, ci hanno portato fin sotto “casa” con quelle macchinine elettriche che si usano sui campi da golf, in effetti il villaggio è davvero immenso. Dopo aver sistemato i bagagli siamo usciti per andare a fare la spesa, qui la vita è meno cara rispetto alla Toscana e con neanche € 50 ci siamo portati a casa 6 buste piene di roba. La sera cena tranquilla e dopo siamo andati a vedere lo spettacolo di benvenuto offerto dagli animatori del villaggio, una ciofeca! Rientriamo e andiamo diretti a letto.. Buonanotte…

Domenica 7 – Valle dei Templi e Scala dei Tuchi – Sveglia presto e partenza (ore 10) alla volta della Valle dei Templi ad Agrigento. Arriviamo lì circa alle 12 e cominciamo la visita sotto un sole che picchiava in maniera spropositata. La visita non è molto lunga e per fortuna, qua e la c’erano degli alberi dove riposarsi e rinfrescarsi. Ci sono quattro Tempi da visitare: il primo che abbiamo visto è quello della Concordia (quello meglio conservato), poi salendo si incontra quello di Giunone, il più in alto e dal quale si vede lo splendido panorama della valle. Scendendo di incontrano i Tempi di Ercole e quello di Giove (un mucchio di macerie).L’aria che si respira qui è particolare ed ha il fascino di evocare immagini di altri periodi. Di rientro passiamo a visitare la casa natale di Pirandello (nulla di che)e la famosa spiaggia chiamata la Scala dei Turchi, un immensa scogliera di falesia bianca fatta a gradoni, un vero spettacolo per gli occhi, peccato però che il mare (pieno di alghe e poco profondo) non sia all’altezza. Il nome deriva da un evento storico che non ricordo, ricordo però che fu usata dai Turchi (da qui il nome) per approdare sull’isola sfruttando quei gradoni di cui è composta. Rientrati al residence decidiamo di fare un tuffo in piscina e dopo cena ci siamo cimentati in balli di gruppo (abbiamo scoperto di essere dei ballerini provetti di Alligalli)

Una nota doverosa da fare a proposito della valle dei Templi è questa: portatevi una cospicua scorta di acqua, soprattutto se come noi decide di vistarlo in tarda mattinata.

Lunedì 8 – Marsala e Mazzara del Vallo – Sveglia alle 8.30, oggi non abbiamo una meta precisa, dopo il megaviaggio di ieri decidiamo di regalarci una giornata di riposo e di mare. Dalle guide scaricate da internet le spiagge più belle sono ubicate nella parte nord-ovest più precisamente tra Trapani e Palermo. Durante il tragitto decidiamo di fare una capatina a Marsala. La cittadina è molto bella ed ha un centro storico davvero ben tenuto. Chiedendo qua e la qualche indicazione ci consigliando di recarci alla spiaggia del Signorino, in effetti il consiglio è stato ottimo, la spiaggia ed il mare sono davvero stupendi. Passiamo qualche ora di relax quasi in completa solitudine. Nel tardo pomeriggio quando decidiamo di rientrare passando per Mazzara del Vallo, famosa per la flotta di pescherecci ed in realtà tranne il lungomare nulla di che. Allo stato attuale delle cose la vacanza in Sicilia ci sta un po’ deludendo ma secondo le nostre guide le spiagge più belle dobbiamo ancora vederle (in effetti vi anticipo che sarà così). Dopo cena decidiamo di dare nuovamente fiducia all’animazione e di recarci quindi a vedere lo spettacolo in programma per la serata (stavolta ad essere sincero è stato piacevole).. stasera a nanna presto domani ci aspetta l’isola di Favignana.

Martedì 9 – Favignana –

Sveglia alle 7 a causa del traghetto che parte da Marsala alle 9.15. Dopo mezz’ora di traversata finalmente sbarchiamo sull’isola di Favignana. Dopo aver chiesto qua e la delle indicazioni, decidiamo di non affittare ne bici ne motorini (molto costosi) bensì di acquistare il biglietto giornaliero per gli autobus presenti sull’isola (servizio efficientissimo e puntualissimi). Prima tappa: lido Burrone a sud rispetto al porto, la spiaggia è davvero bellissima (sabbia chiara), non molto grande in realtà ma l’acqua signori miei è il suo punto forte… limpida e cristallina… neanche a dirlo dopo due secondi ero già in mare… una meraviglia !! Decidiamo che la nostra giornata sarà così : un tuffo in ogni spiaggia dell’isola, quindi via prendiamo l’autobus e la seconda spiaggia che abbiamo visitato è Calamoni. Anche qui lo spettacolo si è ripetuto, solo però che al contrario di prima eravamo solo in sette (compresi io e Chiara). Il tempo di indossare la maschera e siamo già in acqua circondati da decine di pesci di ogni forma e di ogni colore che ci giravano intorno… una delle cose più belle che abbiamo mai visto! Giuro! Dopo questo tuffo in paradiso, riprendiamo l’autobus alla volta di Cala Azzurra, il nome non è stato dato a caso, in effetti il mare è davvero splendido, solo un piccolo difetto, essendo scogliera lo spazio e molto limitato. Un’altro tuffo è quindi d’obbligo. Alle 18.15 abbiamo ripreso il traghetto che ci ha riportato a Marsala e dopo un’ora eravamo a casa, stanchi ma felici. Cenetta deliziosa e a letto presto… che giornata, penso che siamo stati più in acqua che sulla spiaggia….

