Sicilia in moto
Ci siamo imbarcati a Livorno, abbiamo viaggiato con le Grandi Navi Veloci e dopo 18 ore di viaggio siamo sbarcati a Termini Imerese.
La prima tappa è stata Cefalù, dove ci siamo fermati un paio di giorni. Il paese è bellissimo, sembra un piccolo presepe affacciato sul mare, non male le spiagge, carini i locali dove andare a mangiare e poi… un mare di gente, veramente un affollamento incredibile, certo non è un posto per chi ama il silenzio e la solitudine (per di più eravamo intorno a Ferragosto)!
Abbiamo alloggiato nel b&b Stella Marina, praticamente sul lungomare poco distante dal centro, carino, pulito e molto gentili i proprietari. In effetti siamo stati molto colpiti dalla gentilezza e dall’ ospitalità che abbiamo trovato in Sicilia, non è sempre stato così in altri luoghi che avevamo visitato.
Dopo un paio di giorni siamo andati a Trapani e ci siamo imbarcati per Pantelleria: abbiamo viaggiato con la Siremar su una nave vecchia, sporca e puzzolente, ma per fortuna il viaggio dura solo 5/6 ore e siamo arrivati a Pantelleria alle 6 del mattino, in tempo per fotografare l’alba nel porticciolo.
Pantelleria ci è piaciuta moltissimo, è veramente un luogo unico che vale la pena visitare. E’ molto selvaggia, come una piccola Sardegna in miniatura, ma con questi impressionanti scogli neri che si buttano in un mare turchese. Le piante di ulivo, le viti e i fichi sono bassissimi e si confondono con la macchia mediterranea, così come i bianchi dammusi, mimetizzati nel verde. Non ci sono spiagge né aree attrezzate, solo stradine che portano a calette poco affollate. L’ideale sarebbe fare il giro dell’isola in barca, ma noi volevamo evitare i barconi da 40-50 persone e quelle più piccole erano già tutte al completo, per cui ci siamo limitati a girare l’isola in moto (per fare il giro perimetrale completo ci vuole circa 1 ora) e ad andare a visitare tutte le cale più belle, anche la spettacolare Balata dei Turchi, nonostante una strada sterrata veramente impegnativa! Le cale comunque sono tutte belle, bisogna solo fare attenzione alla direzione del vento e scegliere quelle che sono in quel momento più riparate o meno frequentate dalle meduse. I fondali sono belli ed in alcuni punti abbastanza ricchi di pesce, l’acqua è calda e limpida.
Abbiamo alloggiato nel b&b La Rosa Marina, un vecchio e suggestivo dammuso su due piani nel quale avevamo a disposizione il piano inferiore con due camere, bagno e cucina in totale indipendenza. Non ci sono molti locali, ma alcuni ristorantini dove si mangia bene, il nostro preferito era la Favarotta, dove si mangiano piatti semplici della tradizione con una spesa di circa 30 euro a persona.
Infine ci siamo trasferiti ancora per un paio di giorni a San Vito Lo Capo, l’opposto di Pantelleria… Tantissima gente, tantissimi locali, non male la spiaggia (per la verità non ci ha colpito moltissimo, forse perché la Sardegna ci ha abituato troppo bene) ma affollatissima! Abbiamo alloggiato al b&b Blue Sea, un pochino lontano dal centro ma una bella struttura nuova, molto pulita, con molte camere, piscina sul terrazzo e colazione ottima e abbondante.
Da vedere sicuramente le belle cale della Riserva dello Zingaro: noi le abbiamo visitate a piedi, ci siamo fermati alla seconda anche perchè la mano criminale dei piromani ha distrutto quasi tutta la riserva e le altre cale non erano accessibili. Anche qui, inutile dirlo, sovraffollamento di gente… già alle 10 del mattino non c’era più posto per stendere il telo sulla spiaggia, per cui consiglio di visitare la riserva partendo la mattina molto presto (anche per evitare mezz’ora di camminata sotto il sole cocente) oppure facendo il giro in barca.
Deludente invece la Tonnara di Scopello: molto bella la vista da lontano, ma l’ingresso costa 3 euro e non c’è molto da vedere se non un molo di cemento ricoperto di gente stesa a prendere il sole e un mare non molto limpido. Consiglio di fermarsi a fotografarla da sopra!
Nel complesso abbiamo fatto un piccolo tour veramente molto interessante, sicuramente la Sicilia è una regione che ha molto da offrire e che fa del calore e dell’ospitalità un vero punto di forza.