Sicilia = mari del sud
L'unica regione d'italia nella quale ancora non avevamo messo piede era la Sicilia. Partenza in macchina da Firenze a Civitavecchia e imbarco sulle GNV per Palermo. La mattina, arrivando dal mare, Palermo la vediamo letteralmente ai piedi di grandi catene montuose. Prima meraviglia per due ignoranti: i monti in Sicilia. Ma che monti. Monti che si...
Ascolta i podcast
L’unica regione d’italia nella quale ancora non avevamo messo piede era la Sicilia. Partenza in macchina da Firenze a Civitavecchia e imbarco sulle GNV per Palermo. La mattina, arrivando dal mare, Palermo la vediamo letteralmente ai piedi di grandi catene montuose. Prima meraviglia per due ignoranti: i monti in Sicilia. Ma che monti. Monti che si riversano violentemente in mare. Monti aspri e tagliati con l’accetta. Visitata Palermo e Monreale, ci dirigiamo verso l’interno per arrivare ad Alcamo. Passi di montagna e aria fresca, per piombare poi giù sul golfo di Castellammare del Golfo. Ottimo albergo “Al Madarig”. Il nome arabo del paese ci riporta al mese scorso e alla voglia di ritornare in Tunisia. I prezzi sono doppi rispetti alla Tunisia ma gli spettacoli sono splenditi. Il mare non ha nulla da invidiare ai Mari del Sud. Acque cristalline e fondali dal verde al blu intenso e quindi giù con la visita della Tonnara di Scopello, di San Vito lo Capo, della baia di Torre Guidaloca, delle Egadi. Levanzo è meravigliosa. Favignana pure! E che dire delle bellissime Saline sotto Trapani con i suoi mulini a vento e dei Templi di Selinunte e Segesta!! Senza parlare poi dell’ottima cucina siciliana con tutte le sue specialità da noi conosciute per nome, ma mai assaggiate. Caponate a sfare, pasta con le sarde. Il Cuscus di pesce, le cassate, pesce ottimo e fresco, vini eccezionali e prezzi accessibili per noi che viviamo in una citta, bellissima, ma stracara. E che dire delle persone: per noi un po’ rumorose, senza casco in motorino, motorini tutti (dico tutti) smarmittati che a Firenze ti mettono in galera, traffico che fila via liscio anche se spesso le regole vengole adattate alle convenienze del momento. Tutti però disponibili, molto più gentili ed accoglienti rispetto al Centro-Nord. Se ci metti i templi di antiche civiltà, il mare di mille colori, i monti che rotolano a picco sul mare, le albe ed i tramonti luminosi, ebbene se metti tutto questo, sicuramente la Sicila ci aspetta l’anno prossimo per farsi visitare di nuovo da noi. Questa volta però la parte Orientale dell’isola. A presto.