Mercoledì 10 – San Vito lo Capo ed Erice – Sveglia ore 9, durante la colazione decidiamo che oggi andremo a vedere San Vito lo Capo. Arrivati li verso le 11.30, restiamo un po’ delusi dallo spettacolo che ci si presenta (tutti ce ne avevano parlato in maniera divina) il mare presenta immensa chiazza gialla ed è impossibile fare il bagno, lo sporco e dovuto al sovraffollamento del periodo estivo e al fatto che il depuratore non riesce a smaltire al meglio i rifiuti, così almeno si sono giustificati gli abitanti del luogo. Il consiglio e quindi di andarci in periodi di bassa stagione (che delusione). Senza perderci di animo però ci allontaniamo da li e troviamo un’altra spiaggia molto carina e soprattutto con il mare molto più pulito. Verso le 17 decidiamo di visitare Erice un paesino posto sopra la cima della montagna che domina Trapani. Il paese è un complesso intricato di viottoli in un borgo medievale con un duomo e una piazza davvero molto molto carini. Nella piazza ci siamo fermati a mangiare le famose “Panelle” (una vera delizia), uno dei piatti tipici Siciliani, in pratica sono dei triangoli con un impasto a base di farina di ceci, fritti e serviti in dei panini all’olio. A Livorno abbiamo un piatto simile che sia chiama “5 e 5”. Dopo l’ottima cena ed un giro nel paesino rientriamo al Residence per andare direttamente a nanna.

Giovedì 11 – La riserva dello zingaro – Sveglia ore 9 e partenza per la Riserva dello zingaro (tra Scopello e San Vito lo Capo). In pratica si tratta di un sentiero a strapiombo sul mare che si estende per circa 8 km pieno di calette dove poter fare il bagno. Il percorso si effettuato rigorosamente a piedi ed è consigliabile andarci abbastanza presto. All’ingresso un grosso cartello avverte di fare attenzione perché si possono, lungo il percorso, incontrare dei cinghiali!. La nostra scelta ricade su Caletta Sida posta a 3 km dall’ingresso e così dopo circa un’ora di scarpinata giungiamo alla nostra meta. Essendo una riserva naturale è facilmente intuibile lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi, l’acqua ha dei colori davvero unici. Dopo circa tre ore di relax decidiamo di cambiare caletta e sulla strada del ritorno scendiamo per la caletta di Caprirea avvistata durante il viaggio di andata. Essendo la caletta più vicina all’entrata è intuibile la calca di persone presenti, infatti abbiamo faticato non poco a trovare uno spazio libero, ma a ripensarci ne è valsa la pena. Infatti, indossata la maschera ed entrati in acqua ci siamo ritrovati a nuotare a pochi metri dalla riva in un “mare” di pesci coloratissimi, meduse grandi come cocomeri di colore marrone scuro e poi pesci trombetta, sarpe, orate una festa di colori davvero… Dopo un bel bagno decidiamo di rientrare essendosi fatto un po’ tardi. Dopo cena diamo nuovamente fiducia all’animazione, che anche stavolta non delude… notte

Venerdì 12 – La tonnara di Scopello – Oggi è l’ultimo giorno di vacanza, domani si torna alla vita di tutti i giorni, per esorcizzare quindi questo pensiero decidiamo di regalarci un giorno intero di relax. Partenza alla volta di Scopello anzi più precisamente alla volta della tonnara di Scopello. Com’è facilmente intuibile si tratta di un’ex-tonnara, una proprietà privata, ma il proprietario gentilmente concede a chi vuole di poter usufruire della “struttura”. Ovviamente essendo privata non tutta l’area è accessibile quindi lo spazio dove balneare è un po’ limitato ma come ho già detto in precedenza per altre spiagge (e scusate se mi ripeto): Che mare! Che acqua! Che spettacolo! Qui il colore dell’acqua, al contrario delle spiagge visitate fino ad oggi, è il verde. Un immenso mare color smeraldo fa da cornice a questo piccolo paradiso. C’è anche un’enorme roccia da dove fare i tuffi. Una giornata davvero molto tranquilla all’insegna del relax. In serata, avendo finito le scorte alimentari, ci siamo concessi una cena fuori e poi tutti a nanna, domani levataccia perché abbiamo il volo aereo molto presto.

Pagelle spiagge: Voto 10 – Cala Calamoni (Favignana) Voto 9 – Cala Capreria (riserva dello zingaro) Voto 8 – Tonnara di Scopello Voto 7 – Lido Signorino (Marsala) Voto 6 – Caletta Sida (riserva dello zingaro) Voto 5 – Cala Azzurra (Favignana) Voto 4 – San Vito lo Capo

Voto 3 – Scala dei Turchi (Agrigento) Voto 2 – Spiaggia del lungomare di Trapani Voto 1 – Spiaggia di Selinunte (vicina al nostro residence)

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